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Leitner con la bus funivia ConnX vuole rivoluzionare la mobilità urbana

In un mondo sempre più attento alle soluzioni sostenibili, Leitner si è distinta lanciando un innovativo sistema di trasporto che promette di rivoluzionare la mobilità urbana. Questo sistema esplora le potenzialità degli impianti a fune, una tecnologia in rapida ascesa nel settore urbano.

Durante il recente congresso mondiale dei trasporti a fune a Vancouver, Leitner ha svelato il ConnX, un’ambiziosa soluzione di mobilità elettrica che combina il trasporto a fune con quello su gomma in una formula ibrida senza precedenti. Questo sistema è stato anticipato negli anni passati e, dopo un lungo periodo di test, si prevede che sarà lanciato sul mercato nel prossimo anno.

Innovazione e versatilità con ConnX

Il ConnX rappresenta un vero e proprio salto qualitativo nella tecnologia di trasporto: una funivia ibrida le cui cabine, al loro arrivo in stazione, vengono trasferite su veicoli elettrici autonomi. Questi veicoli poi proseguono il percorso su strada, offrendo una soluzione perfetta per aree urbane dove l’installazione di funivie continue può essere problematica.

Un passo verso una mobilità più verde e flessibile

L’approccio di Leitner al trasporto urbano non è solo un’innovazione tecnologica, ma anche un contributo significativo alla mobilità green. ConnX promette di ridurre l’impronta carbonica delle città, integrando le comodità del trasporto su gomma con l’efficienza e la sostenibilità del trasporto a fune.

“ConnX negli ultimi mesi ha superato con successo tutte le accurate prove che abbiamo effettuato tra il centro di test a Vipiteno e l’Automotive Testing Center ZalaZone in Ungheria, risultati importanti che ci portano a guardare con grande fiducia nel suo prossimo ingresso nel mercato. Grazie anche alla proficua collaborazione con l’azienda slovena Elaphe, leader di mercato nel settore dei motori in-wheel (motori elettrici integrati nelle ruote), possiamo dire con estrema soddisfazione di essere riusciti a ottimizzare i processi testando ogni complessa funzione della nostra soluzione tecnologica”, hanno dichiarato Klaus Erharter, direttore tecnico Leitner, e Günther Tschinkel, Head of Electrical Engineering.

ConnX si presenta come una soluzione versatile, offrendo da un lato un efficace collegamento tra segmenti di funivia non consecutivi e, dall’altro, una risposta innovativa per il cosiddetto “ultimo miglio” nel trasporto di persone e merci.

 

Cortina, sulla neve in alta quota con le scarpe da ginnastica soccorso con elicottero turista statunitense

Un recente incidente sulle vette innevate sopra Cortina d’Ampezzo ha messo in luce i pericoli dell’inadeguata preparazione nelle escursioni montane. Un turista americano, intrappolato dalla neve a quota 2.480 metri sotto la Forcella Lagazuoi, ha dovuto essere soccorso dopo essere rimasto bloccato a causa delle sue scelte di calzature completamente inadeguate: scarpe da ginnastica.

Il soccorso inaspettato

Il turista 33enne affrontava il passaggio montano quando è stato sorpreso dalla neve persistente, tipica di quelle quote in questo periodo dell’anno. Il Soccorso Alpino di Cortina è stato allertato in tarda mattinata. Una volta individuate le coordinate precise, una squadra della Guardia di Finanza è intervenuta. Partiti in funivia e proseguito a piedi, i soccorritori hanno raggiunto l’uomo, garantendo il suo sicuro ritorno al parcheggio.

Zaia fuorioso

L’incidente ha scatenato nuovamente critiche e appelli da parte delle autorità locali e del personale di soccorso. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso frustrazione per l’uso improprio delle risorse di soccorso: “I nostri elicotteri e il Soccorso Alpino non sono taxi. Chi va in montagna pensando di poter essere facilmente trasportato al parcheggio in caso di difficoltà, deve riflettere sulle conseguenze della propria incoscienza.”

