Home Blog Page 380

Lavori sospesi per il viadotto tra Pievetorina e Visso

Valnerina a Pieve Torina

Lavori sospesi per il viadotto La Cdl attacca

PIEVE TORINA – “Un paio di giorni fa, ad otto giorni dall'inizio dei lavori, ci siamo recati in Valnerina per vedere finalmente il ponte ristrutturato e adeguato sismicamente. Erano otto i giorni che la ditta aveva a disposizione e in virtù di questo impegno aveva vinto la gara. Ebbene i lavori sono sospesi, sembra da giovedì scorso, ma nessuno ne ha dato notizia, neanche chi si era tanto speso ed aveva propagandato l'inizio dei lavori”. La polemica è dei capigruppo della Cdl in Provincia. Che insistono. “Motivo della sospensione? Sembra un problema progettuale. I dati a disposizione sulla profondità dei vecchi piloni, da riutilizzare, sarebbero errati. Non vi sono parole per commentare. Abbiamo però motivo di ritenere che anche questo sia un pretesto per allungare i tempi che ritenevamo troppo stretti. Abbiamo contestato la procedura d'appalto e ci è stato risposto in modo vago ed anche un po' stizzito. Ora è chiaro che dietro a questo appalto c'è qualcosa che non va. Ora cosa succederà? Quanti altri giorni verranno assegnati alla ditta? Quali penalità dovrà pagare per non aver rispettato i tempi. Perché in quasi quattro mesi non ci si è accorti del problema?”.

dal Corriere Adriatico

IL CAMOSCIO TORNA A VIVERE SUI MONTI SIBILLINI

Il ministro Alfonso Pecoraro Scanio sarà in visita a Bolognola, per l’inaugurazione dell’area faunistica dove vivono i primi camosci che dopo decenni tornano a popolare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

BOLOGNOLA – I primi tre camosci ad abitare il Parco Nazionale di Monti Sibillini, sono già a casa. Domani il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio sarà in visita a Bolognola dove inaugurerà l’area faunistica ed assisterà all’introduzione dei primi camosci nel Parco, alcuni esemplari provenienti dal Parco Nazionale della Majella. L’obiettivo è di riportare entro dieci anni, questo animale, a vivere nell’ambiente naturale dove ha dominato incontrastato per secoli. Il camoscio è un animale a rischio di estinzione, l’intervento di reintroduzione si inserisce nell’ambito del Progetto LIFE, cofinanziato dalla Comunità europea, ed è stato realizzato dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal Parco Nazionale della Majella, dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e da Legambiente. I primi esemplari di camoscio giunti nei Sibillini provengono dal Parco Nazionale della Majella. Gli animali sonos tati addormentati e trasportati in elicottero – al fine di ridurne al minimo lo stress – dall’area faunistica di Lama dei Peligni a quella di Bolognola: in questo modo tutta l’operazione si è conclusa in poco più di un’ora.

Grazie a questo intervento, da questa estate, Bolognola potrà contare anche sul richiamo turistico che la nuova struttura garantirà a tutta l’alta Valle del Fiastrone. La gestione dell’area faunistica seguirà il piano previsto dal Programma d’Azione Nazionale per il Camoscio Appenninico approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. In particolare, le attività gestionali riguarderanno incroci programmati per aumentare la variabilità genetica degli esemplari di camoscio esistenti nell’Appennino e per realizzare, in futuro, nuove liberazioni di esemplari in natura. Non mancheranno inoltre le attività di educazione ambientale che permetteranno ai giovani di scoprire il fascino di questo vero e proprio signore delle rupi e delle balze montane.

da GOMARCHE Giovedì 29 Giugno 2006 17:12

Bestseller N. 1
Sidas Stivali da Sci Trazione Green, Unisex-Adulto, Verde, Taglia Unica
Sidas Stivali da Sci Trazione Green, Unisex-Adulto, Verde, Taglia Unica
Gomma morbida e resistente.; Struttura interna per una migliore tenuta sulle scarpe.; Taglia unica
28,80 EUR
Bestseller N. 2

