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Sibillini, il camoscio torna con l’elicottero

VISSO – Dalla Val di Rose, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, saranno trasferiti con elicotteri del Corpo Forestale dello Stato sulle praterie del Monte Bove, nel Parco dei Monti Sibillini: così alcuni esemplari di camoscio appenninico andranno a ripopolare le montagne del centro Italia, nell’ambito di un Piano d’azione che ha l’obiettivo di conservare la specie. Le operazioni cominceranno lunedì prossimo; una seconda fase è prevista nel 2007. Il relativo documento tecnico è stato elaborato da una commissione scientifica composta da esperti dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica (Infs), del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, del Pnalm e dell’Università di Siena. “Dopo il successo nei parchi abruzzesi – dichiara il direttore del Pnalm, Di Benedetto – anche nel Parco dei Monti Sibillini tornerà a vivere lo splendido ungulato, simbolo degli ambienti rupestri dell’Appennino centrale”. Il direttore del Parco dei Sibillini, Alfredo Fermanelli, ha definito l’iniziativa “storica, in quanto rappresenta non solo elemento di recupero e salvaguardia degli equilibri ecologici dei Sibillini, ma anche e, soprattutto, un intervento straordinariamente importante per il futuro e la sopravvivenza del camoscio appenninico”, specie unica al mondo di cui, agli inizi del secolo scorso, era sopravvissuta solo una piccola popolazione sulle balze rocciose della Camosciara, nel Pnalm.

dal Corriere Adriatico

Non solo sotto il mare, si trova il petrolio

ALLA RICERCA DELL'ORO NERO SUI SIBILLINI

Non solo sotto il mare, si trova il petrolio, ma un’equipe di studiosi lo sta cercando sui Sibillini, tra Acquasanta Terme e Montemonaco.

ACQUASANTA TERME – Un’equipe di studiosi è in missione sui Sibillini per cercare le tracce di giacimenti petroliferi. Gli esperti, analizzando la composizione delle rocce e tramite opportuni rilievi fotografici è in grado di stabilire se sotto terra si nasconda l'oro nero.
In particolare, l’area interessata dalle ricerche è quella compresa tra Acquasanta Terme ed il comune di Montemonaco. Ad oggi sono cinque i permessi di ricerca concessi nelle Marche dall’ufficio nazionale per gli idrocarburi. Nella regione si producono ogni anni sei milioni di barili di petrolio.

da gomarche.it

Abiti in montagna? Chiama il bus!

Gli abitanti dei 10 Comuni aderenti al progetto avranno la possibilità di "prenotare" un bus per i loro spostamenti

E’ stato presentato lunedì a Ponte Maglio di S. Vittoria in Matenano (località baricentrica tra una serie di Comuni a cavallo tra le due nuove Province) il progetto di “trasporto a chiamata” della Provincia di Ascoli Piceno.

Frutto del recepimento delle indicazioni del progetto europeo TWIST (Transport With a Social Target, cioè trasporto ad obiettivo sociale), la nuova iniziativa, realizzata in collaborazione con la Regione Marche, l’Asur 13, Steat, Start e tutti i Comuni che ne usufruiranno (Comunanza, Force, Montedinove, Montefalcone, Montelparo, Montalto Marche, Monteleone di Fermo, Rotella, S.Vittoria in Matenano e Smerillo), è stata presentata nell’ambito delle iniziative della Settimana della mobilità e consiste nella realizzazione di un sistema di trasporto pubblico ad orario flessibile destinato alle aree meno collegate.

Tutti gli abitanti delle zone montane, rurali ed urbane residenti in uno dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa potranno quindi avvantaggiarsi dal prossimo 1° ottobre di due autobus da 19 posti (uno messo a disposizione dalla Start, l’altro dalla Steat) prenotabili attraverso il numero verde unico 800.630715 dalle 8,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 17 del giorno precedente (le prenotazioni per il lunedì si ricevono fino alle 12 del sabato precedente). In fase sperimentale i bus saranno disponibili solo dalle 8 alle 12.30 ma la “finestra oraria” sarà allargata non appena il servizio sarà entrato a regime.

Il centro prenotazioni provvederà quindi a razionalizzare gli orari delle corse attraverso piccole modifiche concordate con gli utenti così da far combaciare le richieste e ottimizzare le risorse disponibili.

“Grazie all’attivazione del servizio di trasporto a chiamata sarà migliorato il collegamento tra le aree abitative della Comunità Montana consentendo una maggiore integrazione tra popolazione e territorio – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti Ubaldo Maroni – in questo modo si potranno utilizzare a pieno le potenzialità dei trasporti pubblici, diminuire nel contempo la congestione del traffico urbano e accrescere le possibilità di spostarsi di chi vive in aree decentrate e periferiche”.

