Frontignano stagione sciistica 2014-15

News Forum Frontignano stagione sciistica 2014-15

  • Questo topic ha 476 risposte, 24 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni fa da Lucaps.
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  • #261682
    FRONTY
    Membro

    Concordo pienamente, ottime valutazioni, vorrei solo aggiungere che la pista di rientro dal canalone fino al Felycita, che ora e’ una strada, potrebbe essere ampliata con poca spesa, anche con la funzione di tagliafuoco, e diventerebbe una bella pista oltretutto nel bosco e quindi senza problemi di vento o di sole diretto ed esposta a nord.

    #225220
    FRONTY
    Membro

    Concordo pienamente, ottime valutazioni, vorrei solo aggiungere che la pista di rientro dal canalone fino al Felycita, che ora e’ una strada, potrebbe essere ampliata con poca spesa, anche con la funzione di tagliafuoco, e diventerebbe una bella pista oltretutto nel bosco e quindi senza problemi di vento o di sole diretto ed esposta a nord.

    #261683

    Torno ad inserirmi nelle valutazioni di carattere tecnico che possono favorire il mantenimento nevoso su Frontignano. Sono estremamente interessanti e sensate, ma ritengo comunque che l’innevamento artificiale rimanga il punto principale su cui puntare. Questo perchè comunque permette la produzione di neve che è essenziale (ovviamente con le temperature idonee allo scopo)per permettere l’utilizzo anche parziale degli impianti. E’ un investimento costoso che comprenderebbe credo anche la realizzazione di un lago artificiale o comunque di un approvvigionamento idrico sufficente, ma senza questi strumenti la stagione partirebbe comunque compromessa al di la dei capricci del meteo che purtroppo iniziano ad essere un po troppo costanti in questi ultimi anni. Sciare poco sopra il 42esimo parallelo sta diventando sempre più difficile.

    #225221

    Torno ad inserirmi nelle valutazioni di carattere tecnico che possono favorire il mantenimento nevoso su Frontignano. Sono estremamente interessanti e sensate, ma ritengo comunque che l’innevamento artificiale rimanga il punto principale su cui puntare. Questo perchè comunque permette la produzione di neve che è essenziale (ovviamente con le temperature idonee allo scopo)per permettere l’utilizzo anche parziale degli impianti. E’ un investimento costoso che comprenderebbe credo anche la realizzazione di un lago artificiale o comunque di un approvvigionamento idrico sufficente, ma senza questi strumenti la stagione partirebbe comunque compromessa al di la dei capricci del meteo che purtroppo iniziano ad essere un po troppo costanti in questi ultimi anni. Sciare poco sopra il 42esimo parallelo sta diventando sempre più difficile.

    #261684
    sertorelli
    Moderatore

    Credo che le reti più alte non si possano fare, altrimenti ci sarebbero problemi con il Parco per via dei volatili ed anche mettere degli alberi in mezzo alle Saliere non credo che sarebbe ben visto dal Parco e ci sarebbe forse un ritorno tra 20 anni quando gli alberi saranno cresciuti.
    Quello che secondo me bisogno fare adessoè puntare sull’innevamento artificiale magari diventando un laboratorio per le nuove tecniche di innevamento che stanno via via nascendo anche con temperature sopra lo zero e alti tassi di umidità.
    E’ l’unico modo secondo me per andare avanti altrimenti tutto sarà destinato ad un lento ma inesorabile declino.

    #225222
    sertorelli
    Moderatore

    Credo che le reti più alte non si possano fare, altrimenti ci sarebbero problemi con il Parco per via dei volatili ed anche mettere degli alberi in mezzo alle Saliere non credo che sarebbe ben visto dal Parco e ci sarebbe forse un ritorno tra 20 anni quando gli alberi saranno cresciuti.
    Quello che secondo me bisogno fare adessoè puntare sull’innevamento artificiale magari diventando un laboratorio per le nuove tecniche di innevamento che stanno via via nascendo anche con temperature sopra lo zero e alti tassi di umidità.
    E’ l’unico modo secondo me per andare avanti altrimenti tutto sarà destinato ad un lento ma inesorabile declino.