Parco dei Sibillini, visita del commissario Turroni

Parco dei Sibillini, visita del commissario Turroni

VISSO – Visita lampo ed incontro con gli operatori dell’informazione, ieri, a Visso, per il nuovo commissario del Parco Nazionale dei Sibillini, il senatore Sauro Turroni. Un modo per farsi conoscere e per illustrare, insieme agli altri dirigenti dell’ente, le linee guida del suo breve mandato. Un compito, il suo, che è destinato a giungere a termine già il prossimo 31 luglio, quando, si spera, arriverà dal Ministero dell’Ambiente la nomina del nuovo presidente del Parco. E’ stato lo stesso senatore, infatti, a far presente che il ministro Pecoraro Scanio ha già avviato le procedure per la nomina. Non una parola di più, invece, sul nome individuato o sull’effettiva veridicità delle voci che vedrebbero l’ex parlamentare, Valerio Calzolaio, alla guida del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. “Non conosco questo aspetto – ha dichiarato Turroni – posso solo dire che nell’affidarmi questo incarico, il ministro mi ha anche informato che la nomina potrebbe essere imminente”. Turroni, dunque, sembra preoccuparsi di onorare il suo mandato, seppur breve, con professionalità e competenza, senza soffermarsi troppo su quello che avverrà dopo il 31 luglio. L’impressione, comunque, è che questa data appare troppo vicina per lasciar presupporre che la nomina avvenga entro i tempi stabiliti. Forse si assisterà ad un nuovo rinvio, magari al mese di settembre, o forse, come qualcuno ha voluto ipotizzare, il ministro si è riservato l’asso nella manica. Venerdì, infatti, Pecoraro Scanio sarà a Bolognola, proprio per presenziare ad una iniziativa del Parco e non è detto che sarà lui a pronunciare il tanto sospirato nome.

e.pi.

dal corriere adriatico

I Sibillini nel futuro dell’ex onorevole

Valerio Calzolaio (Ds) è il più papabile alla presidenza dell’Ente Parco di ROSALBA EMILIOZZI

MACERATA – C’è il Parco dei Sibillini nel futuro di Valerio Calzolaio? Sembra di sì. In una riunione a Roma tra Ds e Legambiente il nome dell’ex sottosegretario all’Ambiente era in pole position per il vertice dell’ente che dai tempi del professor Carlo Alberto Graziani non ha un presidente. Tuttora c’è un commissario straordinario, il forlivese Sauro Turroni, parlamentare verde per più legislature, a reggere le sorti del Parco nazionale di Monti Sibillini, 70 mila ettari di superficie su due regioni, Marche e Umbria, e quattro provincie (Macerata, Ascoli, Fermo e Perugia).
E proprio dalle volontà delle due regioni riparte il Parco. La nomina del presidente, infatti, spetta al ministro dell’Ambiente d’intesa con i presidenti delle Regioni e col parere positivo delle Commissioni parlamentari. Un percorso che porterebbe dritto a Calzolaio, parlamentare Ds per dodici anni. «Il mio nome circola anche per altre cose ribatte Calzolaio Il mio auspicio è che la gestione commissariale termini al più presto e che gli enti locali tornino a diventare protagonisti del Parco». Con lei? «Io ho concluso una lunga esperienza parlamentare e ora mi sto rilassando. Penso che ci siano tante figure adatte per questo ruolo, senza escludere il centrodestra se si tratta di una persona che per capacità possa fare bene al Parco. Credo che Marche e Umbria debbano essere sentite e che sia giusto giungere a una rosa di nomi». Ma lei è disponibile? «Non vorrei fare questa esperienza adesso» replica Calzolaio.
Nei giorni scorsi è circolato anche il nome di Massimo Marcaccio (Verde), assessore provinciale all’ambiente di Ascoli. E anche quello dell’ex consigliere regionale Assunta Maria Brachetta che oggi svolge un incarico nazionale in Legambiente.
Oggi la situazione non è delle migliori. Il Parco non decolla. Dal 2003 è commissariato. Sconta, come dice Calzolaio, «tre anni di malgoverno, dopo che Matteoli con scelte discutibili ha commissariato i dieci parchi d’Italia». Scegliere i presidente avrebbe comportato sentire le Regioni, con la figura del commissario questa procedura si by-passa. Anche il verde Pecoraro Scanio, però, con lo stesso metodo ha nominato un commissario (Turroni) per i Sibillini. Esperienza che durerà finché la politica non troverà un nuovo timoniere. Calzolaio è il nome con maggiori possibilità. Ma è un marchigiano e questo potrebbe essere un ostacolo. Perché tra le due regioni c’è una sorta di accordo per un principio di rotazione. Per dieci anni (due mandati consecutivi) il professor Graziani è stato presidente e qualcuno in Umbria lo considera un rappresentante delle Marche. Quindi, in questa tornata la poltrona toccherebbe a un umbro. Ma Graziani, come fanno notare altri, di marchigiano non ha nulla se non che insegna diritto civile all’Università di Macerata, vive però tra Roma e Firenze ed è arrivato al vertice dei Sibillini dopo essere stato, tra l’altro, consulente parlamentare per la legge quadro sulle aree protette. La sua appare più come una nomina nazionale.

