L’attesa stagione sciistica 2023/2024 in Val Gardena si apre in anticipo. A partire dal 2 dicembre, gli sciatori avranno l’opportunità di sfruttare le prime piste, grazie alle recenti nevicate e alle condizioni climatiche favorevoli alla produzione di neve. Questo avvio anticipato è il risultato dell’impegno del personale, permettendo agli appassionati di godere delle piste all’ombra del Sassolungo già da questo weekend. Le cabinovie Dantercepies 1 e 2, gli skilift Risaccia 1 e 2, e la seggiovia Cir saranno operativi dal 2 dicembre. Inoltre, a partire dal 5 dicembre, la maggior parte degli impianti sciistici della zona sarà operativa, con l’accesso al Sellaronda incluso.
Santa Caterina Valfurva, dal 2 dicembre aperte tutte le piste e impianti
L’apertura della stagione sciistica a Santa Caterina Valfurva è ormai alle porte, con gli appassionati di sci di fondo che hanno già dato il via alle attività sulle piste. Grazie alle recenti nevicate, soprattutto all’inizio del mese, e al freddo che ha reso possibile la produzione di neve artificiale, le condizioni delle piste sono ottimali. Le prime gare stagionali FIS NJR, già svoltesi nei giorni scorsi, confermano l’eccellenza delle piste per l’inizio della stagione. Gli impianti di risalita apriranno il 2 dicembre, mentre la pista da fondo “Valtellina” offre da oggi, 28 novembre, un circuito agonistico di 3,3 km e un percorso più semplice di 2 km in zona La Fonte. L’inaugurazione ufficiale dell’intera pista è prevista per il 4 dicembre, in concomitanza con la conclusione delle gare di Coppa Italia.
Val Pusteria, 3 Zinnen Ski-Marathon, il 13 e 14 gennaio 2024
Il 13 e 14 gennaio 2024 si svolgerà la 48ª edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon, un evento che vanta una storia lunga e prestigiosa nel mondo dello sci di fondo. Iniziato nel 1976, l’evento, originariamente noto come Pustertaler Ski-Marathon, si è evoluto nel tempo, unendosi allo Ski Classics Pro Tour quasi due anni fa, e cambiando il suo nome in 3 Zinnen Ski-Marathon per riflettere meglio il suo contesto geografico e internazionale. La gara si svolge interamente nella regione delle “3 Zinnen Dolomites”, offrendo percorsi mozzafiato che ne fanno la destinazione numero uno in Italia per lo sci di fondo.
Inoltre, la 3 Zinnen Ski-Marathon è riconosciuta come una “Global Ski Calendar Race”, posizionandola come un evento di rilievo nel calendario internazionale dello sci di fondo. Questo non solo aumenta il suo prestigio ma anche la sua visibilità a livello globale, attirando partecipanti e spettatori da tutto il mondo.
L’evento di due giorni offre diverse gare e sfide, rendendolo un punto di riferimento sia per gli atleti di alto livello che per gli appassionati dello sport. Con la sua storia ricca, il contesto naturale mozzafiato e l’importanza nel panorama dello sci di fondo, la 3 Zinnen Ski-Marathon rappresenta un’esperienza unica per gli atleti e gli amanti della montagna.
Il CIO ha deciso olimpiadi Invernali del 2030 in Francia e nel 2034 a Salt Lake City
La Francia è pronta a rivivere la magia olimpica con la candidatura di Alps 2030, che promette di trasformare un vasto territorio dalle ghiacciate piste di Nizza alle sfide di biathlon di Annecy Le Grand Bornand. Ricordando i fasti di Albertville 1992, luoghi iconici come il Trampolino di Courchevel e La Plagne saranno nuovamente sotto i riflettori. La scelta del CIO di nominare Alps 2030 come “preferred host” per i Giochi del 2030, segna il potenziale ritorno delle Olimpiadi Invernali in Francia per la quarta volta nella storia, dopo gli storici eventi di Chamonix 1924, Grenoble 1968 e Albertville.
