Home Blog Page 64

Zermatt, Melissa Satta con Matteo Berrettini in vacanza sulla neve

La storia di Melissa Satta e Matteo Berrettini prosegue con affetto e passione. Hanno trascorso un weekend a Monte-Carlo con il figlio di Melissa, Maddox, e poi una giornata sulla neve a Zermatt. Zermatt è una rinomata località turistica situata nel Canton Vallese, nel sud-ovest della Svizzera.

Nonostante le critiche, la loro relazione sembra forte e felice. Melissa, 37 anni, ha condiviso una foto della loro vacanza sulla neve, rispondendo anche agli haters con determinazione. La coppia, unita nell’amore, si proietta verso un futuro insieme, incluso il desiderio di Melissa di avere un altro bambino.

Berrettini, nato a Roma il 12 aprile 1996, è un noto tennista italiano. Prima di Melissa, era in una relazione con la tennista Ajla Tomljanovic, ma questa si è conclusa due anni dopo. I dettagli della loro rottura non sono noti, ma Berrettini aveva accennato a questioni di gelosia. La sua relazione con Melissa Satta è iniziata a gennaio dello scorso anno, dopo essere stati visti insieme a una partita di basket a Milano. Per Berrettini, lo sport è una componente fondamentale della sua vita, sia professionale che personale.

OffertaBestseller N. 9

Livigno, apertura piste sci e impianti dal 18 Novembre

Le piste da sci di Livigno aprono anticipatamente quest’anno, grazie ad abbondanti nevicate che hanno imbiancato la montagna e la valle. La ski area Carosello 3000, uno dei punti di riferimento per gli appassionati degli sport invernali, accoglie gli sciatori da sabato 18 novembre, due settimane prima del previsto. Questa decisione è stata presa in seguito alle notevoli nevicate dei primi giorni di novembre, che hanno portato quasi un metro di neve sulle vette, offrendo uno scenario perfetto per l’inizio della stagione sciistica.

Gli impianti che saranno operativi ruotano attorno alla cabinovia di San Rocco, utilizzata per raggiungere le piste. Tra le piste aperte ci sono la “epic-slope” Polvere, che arriva fino alla stazione intermedia, la Baby vicino al ristoro, ideale per i bambini, e le piste Federia – Centrale e Gessi Alti, offrendo una varietà adatta sia ai principianti sia agli sciatori più esperti.

Per accrescere l’attrattiva, è stato introdotto un “early-skipass” a 30 euro al giorno, acquistabile direttamente alla partenza della cabinovia. Questa offerta è un incentivo aggiuntivo per attirare gli appassionati di sci in questa fase precoce della stagione. I servizi di ristorazione non sono stati trascurati: i visitatori possono godere del ristoro Carosello 3000 in quota e del ristorante Alegra a valle. Inoltre, per coloro che non praticano lo sci, è stata resa praticabile la “Passeggiata in Montagna”, un percorso panoramico su neve battuta adatto a tutti.

L’apertura anticipata delle piste a Livigno è un segnale importante per una località alpina che si distingue per la qualità dei suoi servizi e l’organizzazione, fattori chiave nella fidelizzazione dei turisti. Questo evento segna non solo l’inizio della stagione invernale ma anche il recupero di un settore che negli ultimi anni ha affrontato varie sfide, tra cui le chiusure forzate e inverni con scarsa neve naturale.

A questo proposito Stefano Cusini, General Manager di Carosello 3000 ha dichiarato “Chi ama la montagna e gli sport invernali ha tanta voglia di mettersi gli sci. Dopo le chiusure forzate degli anni scorsi e dopo un paio di inverni con poca neve naturale, abbiamo convenuto valesse davvero la pena condividere la montagna con tutti quelli che vorranno raggiungere Livigno già a Novembre”.

OffertaBestseller N. 9

San Bernardino Swiss Alps, tutto sul progetto per rilanciare la località

Il villaggio di San Bernardino, una delle stazioni invernali più conosciute della Svizzera Italiana, sta per vivere una rinascita. Questo ambizioso progetto prevede il restauro degli edifici storici e la costruzione di nuove strutture abitative e turistiche, nonché la riattivazione e modernizzazione degli impianti sciistici di Confin, fermi da anni. L’obiettivo è di trasformare San Bernardino in una destinazione turistica attraente tutto l’anno.

