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Vacanze in bicicletta nelle Marche, i percorsi più belli dove andare in estate

La Regione Marche è l’unica regione italiana declinata al plurale, ed una delle poche a regalare ai visitatori esperienze uniche che vanno dal mare alla montagna, passando per le splendide colline. Per chi ama i tour in bici, questi territori sono ideali. Dai Monti Sibillini da scoprire in MTB fino alla bici su strada lungo la costa, ma anche le vie dei prodotti tipici. Vogliamo quindi proporvi una serie di itinerari da seguire in bici lungo le vie delle Marche. La Regione Marche in questo periodo ha costruito una vera e propria rete di percorsi in bici in cui è stato coinvolto anche Vincenzo Nibali, vincitore nel 2014 del Tour de France. Nibali ha aiutato nella presentazione al grande pubblico. Quelli di Nibali però sono percorsi a volte anche molto impegnativi, non adatti a tutti. Ce ne sono altri invece molto più comodi e che vi regaleranno tante emozioni.

1. La Ciclovia Adriatica

Un percorso che corre lungo tutta la costa e che è parte del progetto di realizzare un’unica pista ciclabile da Trieste fino a Santa Maria di Leuca. Anche nelle Marche i lavori procedono spediti ed in alcuni tratti la ciclabile è terminata: Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima e San Benedetto del Tronto.
Strade asfaltate che formano un unico percorso a bordo spiaggia e che sono utili per chi vuole scoprire la costa e per chi ha con sé bambini.

2. Itinerari in mtb attorno al Conero

All’interno del Parco Regionale Naturale del Monte Conero, e attorno ad esso, ci sono molti percorsi che si possono fare in bici, che alternano sentieri lungo le spiagge ad altri dentro la montagna; pianure e salite dure. Per farli occorre essere un minimo allenati, oppure utilizzare una bici elettrica. Uno di questi percorsi è molto impegnativo, lungo circa 103 km che parte da Ancona e finisce nel capoluogo, tocca Osimo e poi prosegue per Abbadia, Jesi, Monte Roberto, per poi tornare verso la parallela del Montecucco e ritorno al Conero. Volendo si può proseguire fino a Fabriano per un totale di 200 km Per quelli più facili vi consigliamo l’anello del Conero di 38 km con partenza e arrivo a Marcelli di Numana. Toccherete Numana e Sirolo, le spiagge e il Monte Conero nel suo interno, passando per i vigneti del Rosso Conero. Strade adatte a chi è allenato, almeno in salita. Altro bel giro è il percorso di Leopardi: anello di 43 km con difficoltà media (potete optare per ebike o MTB). Partenza da Porto Recanati e poi risalita sui colli leopardiani verso Recanati, per poi proseguire su Potenza Picena e tornare al punto di partenza.

3. Il Cammino delle Terre Mutate in bici

Nato nel 2018, questo percorso passa per Marche, Umbria e Abruzzo lungo la dorsale appenninica che è stata suo malgrado protagonista del sisma del 2016. Il tracciato da Fabriano a L’Aquila è uno dei più belli e adatti per MTB. Lungo 257 km diviso in 14 tappe ognuna di 20 km circa. Il primo tratto è quello all’interno delle Marche con 5 tappe da Fabriano a Ussita. Si passa per boschi e foreste, per Matelica, il lago di Fiastra e il Parco dei Monti Sibillini. Percorso adatto a chi è allenato o chi usa una ebike. caratteristiche sono le specialità enogastronomiche, le strutture ricettive e i panorami mozzafiato. Un cammino che ha anche risvolti spirituali con molte abbazie lungo il sentiero.

4. Percorsi in bici sui Monti Sibillini

In questo territorio il percorso più lungo e completo è quello che va da Numana a Cupra Marittima, con dislivello di 7600 metri e passaggio dentro i Sibillini su strade sterrate per il 70%. La Grande Via dei Sibillini è invece più semplice: anello di 140 km su asfalto che gira attorno ai monti con dislivello di 3500 metri. Il percorso più bello è forse il Grande Anello dei Monti Sibillini, che in alcuni tratti incrocia i due percorsi precedenti. Ci sono varianti da 115 o 180 km e si percorre in 3-5 giorni. Altro anello è quello che parte da Visso ed è lungo 70 km. Costeggia il fiume Nera, le gole della Valnerina e Colfiorito, poi Selvapiana e prosegue in discesa. Tratti bellissimi con piccoli borghi e bei panorami. Altro anello è quello di Fiastra che tocca anche Macereto. Attraverserete pascoli e paesini in cui si vive di pastorizia e dove potete assaggiare i formaggi tipici. Si passa dal lago di Polverina e si risale verso il paese di Fiastra ed il lago di Fiastra.