Questa decisione segna un momento cruciale per il CIO, indicando che nessun’altra città può presentarsi come candidata, a meno che non emerga la necessità di un’alternativa. Il comitato organizzatore si concentrerà ora sulla pianificazione e sull’impegno per la sostenibilità e la legacy del progetto.
Dal canto suo, la Svezia subisce un altro duro colpo. Dopo aver perso contro Milano-Cortina per i Giochi del 2026, conta ora nove candidature fallite, continuando la ricerca di un’occasione per ospitare i suoi primi Giochi Invernali.
Nella stessa riunione, il CIO ha nominato Salt Lake City come preferred host per l’edizione del 2034, essendo l’unica candidata effettiva. Il progetto dell’Utah prevede il riutilizzo di molte strutture del 2002, quando la città ospitò i Giochi che videro trionfare atleti come Daniela Ceccarelli, Stefania Belmondo, Gabriella Paruzzi e Armin Zoeggeler.
Infine, la Svizzera, che aspirava a ospitare i Giochi del 2030, dovrà puntare all’edizione del 2038. Nonostante il riconoscimento della qualità delle sue proposte e della distribuzione sul territorio, la Svizzera deve ancora lavorare su una logistica all’altezza degli standard olimpici per collegare i vari hub. La strada verso il 2038 è aperta, con la promessa di una competizione ancora più emozionante e inclusiva.
Campo Imperatore, riapre l’ostello dopo la riparazione del tetto danneggiato dal vento
Il restauro del tetto dell’ostello di Campo Imperatore, finanziato con 66mila euro dal Comune, è quasi completato. Anche il piano terra dell’albergo, essenziale per la stazione sciistica della zona, dovrebbe essere pronto entro la prima settimana di dicembre. Nonostante una recente bufera di vento e temperature sotto zero sul Gran Sasso, la stagione invernale è ancora in attesa di neve abbondante. Si prevede nuovo maltempo a breve.
Luigi Faccia, consigliere comunale con delega allo Sviluppo del Gran Sasso, conferma che i lavori principali all’ostello, il più alto d’Europa a 2.115 metri, sono quasi finiti. L’ostello era stato danneggiato da forti raffiche di vento a fine ottobre.
I progressi riguardano anche l’hotel di Campo Imperatore, dove si trovano servizi vitali come il pronto soccorso e il noleggio di attrezzature sciistiche. Il restauro dell’hotel, che ospitò Mussolini durante la Seconda guerra mondiale, è parte di un progetto da 3,8 milioni di euro che mira a trasformarlo in un resort di lusso. I lavori includono il miglioramento degli impianti, l’accessibilità, il rifacimento delle coperture e l’aggiunta di un centro benessere, oltre a una sala lettura e un bar. L’albergo offrirà 80 posti letto.
Infine, la seconda fase di prevendita degli abbonamenti stagionali per sciare sul Gran Sasso si concluderà domani. Dal 28 novembre, il prezzo dell’abbonamento aumenterà a 450 euro, con tariffe agevolate per alcune categorie. Per maggiori informazioni e per l’acquisto online dello skipass, è possibile visitare il sito del Centro turistico del Gran Sasso.
Dopo Obereggen dal 2 dicembre impianti aperti anche nella stazione sciistica di Predazzo
La stagione sciistica 2023-2024 a Obereggen ha già preso il via, presentandosi come una delle migliori destinazioni per gli amanti dello sci in questo inizio di stagione. Situata a soli 20 minuti da Bolzano, la ski area collega la pittoresca Val D’Ega in Alto Adige con la Val di Fiemme in Trentino, offrendo un’esperienza sciistica eccezionale.
Gli sciatori possono sfruttare una vasta gamma di impianti, tra cui la seggiovia a 4 posti Oberholz, famosa per il suo rifugio di design, e la cabinovia a 8 posti Ochsenweide. Altre attrazioni includono il telemix Laner e diverse seggiovie a 6 e 8 posti, che offrono comodità e una vista spettacolare sulle piste innevate.