    #261686
    Ambassador
    Partecipante

    Mi fa molto piacere leggere finalmente più post che si orientano verso proposte serie di miglioramento della fruibilità delle piste piuttosto che piangersi addosso! Apprezzo le idee esposte e probabilmente altre potrebbero venire se ognuno che frequenta questo sito e le varie pagine facebook della localita (dove purtroppo spesso si assiste alla cancellazione di post di critiche/proposte nei confronti della gestione attuale del comprensorio di Frontignano)si rendesse partecipe di idee ed iniziative per migliorare un’area geografica che ci sta tanto a cuore. In particolare ho apprezzato particolarmente le idee esposte da Sibillo, però mi permetto di dissentire sulle considerazioni fatte da Sertorelli in merito agli ostacoli che potrebbe frapporre l’Ente Parco Sibillini. Mai arrendersi prima del tempo, è chiaro che qualche difficoltà ci sarà, ma dovrà essere compito innanzi tutto della nuova Amministrazione Comunale confrontarsi e raggiungere un compromesso con l’Ente. Non dimentichiamoci che, oltre alla tutela ambientale del luogo, ci sono in ballo posti di lavoro, sia delle varie attività commerciali ed alberghiere dell’area, che dei vari lavoratori stagionali. Non dimentichiamoci che non si sta chiedendo di costruire un nuovo impianto sciistico o un nuovo villaggio: tutto questo già c’è e, anche da un punto di vista ambientale e paesaggistico, è molto meglio che funzioni (piste in esercizio, alberghi pieni, appartamenti ristrutturati e frequentati con assiduità….) piuttosto che continui a cadere inesorabilmente in rovina. Anche quest’anno, come altre volte mi era successo, alcuni amici mi avevano chiesto informazioni per poter prenotare una settimana sulla neve a Frontignano. Ancora una volta, DA AMICO, li ho consigliati di indirizzarsi altrove perché da noi non c’è innevamento artificiale e sono troppe le incognite per poter contare su “neve certa”. Anche oggi leggevo, sulla pagina facebook di un albergo della zona, che il gestore faceva una promozione per cinque giorni di pensione completa….Non credo che troverà molti clienti (eufemismo), ma a parte Capodanno è sempre così! Allora, perché anche i gestori di tali strutture non fanno sentire la propria voce per far cambiare le cose? Mi sembra di ricordare (qualcuno di voi l’ha scritto da qualche parte in questo forum pochi mesi fa)che il miglioramento delle piste, TRA CUI UN IMPIANTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE, è stato un argomento di punta portato avanti nella recente campagna elettorale, quindi impegniamoci affinché dalle promesse si passi ai fatti! Spero che tutti coloro che hanno la possibilità di far confluire, verso le Istituzioni Locali, non solo il nostro malcontento che abbiamo civilmente esposto, ma anche le proposte che abbiamo brevemente e sommariamente elencato, lo faccia per non rassegnarci alla desolazione verso la quale si sta andando inesorabilmente. Per chiudere questo mio lungo post aggiungo un link ( http://www.valledifiemme.it/nevexn-neve-perenne-linnevamento-artificiale-temperature-zero/)relativo ad un progetto molto interessante di innevamento artificiale senza additivi chimici funzionante con temperature inferiori a 15°C ed umidità relativa del 90%. Ci si può credere o no, credo comunque che le soluzioni tecniche praticabili non manchino e, come dice Sertorelli, dirottare le attenzioni su un impianto di innevamento di nuova generazione è l’unica URGENTE strada da percorrere!