5. Gola del Furlo in bicicletta

Protagonista qui è La Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo, con il canyon che corre lungo il fiume Candigliano. Una delle più belle escursioni in bici delle Marche in cui scegliere vari percorsi. Quello breve parte da Acqualagna (patria del tartufo) e passa per la riserva con 3600 ettari di boschi. Si segue il fiume dentro le rocce e la via Flaminia antica. Si passa per grotte e costruzioni romane, ma anche per il verde della natura. Se avete bambini al seguito è quello che fa per voi. Potete scegliere il tratto andata e ritorno da Acqualagna a Sant’Anna, di 20 km, mentre se volete fare un percorso più lungo potete partire da Gadana (55 km).

6. Le vie del vino delle Marche, i tour in bici

Questo itinerario attraversa le colline in cui si coltiva la vite per il Verdicchio e il Rosso Piceno. Nella provincia di Ancona ci sono le coltivazioni del Verdicchio dei Castelli di Jesi e della Lacrima di Morro d’Alba. In bici si passa per la valle del fiume Esino tra viti e oliveti, con anello che ha molto saliscendi. Potete assaggiare i vini e fare tappa a Monte San Vito, oppure alla Collegiata di San Pietro Apostolo e a palazzo Malatesta. Nella zona di San Benedetto del Tronto si trovano invece le coltivazioni del Rosso Piceno Superiore, tra Offida e Acquaviva Picena. Dalla Tenuta Cocci Grifoni partono molti itinerari (anche con guida) tra vigneti, calanchi, uliveti e casali di campagna. Potrete pedalare godendo dei panorami dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale dei Monti della Laga.

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Il Monte Conero è uno dei luoghi più belli e caratteristici della Regione Marche. Qui potete trovare magnifiche spiagge ed uno straordinario Parco del Conero, ma anche numerosi percorsi ideali per chi ama andare in bici. Sia con la bici da strada che con una gravel, è possibile scoprire un territorio che in poco tempo porta dalle spiagge alla montagna.

In questo articolo vogliamo proporvi un bellissimo itinerario in bici che va da Numana a Portonovo, comprensivo di salite dure, discese e panorami stupendi. L’itinerario inizia da Numana, che è una delle località balneari turistiche più ricercate delle Marche. Poi si passa per Sirolo, paesino arroccato proprio sul Conero, e poi finisce in una discesa fino a Portonovo, sempre sulla spiaggia.

La strada panoramica del Conero da Numana a Portonovo

Il percorso si svolge tutto su strada asfaltata, e si presta bene anche per coloro che non sono sportivi al massimo ma mediamente allenati. Tra andata e ritorno si percorrono circa 80 km. Si parte da Numana, proprio di fianco alla spiaggia e agli stabilimenti balneari. Il tratto qui è pieno di gente e turisti, ma una volta concluso inizia una salita che porta fino a Sirolo. Sono 5 km con dislivello del 7% di media. Arrivati in cima vedrete che lo spettacolo è bellissimo. Sirolo è affacciato sul mare e si accosta al Monte Conero. Da qui si ammira il mare, la spiaggia di San Michele e i famosi Sassi Neri. Potete anche raggiungerli a piedi camminando nel verde. Sirolo poi regala piccole vie piene di negozi e ristoranti per assaggiare i famosi moscioli, le cozze locali.

Da Sirolo al Conero in salita

La parte più dura del percorso è quella che porta da Sirolo fino alla cima del Monte Conero. Un tratto in salita impegnativo che inizia da Sirolo e attraversa la strada provinciale verso Portonovo, che pian piano diventa una vera e propria strada di montagna. Il dislivello è intorno al 10% ma lo spettacolo è straordinario, immerso nel verde. Da qui si può decidere di arrivare in cima al Conero affrontando una dura salita con dislivello fino al 18% per circa 15 km. Strada difficile ma per lo meno all’ombra, anche se con il caldo estivo molto faticosa.