San Bernardino sta per riscattarsi. La località, che ha subito la chiusura totale degli impianti di Confin, la principale area sciistica della zona, ad eccezione di una breve riapertura nell’inverno 2016/2017, si appresta a vivere un rinnovamento significativo. Il progetto “San Bernardino Swiss Alps” mira a recuperare e potenziare l’area di Confin, con la speranza di anticipare la riapertura già per questo inverno.

Guidato dall’imprenditore ticinese Stefano Artioli, il progetto comporta un investimento di 300 milioni di franchi svizzeri e si svilupperà in varie fasi nel prossimo decennio. L’intento è quello di sviluppare una stazione turistica vivace e attiva tutto l’anno, migliorando gli edifici esistenti e introducendo nuove strutture e servizi, con un’attenzione particolare al rispetto dell’ambiente.

La prima fase, già in corso, punta a rinnovare hotel e appartamenti nel cuore del villaggio e a riattivare tre dei cinque impianti di risalita a Confin. Questa fase comprende anche l’aggiunta di attrazioni estive, come percorsi per mountain bike e una slittovia.

La seconda fase, prevista tra il 2025 e il 2027, si concentrerà sulla realizzazione di un nuovo hotel con SPA e appartamenti ad Acuforta, oltre alla costruzione di un autosilo sotterraneo e all’aggiornamento degli impianti di risalita di Confin.

Nella terza fase, tra il 2028 e il 2030, si prevede la costruzione di un nuovo Sport & Family Hotel e appartamenti in località Mutti, oltre al potenziamento degli impianti sciistici di Confin e lo sviluppo di ulteriori percorsi per mountain-bike, unitamente alla realizzazione di una struttura sportiva con piscina e palestra.

L’ultima fase, che dovrebbe concludersi entro il 2033, si focalizzerà sullo sviluppo dell’area Frach con nuovi hotel, appartamenti e parcheggi pubblici.

Il progetto prevede anche il recupero della storica Fonte di San Bernardino, con piani per utilizzarne l’acqua nelle SPA del resort, per l’imbottigliamento nelle strutture alberghiere e per creare un’area museale e di degustazione.

Nell’attesa della riapertura di Confin, gli appassionati di sport invernali possono godere quest’inverno dell’area sciistica di Pian Cales, dotata di skilift e attrezzature per lo sci notturno, nonché di una pista di sci di fondo, percorsi per ciaspole e una pista di pattinaggio.

OffertaBestseller N. 9

Da oggi impianti aperti al Passo Monte Croce

La stagione invernale al Passo Monte Croce inizia oggi, 13 novembre, posizionandosi come una delle prime località sciistiche del Dolomiti Superski a inaugurare la stagione. Segue l’apertura del Col Gallina a Cortina d’Ampezzo, che ha dato il via alla stagione sabato 11 novembre. Gli appassionati di sci potranno utilizzare gli skilift Kreuzberg dalle 8.00 alle 16.30, i quali danno accesso alle piste rosse FIS “Marc Girardelli” e “Kreuzberg”, rinomate per l’allenamento degli sci club. Dal 1° dicembre, verranno aperti anche gli altri impianti di risalita del comprensorio 3 Cime Dolomiti.

OffertaBestseller N. 9

Prato Nevoso, dal 9 dicembre apertura con sci in notturna gratis e Guè Pequeno

Con l’arrivo dell’inverno, Prato Nevoso, rinomata stazione sciistica, si prepara per una nuova stagione emozionante. Quest’anno, il resort non solo potenzia la sua offerta sportiva invernale ma ospita anche una spettacolare serie di eventi per accogliere la stagione in grande stile.

Quando inizia la stagione sciistica 2023/2024 a Prato Nevoso?

Con la festività dell’8 dicembre partiranno gli eventi di Prato Nevoso che garantiranno un’esperienza indimenticabile ai suoi visitatori. L’evento “Open Season Kids”, specificamente progettato per bambini e famiglie, si svolgerà a Prato Nevoso Village. Questo evento per famiglie include una baby dance, uno spettacolo dei mascotte dei PJ Masks e uno show-intervista con la comica e influencer Chiara Anicito, nota come “Cammela.” Altre attrazioni includono il truccabimbi e sculture di palloncini, tutto sotto la supervisione del presentatore Giovanni d’Angella.