Quando costa un soccorso con elicottero?

Il turista statunitense, per fortuna, non ha necessitato di cure mediche che avrebbero potuto generare ulteriori costi. Tuttavia, le autorità regionali hanno ricordato che i soccorsi in montagna possono essere molto costosi. Una chiamata per un soccorso che comporta un intervento elicotteristico può arrivare a costare fino a 7.500 euro in casi estremi.

Rinnovato appello alla consapevolezza da parte del Soccorso Alpino

I ripetuti incidenti di questo tipo hanno spinto i responsabili del Soccorso Alpino a rinnovare l’appello per una maggiore consapevolezza e preparazione prima di intraprendere escursioni in alta montagna. “Indossare calzature adeguate, scegliere l’abbigliamento giusto e controllare le condizioni meteorologiche sono passi essenziali prima di avventurarsi in percorsi difficili,” hanno dichiarato i responsabili.

La val Gardena si aggiudica i Mondiali di sci alpino del 2031

La Val Gardena è stata ufficialmente designata come la sede dei Mondiali di sci alpino del 2031. L’annuncio è stato dato durante il congresso mondiale della Federazione internazionale di sci tenutosi a Reykjavik. In questo contesto, la località altoatesina ha superato le altre candidate, la norvegese Narvik e Soldeu in Andorra, dopo un processo di selezione che ha comportato una doppia votazione per l’assegnazione dei Mondiali dei prossimi anni.

Il presidente della Fisi, Flavio Roda, ha espresso grande soddisfazione per questa vittoria, ricordando che la Val Gardena aveva già ospitato l’evento nel 1970. La candidatura italiana, incentrata inizialmente sui Mondiali del 2029, è stata dirottata verso quelli del 2031 dopo che Narvik è stata scelta per il 2029. “Un grande successo per l’Italia e un grande successo per la Val Gardena, che ha un progetto davvero meraviglioso, che non poteva essere scartato”, ha commentato a caldo Roda.

Il presidente del comitato organizzatore gardenese, Rainer Senoner, visibilmente commosso, ha salito il palco per ringraziare la famiglia Fis per il riconoscimento ottenuto, che riporterà l’evento iridato in Val Gardena a distanza di 61 anni dall’ultima edizione. “Siamo pronti a festeggiare un fantastico evento sportivo invernale nella nostra valle,” ha detto Senoner.

La Val Gardena non è solo famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e le sue piste eccellenti, ma anche per essere una culla di talenti nello sci. Atleti del calibro di Isolde Kostner e Alex Vinatzer hanno portato alto il nome della Val Gardena nelle competizioni internazionali. Nel 2031, sarà un’occasione unica per i giovani atleti locali di gareggiare a un livello mondiale sulle piste di casa.

La Val Gardena ha una lunga tradizione nell’ospitare eventi di sci di alto livello. Oltre ai Mondiali del 1970, l’Italia ha ospitato i Mondiali in diverse località come Cortina nel 1956, abbinati alle Olimpiadi, e più recentemente nel 2021, oltre a Bormio nel 1985 e 2005 e Sestriere nel 1997. L’esperienza accumulata nell’organizzazione delle gare di Coppa del Mondo negli ultimi decenni sarà certamente un asset fondamentale per il successo dei Mondiali del 2031.

Nello snowpark di Prato Nevoso in arrivo il landing airbag estivo

Il rinomato snowpark di Prato Nevoso, già palcoscenico della prestigiosa FIS Europe Cup di snowboard e freeski, si appresta a vivere una trasformazione significativa con l’introduzione del Landing Airbag nell’estate del 2025. Questa innovazione fa parte di un piano triennale di investimenti destinati a elevare ulteriormente il livello delle infrastrutture e delle attività offerte dall’impianto.