Dal Conero a Portonovo in discesa

La parte più bella è la lunga discesa che porta dal Monte Conero a Portonovo. Strada ampia, poco trafficata e con dolci curve che vi porta verso la parte nord del Conero, a Portonovo. Il percorso è panoramico, con ponti e sopraelevate sul mare, e poi con una serie di tornanti che portano alla spiaggia. Sono circa 10 km con scogli, mare e onde blu che vi rimarranno impressi. L’ultimo tratto in discesa ha una pendenza del 13% e vi ricordiamo di fare attenzione perché la strada è trafficata.

Sulle spiagge del Conero in bici

In fondo alla strada c’è un parcheggio che porta alla spiaggia. In questa zona sorge il famoso ristorante Clandestino di Moreno Cedroni, nominato il ristorante più bello d’Italia. La spiaggia è di ghiaia ed è sempre colma di persone. Non vi resta che godervi il panorama e il relax.

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MTV Snowball Cervinia 2022, il concerto con Benny Benassi, Merk & Kremont e Nava

La stagione invernale del Cervino Ski Paradise si conclude in bellezza il prossimo 30 aprile, all’insegna della grande musica elettronica e il divertimento. L’evento internazionale, dove saranno protagonisti Benny Benassi, Merk & Kremont e Nava, è l’MTV Snowball Cervinia, che sta anche a segnare la ripresa dei concerti live di MTV.

Ai piedi del Cervino la stagione sciistica è andata molto bene, durata oltre 6 mesi (inizio il 16 ottobre 2021) e si concluderà il 1° maggio 2022. Le presenze sono state ottime, con numeri da pre-pandemia. La gente ha voglia di uscire, e il concerto di fine stagione è il massimo per chiudere in bellezza. La location sarà il Plan Maison, a circa 2555 metri.

Un evento che nasce grazie alla collaborazione tra CERVINO S.P.A., la società che gestisce gli impianti di Breuil-Cervinia, Valtournenche, Torgnon e Chamois e Paramount, brand main partner dell’evento che in Italia è in onda in esclusiva su Sky al canale 131 e in streaming su Now Tv.

Programma concerto MTV Snowball Cervinia 2022

Dalle ore 13 inizieranno ben 5 ore di musica no stop, in un posto magico circondato da monti, neve e cielo di cristallo. Da Breuil-Cervinia la zona si può raggiungere sci ai piedi o grazie agli impianti di risalita. L’evento si compone di una serie dj set in cui i protagonisti saranno alcuni tra i più importanti artisti italiani del settore, apprezzati anche nel resto del mondo: Benny Benassi, Merk & Kremont insieme a NAVA, musicista emergente che è stata selezionata con MTV New Generation, che lascia spazio ai giovani talenti.

Line up dei deejay in consolle all’MTV Snowball Cervinia 2022

Sarà proprio NAVA ad aprire l’evento, con il progetto di musica elettronica che mescola lo stile italiano e quello persiano e che è nato a Milano. Una miscela culturale che trae ispirazione da artisti internazionali come Arca, FKA Twigs e Sevdaliza e che unisce background persiano con arrangiamenti sperimentali e una grande presenza scenica. NAVA ha partecipato all’Eurosonic Festival 2020 e poi ha iniziato a lavorare al Concept EP BLOOM uscito in estate 2021. A gennaio 2022 è uscito invece il singolo “Senti”.

Benny Benassi è invece una vera leggenda della musica elettronica italiana ed uno dei maggiori produttori discografici. Nel 2002 la sua Satisfaction ha scalato tutte le classifiche. Ora è protagonista dei più grandi festival del mondo, e a Snowball Cervinia suonerà i suoi più grandi successi.

Merk & Kremont, Federico Mercuri e Giordano Cremona, è il duo milanese più importante nella scena internazionale. Collaborano con grandi producer e in Italia hanno scalato le classifiche con hit per Fabio Rovazzi, Il Pagante, Annalisa, Benji & Fede, Ghali. All’estero hanno successo con il supporto di grandi artisti internazionali come Avicii e Steve Angello e lo stesso Benny Benassi. Hanno partecipato a grandi eventi in giro per il mondo e a Cervinia saranno accompagnati da visual unici.

Micaela Lodrini, VP Marketing & Digital Engagement South Europe e Brand Solutions Italia di Paramount afferma: “MTV è da sempre attenta ad incontrare i gusti delle giovani generazioni ed è con grande piacere che ci facciamo promotori di questa iniziativa che, oltre ad ospitare alcuni nomi già noti del panorama musicale, darà spazio anche alle nuove leve della musica. Un’occasione importante per tornare agli eventi dal vivo, valorizzando al contempo il territorio del Cervino Ski Paradise”.