Sci in notturna gratis

Il 9 dicembre inizia la vera e propria celebrazione “Open Season”. A partire dalle 20:00, gli ospiti possono godere dello sci notturno gratuito, un’offerta unica che aggiunge un ulteriore brivido all’esperienza degli sport invernali. L’intrattenimento serale è curato da Radio Deejay, con una lineup di artisti di fama. Intorno alle 21:00, Wad, figura di spicco nella scena musicale urbana italiana e conduttore radiofonico su Radio Deejay con “Say Waad!?!”, salirà sul palco insieme ai creator Diego Lazzari e Lele Giaccari. Il momento clou della serata è la performance del re dell’hip-hop italiano, Guè Pequeno, alle 22:00. A seguire, il party di Radio Deejay promette di mantenere alta l’energia fino a tarda notte.

Après-ski a 2000 metri

Le celebrazioni si estendono al 10 dicembre con un evento après-ski a 2000 metri sul livello del mare. Gli ospiti sono invitati a prendere la funivia panoramica La Rossa per unirsi a un party indimenticabile allo Chalet il Rosso. Wad & Friends ospiteranno l’evento, offrendo un modo unico di celebrare una nuova stagione invernale piena di emozioni e divertimento.

Alberto Oliva, direttore generale della Prato Nevoso Spa, ha sottolineato l’importanza dell’evento Open Season come pietra miliare del programma della stagione invernale. Ha espresso orgoglio per l’evoluzione continua della stazione e la sua capacità di soddisfare le tendenze e le esigenze attuali. Il calibro degli artisti coinvolti nell’evento sottolinea l’attrattiva della stazione e l’impegno a fornire un’esperienza di primo livello a tutti i visitatori.

Non solo sci

Durante il weekend di apertura, gli stabilimenti commerciali e le baite del resort contribuiranno all’atmosfera festiva con le loro offerte musicali e di intrattenimento. Questa serie di eventi non solo segna l’inizio della stagione degli sport invernali ma riflette anche l’impegno di Prato Nevoso a offrire un’esperienza vacanziera completa che si rivolge a tutte le fasce d’età e interessi.

OffertaBestseller N. 9

Pinzolo, cabinovia Prà Rodont – Doss del Sabion e rifugio gourmet sono le novità per l’inverno 2023/2024

Innovazione, rinnovamento e miglioramento con un focus sulla sostenibilità sono al centro dei nuovi progetti di Funivie Pinzolo Spa. Questi progetti si inseriscono nella visione di responsabilità sociale e ambientale dell’azienda, portando significative novità per la stagione invernale 2023-2024.

La trasformazione ha interessato l’area di Prà Rodont e Doss del Sabion. Durante l’estate 2023, si è proceduto alla sostituzione dell’antico impianto di risalita con una telecabina moderna e capiente, il rinnovo delle stazioni di partenza e arrivo per integrarle meglio con il paesaggio, e il restyling e l’ampliamento del Rifugio – Ristorante Bar Doss del Sabion, posizionato a 2.101 metri di altitudine.

La nuova telecabina, operativa da questo inverno, caratterizza il paesaggio di Pinzolo. Con 11 sostegni, percorre una lunghezza di 1.634 metri e un dislivello di 591 metri in soli 4 minuti e 32 secondi, grazie alla sua velocità massima di 6,00 m/s. La capacità di trasporto è di 2.800 persone all’ora, con 53 cabine che possono accogliere fino a 10 passeggeri ciascuna, inclusa una con pavimento trasparente per un’esperienza unica.

L’attenzione alla sostenibilità si riflette nella scelta di minori sostegni e cabine, nella rimozione del cemento armato e nella rinaturalizzazione delle aree impiegate, oltre al riciclo dell’acciaio del vecchio impianto e al risparmio energetico ottenuto da una maggiore capacità di trasporto a parità di consumi.

Le nuove stazioni di partenza e arrivo, progettate per essere completamente sotterranee, si ispirano alle forme di vita fossile delle rocce dolomitiche, integrandosi perfettamente nell’ambiente.

L’area sarà ulteriormente valorizzata da un’area didattica con installazioni e un “ledwall” che estende il percorso esperienziale. I visitatori possono accedere direttamente alle piste o al Rifugio Doss del Sabion, ora ampliato e modernizzato. Il rifugio offre un bar con vista sulle Dolomiti di Brenta, un bistrò al secondo piano e una terrazza panoramica. Inoltre, il nuovo ristorante gourmet presenta interni progettati per riflettere la geologia locale e offre un’esperienza culinaria esclusiva che valorizza i prodotti locali.

L’intera struttura mira a ridurre le emissioni atmosferiche e a incrementare l’efficienza energetica.