    #225224
    Ambassador
    Partecipante

    Mi fa molto piacere leggere finalmente più post che si orientano verso proposte serie di miglioramento della fruibilità delle piste piuttosto che piangersi addosso! Apprezzo le idee esposte e probabilmente altre potrebbero venire se ognuno che frequenta questo sito e le varie pagine facebook della localita (dove purtroppo spesso si assiste alla cancellazione di post di critiche/proposte nei confronti della gestione attuale del comprensorio di Frontignano)si rendesse partecipe di idee ed iniziative per migliorare un’area geografica che ci sta tanto a cuore. In particolare ho apprezzato particolarmente le idee esposte da Sibillo, però mi permetto di dissentire sulle considerazioni fatte da Sertorelli in merito agli ostacoli che potrebbe frapporre l’Ente Parco Sibillini. Mai arrendersi prima del tempo, è chiaro che qualche difficoltà ci sarà, ma dovrà essere compito innanzi tutto della nuova Amministrazione Comunale confrontarsi e raggiungere un compromesso con l’Ente. Non dimentichiamoci che, oltre alla tutela ambientale del luogo, ci sono in ballo posti di lavoro, sia delle varie attività commerciali ed alberghiere dell’area, che dei vari lavoratori stagionali. Non dimentichiamoci che non si sta chiedendo di costruire un nuovo impianto sciistico o un nuovo villaggio: tutto questo già c’è e, anche da un punto di vista ambientale e paesaggistico, è molto meglio che funzioni (piste in esercizio, alberghi pieni, appartamenti ristrutturati e frequentati con assiduità….) piuttosto che continui a cadere inesorabilmente in rovina. Anche quest’anno, come altre volte mi era successo, alcuni amici mi avevano chiesto informazioni per poter prenotare una settimana sulla neve a Frontignano. Ancora una volta, DA AMICO, li ho consigliati di indirizzarsi altrove perché da noi non c’è innevamento artificiale e sono troppe le incognite per poter contare su “neve certa”. Anche oggi leggevo, sulla pagina facebook di un albergo della zona, che il gestore faceva una promozione per cinque giorni di pensione completa….Non credo che troverà molti clienti (eufemismo), ma a parte Capodanno è sempre così! Allora, perché anche i gestori di tali strutture non fanno sentire la propria voce per far cambiare le cose? Mi sembra di ricordare (qualcuno di voi l’ha scritto da qualche parte in questo forum pochi mesi fa)che il miglioramento delle piste, TRA CUI UN IMPIANTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE, è stato un argomento di punta portato avanti nella recente campagna elettorale, quindi impegniamoci affinché dalle promesse si passi ai fatti! Spero che tutti coloro che hanno la possibilità di far confluire, verso le Istituzioni Locali, non solo il nostro malcontento che abbiamo civilmente esposto, ma anche le proposte che abbiamo brevemente e sommariamente elencato, lo faccia per non rassegnarci alla desolazione verso la quale si sta andando inesorabilmente. Per chiudere questo mio lungo post aggiungo un link ( http://www.valledifiemme.it/nevexn-neve-perenne-linnevamento-artificiale-temperature-zero/)relativo ad un progetto molto interessante di innevamento artificiale senza additivi chimici funzionante con temperature inferiori a 15°C ed umidità relativa del 90%. Ci si può credere o no, credo comunque che le soluzioni tecniche praticabili non manchino e, come dice Sertorelli, dirottare le attenzioni su un impianto di innevamento di nuova generazione è l’unica URGENTE strada da percorrere!

    #261696
    Lucaps
    Moderatore

    sertorelli ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    Credo che le reti più alte non si possano fare, altrimenti ci sarebbero problemi con il Parco per via dei volatili ed anche mettere degli alberi in mezzo alle Saliere non credo che sarebbe ben visto dal Parco e ci sarebbe forse un ritorno tra 20 anni quando gli alberi saranno cresciuti.
    Quello che secondo me bisogno fare adessoè puntare sull’innevamento artificiale magari diventando un laboratorio per le nuove tecniche di innevamento che stanno via via nascendo anche con temperature sopra lo zero e alti tassi di umidità.
    E’ l’unico modo secondo me per andare avanti altrimenti tutto sarà destinato ad un lento ma inesorabile declino.