Dal Messaggero del 26 Giugno 2006 

Valnerina iniziati i lavori sul viadotto pericolante

Cantiere sulla Valnerina

È stato avviato in località Appennino di Pieve Torina il cantiere per i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico del viadotto sulla strada 209 «Valnerina».
I lavori, appaltati dalla Provincia, hanno un importo complessivo di 2 milioni di euro.

 

Dal Messaggero

Si vuole chiudere la strada per Norcia a causa della pericolosità del tratto con la galleria

C’è preoccupazione tra gli amministratori per i disagi alla comunicazione che si riflettono anche sul turismo

Un’ordinanza minaccia il traforo

L’Anas non ha mai preso in carico questo collegamento con l’Umbria

ARQUATA – Non è passato molto tempo da quando segnalammo alla Provincia la situazione della strada per Norcia, all'imbocco della galleria, la cui viabilità è divenuta (da tempo) impossibile. Non solo, ma le buche, gli avvallamenti ed altre serie lesioni ne mettono in seria evidenza la pericolosità per chi è costretto a frequentarla.

Il nostro allarme si collegò alla lunga stagione sciistica per cui (compresa la scarsa sicurezza anche della Nursina alla volta del valico per Forca Canapine) oltretutto, le carenze segnalate mettevano in discussione il problema del turismo invernale.

Oggi entriamo nell'estate e la frequentazione della strada per Norcia diviene ancora più intensa, con tutto quanto di pericoloso può accadere… Purtroppo, in questi mesi, non solo la situazione non è cambiata, ma è peggiorata!

Allora parlammo con l'ingegnere capo della Provincia, Paolo Tartaglini. Il funzionario dirigente si disse al corrente della situazione tanto che anticipò l'evenienza di una ordinanza di chiusura al traffico se – come era nelle vecchie premesse – l’Anas non avesse inglobato la strada tra il suo patrimonio viario e quindi all'altezza di dare subito il via ai lavori di risistemazione, almeno nel tratto dissestato. Lo stesso presidente della Provincia, Massimo Rossi, convenne nella decisione di passare la competenza all'Anas. Anche lui minacciando una ordinanza di chiusura del tratto stradale. E furono giornate intense di incontri con il collega della Provincia di Perugia e con l'Anas a tutti i livelli.

Ebbene siamo arrivati all'estate, ma di soluzioni non solo nemmeno uno spiraglio, ma siamo di fronte ad una situazione allucinante. Ne abbiamo riparlato con l’ingegnere Tartaglini, anche lui sempre più preoccupato di come stanno le cose. Dal compartimento Anas nessuna garanzia per il loro intervento, anzi la denuncia della mancanza totale di fondi; l'Amministrazione provinciale: peggio!

