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Escursionisti focosi in preda alla passione fanno sesso in alta quota

Una coppia di escursionisti un po’ troppo focosa è stata protagonista di una notizia che ha fatto il giro del web. Siamo sulla Nock Mountain in Austria ed i due, convinti di non essere visti, hanno iniziato a fare sesso. Peccato però che le videocamere di sorveglianza abbiano ripreso tutto. Le immagini, che sono state pubblicate per errore, sono ora virali. I due però, per loro fortuna, non sono riconoscibili.

Le telecamere di sorveglianza li sorprendono e le immagini diventano virali

Insomma, neanche una montagna a 2000 metri in Austria garantisce la totale privacy per una coppia di escursionisti che, presa da un attimo di irrefrenabile passione, si è lasciata andare ad un momento un po’ troppo sopra le righe nel corso di un’escursione.

La montagna in questione fa parte del Parco Nazionale dei Nock Mountain, in Austria, ed è perciò monitorata costantemente da varie fotocamere che ogni 20 minuti scattano delle foto per poi pubblicarle. Proprio da una di queste fotocamere sono state scattate le foto che riprendono la coppia di turisti nei momenti in cui praticano sesso ad alta quota.

Uno accanto all’altro infatti, i due escursionisti avevano deciso di godersi il panorama proprio in cima alla montagna. Poco dopo però ecco che si vede chiaramente come i due ragazzi siano nudi, in una posa che non lascia alcun dubbio. Dopo altri 20 minuti la coppia era scomparsa dall’obiettivo. Ormai però era troppo tardi, perché le foto erano state scattate, pubblicate e il danno fatto. Oggi sono una delle coppie più famose del web, visto che le immagini del loro momento di passione sono online un po’ ovunque.

A chi appartengono le webcam spione?

Dalla società WMS (WebMediaSolutions), per la precisione Ronald Schellander, hanno subito spiegato che le fotocamere in oggetto sono sia panoramiche che meteorologiche, e che sono state poste lì per motivi di sorveglianza. Ecco perché non trasmettono le registrazioni e le foto in continuazione ma solo ad intervalli di 20 minuti.

Questi sistemi di monitoraggio, fanno sapere ancora da WMS, sono predisposti solitamente per scattere foto ad alta risoluzione, e per più volte al giorno, così da monitorare la situazione nell’arco delle 24 ore. Dalla stessa società però è arrivata preoccupazione per come le foto sono state rese note e pubbliche in così poco tempo. Hanno infatti spiegato: «Posizioniamo le telecamere in modo che nessuna persona possa essere riconosciuta per la risoluzione è bassa e per le fotografie molto distanti».

Anche nel caso in cui, come in questa situazione, due persone venissero fotografate, i volti vengono oscurati per tutelare la privacy dei visitatori. In questo caso specifico i volti dei due escursionisti erano invisibili e quindi il software non li ha riconosciuti. I media locali hanno poi dichiarato che esiste un tabellone informativo su Nockalm Road, strada che conduce al Parco Nazionale, che indica e avvisa proprio che l’area è coperta da telecamere per la sorveglianza.

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Fioritura di Castelluccio di Norcia: impossibile l’accesso dalle Marche

Fioritura di Castelluccio di Norcia - Credits instagram: @antoncino
Fioritura di Castelluccio di Norcia - Credits instagram: @antoncino

Ci stiamo avvicinando alla fioritura di Castelluccio di Norcia, evento che ogni anno attira turisti, appassionati e curiosi da molte parti del Centro Italia.

Per la fioritura di Castelluccio, come ogni anno, è stato creato un vero e proprio piano operativo che interessa i weekend dell’evento, quello del 3-4 luglio e quello del 10-11 luglio. Parcheggi e servizio navetta sì, ma solo all’interno del territorio della Regione Umbria.

La dichiarazione di Legambiente

Reso ufficialmente noto quindi il piano operativo per gestire l’evento della tradizionale fioritura di Castelluccio, e già non mancano le polemiche sull’esclusione della Regione Marche dall’organizzazione dei 4 giorni, divisi in due weekend distinti. Legambiente ha reso pubblica la sua posizione con una nota stampa molto chiara:

«Gli enti marchigiani, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso a tutela della natura e dell’ambiente».

Impossibile raggiungere la fioritura di Castelluccio di Norcia dalle Marche

Il problema nasce infatti dall’impossibilità per i turisti che provengono dal versante marchigiano di raggiungere i luoghi della fioritura di Castelluccio, perché il Piano non prevede accessi al Pian Grande da Castel Sant’Angelo e da Arquata del Tronto-Montegallo. Una responsabilità, secondo Legambiente, da imputare al Governo della Regione Marche.