    Ok le reti ma per quale sensato motivo il parco dovrebbe opporsi a piantar alberi?? se così fosse prima di tutto sarebbe da far un referendum è uscire dal parco poi si può pensare di costruire il resto… a parte gli scherzi visto che si esca dal parco è pura fantascienza…..
    X l’innevamento i punterei per i generatori a ventola più che le aste in quanto sono meno sensibili al vento per tutto il resto concordo anche se credo che spostare la seggiovia del cornaccione penso sia tecnicamente impossibile. Resta il fatto che per l’innevamento siamo tutti concordi però non credo che non sia così facile farlo il parco lo permetterà, non si tratta solo della capacità di innevare ma prima di questo bisogna livellare le piste e rendere il fondo omogeneo di modo che bastano pochi cm per sciare e non come ora che solo per coprire gli avvallamenti e sassi ce ne vogliono almeno 50 di cm e poi barriere sono necessarie perché il vento è anche nemico dei cannoni è vero che la neve è più pesante però il vento può spostare anche la neve artificiale. Di tutti i discorsi resta il fatto che noi parliamo quanto vogliamo ma sono i soldi che mancano, per poter portare a frutto tutto ciò ci vorrebberò un piano di investimento progettato al rilancio e non credo che il solo comune possa sorbirsi tutto ciò! Quindi teniamoci quello che abbiamo e animo in pace

    #225234
    Lucaps
    Moderatore

    sertorelli ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    Credo che le reti più alte non si possano fare, altrimenti ci sarebbero problemi con il Parco per via dei volatili ed anche mettere degli alberi in mezzo alle Saliere non credo che sarebbe ben visto dal Parco e ci sarebbe forse un ritorno tra 20 anni quando gli alberi saranno cresciuti.
    Quello che secondo me bisogno fare adessoè puntare sull’innevamento artificiale magari diventando un laboratorio per le nuove tecniche di innevamento che stanno via via nascendo anche con temperature sopra lo zero e alti tassi di umidità.
    E’ l’unico modo secondo me per andare avanti altrimenti tutto sarà destinato ad un lento ma inesorabile declino.

    Ok le reti ma per quale sensato motivo il parco dovrebbe opporsi a piantar alberi?? se così fosse prima di tutto sarebbe da far un referendum è uscire dal parco poi si può pensare di costruire il resto… a parte gli scherzi visto che si esca dal parco è pura fantascienza…..
    X l’innevamento i punterei per i generatori a ventola più che le aste in quanto sono meno sensibili al vento per tutto il resto concordo anche se credo che spostare la seggiovia del cornaccione penso sia tecnicamente impossibile. Resta il fatto che per l’innevamento siamo tutti concordi però non credo che non sia così facile farlo il parco lo permetterà, non si tratta solo della capacità di innevare ma prima di questo bisogna livellare le piste e rendere il fondo omogeneo di modo che bastano pochi cm per sciare e non come ora che solo per coprire gli avvallamenti e sassi ce ne vogliono almeno 50 di cm e poi barriere sono necessarie perché il vento è anche nemico dei cannoni è vero che la neve è più pesante però il vento può spostare anche la neve artificiale. Di tutti i discorsi resta il fatto che noi parliamo quanto vogliamo ma sono i soldi che mancano, per poter portare a frutto tutto ciò ci vorrebberò un piano di investimento progettato al rilancio e non credo che il solo comune possa sorbirsi tutto ciò! Quindi teniamoci quello che abbiamo e animo in pace

    #261697
    Nibbio
    Partecipante

    Buonasera a tutti,
    Esprimo la mia personale opinione in merito alla questione. Credo che non vi sia di fondo l’interesse di investire nel sistema turistico- sportivo e per le attività all’aria aperta (estate ed inverno). Credo oggettivamente che la qualità dei servizi locali abbia delle grosse potenzialità ma al momento il servizio offerto é alquanto carente nonché fortemente condizionato da fattori ambientali.
    Le sole infratrutture senza piani turistici condivisi non possono funzionare.
    Circa l’erogaziome di servizi invernali con specifico riferimento alla stazione scistica ho la mia personale opinione -soluzione.
    Condividere un protocollo di attuazione sulle modalità di lavorazione della neve alle diverse condizioni (conservazione, gestione accumuli, creazione zone di zone di accumulo).Approfondimento soluzioni tecniche per innevamento programmato.
    Creazione di nuovi tracciati magari nel canale adiacente e parallelo al canalone ( pista nera/ blu da allenamento).
    Un area ludica per bambini nell’insegna del Parco, volta alla sensibilizzazione dei + piccoli (da accompagnare con eventi natalizi a tema). Aprire ufficialmente la val di bove allo sci-alpinismo con l’ausilio di guide specializzate. E perché no un parco avventura e percorsi per runner. Illuminare e rendere accessibile allo sci ed intrattenimento notturno la zona delle saliere e nuova area rifugio……….un piccolo sogno!!!
    Circa le barriere credo che ci stia pensando la natura…..da 15 anni a questa parte il bosco si é innalzato di quota e consistenza. L’ iniziale destinazione a pascolo é notevolmente ridotta……
    L’innalzamento del bosco ha dimostrato di recente come la neve, sebbene a quote inferiori si sia meglio mantenuta nella zona boschiva abitata e meno esposta, piuttosto che alle saliere. Per concludere ho assistito personalmente alle nevicate avvenute tra il 28 ed il 31 Dicembre, con accumuli consistenti di oltre 1mt…….lasciati alla provvidenza!
    Saluti a tutti con l’augurio che arrivino a breve precipitazioni importanti. Michele IMG_20141229_171415.jpg