In questa fase le tariffe di corsa semplice sono applicate in relazione alla fascia chilometrica da percorrere: 1 euro per la tratta 1 (fino a 6 Km), 1,50 euro per la tratta 2 (da 6 a 12 Km) e 2 euro per la tratta 3 (da 12 a 18 Km).

www.provincia.ap.it

Piceno news 20/9/2006

Tomba a Cingoli per l’impresa di Puccitelli

CINGOLI – Corsa per un sorriso: questo lo slogan sotto il quale il maratoneta cingolano Agostino Puccitelli tenterà di portare a termine la sua impresa. Ma anche il motivo primo che ha portato ieri pomeriggio il campione dello sci azzurro Alberto Tomba a Cingoli.

Una lunga corsa nel centro storico per avviare in modo simpatico e significativo questa iniziativa. Con loro anche il massaggiatore Nazareno Rocchetti, che vanta con Alberto Tomba una solida amicizia. Una corsa lunga 928 km, distanza da percorrere in nove giorni, che toccherà il Duomo di Cingoli, la Santa Casa di Loreto, la chiesa di San Giovanni Rotondo, la basilica di Assisi per terminare nella culla del Cristianesimo, la basilica di San Pietro in Vaticano. A muovere il giovane sportivo non è certo il sogno di lasciare le proprie orme nell'Olimpo della maratona, ma quello di aiutare con i suoi passi la Lega italiana per la lotta contro i tumori, lega alla quale andrà l'intero ricavato del programma. Puccitelli partirà alla volta di Roma dove, mercoledì 27, parteciperà all'Udienza Pontificia. Il 20 ottobre, vigilia della partenza, si terrà presso il teatro Farnese di Cingoli il concerto di beneficenza di Riccardo Fogli. Sabato 21, alle ore 9.00, il tour di Agostino Piccitelli partirà dalla frazione cingolana di Moscosi per toccare la piazza del Duomo di Cingoli. L'arrivo è previsto per domenica 29 ottobre nella Capitale, dove l'atleta parteciperà all'Angelus. Tutta l'impresa, potrà essere seguita sul sito www.gost85.com.

m.s.

dal Corriere Adriatico

SARNANO – ANTARTICA CUP 2007

Dal 2 al 4 febbraio 2007 si svolgerà a Sarnano, il I° GRAN PREMIO SARNANO di Sleddog valevole come prova dell’ANTARTICA CUP 2007.

Per maggiori informazioni visita: http://www.antartica.it/sarnanorace.html

Per approfondimenti sul modo dello Sleddog visita: La storia e le origini dello Sleddog  e  Lo sleddog

Alberto Tomba nelle Marche

Alberto Tomba oggi sarà a Cingoli, ne dà notizia il Resto del Carlino

Settimi emoziona Ussita

Partecipato recital di poesie nella sala municipale

USSITA – Rodolfo Settimi ha origini solo in parte ussitane ma a questo paese si è talmente affezionato che da quasi trenta anni ha ristrutturato a Tempori una casa dei suoi avi ed anno dopo anno ha scoperto i suoi sentieri e le sue genti. La sua sensibilità è tale che egli ha trasferito in racconti e poesie le sensazioni e gli stati d'animo che questa terra gli ha trasmesso.

L'associazione Insieme per Ussita, di cui sia Rodolfo che la moglie Cristina fanno parte, ha organizzato presso la sala di ingresso del municipio un recital dei suoi racconti e delle sue poesie. Il recital si è avvalso della voce cristallina della amica di famiglia Giuseppina Imperatori e della moglie di Rodolfo, Cristina, ed ha trovato la massima espressività nella interpretazione di Barbara Olmai, attrice e conduttrice televisiva.

Fonte: Corriere Adriatico

E’ arrivata a Cagnano di Acquasanta la task force della Shell impegnata nelle ricerche

Petrolio, sotto la lente le rocce dei Sibillini

ACQUASANTA – Sono a Cagnano di Acquasanta da domenica sera e soggiornano presso l’hotel “Tre Lanterne”, gli oltre venti ricercatori della Shell arrivati in terra picena per studiare il particolare tipo di rocce tufacee dei Monti della Laga, onde scoprire analogie con quelle che nei fondali marini custodiscono giacimenti di petrolio.

Della comitiva, che si intratterrà sui nostri monti sino a tutta la giornata di oggi per poi puntare sul versante teramano, dalle parti di Montorio al Vomano, S. Martino, Prati di Tivo, fanno parte oltre ad un nutrito gruppo di ricercatori norvegesi, anche alcuni ricercatori inglesi ed americani, accompagnati da geologi e fisici dell’università romana de “La Sapienza”, che vanta ben dieci anni di studio approfondito in loco.

“Il nostro lavoro – ci ha spiegato il fisico ascolano Federico Falcini – consiste nello studiare a fondo la conformazione rocciosa, quale ‘contenitore’ in grado di ospitare al suo interno, in altre diverse condizioni, del petrolio”.

“Abbiamo portato a conoscenza dei ricercatori della Shell i nostri studi – ha aggiunto l’esperto – svolti in precedenza sul territorio, ed abbiamo scattato diverse foto al territorio stesso che abbiamo visitato, partendo dalla valle del Fluvione per risalire verso il comprensorio del Monte Cerasa: Scalelle, Rocchetta, Tallacano, Capo di Rigo, sino a Montemonaco. In tutte le località toccate dal nostro itinerario abbiamo provveduto a sostanziare il nostro lavoro soffermandoci sulla conformazione del terreno roccioso per capire quali analogie ci sono tra le rocce dei Monti della Laga e quelle che nei fondali marini contengono vasti giacimenti petroliferi”.