OffertaBestseller N. 9

Cervinia, apertura piste sci e impianti versante italiano dal 14 novembre

Cervinia, incastonata nel paesaggio montano italiano, celebra l’arrivo delle prime nevicate dando il via alla stagione dello sci. Con previsioni di ulteriori nevicate imminenti, Cervinia si prepara a una stagione ricca di attività invernali.

Apertura stagione sciistica 2023/2024 a Cervinia

Il 14 novembre segna l’inizio della stagione invernale a Cervinia. Le seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini, insieme allo skilift per bambini La Vieille e al tapis roulant di Plan Maison, saranno operativi, offrendo ai visitatori di Cervinia un’ampia gamma di opzioni sciistiche. Le piste 6, 6.0, 6.00, 6 bis alta e 8 sono pronte ad accogliere gli appassionati di sci di Cervinia. In aggiunta, dal 18 novembre, la pista 5 sarà aperta, consentendo un comodo rientro fino al cuore di Cervinia. Attualmente, il collegamento internazionale verso Zermatt tramite il passo del Teodulo rimane chiuso.

Per i visitatori di Cervinia che desiderano sfruttare al massimo le piste, lo skipass giornaliero è disponibile al costo di 47 euro, mentre per un’esperienza di mezza giornata il prezzo è di 38 euro. Con queste tariffe, Cervinia si propone come una destinazione ideale per gli amanti dello sci, pronta ad offrire un’esperienza invernale indimenticabile.

OffertaBestseller N. 9

Cortina, piste sci e impianti aperti al Col Gallina dall’11 novembre

Il Col Gallina a Falzarego si posiziona in prima linea annunciando l’avvio della stagione sciistica il prossimo 11 novembre 2023. Grazie alle recenti nevicate e all’efficace impiego di tecnologie per l’innevamento artificiale, la rinomata area sciistica di Cortina d’Ampezzo inaugura la stagione con un apprezzabile anticipo. Con la conclusione prevista per il 1° maggio, gli appassionati di sport invernali possono aspettarsi una stagione estesa e ricca di opportunità.

La seggiovia e la pista Ovest saranno pienamente operative, con il rifugio Col Gallina aperto per accogliere i visitatori. Il prezzo dello skipass giornaliero è fissato a 40 euro per gli adulti, con tariffe agevolate per le categorie senior (36 euro), junior (29 euro) e baby (23 euro). Da oggi, 10 novembre, è disponibile per l’acquisto lo skipass stagionale Dolomiti Superski, che sarà valido anche per il Col Gallina. Lo skipass stagionale sarà in vendita presso l’ufficio situato nel centro di Cortina e potrà essere acquistato anche online a partire dal 15 novembre. Per il 25 novembre, è prevista l’apertura di altre piste nella zona delle Cinque Torri, e a inizio dicembre si auspica l’apertura della maggior parte dell’area sciistica.

OffertaBestseller N. 9

Dove si trova il villaggio di Babbo Natale: tutte le informazioni per un viaggio in Lapponia

La magia della Lapponia e il villaggio di Babbo Natale

La Lapponia si trasforma in una terra incantata durante questo periodo, richiamando migliaia di visitatori a Rovaniemi per incontrare Babbo Natale nel suo leggendario villaggio.

Rovaniemi la città di Babbo Natale

Rovaniemi, situata sul circolo polare artico, vanta l’onore di essere la residenza ufficiale di Babbo Natale. Questa città finlandese, rinomata per la sua ospitalità, invita i visitatori a incontrare il celebre Babbo Natale in ogni giorno dell’anno presso il Santa Claus Village, un’attrazione amata che attira oltre mezzo milione di ospiti internazionali annualmente. Sebbene la dimora originale di Babbo Natale sia celata sulla montagna di Korvatunturi, nota per la sua aura di mistero, fu proprio a Rovaniemi che nel 1985 fu inaugurato un ufficio pubblico. Da allora, la città è stata ufficialmente riconosciuta come la sua casa nel 2010.

Quando apre la casa di Babbo Natale in Lapponia?

L’esatta ubicazione della casa di Babbo Natale rimane un mistero avvolto dalla leggenda. Tuttavia, esiste un luogo ufficiale, un villaggio abitato da renne, elfi e gnomi, dove Babbo Natale accoglie i visitatori e risponde alle letterine dei bambini. L’ufficio postale del villaggio aprirà le sue porte il 12 novembre, con un evento in live streaming. Ogni anno, l’attrazione attira oltre 500 mila visitatori. La fondazione del villaggio è un fenomeno relativamente recente, risalendo al periodo post-seconda guerra mondiale.