Anche a Pampeago, diverse seggiovie sono già operative, permettendo l’accesso a piste affascinanti. Per gli appassionati di sci a Predazzo, un altro punto importante dello Ski Center Latemar, l’attesa è quasi finita, con l’apertura prevista per il 2 dicembre.
Questa stagione porta con sé alcune novità entusiasmanti, come l’aggiornamento della seggiovia Tresca, ora dotata di seggiole da 4 posti nuove e confortevoli, e il restyling delle stazioni a valle e a monte. Inoltre, gli sciatori potranno vivere l’emozione dello “skimovie” sulla pista Toler di Obereggen, dove si può sfidare in uno slalom parallelo e scaricare gratuitamente il video della propria discesa, un ricordo perfetto da condividere con gli amici.
Passo Rolle, apertura impianti stagione sciistica 2023/2024 dal 25 e 26 novembre
L’apertura anticipata delle piste al Passo Rolle offre agli appassionati di sci una splendida anteprima della stagione invernale. Già a partire da sabato 25 e domenica 26 novembre, gli impianti Cimon e Ferrari saranno operativi, grazie alle nevicate di inizio novembre e alle favorevoli condizioni climatiche recenti. Il ponte dell’Immacolata segnerà poi l’avvio dello sci nel Carosello delle Malghe, un percorso di 45 chilometri che si snoda dall’Alpe Tognola fino a Malga Ces, passando per Cima Tognola, Malga Valcigolera e Punta Ces, facendo parte del più ampio comprensorio di 60 km nel Parco Paneveggio Pale di San Martino.
Per la stagione sciistica 2023/2024, sono previste alcune interessanti novità, come l’avvio dei lavori per il collegamento tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle. Inoltre, 20 nuovi generatori di neve arricchiranno il sistema di innevamento programmato, migliorando l’esperienza sulla pista Tognola Uno variante nera, uno dei tracciati più tecnici e stimolanti del Dolomiti Superski.
L’area sciistica di San Martino di Castrozza ha subito significativi miglioramenti negli ultimi anni, con un rinnovamento degli impianti di risalita per offrire un’esperienza più moderna ed efficiente. Esempi di questo rinnovamento includono la cabinovia Colbricon Express nell’area Ces e la seggiovia esaposto Cigolera sull’Alpe Tognola, entrambe progettate per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’accesso a due delle piste più amate dagli sciatori.
Valle Aurina, piste e impianti aperti dal 2 a Klausberg e dal 7 dicembre a Speikboden
La nuova stagione sciistica di Klausberg avrà inizio il 2 dicembre, anticipando di poco l’apertura di Speikboden, prevista per il Ponte dell’Immacolata. Questi due comprensori, uniti a Rio Bianco e Riva di Tures, costituiscono lo Skiworld Arnthal, situato nell’idilliaca regione dell’Alto Adige. Complessivamente, lo Skiworld Arnthal propone 86 km di piste, servite da 21 impianti di risalita.
La Klausberg Skiarena si distingue per la sua apertura anticipata, offrendo agli sciatori 33 km di piste e impianti all’avanguardia, inclusa la cabinovia K2, che porta rapidamente i visitatori a 2.500 metri di quota. Speikboden, con le sue 38 km di piste e 8 impianti di risalita, si rivolge particolarmente alle famiglie e seguirà a breve con la sua apertura.
Le tranquille ski area di Riva di Tures e Rio Bianco completano l’offerta di Skiworld Arnthal, ideali per chi è agli inizi o desidera una giornata serena sulla neve. Durante il periodo natalizio, gli ospiti possono inoltre beneficiare di un’offerta speciale: uno sconto del 50% sullo skipass per soggiorni di almeno tre giorni in strutture partner dell’iniziativa.