La multinazionale della Shell è ovviamente molto interessata alla ricerca, tanto che ha inviato una equipe di ricercatori di alto livello, dopo che in precedenza si era interessata allo studio condotto dall’ateneo romano.

Gran merito di ciò si deve al dottor Falcini, il quale ha iniziato ad interessarsi di queste rocce diversi anni addietro, complici le sue vacanze estive in quel di Montegallo.

Lo stesso Falcini fa ora parte del gruppo internazionale di studio e di ricerca.

Molto probabilmente non si troverà nulla dal punto di vista materiale di eventuali riserve di greggio sui nostri monti, sicuramente però la ricerca sarà di rilevante importanza per capire come ed in quali condizioni, diverse migliaia di anni or sono, si sono formati i giacimenti di quello che oggi è considerato l’ “oro nero”.

“La Shell – afferma ancora il dottor Falcini – ritiene, a ragione, molto più facile oltre che conveniente dal punto di vista economico fare ricerche su rocce in superficie piuttosto che estrarle dai fondali degli oceani. Questo il motivo della sua presenza sui Monti della Laga”.

“Noi riteniamo che petrolio non ce ne debba essere in loco, ma non abbiamo ovviamente alcuna certezza di ciò”.

“ La supposizione – ha poi concluso lo studioso dell’università La Sapienza di Roma – è dettata solo dall’esperienza maturata in altre simili occasioni di studio e di ricerca”. Ora si attendono i risultati della ricerca.

Fonte: Corriere Adriatico

Domenica l’escursione rinviata per il maltempo

Il Cai torna in Umbria

ASCOLI – E’ stata rinviata a domenica, causa maltempo, l’escursione organizzata dal Cai di Ascoli da Ferentillo al Monte Sant’Angelo. Di conseguenza l’ultima escursione, nella zona di Amatrice, prevista per domenica 24 settembre, slitta al 1 ottobre. Si tratta di passeggiate che si svolgono in ambienti in cui le qualità paesaggistiche si fondono con la ricchezza culturale, manifestata dalla presenza di antichi manufatti che testimoniano la storia e l'arte dei diversi luoghi. Info: mercoledì e venerdì presso la sede del Cai, in via Cellini 10, dalle ore 19 alle 20 (0736/45158), oppure sul sito www.caiascoli.it.

Fonte: Corriere Adriatico

Funivia del Catria, la gestione a un consorzio pubblico-privato

FRONTONE – Il 2006 sarà veramente l’anno del Catria. Proprio come aveva anticipato il sindaco Gianpiero Volpi. Con la sua nuova funivia, la sua pista da sci e una sciovia lunga 120 posti, la montagna più alta della provincia bella dovrebbe movimentare il turismo nell’entroterra pesarese e non solo. Un’operazione delicata avviata dal Comune di Frontone nel 2003 e che coinvolge i comuni di Serra Sant’Abbondio, Cagli, Cantiano, le due Comunità Montane, la Provincia di Pesaro, la Regione, i privati dell’Azienda Speciale del Catria e gli imprenditori raggruppati nella Sita srl, società controllata dalle Cave del Metauro. “Tutto prosegue bene – commenta il sindaco Volpi – con il cuore ci piacerebbe aprire l’impianto al pubblico in autunno ma sappiamo che è meglio aspettare il completamento di tutto il progetto. Abbiamo già quasi risolto il problema della gestione. Sarà un consorzio pubblico-privato dove la Provincia di Pesaro Urbino sarà impegnata di prima persona. L’unico nodo ancora da sciogliere è se la Regione trasferirà la proprietà o preferirà dare la funivia in concessione. L’esperienza negativa della precedente funivia – prosegue Volpi – ci ha anche imposto di abbassare i costi di gestione prendendo accorgimenti nella progettazione dell’impianto. Come ad esempio mettere a valle un motore d’avviamento per eliminare la presenza di uomini in vetta la notte, prevedere un sistema di video sorveglianza del percorso, telecamere in circuito chiuso e la zincatura di tutte le parti in acciaio. Anche nella gestione abbiamo preso seri accorgimento coinvolgendo tutti e soprattutto chi trarrà più vantaggi dalla presenza della funivia.” Tradotto al livello operativo significa che nel Consorzio non ci sarà solo il pubblico ma anche gli uomini e l’esperienza dell’Azienda Speciale del Catria che raggruppa i proprietari dei diritti di superficie e la Sita srl, la società che gestirà il ristorante e la pista da sci. La vera spalla finanziaria del Consorzio nel caso in cui il bacino d’utenza, stimato nel business plan a circa un milione di persone in un raggio di 50/100 km, non fosse così esteso.
 
Fonte Corriere Adriatico
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