La nota di Legambiente prosegue poi rendendo noti anche alcuni dettagli del piano organizzativo: «Sul versante umbro saranno organizzati invece parcheggi nel territorio del comune di Norcia, ai Monti del Sole, a Forca Canapine e a Scentinelle e a Norcia capoluogo, con servizio navetta. Consentito, negli altri giorni infrasettimanali il libero accesso a tutti gli autoveicoli, da tutti i varchi, senza però possibilità di sosta o di fermata».

Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria, e Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, hanno poi commentato dicendo: «Quella annunciata dal sindaco di Norcia è una mezza vittoria. Avevamo fatto grande affidamento sul
tavolo istituzionale avviato nel novembre scorso con i prefetti di Perugia, Ascoli e Macerata, le regioni Umbria e Marche, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, le Protezioni civili di Umbria e Marche, i presidenti delle tre Province, la Comunanza Agraria di Castelluccio, i sindaci dei comuni di Arquata del Tronto, Castel Sant’Angelo, Norcia e le
forze dell’ordine, convinti che questa volta i turisti sarebbero riusciti ad ammirare la fioritura del Pian Grande senza l’invasione delle auto, la puzza dello smog e il rumore dei motori. Apprezziamo l’impegno del parco dei Monti Sibillini, della regione Umbria e del comune di Norcia per aver cercato di trovare una soluzione condivisa e di avere nonostante
tutto, trovato l’unica soluzione praticabile per scongiurare l’invasione delle auto in uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al fine di garantire anche maggiore sicurezza. Gli enti marchigiani, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso non solo a tutela della natura e dell’ambiente, ma soprattutto per la ripartenza di un territorio pesantemente provato dal sisma e dall’emergenza sanitaria. Auspichiamo che questo sia un punto di partenza per la sperimentazione di una fruizione meno impattante del Pian Grande e di Castelluccio che il comune di Norcia è determinato a portare avanti, sia da stimolo affinché tutti i soggetti interessati ritornino da subito a definire un progetto di mobilità dolce fatto non solo di divieti ma anche di servizi e informazione corretta e puntuale per una fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini garantendo al tempo stesso una corretta ricaduta economica per le comunità locali»
.

C’è molto di cui discutere insomma, sia a livello politico, con alcuni territori che sembrano effettivamente contare più di altri, sia a livello turistico ed ambientale, con la necessità di trovare un sistema integrato e condiviso che abbracci gli interi Sibillini. Stanno arrivando infatti anche le risorse del PNRR, che mette al centro anche i borghi, le aree del cratere sismico e la transizione verso un turismo sostenibile e slow, che le nostre montagne possono certamente offrire.

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Boardroom: a Civitanova Marche il negozio di riferimento per l’abbigliamento tecnico

Se siete amanti dello sport, Boardroom a Civitanova Marche è il luogo che fa per voi, regno dell’abbigliamento tecnico per snowboard, sci, skate, surf ma non solo. Qui troverete tutto ciò che può esservi utile, sia che voi siate professionisti o principianti.

Attivo ormai dal 2007 e nato come negozio orientato soprattutto allo snowboard, Boardroom è disponibile oggi a soddisfare ogni vostra richiesta, essendo anche uno dei pochi rivenditori specializzati. Un punto di riferimento per lo sport insomma, dove trovare i brand top gamma del settore.

Abbigliamento tecnico da Boardroom

In questo negozio è possibile trovare il meglio dell’abbigliamento tecnico-sportivo, non solo quindi per lo snowboard ma anche per lo skate, il surf e il sup. Ma potrete trovare anche un’ampia scelta di sneakers, così da soddisfare tutti i gusti.

Novità per l’estate 2021: servizi noleggio, corsi e laboratorio riparazioni

Per la stagione estiva Boardroom offre una serie di servizi utilissimi per chi sta programmando una vacanza fatta di sport, attivi sia nel punto vendita di Civitanova Marche che in quello di Porto San Giorgio: noleggio sup e surf, corsi di sup, noleggio di e-bike e escursioni e tour programmati, vendita di materiale tecnico per sup, surf e mountain bike e vendita di streetwear e costumi, oltre ad una serie di ampia scelta per l’abbigliamento sportivo estivo.