    #225235
    Nibbio
    Partecipante

    Buonasera a tutti,
    Esprimo la mia personale opinione in merito alla questione. Credo che non vi sia di fondo l’interesse di investire nel sistema turistico- sportivo e per le attività all’aria aperta (estate ed inverno). Credo oggettivamente che la qualità dei servizi locali abbia delle grosse potenzialità ma al momento il servizio offerto é alquanto carente nonché fortemente condizionato da fattori ambientali.
    Le sole infratrutture senza piani turistici condivisi non possono funzionare.
    Circa l’erogaziome di servizi invernali con specifico riferimento alla stazione scistica ho la mia personale opinione -soluzione.
    Condividere un protocollo di attuazione sulle modalità di lavorazione della neve alle diverse condizioni (conservazione, gestione accumuli, creazione zone di zone di accumulo).Approfondimento soluzioni tecniche per innevamento programmato.
    Creazione di nuovi tracciati magari nel canale adiacente e parallelo al canalone ( pista nera/ blu da allenamento).
    Un area ludica per bambini nell’insegna del Parco, volta alla sensibilizzazione dei + piccoli (da accompagnare con eventi natalizi a tema). Aprire ufficialmente la val di bove allo sci-alpinismo con l’ausilio di guide specializzate. E perché no un parco avventura e percorsi per runner. Illuminare e rendere accessibile allo sci ed intrattenimento notturno la zona delle saliere e nuova area rifugio……….un piccolo sogno!!!
    Circa le barriere credo che ci stia pensando la natura…..da 15 anni a questa parte il bosco si é innalzato di quota e consistenza. L’ iniziale destinazione a pascolo é notevolmente ridotta……
    L’innalzamento del bosco ha dimostrato di recente come la neve, sebbene a quote inferiori si sia meglio mantenuta nella zona boschiva abitata e meno esposta, piuttosto che alle saliere. Per concludere ho assistito personalmente alle nevicate avvenute tra il 28 ed il 31 Dicembre, con accumuli consistenti di oltre 1mt…….lasciati alla provvidenza!
    Saluti a tutti con l’augurio che arrivino a breve precipitazioni importanti. Michele IMG_20141229_171415.jpg

    #261698
    Nibbio
    Partecipante

    Buonasera a tutti,
    Esprimo la mia personale opinione in merito alla questione. Credo che non vi sia di fondo l’interesse di investire nel sistema turistico- sportivo e per le attività all’aria aperta (estate ed inverno). Credo oggettivamente che la qualità dei servizi locali abbia delle grosse potenzialità ma al momento il servizio offerto é alquanto carente nonché fortemente condizionato da fattori ambientali.
    Le sole infratrutture senza piani turistici condivisi non possono funzionare.
    Circa l’erogaziome di servizi invernali con specifico riferimento alla stazione scistica ho la mia personale opinione -soluzione.
    Condividere un protocollo di attuazione sulle modalità di lavorazione della neve alle diverse condizioni (conservazione, gestione accumuli, creazione zone di zone di accumulo).Approfondimento soluzioni tecniche per innevamento programmato.
    Creazione di nuovi tracciati magari nel canale adiacente e parallelo al canalone ( pista nera/ blu da allenamento).
    Un area ludica per bambini nell’insegna del Parco, volta alla sensibilizzazione dei + piccoli (da accompagnare con eventi natalizi a tema). Aprire ufficialmente la val di bove allo sci-alpinismo con l’ausilio di guide specializzate. E perché no un parco avventura e percorsi per runner. Illuminare e rendere accessibile allo sci ed intrattenimento notturno la zona delle saliere e nuova area rifugio……….un piccolo sogno!!!
    Circa le barriere credo che ci stia pensando la natura…..da 15 anni a questa parte il bosco si é innalzato di quota e consistenza. L’ iniziale destinazione a pascolo é notevolmente ridotta……
    L’innalzamento del bosco ha dimostrato di recente come la neve, sebbene a quote inferiori si sia meglio mantenuta nella zona boschiva abitata e meno esposta, piuttosto che alle saliere. Per concludere ho assistito personalmente alle nevicate avvenute tra il 28 ed il 31 Dicembre, con accumuli consistenti di oltre 1mt…….lasciati alla provvidenza!
    Saluti a tutti con l’augurio che arrivino a breve precipitazioni importanti. Michele