Il concerto sarà realizzato con la collaborazione di Radio 105, radio ufficiale di Cervino Ski Paradise. L’evento sarà presentato dagli speaker Fabiola e Dario Spada del programma “105 Music & Cars”. Il team di animazione di 105 sarà presente sul palco nel pre-show.

MTV Snowball Cervinia ha un motto: “lascia la montagna meglio di come l’hai trovata”. sarà quindi un evento che punta sull’ecosostenibilità e sul plastic free. Il pubblico sarà sensibilizzato sulle tematiche ambientali.

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Da oggi 1 aprile sci senza Green Pass

Sci senza Green Pass e non è un pesce d’aprile. E’ finito ieri 31 marzo l’obbligo di esibire il Green Pass per poter utilizzare gli impianti sciistici. Da oggi 1 aprile 2022 le nuove regole consentono l’accesso agli impianti di risalita senza avere il Green Pass rafforzato (super green pass) o base.

Cosa resta obbligatorio sulle piste da sci?

Rimane comunque l’obbligo per tutto il mese di aprile l’utilizzo della mascherina FFP2 su tutti gli impianti chiusi come ad esempio, funiculari, funivie, cabinovie e ovovie dove la capienza sia fissata all’80%.

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Agriturismo nelle Marche la rivoluzione: si potrà dormire in una casa sull’albero, in una botte e fare glamping

L’Assemblea legislativa della Regione ha approvato il nuovo quadro normativo che regola il settore dell’Agriturismo nelle Marche. Previste importanti novità che permettono di adeguare alla situazione attuale alcune attività di ristorazione o di alloggio secondarie. Una svolta storica, che permette anche di avere un punto di riferimento a livello nazionale nel settore dell’Agriturismo nelle Marche.

Tra le novità più interessanti c’è sicuramente quella che prevede la possibilità per gli agriturismi di introdurre la formula del pic nic o di esperienze nuove come il glamping (campeggio glamour nelle strutture a 5 stelle), la casa sugli alberi o l’alloggio in botte. Resta poi ferma la percentuale del 60% delle materie prime e dei prodotti che provengono da altre aziende agricole. Per salvaguardare la continuità territoriale e tradizionale delle aree di confine i prodotti si potranno acquistare anche da regioni limitrofe. Previsto il servizio di asporto e di consegna a domicilio ed è stato superato il limite fisso dei 70 posti a tavola.

Dormire nelle Marche: casa sull’albero, botti e glamping

Il vicepresidente Mirco Carloni ha così commentato: “Anche nelle Marche si potrà dormire in una botte, fare glamping o passare la notte in una casa sull’albero. Oggi abbiamo dato il via libera ad una vera rivoluzione dell’agriturismo marchigiano nel segno della semplificazione e dell’armonizzazione di un’attività che sarà sempre più nevralgica nell’immediato futuro. Vogliamo che i nostri agriturismo possano evolversi e caratterizzarsi nel segno della qualità e della pluralità dei servizi offerti, anticipando le richieste di un mercato sempre più esigente e diversificato”.

Prosegue Carloni: “Una legge all’avanguardia a livello nazionale, frutto di un confronto durato mesi, che nasce principalmente dalla necessità di fornire agli operatori uno strumento legislativo che consenta attività di ristorazione e alloggio collaterali a quella principale. Le aziende agrituristiche potranno inserire nuove formule di attività esperienziale aumentando esponenzialmente le capacità di impresa aziendale focalizzata sull’accoglienza. Un adeguamento fortemente atteso per far fronte ai mutamenti epocali, intervenuti negli ultimi anni in una logica di semplificazione amministrativa e burocratica, ma anche per la naturale evoluzione dell’agriturismo sulla base delle nuove richieste formulate da tutti quegli ospiti che scelgono di passare il proprio tempo libero in una azienda agricola. Le Marche dispongono di un patrimonio immenso che grazie a questa legge potremmo valorizzare in un’ottica di qualità dell’offerta e dei servizi. Ringrazio la seconda commissione per il lavoro svolto per l’ampia condivisione dell’articolato oltre che con le Associazioni Agricole anche con le Organizzazioni di tutti gli altri settori produttivi coinvolti”.