Ecco alcuni dei marchi che potete trovare da Boardroam:

  • per lo Skate (Independent, Globe, Plan-b, Powell peralta, Carver, Yow, Algalboards, Outride e molti altri)
  • per il Surf (RIPCURL, QuickSilver, Vissla, Xcel, Lightning Bolt)
  • per l’Outdoor (Scott, Outdoor Research, Picture, Scarpa)
  • per il Bike (Fox, Dakine, Oakley)

E se siete appassionati di skate e surf skate, in questo negozio potete trovare i migliori articoli. Tutti i marchi e tutte le tecnologie per i veri professionisti e per gli appassionati che sono alle prime armi. Da Boardroom la qualità viene sempre al primo posto, e se siete impossibilitati a ritirare il prodotto in negozio, è attivo un servizio di consegna a domicilio entro i 30 km.

Laboratorio riparazioni tavole da surf e sup

E se avete problemi con la vostra attrezzatura non dovete preoccuparvi, perché Boardroam garantisce anche il servizio di laboratorio per riparazioni di tavole da surf e sup.

Vi ricordiamo che Boardroom, oltre al negozio fisico, dispone anche di un comodo shop online da cui potete scegliere i vostri prodotti preferiti ed ordinarli senza problemi.

Chiama ora per maggiori informazioni

  • Boardroom – shop Civitanova Marche
    Viale Matteotti 228
    62012 Civitanova Marche (MC)
    Telefono: 3385331823
  • Boardroom – shop Porto San Giorgio
    Corso Giuseppe Garibaldi, 139
    63822 Porto San Giorgio (FM)
    Telefono: 0734677578

Lago di Fiastra, spiaggia più bella nella guida Mare più bello di Legambiente

Credits foto: Larseniok

Una bellissima notizia per tutto l’entroterra marchigiano, visto che la spiaggia del Lago di Fiastra è stata inserita da Legambiente tra le spiagge più belle e sostenibili nella guida annuale.

Lo strumento di Legambiente e Touring Club Italiano è una sorta di guida che comprende gli stabilimenti balneari più belli ma anche più sostenibili in tutta Italia. La ventunesima edizione è stata presentata proprio in questi giorni, dopo la pausa dovuta alla pandemia, che ha messo anche in risalto una certa fragilità dell’intero sistema turistico nazionale.

Con un occhio al futuro quindi, ecco che diventano centrali i temi dell’ambiente e della sostenibilità, che da sempre muovono le azioni del Touring Club e di Legambiente. Il Mare più bello dunque è una sorta di lista di quelle che sono le 45 zone balneari più belle della penisola, che sono selezionate da 98 comprensori turistici. La valutazione viene fatta in base a dati raccolti su caratteristiche ambientali e qualità dell’ospitalità.

Nella nostra Regione, le Marche, la proposta turistica più bella e sostenibile si trova non sulla cosa ma sull’Appennino. Il Lago di Fiastra è infatti nella posizione più alta della classifica con 4 vele assegnate. Per quanto riguarda invece la costa, la più premiata è quella del Conero, con Ancona – Portonovo, Sirolo e Numana, con 3 vele. Con sole 2 vele invece Costa Nord Marchigiana (Senigallia, Fano, Gabicce Mare), Costa del Piceno (Porto San Giorgio, Porto Potenza Picena, Pedaso, Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio), Riviera delle Palme (Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto).

Lago di Fiastra nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, ha così commentato a ETv Marche la nuova guida 2021: “La strada per vincere la sfida di un turismo in grado di rispondere alle esigenze sempre crescenti e insieme essere un prezioso alleato nella lotta ai cambiamenti climatici è ormai segnata e lo dimostrano le storie delle località che hanno ottenuto le cinque vele raccontate questa mattina. Puntare sulla valorizzazione dell’ambiente, tutelando la costa e la sua biodiversità, potenziare il ruolo dei parchi terrestri e istituire le due aree marine protette previste in questa regione non sono condizioni rinviabili se vogliamo ambire ad un’offerta di qualità che faccia delle Marche una regione a 5 vele. Più tardi verranno prese queste scelte e più grande sarà la distanza che verrà accumulata negli anni con le località che invece hanno puntato in questa direzione. Accanto a questo, è necessario investire sull’accessibilità e sulla lotta alla plastica monouso che nonostante la normativa è ancora utilizzata. Questo è provato dalla conferma delle 4 vele al Lago di Fiastra che fa delle sue bellezze naturali, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del contatto con la natura i suoi cavalli di battaglia. In questa prospettiva il cicloturismo rappresenta una grande potenzialità che però va strutturata attraverso la creazione di adeguati servizi in grado di dare risposte ai turisti ma anche di creare sano sviluppo locale, anche per le aree colpite dal sisma. Chiediamo a comuni e Regione di puntare con convinzione sulla tutela dell’ambiente e su un turismo fortemente centrato sull’incontro tra uomo e natura, utilizzando al meglio le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Come funziona la valutazione di Goletta Verde