E stavolta se non sortiranno fuori altri spiragli, l'ordinanza di chiusura sembra inevitabile. E' vero che sono stati posti molti cartelli di allarme ed attenzione lungo il tratto in causa, compresi limiti di velocità, ma questo non mette al sicuro nessuno. Infatti. nessun amministratore e soprattutto nessun dirigente responsabile se la sente di vivere nel patema. In termini economici, una strada con galleria che è costata circa 600 miliardi delle vecchie lire, non ha avuto più un soldo di finanziamento per la manutenzione; in questi anni si è solo pagata la bolletta Enel e sostituita qualche lampada in galleria!

Nel contempo va rilevato che per rendere sicura la strada ci vorrebbero 4/5 milioni di euro. E dove si trovano se l'Anas non ne vuol sapere? E' inderogabile che in qualche modo, in Provincia, si assumano provvedimenti, compresa l’ordinanza! Se non altro si riporterà in evidenza il problema; la stessa Provincia e la Regione Umbria prenderanno atto della situazione, che di fatto è pregiudizievole anche per il loro turismo e per le comunicazioni interregionali.

Corriere Adriatico 21/6/06

Chiusa la vertenza per le centrali idroelettriche ad ussita

il caso chiusa a ussita la vertenza centrali

USSITA – Nel lontano 1982 il Comune di Ussita iniziava le pratiche per ottenere i permessi necessari alla costruzione delle centrali idroelettriche di Sant'Angelo e Sant'Antonio sul torrente omonimo e, in associazione con Castelsantangelo e Visso, di quella di San Placido sul Fiume Nera. I lavori delle tre centrali e anche la ristrutturazione della centrale di San Simone vennero appaltati alla fine degli anni '80 e le centrali iniziarono a produrre nel 1990. In quegli anni si instaurò però una vertenza con la ditta costruttrice che si è protratta fino ai giorni nostri con varie cause. Nelle scorse settimane il Tribunale di Ascoli ha autorizzato la curatela del fallimento della ditta costruttrice (nel frattempo fallita) a sottoscrivere con il Comune una transazione per porre fine a 15 anni di vertenze.

dal corriere adriatico

Il giallo di Pieve Torina

Donna fatta a pezzi, nuove rivelazioniDopo 7 anni un’amica della prostituta a confronto con l’ascolano indagato

Ruotano tutte attorno alla testimonianza di una ex prostituta albanese le accuse a carico di un ascolano, indagato dalla Procura della Repubblica di Camerino, per un orribile omicidio commesso nel mese di agosto del 1999. Venne trovata morta e fatta a pezzi Enkebida Bequiri, una prostituta albanese di 25 anni che viveva a Martinsicuro. Era occultata dentro un sacco di plastica dell'immondizia in una anfratto di Pieve Torina nel Maceratese. A quasi sette anni di distanza c'è un unico indagato. E' un ascolano di 40 anni impiegato lungo la vallata del Tronto. Per fare luce sul caso sono intervenuti anche i Carabinieri del Ris di Roma che hanno eseguito accertamenti sia nell'appartamento di Martinsicuro dove abitava la prostituta sia nell'auto di proprietà dell'ascolano messa preventivamente sotto sequestro. I risultati sarebbero contrastanti. Ora, dopo la testimonianza di una ex prostituta amica di Enkebida Bequiri, la situazione per l'ascolano si è improvvisamente aggravata.
Lo scorso primo giugno, presso il Tribunale di Camerino, è avvenuto un incidente probatorio, ma il confronto con la teste è stato subito sospeso su richiesta dell'avvocato Mauro Gionni legale dell'indagato ascolano. Il penalista ha contestato al giudice l'occultamento di una dichiarazione della donna. Da qui la decisione di rinviare il tutto a giovedì prossimo. Sembrerebbe che la donna si trovi in Italia solo grazie ad un permesso di soggiorno “per motivi di giustizia”. Un permesso – fa rilevare il legale – ottenuto quando stava per essere rimpatriata e di pochi giorni antecedente la testimonianza. Altro rilievo mosso dal legale ascolano è quello sulla tempistica delle dichiarazioni. «Perché questa presunta amica di Enkebida Bequiri si ricorda di dire certe cose solo a distanza di sei anni e non subito dopo la morte dell'amica? Eppure era stata più volte ascoltata dagli investigatori subito dopo la scomparsa della donna», eccepisce Mauro Gionni.
La testimonianza dell'albanese farebbe emergere delle contraddizioni sulle dichiarazioni fatta dall'ascolano agli inquirenti. Soprattutto sulle motivazioni della scomparsa della donna assassinata. Una vicenda estremamente intricata che ha portato la Procura di Camerino a mettere sotto controllo sia il telefonino dell'ascolano sia a un pedinamento. Entrambe le indagini – rileva sempre l'avvocato- non avrebbero portato elementi utili all'inchiesta.
E. Man. D
al Messaggero del 20.06.2006