Le modifiche apportate alla legge sulla multifunzionalità si basano sui seguenti tre principi:

Aggiornamento: introduzione di nuovi servizi e nuove attività e possibilità di annoverare anche le nuove tipologie di strutture per l’accoglienza in spazi aperti:

  • ospitalità di animali, quale ulteriore attività connessa che gli imprenditori agricoli possono esercitare;
  • attività di degustazione, di vino, birra e distillati prodotti nella regione;
  • messa a disposizione di nuovi servizi come aree utilizzabili per pic–nic o di spazi attrezzati per consentire il lavoro a distanza; possibilità di mettere a disposizione per gli ospiti strutture come le tende glamping o le case sugli alberi o alloggi in botti quali attrezzature che possono rappresentare proprio quel turismo delle esperienze/emozioni;
  • stabilizzazione, per le aziende agrituristiche che svolgono l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, del servizio di asporto o di consegna a domicilio;
  • dimostrazione della conformità degli edifici destinati all’esercizio dell’attività agrituristica alle norme in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche; inserimento, in una logica di sistema turistico regionale, della programmazione integrata dell’attività promozionale del settore.

Agriturismo nelle Marche: semplificazione e armonizzazione:

  • condizione per le aziende che ricadono nelle aree montagna e che offrono l’ospitalità con le piazzole di sosta di garantire il criterio della contiguità della superficie agricola utilizzata prendendo in considerazione tutti i terreni nella disponibilità dell’impresa compresi entro i confini del Comune o dei comuni ad esso limitrofi;
  • flessibilità, sempre riguardo l’attività di ospitalità, di valutare il rapporto di connessione attraverso il nuovo parametro delle presenze in sostituzione dei posti letto;
  • possibilità di offrire servizi alla persona quali sauna, bagni turchi, bagni a vapore, vasche con idromassaggio e simili senza avere la necessità di presentare una specifica SCIA e senza la presenza di soggetti con la qualifica professionale di estetista;
  • eliminazione, in riferimento alla fornitura di attività o servizi complementari, della comparazione tra personale con contratto agricolo rispetto i dipendenti che appartengono ad altre categorie;
  • introduzione delle medesime procedure che riguardano tutte le strutture di accoglienza relativamente alla pubblicità dei servizi e alla comunicazione/ aggiornamento dei prezzi da applicare;
  • eliminazione, relativamente ai fabbricati, della condizione legata all’anno di edificazione mantenendo, comunque, l’obbligo di utilizzare solo fabbricati esistenti, confermando, contestualmente, che l’utilizzo degli immobili per l’attività agrituristica non ne cambia la destinazione d’uso;
  • ricondurre l’applicazione di sanzioni solo ed esclusivamente per il mancato rispetto degli obblighi di legge espressamente elencati.

Grande soddisfazione anche da parte di Coldiretti Marche, nella persona della Presidente Maria Letizia Gardoni:

“Negli ultimi anni il quadro è mutato a seguito dell’emergenza sanitaria dovuto al Covid-19 e ci si è resi conto che era tempo di una semplificazione amministrativa e burocratica che consentisse nuove opportunità alle imprese agricole, soprattutto quelle che risiedono nei territori più marginali delle Marche, per diversificare l’offerta e, nell’ambito della loro multifunzionalità, costruire una nuova rete di economia e servizi nel territorio». Un lungo lavoro di confronto tra Coldiretti e la Commissione II che ha portato ad avere più opportunità per gli oltre mille agriturismi marchigiani che, con quasi 13mila posti letto, circa 600 piazzole di sosta e oltre 18mila posti tavola, rappresentano circa il 7% del movimento turistico regionale. Siamo molto felici che la proposta di Coldiretti Marche per aggiornare la normativa agrituristica sia finalmente diventata legge. Un ringraziamento alla Giunta regionale, alla II Commissione e a quei consiglieri che hanno sostenuto un importante passo in avanti a favore della multifunzionalità agricola. Questa legge rappresenta una evoluzione non solo per le aziende agricole che si occupano di accoglienza, ristorazione ed esperienzialità rurale ma per tutta la Regione Marche che potrà così migliorare la propria offerta turistica e promozionale valorizzando l’identità e la distintività del nostro territorio grazie al sapiente e colto lavoro degli imprenditori agricoli”.