Le informazioni sulle caratteristiche delle singole zone e sulla qualità dei territori vengono poi integrate con valutazioni che sono espresse dai Circoli locali dell’associazione e dall’equipaggio della Goletta Verde. Il giudizio migliore corrisponde a 5 vele, mentre si arriva ad una sola vela per i territori che raggiungono comunque la sufficienza. Due sono le principali categorie nelle votazioni: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Per la stesura della valutazione finale, poi, si è tenuto conto di alcuni requisiti chiave definiti a livello europeo grazie anche alla collaborazione con la rete delle ecolabel che seguono i criteri del progetto Life “VISIT”.

Queste le parole di Sebastiano Venneri, responsabile Turismo di Legambiente: “Le località al vertice della nostra classifica sono quelle che avranno più possibilità di vincere le sfide del futuro, quelle in grado cioè di coniugare al meglio le tematiche ambientali con le prospettive di sviluppo economico, che sapranno più di altre cogliere le opportunità che verranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e tradurle in occasione di rinascita e rafforzamento del tessuto economico e, soprattutto, di quello sociale. È chiaro a tutti che le grandi sfide che abbiamo di fronte, a cominciare dalla sfida climatica, la più dura di tutte, non potranno essere affrontate e vinte con il bagaglio di pratiche esistenti; è evidente quanto il piano di finanziamenti che l’Europa sta mettendo in campo dovrà essere orientato prima di tutto a stringenti criteri ambientali”.

Le attività sostenibili ed ecologiche al Lago di Fiastra

Il progetto della guida ha l’obiettivo di valorizzare le zone turistiche meno sfruttate e incontaminate, visto che l’Italia offre, nei suoi oltre 7500 km di coste, anche luoghi ancora poco affollati e borghi da scoprire, con feste e tradizioni culturali ed enogastronomiche ancora vive. In questo senso appare un segnale molto positivo l’inserimento del Lago di Fiastra in questa classifica, proprio per andare a valorizzare tutto l’entroterra che tanto ha da offrire e che tanto è rimasta colpita dal sisma. Un’attenzione in più è stata data poi alle attività sostenibili ed ecologiche: escursioni, percorsi in bici, immersioni, iniziative per riduzione del consumo di plastica, noleggio di attrezzature e noleggio e-bike.

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Alla scoperta dei Monti Sibillini: tra natura, storia ed enogastronomia

Credits: Bolognola ski

Proprio al centro della Regione Marche si trova quello che è il parco Naturale più grande di questo territorio, quello Nazionale dei Monti Sibillini. Un luogo carico di storia, montagne, leggende e bellissimi paesaggi.

Una meta sempre ambita per chi ha voglia di programmare una vacanza all’insegna del relax, della natura e della scoperta di luoghi inesplorati: natura e bellezza qui nei Monti Sibillini si fondono, in uno spazio che può contare ben 90.000 ettari di parchi e riserve naturali sparsi in tutta la Regione Marche.

Nel Parco dei Sibillini potrete scoprire oltre 20 vette che spiccano sopra i 2000 metri, e tra valli ed alte quote c’è una biodiversità unica che ancora è florida grazie a questo habitat particolarissimo. Potrete scegliere tra una serie di sentieri e percorsi da fare a piedi, in bici o addirittura a cavallo, per immergervi nella storia.

Le leggende dei Monti Sibillini

Tra queste c’è la leggenda della Sibilla, sacerdotessa che, si dice, vivesse in questi monti sin dal Medioevo e che porta con sé magie, stregonerie e profezie. La Grotta dove viveva, Grotta delle Fate, è considerata come la porta d’ingresso del suo regno. Ovviamente da visitare assieme al Museo della Grotta della Sibilla a Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno. Qui potrete ammirare una vecchia pietra con antiche incisioni proveniente dal fondo del Lago di Pilato

Attorno al Monte Sibilla gira il Grande Anello dei Sibillini, che è uno degli itinerari più belli d’Italia, con 124 km da fare in 9 tappe. Sentieri facili ed accessibili a tutti, anche a chi ha disabilità motorie (il più noto è quello di Fiastra che porta lungo le rive del Lago del Fiastrone e quello di Forca di Presta). In genere si parte da Visso e si attraversano pascoli, foreste, borghi (Garulla, Amandola, Rubbiano). Arrivati a Montefortino troverete le Gole dell’Infernaccio: gole naturali formate dal fiume Tenna che si caratterizzano per le piccole cascate a goccia (dette pisciarelle). Da qui, spazio ideale contro la calura estiva, si arriva all’Eremo di San Leonardo, un monastero dell’anno Mille tra il Monte Sibilla e il Monte Priora.

