Il sogno che aveva la sciatrice Federica Brignone era quello di vincere la Coppa del Mondo di sci, ritirarla a Cortina d’Ampezzo, baciarla e mostrarla al pubblico, ai suoi fan ed a tutti coloro che l’hanno sempre supportata ma a causa dell’emergenza Coronavirus le gare si sono concluse in Svezia nelle località sciistica di Åre ed ha ricevuto ieri a casa a La Salle in Valle d’Aosta le due coppe di specialità e la coppa della generale. Per chi non lo sapesse Federica Brignone ha un bel record, è stata la prima sciatrice italiana a posizionarsi prima nella classifica generale e vincere la coppa di gigante e la coppa di combinata alpina.
Le piste e gli chalet in Svezia affollati durante l'emergenza Coronavirus
La Svezia sta continuando ad adottare una strategia completamente diversa rispetto al resto d’Europa per combattere il Coronavirus. Il governo svedese ha come obiettivo quello di raggiungere l’immunità di gregge prima possibile.
Un esempio è il fatto che le stazioni sciistiche svedesi rimangono aperte nonostante il disaccordo degli abitanti delle stesse. Stiamo parlando delle località appartenenti all’azienda Skistar AB: Sälen, Dalarna, Indvallen, Högfjället, Tandådalen, Hundfjället, Vemdalen , Jämtland, Björnrike, Vemdalsskalet, Klövsjö, Storhogna, Åre, Jämtland,Duved, Åre By, Björnen, Hammarbybacken.
Anche lo sciatore italiano 35enne Christof Innerhofer è rimasto con la sua famiglia a casa a Brunico, rispettando le regole imposte dal decreto per contrastare la pandemia Coronavirus. Nel video girato nel parcheggio di casa ci insegna come sciare a casa divertendoci un sacco.
Oltre a Innerhofer i partecipanti alla gara sono i suoi nipoti che vestiti con il classico abbigliamento tecnico agonistico hanno posizionato i loro sci su di un hoverboard e si sono sfidati in un percorso ad ostacoli.
Il video di Christof Innerhofer mentre scia nel parcheggio di casa
Nel video girato da Mario Lancellotti nella stazione sciistica di Bolognola ski situata sui Monti Sibillini nelle Marche sta nevicando copiosamente ed il manto nevoso ha raggiunto gli oltre 20 cm. Le previsioni meteo dicono che ci potrebbero essere ulteriori nevosi fino a 50/60 cm.
La sciatrice statunitense Mikaela Shiffrin ha scritto e cantato un canzone dedicata all’Italia, a tutte quelle persone che durante questa emergenza causata dal Coronavirus si stanno sacrificando e rischiando la propria vita per aiutare gli altri.
Mikaela Shiffrin ha un legame particolare con l’Italia ed ha voluto essere vicina con questo video a tutti gli italiani compresi i dipendenti della Barilla (suo sponsor) che stanno continuando a produrre per rifornire tutti i negozi e supermercati.
Qui di seguito riportiamo il testo della canzone scritta e cantata per l’Italia da Mikaela Shiffrin
Ogni giorno assistiamo a incredibili atti di gentilezza e altruismo. I medici e le infermiere aiutano i malati e continuano ad aiutare i milioni di persone che hanno malattie e ferite nemmeno legate a questo specifico virus. Le migliaia di operatori sanitari in pensione che hanno offerto volontariamente i loro servizi per aiutare gli ospedali a corto di spazio e risorse. Quei test e lo sviluppo di trattamenti e vaccinazioni per questa e ogni altra malattia. I pompieri, le forze di polizia e ogni altro tipo di lavoratore di servizio pubblico e difensore là fuori. Il nostro personale di servizio dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e oltre non è in grado di tornare a casa sebbene possa sentirsi lacerato a metà dal loro obbligo di proteggere i nostri paesi da lontano e dal loro desiderio di proteggere le loro famiglie da casa. In Italia, molte aziende alimentari stanno rallentando significativamente la produzione perché i lavoratori sono preoccupati di andare a lavorare, anche se queste aziende sono tenute ad un livello di igiene incredibilmente elevato. Eppure, queste aziende alimentari che rimangono in produzione sono essenziali affinché il pubblico continui ad avere accesso al cibo… Quindi ho fatto una cosa davvero piccola, nel grande schema di tutto. Ho scritto una canzone – ispirata dai dipendenti della mia famiglia @barilla che continuano a mettere le esigenze del pubblico davanti alle proprie esigenze e paure, ma è un messaggio per tutti. Grazie.
La nuova cabinovia che verrà realizzata a Solda all'Ortles si chiamerà Pulpito Kanzen
Nonostante l’emergenza Coronavirus nelle stazioni sciistiche italiane c’è fermento come ad esempio a Solda all’Ortles dove va avanti il progetto della nuova cabinovia a 10 posti Kanzen che sarà costruita dalla nota azienda Doppelmayr e che sostituisce la vecchia seggiovia biposto Pulpito.