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Frontignano, calendario maggio 2022 aperture seggiovia e rifugio Saliere Sibillini Mountain Lounge

L'arrivo della seggiovia le Saliere e sullo sfondo il rifugio Saliere Sibillini Mountain Lounge - Credits Frontignano360

La società che gestisce gli impianti e rifugi del comprensorio sciistico Frontignano 360 ha comunicato il calendario dei giorni di apertura nel mese di maggio della seggiovia Saliere e del rifugio Saliere Sibillini Mountain Lounge.

Mese di maggio 2022

  • domenica 1 maggio (primo maggio)
  • domenica 8
  • sabato 14
  • domenica 15
  • sabato 21
  • domenica 22
  • sabato 28
  • domenica 29  

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Frontignano, calendario aprile 2022 aperture seggiovia e rifugio Saliere Sibillini Mountain Lounge

L'arrivo della seggiovia le Saliere e sullo sfondo il rifugio Saliere Sibillini Mountain Lounge - Credits Frontignano360

La società che gestisce gli impianti e rifugi del comprensorio sciistico Frontignano 360 ha comunicato il calendario dei giorni di apertura nel mese di aprile della seggiovia Saliere e del rifugio Saliere Sibillini Mountain Lounge.

Mese di aprile 2022

  • sabato 16
  • domenica 17 (Pasqua)
  • lunedì 18 (Pasquetta)
  • domenica 24
  • lunedì 25
  • sabato 30  

Approfondimenti

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Come scegliere una bici elettrica: la guida all’acquisto ebike

La bici elettrica anche chiamata ebike è ormai un mezzo di trasporto che sta avendo sempre più successo, che vi permette di risparmiare sulla benzina, di inquinare meno e di tenervi in forma. Non è facile però districarsi nel mercato, e soprattutto a causa della pandemia ci sono molti ritardi nelle consegne (per il boom di vendite a cui assistiamo).

Come scegliere una bici elettrica

Risulta sempre più difficile quindi scegliere una bici elettrica, soprattutto se si fa la prima scelta. Intanto va detto subito che le batterie sono al litio e comodamente ricaricabili anche a casa. Il meccanismo dell’assistenza è semplice, con un sensore che rileva la forza impressa alla pedalata e che permette di regolare l’assistenza. L’autonomia delle batterie dipende da fattori come temperatura esterna, tipo di bici, percorso, livello di assistenza e peso del ciclista. esistono comunque soluzioni a doppia batteria. Molte biciclette elettriche oggi sono connesse e tecnologiche, con modelli gestiti anche tramite app. Di seguito alcuni fattori da tenere in considerazione per fare la scelta giusta

Che tipo di utilizzo fare

Come pensate di usare la bici elettrica? Divertimento, scopi pratici, mezzo di trasporto sostitutivo all’auto, utilizzo su strada o in campagna. Sono tutte cose di cui dovete tener conto. Se optate per divertimento e forma fisica una mountain bike elettrica (eMTB) è quello che fa per voi. Occhio però, perché il costo di sistemi integrati e complementari è elevato, e se pedalate solo su strade facili non sarà ammortizzato. Se invece siete ciclisti e volete aiutarvi in salita, ecco che la bici da strada elettrica (eRoad) è una buona soluzione. Altra soluzione sono le bici elettriche ibride, con pneumatici larghi e sedute erette. Ne troverete di diverse versioni: ibrido, city, urban, cruiser, trekking. Bici comode, con pedalata assistita e confortevole.

Quanto volete spendere

Attualmente il costo si aggira sui 1000 €, ma alcuni modelli con prestazioni elevate arrivano anche a costare 1500 €. Se abitate in zone pianeggianti potete risparmiare perché avrete bisogno solo di una normale trasmissione integrata nel mozzo della ruota. Se invece abitate in collina avrete bisogno di una trasmissione più evoluta. In generale possiamo dire che per acquistare una e-bike da corsa, gravel, mtb e da trekking servono dai 2500 ai 3500 euro. Per una pieghevole 800 o 900 euro. Le cargo sono più costose così come i modelli top di gamma (fino a 8000 euro).

Il peso e l’ingombro

In genere le bici elettriche pesano più di 16 kg. Motore e batteria sono le componenti che portano via spazio, e più sono grandi più avrete autonomia e prestazioni. Così anche i telati saranno più pesanti e strutturati. Se volete trasportare carichi e pesi con la vostra bici dovete optare per una cargo bici che ha ingombro maggiore. Se invece vi occorre una bici per andare a lavoro e da caricare nei mezzi pubblici potete orientarvi su una tipologia pieghevole.