Se invece amate andare in bici ecco che per voi c’è una bellissima rete di 24 percorsi ciclabili per una lunghezza totale di 2000 km, segnalati benissimo con app e che toccano ben 130 comuni della Regione. Marche Outdoor (così il nome) si compone di tre anelli concentrici, e ai piedi del Monte Sibilla passa il terzo anello. Per gli amanti del divertimento su bici ecco invece Sarnano Experiences: un bel comprensorio compreso tra Sassotetto, Fonte Lardina e S.M.Maddalena in cui c’è il Bike Park Mille700, una seggiovia biposto che porta alla baita Mille700 e la partenza di tre percorsi guidati per esperti e per chi ha appena iniziato ad approcciare a questa tipologia di turismo lento.

Il Grande Anello dei Borghi Ascolani è invece un itinerario storico-naturalistico che si puà fare anche a piedi e che si compone di 100 km circa. Si parte dalla Piazza del Popolo di Ascoli Piceno e si toccano 7 tappe che si possono anche fare singolarmente, per ripercorrere quello che era l’anello difensivo dello stato di Ascoli nel Medioevo. Inseriti in questo percorso anche bellissimi scorci naturali come le sorgenti de Lu Vurghe con le loro grotte.

Da scoprire anche tutte le opportunità che offre Bolognola con la sua stazione sciistica, molto attiva anche d’estate con le attività outdoor: aperi-trekking, wellness experience con il percorso rigenerativo e l’esperienza dei Terpeni a Macchia Tonda. Qui c’è anche il Bike Circus, un campo scuola per mountain bike servito da un tapis roulant ideale per grandi e piccini. Il punto di ritrovo è lo ZChalet, con una bellissima terrazza dove si possono degustare tanti prodotti tipici. Da segnalare la possibilità di affittare le mountain bike direttamente a Pintura di Bolognola.

Il tutto naturalmente contornato dalle specialità enogastronomiche di questa terra, tutte legate alla natura e alla storia. Vi consigliamo il Pecorino dei Monti Sibillini: un prodotto antico che deriva dalla transumanza fatto con latte crudo, semicotto e stagionato naturalmente (Presidio Slow Food). Poi ancora la Mela Rosa, coltivata tra i 450 e i 900 metri che è tornata in auge dopo il lavoro della Comunità Montana dei Sibillini. Simbolo di rinascita è invece la fava di Favalanciata, un piccolo borgo di Acquasanta Terme che la comunità Slow Food ha utilizzato per riunire gli abitanti rimasti dopo il sisma del 2016. L’Oliva Ascolana Tenera è poi conosciuta da tutti, regina di ogni piatto qui nel piceno. Per accompagnare questi pasti ci sono i grandi vini: Rosso Piceno (prima DOC marchigiana), pecorino, Passerina, Passito, Passerina Spumante delle Terre di Offida Doc.

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Freeride: a Civitanova Marche il regno dello sport outdoor

A Civitanova Marche, sul Lungomare Piermanni 29, esiste un luogo che è il punto di riferimento per gli sportivi che amano la natura ed il divertimento. Freeride non è infatti solo un negozio, ma un vero universo a 360 gradi con professionisti che sono in grado di offrire un servizio completo per tutto ciò che riguarda l’esperienza di sport outdoor.

Freeride è in grado di seguirvi dall’insegnamento alla vendita, dal noleggio di ogni tipo di attrezzatura fino all’organizzazione pratica delle attività su tutto il territorio. E in questo percorso nel mondo dello sport troverete qui i migliori standard di qualità, di professionalità e di conoscenza.

Perchè Freeride?

Quella di Freeride è una vera e propria missione nei confronti dei clienti e degli appassionati di sport outdoor. Una missione che viene racchiusa nel logo: un simbolo che comprende montagna, collina, pianura e mare della nostra terra, poichè grazie alla ricchezza delle possibilità che il nostro territorio ci offre possiamo sentirci liberi e vivi. Ecco perchè il nome FREERIDE: vivi a pieno la natura ed esprimi il tuo potenziale sentendoti libero (FREE YOURSELF).