 

Presidenza del Parco dei Monti Sibillini

Un appello degli amministratori locali del maceratese
“Per il Parco dei Monti Sibillini un presidente che sia condiviso”

CAMERINO – Il presidente della Comunità Montana di Camerino, Luigi Gentilucci, e i sindaci dei comuni del Maceratese ricompresi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini hanno scritto al ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e ai presidenti delle Regioni Marche e Umbria per chiedere di poter indicare un percorso nuovo, cioè un percorso partecipativo, che consenta al territorio nelle sue rappresentanze istituzionali di condividere la scelta del nuovo presidente del Parco perché questi sia riconoscibile dalle comunità interessate e sia ritenuto capace, da chi ci vive, di interpretare al meglio gli ideali e i programmi di gestione necessari per far crescere il tenore di vita e la sensibilità naturalistica delle popolazioni del luogo, coniugando sviluppo e ambiente dentro i valori più autentici che sono a fondamento dell'esperienza del Parco. Gli stessi amministratori locali hanno anche chiesto di poter incontrare i presidenti delle due Regioni per esplicitare quanto esposto e per condividere un percorso che possa dare voce alle comunità interessate e a quanti nel Parco vivono ed operano.

3° Festa degli Sport alternativi

Salve, sono Fabio del S.E.C. (Style East Coast), un’associazione di Passo di Treia (MC) che promuove sport alternativi come lo snowboad, lo skate, la bmx, gli in-line, ecc.

Quest’anno, per il terzo anno consecutivo, abbiamo organizzato a Passo di Treia il 23-24-25 giugno 2006 la 3° Festa degli Sport alternativi.

Il programma si estenderà per 3 giorni: fulcro della manifestazione sarà il park allestito per skate e bmx composto da 2 bank, 2 quarter, 1 funbox con muretto e piramide più un’altra funbox alta 1,5 Mt ca con quarter e bank più specifica per bmx (struttura novità 2006).

Il park sarà libero e gratuito a chiunque volesse esibirsi, con momento clue della manifestazione domenica 25 pomeriggio in cui si terrà contest di bmx e skate, con iscrizioni gratuita e premi per i migliori forniti da note marche come Nitro, Spy, Shit, DVS, Lakai, Matix, ecc.

Tra una run e l’altra ci saranno demo dei migliori pro di skate,bmx e flat.

La manifestazione sarà animata ogni sera da gruppi musicali: si inizia il venerdi 23 con i “Farmacia Comunale”, sabato serata rap con brakers Locking-Breakdance showcase & music Selecta by “SHOCK WAVE CREW”, domenica sera concerto dei gruppi “Dead Poet” e “Cherry Stone”.

Per tutta la durata della manifestazione sono aperti stand gastronomici.

Per altre info o per iscrizioni ai contest info@sec-style.com o www.sec-style.com (sul sito anche indicazioni come arrivare a Passo di Treia).

Un saluto a tutti  i visitatori di Scimarche.it 

Fabio

Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.