Prima località sciistica a dotare lo snowpark con un landing airbag per il periodo estivo

Prato Nevoso si distingue come la prima stazione sciistica in Italia a implementare il Landing Airbag durante i mesi estivi, una mossa strategica che posizionerà lo snowpark come un hub per gli sport freestyle a livello internazionale. Il “materasso” gigante, già popolare tra gli atleti professionisti e i campioni olimpici, amplia l’offerta di attività del parco e prolunga la stagione operativa da maggio a novembre.

Sicurezza e innovazione tecnologica

Dotato di materiali resistenti agli strappi e alle condizioni meteorologiche avverse, il Landing Airbag garantisce atterraggi morbidi e sicuri. Le bande di sicurezza laterali sono un ulteriore garanzia che permette agli sportivi di esercitarsi e migliorare le proprie tecniche in totale sicurezza.

Ampliamento e modernizzazione anche per l’estate 2024

Le novità non si fermano qui: già nell’estate del 2024, Prato Nevoso procederà con il rimodellamento dell’area dedicata ai principianti dello snowpark. Questi lavori preludono all’ammodernamento e all’estensione complessiva dell’area previsti per il 2025. A coronare questi sviluppi, verrà inaugurata una nuova seggiovia a otto posti, unica nel suo genere in tutto il Nord-Ovest dell’Italia, pronta per l’inizio dell’inverno 2025/2026.

Prato Nevoso, innevamento di ultima generazione per aprire le piste in sole 48 ore

Il comprensorio sciistico di Prato Nevoso annuncia un significativo potenziamento del proprio sistema di innevamento in collaborazione con TechnoAlpin. Con la sostituzione delle vecchie lance con 36 ventole di ultima generazione (30 fisse e 6 mobili) sulle piste 1 e 2, Prato Nevoso garantisce l’apertura delle piste in soli 48 ore. Questo avanzamento tecnologico permette di massimizzare le opportunità di sci anche in condizioni di scarsa nevosità naturale, offrendo agli appassionati una stagione sciistica più lunga e affidabile.

Sostenibilità e gestione dell’acqua nell’innevamento programmato

Sotto la supervisione del direttore Enrico Martina, Prato Nevoso sta anche avanzando nella sostenibilità idrica. Un nuovo invaso idrico a Trucca Sapè, con una capacità di 30.000 metri cubi, supporterà l’innevamento completo dell’area sciabile. Questo sistema non solo assicura l’efficienza nell’innevamento, ma garantisce anche che l’acqua utilizzata per la neve artificiale venga reintegrata nel ciclo naturale una volta terminata la stagione, eliminando ogni forma di spreco idrico.

Preparativi per la nuova stagione sciistica a Prato Nevoso

Con gli occhi già puntati alla prossima stagione, Prato Nevoso non si ferma mai. I lavori per l’aggiornamento del sistema di innevamento e la costruzione del nuovo invaso procederanno in parallelo, ottimizzando i tempi e riducendo l’impatto sulle operazioni quotidiane. Queste migliorie sono vitali per affrontare gli inverni sempre più imprevedibili e per mantenere la stazione all’avanguardia nell’attrattività turistica e nelle prestazioni sciistiche.

L’impatto ambientale e l’impegno verso la sostenibilità

L’implementazione di tecnologie avanzate e sostenibili di innevamento posiziona Prato Nevoso come leader nel settore sciistico alpino. Riducendo il consumo di risorse energetiche e idriche, il comprensorio sciistico non solo migliora l’esperienza sciistica ma promuove anche la sostenibilità ambientale. Prato Nevoso diventa così una destinazione turistica di primo piano, pronta a offrire un’esperienza invernale eccezionale e responsabile, indipendentemente dalle sfide climatiche.

Passo dello Stelvio, dal 6 giugno parte lo sci estivo 2024

Inizialmente programmata per il 1° giugno, l’apertura della stagione di sci estivo al Passo dello Stelvio è stata rimandata al 6 giugno 2024. La posticipazione è stata necessaria a causa della chiusura della Strada Statale 38, che collega la Lombardia e l’Alto Adige, non ancora aperta per motivi di sicurezza legati all’abbondante neve presente.