Così, con questa visione sarete accompagnati nel percorso sportivo dell’outdoor, che regala sempre momenti emozionanti ed esperienze uniche.

Scuola Kite Surf Civitanova Marche

Nel settore KITE SURFING SCHOOL, da Freeride potete trovare un Istruttore IKO (lnternational Kiteboarding Organization di ivello 3) e Opes (riconosciuta dal CONI) con oltre 10 anni di esperienza certificata nell’insegnamento in Italia e all’estero, per corsi di kitesurf base e avanzati. Troverete nello shop la vendita e l’assistenza sulla migliore attrezzatura nuova e usata.

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, maggiori informazioni sono disponibili su corsikitecivitanova.it o su FB alla pagina Scuola Kite Civitanova.

Scuola Wing foil e noleggio SUP, Surf skate e Surf da onda

Inoltre Freeride offre corsi base di Wing foil noleggio di SUP, di surf skate e di surf da onda.

Noleggio E-bike Civitanova Marche

E se siete appassionati di bici e di un’idea di turismo slow e sostenibile con E-BIKE RENTAL (FANTIC RENT), Freeride è anche punto di riferimento per noleggio di bici elettriche (e-mtb full 2021 e front). Potrete infatti noleggiarle in autonomia o, per chi volesse, aderire a tour organizzati con la collaborazione di guide certificate della Regione Marche.

Marco Sabbatini mette quindi a vostra disposizione tutta la sua professionalità, visti gli inizi nel mondo del kite surf nel 2000. Con all’attivo ben 11 anni come istruttore professionista tra l’Italia, le Canarie e il Brasile, dove si reca da 8 anni nel periodo estivo (quando è inverno qui in Italia).

In negozio potrete trovare anche Alexandra, che oltre a praticare kite surf da 5 anni, surf da onda e snowboard, parla in maniera fluente ben 5 lingue, a dimostrazione che Freeride è una realtà ben presente nel mondo del turismo, italiano ed estero.

Orario di apertura negozio e segreteria corsi e noleggio

Il punto vendita è aperto dal Lunedì alla Domenica (martedì mattina chiuso) con i seguenti orari:

  • mattino: 10:00-13:00
  • pomeriggio: 16:00-20:00

 

Bolognola ski inizia alla grande la stagione estiva 2021

Credits: Bolognola ski

A Pintura di Bolognola la stagione estiva è iniziata alla grande, e come accade ormai da anni, tutto lo staff della società Bolognolaski è all’opera per regalare ai turisti momenti di divertimento e relax all’aria aperta dopo i mesi difficili del Covid.

Noleggio e-bike a Bolognola

Una stagione che si è aperta lo scorso 30 aprile, e che proseguirà dando grande spazio al buon cibo e a tutto ciò che riguarda il mondo dell’outdoor. Come per lo scorso anno, anche per questa stagione estiva fino al mese di ottobre è operativo il noleggio e-bike, fornito di bicilette di ultima generazione con pedalata assistita, ma anche bici muscolari, e c’è la possibilità di effettuare due tour giornalieri della durata di 3 ore ciascuno per recarsi fino ai Piani di Ragnolo o sui prati in quota più panoramici. Il noleggio è aperto per ora i fine settimana (da metà luglio tutti i giorni) e, su prenotazione, anche nei giorni infrasettimanali.

Rifugio Z Chalet prodotti tipici a km zero e Champagne

Seconda stagione estiva anche per lo Z Chalet, un bellissimo rifugio ristrutturato lo scorso anno, diventato ormai un punto di riferimento per Pintura e che grazie alla splendida terrazza può ospitare molti clienti all’esterno. Posto ideale per assaggiare i deliziosi panini, la polenta del territorio, la carne alla brace e i buonissimi vini (quest’anno ci sarà anche una selezione di champagne). Da metà luglio anche lo ZChalet sarà aperto tutti i giorni e sono già in programma serate con osservazione delle stelle (il 24 luglio), aperitivi con DJ Set e serate Gourmet.