Dove è posizionato il motore

Scegliere il motore giusto è già buona parte dell’opera. Due sono le grandi categorie: integrato nel mozzo o centrale, dentro al telaio. Nel primo caso si trovano nel mozzo posteriore e spingono il mezzo accelerando la ruota. Quelli centrali aggiungono potenza alla pedalata passandola alla ruota posteriore con la trasmissione. Il primo tipo è più economico e va bene per più tupi di utilizzo. Il secondo tipo ha maggiori prestazioni e sono per biker più esigenti o per aiuti maggiori in salita. Il motore dà un supporto fino a 25 km/h con potenza nominale di 250 W. Le S-Pedelec hanno potenza superiore fino a 45 km/h ed hanno necessità di targa su strade pubbliche.

Autonomia ebike

Se la vostra bici elettrica ha motore nel mozzo sarà necessaria una batteria più grande per avere la stessa autonomia di un motore centrale. Ricordate che in salite assorbirete più potenza, così come supporti elevati nella pedalata. Ogni marchio rende note le stime di chilometri percorribili per ogni pacchetto motore/batteria e relativi livelli di assistenza. I risultati su strada sono genericamente inferiori, e le prestazioni diminuiranno con l’invecchiamento della batteria.

Dove acquistarla

Se acquistate in negozio potrete provare la bici su strada e portarla a riparare in un posto certo e sicuro. Se volete invece acquistare online risparmierete soldi, ma assicuratevi che ci sia la giusta garanzia.

Assistenza e manutenzione bici elettrica

La bici elettrica si usura nelle parti elettroniche e meccaniche. Le eBike hanno maggiore usura nei freni e nella trasmissione. Scegliete comunque motori e batterie di marchi conosciuti e che garantiscono adeguata assistenza. Affidatevi poi sempre a negozi certificati. La sicurezza Molte di queste bici, soprattutto se utilizzate nei centri urbani, vengono vendute con un lucchetto per la ruota posteriore. Se la vostra bici elettrica non ne ha uno sarà bene comprarlo, soprattutto se siete soliti lasciarla all’esterno. Ideale sarebbe mantenerla al chiuso sia di notte che quando si è al lavoro. Investite poi sempre nelle protezioni personali (caschi) e ricordate di procedere per gradi se siete alle prime esperienze.

Le tipologie – Un approfondimento

Se volete una bici per spostarvi rapidamente in città, come detto la soluzione e-bike è la migliore. Bici che coprono distanze importanti senza farvi fare sforzi eccessivi, che possono montare portapacchi. In questa categoria entrano anche le e-trekking, che sono più robuste e adatte a lunghe percorrenze anche su asfalto non ottimale. Le bici elettriche pieghevoli sono quelle utili per chi fa il pendolare e deve usare i mezzi pubblici. Ruote da 20 pollici e telaio che dimezza le sue dimensioni una volta piegato. Entra anche in auto. Le e-trekking invece sono molto robuste e adatte a chi fa molti km e chi pratica cicloturismo. Le e-Cargo invece sono ideali per chi ha attività di consegna o chi trasporta bimbi. Spesso si trovano anche su tre ruote. Poi ci sono le mountain bike elettriche che rendono più semplice arrivare a qualsiasi meta. Ne esistono di molte varianti, sia enduro che per fare lunghe passeggiate. La e-MTB front ha un costo inferiore ed è adatta per tracciati sterrati, anche se può essere utilizzata anche come e-trekking o come e-urban. I modelli e-GRAVEL invece sono adatti per chi ama le lunghe distanze su tracciati difficili e le esplorazioni. Le e-ROAD sono per i ciclisti da strada, che vogliono affrontare strade altrimenti inaccessibili. Infine le e-handbike e le special bike, adatte per cardiopatici, disabilità lievi o importanti agli arti.

Tra conversione e usato

Ricordiamo che esistono dei kit di conversione che trasformano la vecchia bici normale in una elettrica, ma i risultati non sono ottimali. Se volete spendere poco inizialmente vi consigliamo di cercare un buon usato.