Il Passo dello Stelvio promette di essere una delle mete predilette per lo sci estivo in Italia, offrendo condizioni di neve eccellenti per gli appassionati. Gli impianti saranno operativi ogni giorno fino al 3 novembre 2024, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno.

Impianti e prezzo skipass Passo dello Stelvio

Importante notare che gli skilift Geister rimarranno chiusi fino a nuova comunicazione per necessità di riposizionamento dovute ai movimenti del ghiacciaio. Inoltre, il costo dello skipass giornaliero per la stagione estiva 2024 è fissato a 56 euro.

Monti Sibillini in camper, la magica fioritura di Castelluccio e le migliori aree di sosta

La fioritura di Castelluccio è un evento da non perdere

Tra le attrazioni naturali più affascinanti d’Italia, la Fioritura di Castelluccio è sicuramente un evento da non perdere. Ogni anno, tra la fine di maggio e metà luglio, i Monti Sibillini si trasformano in un incredibile mosaico di colori che attrae turisti da tutto il mondo. Se stai considerando un viaggio in camper in questa regione, ecco una guida essenziale sulle migliori aree di sosta disponibili.

Dove sostare con il camper sui Monti Sibillini

Aree di sosta camper nelle Marche e Umbria

Le opzioni per sostare sono numerose, distribuite strategicamente per facilitare l’esplorazione dei Monti Sibillini:

  • Amandola: questa area di sosta è gestita dal camper Club Sibillini Amandola e dispone di 42 piazzole con servizi inclusi come scarico WC, doccia e allaccio elettrico.
  • Castelsantangelo sul Nera: qui troverai facilmente servizi di approvvigionamento di acqua potabile, oltre a carico e scarico per i serbatoi.
  • Pieve Torina: dotata di colonnine per l’energia elettrica.
  • Valfornace (Loc. Pievebovigliana): quest’area è considerata un’eccellenza nel settore delle aree di sosta, fornendo panchine, un’area verde con giochi per bambini, barbecue, tavoli da picnic e un lavabo, rendendola accessibile anche ai disabili.
  • Visso e Preci (Umbria): entrambe offrono servizi utili per i campeggiatori in transito.

È importante notare che, nella piana sotto Castelluccio, è possibile sostare ma senza accesso ai servizi di carico e scarico.

Pianificazione viaggio in camper nel Parco nazionale dei Monti Sibillini

Consultare sempre il sito del Parco dei Monti Sibillini per informazioni aggiornate sulle aree di sosta e i servizi a disposizione è essenziale per una pianificazione accurata. Queste aree sono prevalentemente gestite dai comuni locali e, in alcuni casi, la gestione è stata affidata a operatori privati.

Emergenza neve sullo Stelvio, posticipata la stagione sciistica estiva sul ghiacciaio, foto e video

Credit foto Timmelsjoch Hochalpenstrasse AG

Il Passo dello Stelvio sta affrontando una prolungata emergenza neve che ha causato ritardi significativi nell’apertura della stagione sciistica estiva. Le intense nevicate hanno continuato fino al mattino del 1 giugno, portando la quota neve fino a 2000 metri. Questa situazione meteorologica inusuale per il periodo, a cavallo tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella estiva, ha reso particolarmente complesse le operazioni di pulizia delle strade nei passi montani del Trentino Alto Adige.

Al Passo dello Stelvio, per esempio, le operazioni di sgombero sono ancora in corso a causa delle persistenti nevicate, come evidenziato da un recente video sulla pagina Facebook Passione Neve & Montagna, ritardando così l’inizio delle attività sciistiche estive, che si spera possano riprendere nella seconda metà della prossima settimana, con l’atteso miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Anche al Passo Rombo, situato tra il Tirolo e la Val Passiria, si verificano condizioni simili, con previsioni di ulteriori nevicate e accumuli fino alla mattina seguente. Il valico è attualmente chiuso, e le operazioni di sgombero sono particolarmente impegnative, con l’uso di frese e pale meccaniche per rimuovere la neve che in alcuni punti supera i cinque metri di altezza.