Bike Park ed escursioni per tutti i gusti a Bolognola

Da fine maggio sono invece ripartite regolarmente le attività outdoor e le escursioni: aperi-trekking, wellness experience con il percorso rigenerativo e l’esperienza dei Terpeni a Macchia Tonda. Possibile anche usufruire del Bike Circus, uno speciale campo scuola per mountain bike che è servito da un tapis-roulant, ottimo per grandi e piccini e per tutti coloro che vogliono fare pratica e seguire i corsi degli istruttori.

https://youtu.be/CsjKW0zUtR0

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Noleggio e-bike e mountain bike a Bolognola

Dove noleggiare e-bike e mountain bike a Bolognola (MC)

Negozio: Bolognola ski
Indirizzo: Via III Salti, 16 – Fraz. Pintura – 62035 Bolognola (MC)
Telefono: 328 256 9831
Orario e giorni di apertura: tutti i giorni
Noleggio e-bike (bici elettriche): si
Noleggio mountain bike: si

Negozio: La Capanna Bike and Family Hotel
Indirizzo: Contrada Pintura – Fraz. Pintura – 62035 Bolognola (MC)
Telefono: 334 230 5960
Orario e giorni di apertura: tutti i giorni
Noleggio e-bike (bici elettriche): si
Noleggio mountain bike: si

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Noleggio sup a Civitanova Marche

Dove noleggiare sup a Civitanova Marche (MC)

Negozio: Boardroom
Indirizzo: Viale Matteotti 228 – 62012 Civitanova Marche (MC)
Telefono: 3385331823
Orario e giorni di apertura:
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Sci Marche Superski, uno skipass per tutte le stazioni sciistiche

Un progetto da oltre 20 milioni quello dello skipass unico da Frontignano a Sassotetto, presentato dall’Unione Montana e dall’onorevole Tullio Patassini, con il quale si è partecipato al contratto istituzionale di sviluppo con scadenza 15 giugno. C’è già il sì per un progetto di promozione territoriale che sia rivolta principalmente alle attività estive, anche se ci sono perplessità per il collegamento tra Sarnano e Bolognola a causa di alcuni vincoli ambientali.

In un incontro tra tutti i Comuni interessati è stato presentato il progetto dello skipass unico che unisca Frontignano e Sassotetto, e che consideri anche Monte Prata, Piani di Ragnolo e Pintura di Bolognola. Un comprensorio sciistico unico insomma che unisca gli impianti sciistici della nostra Regione. Alla riunione erano presenti Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche, l’onorevole Tullio Patassini, promotore dell’iniziativa e Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione montana. In collegamento Andrea Spaterna, presidente ente Parco dei Sibillini, i sindaci di Bolognola, Fiastra e Sarnano, e i rappresentanti dei comuni di Ussita e Castelsantangelo sul Nera.

L’Unione Montana ha commissionato uno studio di fattibilità per una serie di interventi che comportano un investimento di 20,2 milioni di € complessivi per realizzare un collegamento tra gli impianti sciistici di Sarnano-Sassotetto e Pintura di Bolognola. Il progetto è stato però respinto dai sindaci di Sarnano e Bolognola a causa di vincoli naturalistici. Il progetto prevede anche la realizzazione di due invasi artificiali (uno sopra Bolognola, uno sopra Castelsantangelo sul Nera) e un impianto ad Amandola per una fruizione anche estiva delle zone montane.

Giampiero Feliciotti è così intervenuto sull’argomento: “Vanno cercate strategie ed interventi che fanno vivere e valorizzano il territorio ed il comprensorio montano, facendo sistema. Dobbiamo venir fuori da questa impasse, mettendo insieme gestori e comuni, dando vita ad un consorzio, per fare il polo sciistico più grande delle Marche, perché le possibilità e i numeri ci sono, per questo è stato organizzato l’incontro. L’Unione montana può dare la spinta per partire, ma sono le autonomie comunali che, in quanto proprietarie degli impianti, debbono unirsi e mettere a frutto le progettualità. Innegabile il vantaggio dal punto di vista del marketing, chi viene qua può sciare con un unico skipass a Sarnano e Frontignano, quando non c’è neve un comprensorio ampio offre maggiori attrazioni disponibili per il turista, c’è la possibilità di fare funzionare anche gli impianti anche in estate”.

Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche, ha voluto ricordare come il progetto può essere un volano di sviluppo: “Come Camera di Commercio, insieme alla Regione ed al sistema universitario, puntiamo molto sulla valorizzazione dei borghi. Credo che questo progetto appena presentato sugli impianti sciistici permetta di comprendere cosa possiamo offrire a livello turistico. Come dice il testimonial delle Marche, il ct della Nazionale Roberto Mancini, io penso che abbiamo proprio tutti quanti i parametri per poter alzare l’asticella. L’idea di avere un sistema di impianti sciistici su questo territorio può essere un ulteriore valore aggiunto per il turismo, dovremmo essere però molto bravi a saper fare accoglienza e su questo la Camera commercio è scesa in campo con il suo direttore Massimiliano Polacco, per cercare di incrementare il livello di digitalizzazione delle nostre strutture ricettive, per toccare quei driver del web per portare turisti in qua da noi”.