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Cocask: il massimo della protezione per il tuo casco

Cocask proteggi casco
Cocask proteggi casco
Cocask è un prodotto davvero innovativo che si rivolge a tutti gli amanti della bici ma anche dello sci/snowboard. Un copricasco in silicone che potete personalizzare a vostro piacimento. Abbiamo intervistato Antonio Ferrara, ideatore e proprietario del marchio.

Antonio, che tipo di prodotto è Cocask? Parlacene un po’…

Cocask è una cover in gel di silicio per la protezione da cadute lievi del casco.

Quando è nata l’idea di Cocask? E quali sono state le fasi per portarla sul mercato?

Il progetto nasce nel 2020 durante il periodo della pandemia, letteralmente da due grandi passioni del sottoscritto: il nuoto e le moto. Ho pensato che poteva essere una buona idea quella di diversificare i classici caschi sportivi e magari di ricoprirli proteggendoli al tempo stesso. Conoscendo l’elasticità delle cuffie in silicone da nuoto ne provai una e andò alla grande! Da lì è iniziato il tutto. Avevo amici in Cina e sapevo che il silicone veniva trattato solo in quel paese, quindi contattai varie aziende ed una sposò subito la mia idea. Da lì sono passati circa 18 mesi per depositare il marchio, aprire una partita iva, abbozzare il brevetto ecc… Ma la cosa più lunga è stata selezionare (con l’aiuto di Fiona Wu, la mia manager a Shenzen) le caratteristiche della cover, un mix di gel di silicio che ci ha dato filo da torcere. Troppo rigida si scalzava, troppo morbida non faceva grip sui caschi o addirittura cadeva. Finalmente siamo riusciti ad ideare l’attuale cover copricasco di Cocask.

Quali sono le sue caratteristiche tecniche del proteggi casco? Materiali, misure, ecc..

Il copricasco è in silicone 55 grammi al 100%. Ben 34% di silicone in più rispetto ad una cuffia da nuoto. Le misure sono 26 cm x 18 cm. Grezza all’interno e vulcanizzata all’esterno, si presenta morbida e liscia al tatto. Ideale per sport come equitazione, rafting, bike, sci e snowboard, ma in generale per tutti gli sport che utilizzano il caschetto.

Quali sono i vantaggi nell’usare Cocask copricasco?

Siamo stati i primi al mondo a realizzare questa cover. Tutto è partito per caschi jet da scooter, per preservare i caschi da cadute accidentali lievi. Poi abbiamo capito che negli sport da caschetti era ancora più utile, perché oltre a proteggere il casco proteggeva anche chi lo indossava, da pioggia, freddo, neve, fango, vento.

Dove è possibile acquistarli, ed a che prezzo?

Cocask è presente in tutti i canali internet più famosi, e poi sul nostro ecommerce Cocask Ma è possibile trovarla anche nei negozi specializzati in internet tassativamente al prezzo di 20 € compresa la spedizione.

Al momento quali zone coprite, nazionali ed internazionali?

Diciamo che siamo partiti con la rappresentanza e con la vendita dai primi giorni di febbraio, quindi abbiamo negozi in Campania, Lazio e Calabria. Per l’inizio di aprile copriremo tutta l’Italia centro settentrionale. Comunque tramite internet il tempo di consegna è di 24 ore.

Come è possibile personalizzare il prodotto in termini di colori, scritte, loghi ecc.?

La personalizzazione è in fase di studio con una ditta specializzata, perché da Shenzen troviamo qualche difficoltà a causa degli alti numeri di ordinativi che ci sono richiesti di volta in volta.

Parlaci dei progetti futuri

È appena terminata la progettazione dei jet, che sono più grandi e complessi. Gli ingegneri a Shenzen hanno voluto più tempo. In più per fine giugno partiremo con le capitali europee e molto probabilmente con gli Stati Uniti.

Noleggio e-bike e mountain bike Castelluccio di Norcia

Dove noleggiare e-bike e mountain bike a Castelluccio di Norcia (PG)

Negozio: Nando sport
Indirizzo: Visso (MC)
Telefono: 338 7034111
Orario e giorni di apertura: tutti i giorni
Noleggio e-bike (bici elettriche): si
Noleggio mountain bike: si
Altri servizi:
Assistenza nei percorsi, attrezzature, assistenza e riparazioni, bike shuttle, guide
Servizio noleggio a domicilio nelle varie località del Parco
Servizio bike shuttle presso il Bike Park di Frontignano
Tour con guida
Trasporto materiale per i tour di più giorni

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