Come arrivare al villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi

Per raggiungere Rovaniemi, Finnair e Norwegian offrono voli giornalieri da Helsinki. Per l’inverno e la primavera 2023-2024, sono previsti collegamenti diretti da importanti città europee. Il primo volo Ryanair da Milano Bergamo alla Lapponia è decollato il 4 novembre, con quattro voli settimanali per la capitale Rovaniemi.

Cosa fare nel Villaggio di Babbo Natale in Lapponia

Rovaniemi propone esperienze all’aperto che riflettono il legame profondo degli abitanti con la natura. Tra le attività offerte ci sono gite in slitta, visite agli allevamenti di renne e tour con gli husky. Durante l’inverno, la città offre sci di fondo, pesca nel ghiaccio e gite in motoslitta.

Qual’è il periodo migliore per andare a visitare la Lapponia?

Il Natale è il momento perfetto per chi desidera un’esperienza unica. Tuttavia, la Lapponia è affascinante anche nel resto dell’anno, con attività invernali da dicembre a marzo, il risveglio della natura a maggio, i colori autunnali a settembre, il sole di mezzanotte da giugno a luglio e le aurore boreali da fine agosto a inizio aprile.

Quanto costa il volo per la Lapponia?

Un volo diretto da Napoli a Rovaniemi costa circa 350 euro, mentre da Milano Malpensa a Rovaniemi il prezzo parte da 109 euro per la data del 16 dicembre. Il ritorno può essere più costoso, superando i 400 euro a gennaio.

Dove si trova il Villaggio di Babbo Natale?

 

 

OffertaBestseller N. 9

La spettacolare aurora boreale sopra Cortina e le Dolomiti – VIDEO

Domenica sera, poco dopo il tramonto, il cielo sopra Cortina e le Dolomiti è stato illuminato da un’aurora boreale, uno spettacolo inusuale per queste latitudini. Il fenomeno è stato causato da una tempesta solare di categoria G3, abbastanza intensa da rendere l’aurora visibile anche durante il giorno all’interno del Circolo polare artico, un evento che si verifica meno di una volta ogni decennio.

Il fenomeno è diventato subito virale sui social

Il raro fenomeno astronomico è stato ampiamente documentato sui social media attraverso video e foto, testimoniando l’aurora non solo sopra le Dolomiti ma anche in luoghi distanti come Polonia e Slovenia. Si prevede che nelle prossime ore l’aurora sarà osservabile anche sul Nord America. La vista spettacolare dell’aurora è stata registrata anche in Francia e in Italia, persino sul delta del Po.

L’aurora boreale spiegata dalla scienza

Le aurore polari, sia boreali che australi, sono il risultato dell’interazione tra il campo magnetico terrestre e il flusso di particelle cariche emesse dal Sole. Queste particelle entrano in ciclo ogni undici anni, oscillando tra periodi di massima e minima attività solare. Attualmente ci troviamo nel ciclo 25, che si prevede raggiunga il suo picco nella seconda metà del 2025. Man mano che ci avviciniamo a questo massimo, aumenta anche il numero di macchie solari e di brillamenti ad esse associati.

Quali sono i colori dell’aurora boreale?

Il balletto di colori dell’aurora è dovuto all’interazione delle particelle solari con diversi elementi nella nostra atmosfera. Il verde è prodotto dall’ossigeno atomico a un’altezza di circa 100-160 chilometri, mentre il blu-viola è dovuto agli atomi di azoto a circa 90-100 chilometri di altitudine. Durante tempeste solari particolarmente intense, l’ossigeno molecolare a circa 240 chilometri di altitudine può produrre una tonalità rossa, tingendo il cielo notturno di un colore rosso sangue.

Galileo Galilei e la storia delle aurore

Le aurore boreali erano conosciute fin dall’antichità e sono state menzionate in cronache cinesi e greche. In rari casi, sono state osservate anche in Italia. Il termine “aurora boreale” fu coniato da Galileo Galilei, ma fu Kristian Birkeland, scienziato norvegese, a fornire la prima vera spiegazione scientifica del fenomeno all’inizio del XX secolo. Le teorie di Birkeland furono confermate solo negli anni Sessanta con l’avvento dei satelliti. Nonostante fosse stato candidato al Nobel per ben sette volte, non lo vinse mai, a differenza di Hannes Alfvén che nel 1970 ricevette il premio per aver ampliato e migliorato le teorie di Birkeland alla luce dei nuovi dati ottenuti dai satelliti.

Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.