Anche Tullio Patassini ha espresso tutta la sua soddisfazione per il progetto: “Dobbiamo unirci insieme, coinvolgendo sindaci, gestori e Parco, in un progetto per creare il comprensorio sciistico unico delle Marche un progetto incredibile, per cui abbiamo numeri e potenzialità. La sinergia soprattutto un punto di vista turistico commerciale e di promozione è fondamentale, per questo occorre lavorare insieme, credo sia un’occasione importante per poter riportare residenti e sviluppo economico nel territorio montano, unendo allo sviluppo di un turismo lento ed alla mobilità dolce, la fruibilità durante tutto l’anno”.

Molto ineressanti anche gli interventi dei sindaci. Il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia ha dichiarato: “Occorreva farlo già 60 anni un comprensorio sciistico unico. Noi stiamo investendo sulle piste da fondo di Piani di Ragnolo, per permetterne la fruibilità anche tramite bike e con il fotovoltaico. Abbiamo anche il problema del basso livello del lago di Fiastra che risulta essere così meno attrattivo, inoltre c’è la necessità di riqualificare i vecchi mulini”.

Ha proseguito poi il sindaco di Bolognola Cristina Gentili: “Ben venga un comprensorio turistico, racchiudendo tutte le varie realtà perché facilita la promozione a livello territoriale e di marketing ma vanno coinvolti tutti i gestori perché gli investimenti sono i loro. Come intervento politico chiedo di avere un prezziario delle seggiovie, perché non può essere che da un anno ad un altro per fare la stessa seggiovia ci sia un milione di euro di differenza. Per quanto riguarda il collegamento con Sassotetto non perché non lo voglio, ma ci sono vincoli paesaggistici e va tenuto conto anche dei cambiamenti climatici, per questo non vedo di facile realizzazione questo progetto ci sono anche usi civici e vanno assolutamente chiamati in causa i gestori”.

Concorde anche il sindaco di Sarnano Luca Piergentili: “Un collegamento di questo genere con gli impianti sciistici di Bolognola non ha senso dal punto di vista ambientale, anche se noi siamo fuori dal Parco abbiamo gli stessi vincoli. Stiamo pensando di fare un impianto terra diverso che raggiunga quota 1700 m a Sassotetto, per permettere lo sviluppo del periodo di fruibilità della montagna anche alla stagione estiva e vogliamo fortemente realizzare la pista da neve artificiale Neve plast, inoltre c’è il problema della vita tecnica degli impianti da risolvere”.

Il gestore degli impianti della Sarnano Sassotetto srl Mario Nannerini si sofferma sull’importanza dello skipass unico: “I dati prodotti sono in parte inesatti, l’unica cosa che non è stata per niente sfiorata, che secondo me sarebbe utilissima, è il sistema di lettura degli skipass che dovrebbe essere per prima cosa unificato. Potremmo partire da lì, per i Sibillini con un unico lettore per qualsiasi impianto sarebbe già una bellissima cosa”.

Contribuire ad un allungamento e al mantenimento della vita tecnica degli impianti è un tema importantissimo per le nostre terre. In un progetto del genere, in cui le Marche potrebbero ospitare il comprensorio sciistico più grande del centro Italia, lavorare in sinergia con i sindaci del Parco, con i gestori e con i proprietari delle strutture è fondamentale, anche nell’ottica di una nuova sensibilità che sta emergendo verso la montagna ed i territori delle aree inerne.

Andrea Spaterna, presidente del parco dei Sibillini, nel suo intervento ha dichiarato: “Vanno coinvolti i tecnici del parco nella progettazione e se le norme non consentono dii fare degli interventi non è che il parco non vuole, tecnicamente non è possibile. Da parte mia c’è sempre la massima disponibilità a collaborare”.

Importante, ha ricordato Feliciotti, sarà collaborare per intercettare i prossimi finanziamenti: “Convocherò un incontro con i sindaci ed i gestori, quello che non si può fare tecnicamente non si fa ma si possono mettere insieme le varie realtà, perché si può approfittare dello strumento del contratto istituzionale di sviluppo la cui presentazione dei progetti scade il prossimo 15 giugno e credo ci si possa jettere insieme per il polo sciistico più grande delle Marche”.

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