Al contrario, a quote più basse, come al Passo Gardena, nonostante qualche sporadica nevicata, la situazione della viabilità non appare compromessa, così come nei passi del Sellaronda (Campolongo, Pordoi e Sella), che sono già stati liberati da tempo e risultano transitabili senza particolari problemi. Queste condizioni diverse riflettono l’importanza di una gestione efficace della viabilità stradale nei passi dolomitici, cruciale sia per la sicurezza che per l’attività economica delle regioni montane.

Passo dello stelvio, dal 1° giugno parte lo sci estivo 2024

La stagione di sci estivo al Passo dello Stelvio, situato tra la Lombardia e l’Alto Adige, è pronta a prendere il via dal 1° giugno 2024. Nonostante le recenti abbondanti nevicate di maggio, che hanno influenzato persino il percorso del Giro d’Italia, le squadre sono attive nel preparare le piste per gli appassionati di sci. I lavori includono la rimozione della neve dalla Strada Statale 38, il controllo delle misure di sicurezza e la valutazione del rischio valanghe.

Nonostante l’incertezza legata alle condizioni meteo, si prevede che la stagione sciistica al Passo dello Stelvio offra giornate di sci quotidiane, fino al termine della stagione il 3 novembre. L’eccezionale innevamento di quest’anno promette ottime condizioni di sci per gran parte dell’estate.

Una nota di attenzione riguarda le sciovie Geister, attualmente non operative per riposizionamento. Tuttavia, sarà implementato un servizio alternativo che permetterà agli sciatori di raggiungere facilmente gli skilift Pajer e Cristallo, assicurando così una continua accessibilità alle piste.

3 Cime Dolomiti, seggiovia Porzen sarà la novità in arrivo per la prossima stagione sciistica

La prossima stagione sciistica 2024/2025 promette grandi novità nel comprensorio 3 Cime Dolomiti, con l’introduzione della nuova seggiovia Porzen. Questo moderno impianto esaposto, prodotto dalla rinomata azienda Leitner, sarà caratterizzato da seggiovie con agganciamento automatico e cabine a 6 posti, progettate per offrire il massimo del comfort e della sicurezza.

Situata sul pittoresco versante della Croda Rossa, la seggiovia Porzen sostituirà lo skilift esistente, migliorando significativamente l’accessibilità e l’esperienza sciistica nell’area. Questo investimento non solo aumenterà la capacità di trasporto degli sciatori, ma è anche un passo strategico verso un futuro collegamento con l’area sciistica di Padola, nel Veneto, espandendo così l’offerta turistica del comprensorio 3 Cime Dolomiti.

La seggiovia Porzen sarà un punto di connessione essenziale, collegando direttamente la ski area della Croda Rossa con il “skiweg” che si estende fino al Passo Monte Croce. Inoltre, offrirà una nuova via di accesso alla vetta della Croda Rossa, alternativa alla cabinovia che parte da Moso. Utilizzando la cabinovia Signaue e il nuovo impianto, gli sciatori potranno godere di un’esperienza più rapida e diretta.

Innovazione e sostenibilità si incontrano nella nuova seggiovia Porzen, che si estende per 1295 metri. Ogni seggiola sarà dotata di sedili riscaldati, poggiapiedi con bloccaggio di sicurezza e un efficiente motore DirectDrive. Queste caratteristiche non solo assicurano comfort superiore, ma dimostrano anche l’impegno del comprensorio 3 Cime Dolomiti verso soluzioni più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Con l’arrivo della seggiovia Porzen, il comprensorio 3 Cime Dolomiti si conferma come una destinazione all’avanguardia per gli appassionati di sport invernali, garantendo un’esperienza sciistica di alto livello con un occhio sempre attento all’innovazione e alla sostenibilità.

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