    #225236
    Nibbio
    Partecipante

    Buonasera a tutti,
    Esprimo la mia personale opinione in merito alla questione. Credo che non vi sia di fondo l’interesse di investire nel sistema turistico- sportivo e per le attività all’aria aperta (estate ed inverno). Credo oggettivamente che la qualità dei servizi locali abbia delle grosse potenzialità ma al momento il servizio offerto é alquanto carente nonché fortemente condizionato da fattori ambientali.
    Le sole infratrutture senza piani turistici condivisi non possono funzionare.
    Circa l’erogaziome di servizi invernali con specifico riferimento alla stazione scistica ho la mia personale opinione -soluzione.
    Condividere un protocollo di attuazione sulle modalità di lavorazione della neve alle diverse condizioni (conservazione, gestione accumuli, creazione zone di zone di accumulo).Approfondimento soluzioni tecniche per innevamento programmato.
    Creazione di nuovi tracciati magari nel canale adiacente e parallelo al canalone ( pista nera/ blu da allenamento).
    Un area ludica per bambini nell’insegna del Parco, volta alla sensibilizzazione dei + piccoli (da accompagnare con eventi natalizi a tema). Aprire ufficialmente la val di bove allo sci-alpinismo con l’ausilio di guide specializzate. E perché no un parco avventura e percorsi per runner. Illuminare e rendere accessibile allo sci ed intrattenimento notturno la zona delle saliere e nuova area rifugio……….un piccolo sogno!!!
    Circa le barriere credo che ci stia pensando la natura…..da 15 anni a questa parte il bosco si é innalzato di quota e consistenza. L’ iniziale destinazione a pascolo é notevolmente ridotta……
    L’innalzamento del bosco ha dimostrato di recente come la neve, sebbene a quote inferiori si sia meglio mantenuta nella zona boschiva abitata e meno esposta, piuttosto che alle saliere. Per concludere ho assistito personalmente alle nevicate avvenute tra il 28 ed il 31 Dicembre, con accumuli consistenti di oltre 1mt…….lasciati alla provvidenza!
    Saluti a tutti con l’augurio che arrivino a breve precipitazioni importanti. Michele

    #261700
    Vettore2480
    Partecipante

    Nibbio ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

    Quote:
    Per concludere ho assistito personalmente alle nevicate avvenute tra il 28 ed il 31 Dicembre, con accumuli consistenti di oltre 1mt…….lasciati alla provvidenza!

    Anche io sono convinto che si potesse fare qualcosa di più. Con questo non voglio dire che la situazione sarebbe cambiata nella sostanza, però, PERSA PER PERSA, era meglio tentare di lavorarla, anche perché ci sono delle webcams, e gli utenti vedono che non ci sono battipista in azione.
    Però MOLTO importante, tenere conto del fatto che la situazione è stata CALAMITOSA, e non solo per Frontignano.
    Ovindoli è un’altra stazione che soffre un po’ l’EST e, seppur notoriamente intraprendente, è in condizioni pietose.
    Stazioni che invece non soffrono l’est, come Majella, Prati, Felice e addirittura Roccaraso, si credeva fossero state baciate dalla dama, invece sono messe in condizioni mediocri, se non pessime anche loro.
    Quindi biosgna sempre guardare il problema nella sua complessità e interezza.

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