Corvatsch, impianti e piste sci aperte dal 25 novembre
Il 25 novembre segna l’inizio anticipato della stagione sciistica a Corvatsch, un gioiello dell’Engadina noto per le sue piste mozzafiato e l’atmosfera invernale incantevole. Quest’anno, la zona di Surlej-Silvaplana accoglierà gli sciatori dal 25, mentre l’area di Furtschellas – Sils sarà accessibile già dal 20 novembre. Situato oltre i 3000 metri, Corvatsch vanta condizioni ottimali per lo sci, con piste che offrono vedute panoramiche sull’Engadina e i suoi laghi innevati.
I visitatori possono aspettarsi più di semplice sci. Il Corvatsch Park, uno dei più grandi snowpark delle Alpi, è pronto sin dall’inizio della stagione. Inoltre, la Snownight promette serate indimenticabili di sci notturno sulla pista illuminata più lunga della Svizzera, estendendosi per 4,2 km. Questa esperienza è disponibile da dicembre a gennaio dalle 19:00 all’1:00 e da febbraio a inizio aprile dalle 19:00 alle 2:00.
In cima alla montagna, il Ristorante 3303 non solo delizia i visitatori con la sua cucina, ma ospita anche la Distilleria di whisky ORMA, la più alta al mondo. Qui, il whisky e il gin acquisiscono un carattere unico grazie al processo di distillazione a temperature più basse.
Con 120 km di piste garantite per la neve, Corvatsch offre un’esperienza sciistica di alto livello, arricchita dalla vicinanza a St. Moritz, famosa per il suo shopping di lusso e gli hotel storici. La stagione sciistica a Corvatsch promette di essere un’esperienza eccezionale per gli amanti della montagna e dello sci.
Mamma mia….. ma quanto costa sciare a Natale? Noleggio, skipass, scuole sci e hotel, tutti gli aumenti
Durante la stagione invernale 2023/2024, il settore turistico si confronta con l’aumento dei costi energetici e una notevole inflazione. Secondo un report di Assoutenti, ciò si traduce in un aumento significativo dei prezzi nei servizi sciistici. Nonostante un giro d’affari di circa 9,6 miliardi di euro registrato lo scorso anno per le vacanze sulla neve, quest’anno si prevede un incremento dell’8% nelle spese complessive per skipass, alloggi, ristoranti e servizi locali durante la settimana bianca natalizia.
In particolare, i prezzi degli skipass hanno visto un consistente aumento. Località come il Dolomiti Superskii hanno registrato un rialzo dell’8,1%, La Thuile del 7,8%, Courmayeur del 6,5%, Bormio del 7,7% e Livigno del 7,6%. Anche gli abbonamenti stagionali mostrano aumenti simili, con il Dolomiti Superski al 3,9% e gli impianti della Valle d’Aosta fino al 6,5%. Rispetto al 2021, l’incremento dei prezzi è ancora più marcato in diverse località.
I costi giornalieri variano significativamente tra le località sciistiche: per esempio, a Carezza e Val di Fassa si arriva a 70 euro in alta stagione, mentre a Obereggen a 66 euro. Madonna di Campiglio oscilla tra 72 e 79 euro, Breuil-Cervinia-Valtournenche a 83 euro, e la Via Lattea sale a 50 euro.
Per chi cerca opzioni più convenienti, gli Appennini offrono tariffe più accessibili rispetto alle Alpi. Località come Roccaraso e Ovindoli propongono prezzi medi intorno ai 41 euro, con altre stazioni che presentano tariffe ancora più basse.
Il report di Assoutenti evidenzia anche rincari nei costi di alloggio, con un aumento medio del 10% rispetto al 2022. I prezzi variano ampiamente, con opzioni che vanno da 1.711 a 58.475 euro per una settimana, a seconda della località.
Infine, si segnalano incrementi nei prezzi di noleggio attrezzatura, scuole di sci, ristoranti e baite, con un aumento medio del 4% in tutti i servizi legati allo sci. La spesa totale media per persona, esclusi i trasporti, si attesta tra 1.500 e 1.750 euro, segnando un aumento dell’8% rispetto al 2022.
