La nuova cabinovia Kanzen Pulpito consentirà di accedere in maniera più comoda dal paese alle piste da sci (stazione di arrivo a 2350 metri) nel periodo invernale mentre in estate sarà sempre aperta per trasportare gli appassionati della montagna in cima dove si trova il rifugio Pulpito.
Solda all’Ortles – La stazione di partenza della seggiovia Pulpito che verrà sostituita dalla nuova cabinovia Kanzen
Anche l’associazione maestri di sci italiani (AMSI) attraverso un video messaggio vuole comunicare la vicinanza a tutti gli appassionati di sci e snowboard e ricorda per il bene di tutti di rimanere a casa. Solo così si potrà fermare il Coronavirus.
Questo è il messaggio: “In questo momento in cui al Paese è chiesto di rispettare tutte le indicazioni che vengono date, tra cui quelle della «distanza di sicurezza», di evitare il contatto fisico e, soprattutto, di restare a casa, la Scuola Italiana Sci intende sottolineare la necessità di adottare tutti queste misure …e Andrà tutto bene! distantimauniti #iorestoacasa”.
In questo momento in cui al Paese è chiesto di rispettare tutte le indicazioni che vengono date, tra cui quelle della «distanza di sicurezza», di evitare il contatto fisico e, soprattutto, di restare a casa, la Scuola Italiana Sci intende sottolineare la necessità di adottare tutti queste misure …e ANDRÀ TUTTO BENE! #distantimauniti #iorestoacasa#Amsi #ScuolaItalianSci #CoiNoièFacile #GranPremioGiovanissimi
Forse la primavera, il sole e le belle temperature di questi giorni ce li dimenticheremo presto, almeno secondo quanto affermano gli ultimi aggiornamenti dei modelli climatici. La prossima settimana potremmo ritornare direttamente al periodo invernale, con gelo e neve che potrebbero arrivare fino a bassissima quota.
Previsioni meteo lunedì 23 marzo
Lunedì 23 marzo ci sarà aria molto fredda che arriverà su tutto il Paese, e la formazione di un vortice di bassa pressione sul basso Tirreno farà sì che ci sarà un’instabilità nella zona del centro-sud. Tutto ciò porterà pioggia e nevicate soprattutto sui rilievi dell’Appennino, che in alcune occasioni arriveranno fino a quote basse, ed in pianura sul versante adriatico. Al nord andrà molto meglio, sempre comunque con freddo e vento.
Previsioni meteo martedì 24 marzo
Martedì 24 il meteo sarà instabile soprattutto al centro-sud, sempre con gli Appennini protagonisti dell’instabilità e delle possibili nevicate, che toccheranno pian piano quote sempre più basse con interessamenti anche di zone pianeggianti. Nelle altre zone ci sarà una moderata variabilità ma sempre con un clima che possiamo considerare invernale. Al nord, in pianura e nelle zone interne del centro il cielo sarà più aperto ma ciò porterà a possibili ed estese gelate.
Previsioni meteo mercoledì 25 marzo
Nei giorni successivi sarà ancora l’aria fredda a farla da padrona ed a condizionare il tempo, seppur in parte. Mercoledì 25 sarà soprattutto il tempo al sud ad essere instabile, soprattutto in Puglia, Basilicata, Calabria ed in alcuni settori della Sicilia. Ci saranno dei piovaschi sparsi ed anche alcune nevicate soprattutto sui rilievi. Nel resto del Paese invece la situazione sarà migliore, pur considerando qualche modesto turbamento sulle zone alpine al nordovest.
Previsioni meteo giovedì 26 e venerdì 27 marzo
Nei giorni successivi potremmo assistere ad un generale peggioramento a causa della possibile formazione di un vortice di bassa pressione al centro Italia. Siamo ancora in attese di conferme, ma una fase di freddo e di maltempo interesserà tra giovedì 26 e venerdì 27 marzo soprattutto il centro Italia, con piogge e rovesci soprattutto nelle zone della Toscana, del Lazio e della Sardegna. In queste zone occhio alla neve, che potrà cadere anche a quote molto basse, fino a toccare le pianure, in Toscana (con interessamento di Firenze) ed a quote bassissime in Umbria. In Campania invece ci saranno soprattutto piogge.
Nel successivo
weekend invece, la massa di tempo brutto ed instabile della settimana
dovrebbe scendere al sud, dove gli ultimi giorni della settimana
saranno caratterizzati da piogge e temporali, con la neve che
potrebbe arrivare anche a bassa quota. Nei prossimi giorni, su
questo, ci saranno aggiornamenti più precisi.
Insomma arrivano
conferme sul fatto che l’inverno non è del tutto passato, e che la
primavera di questi giorni sarà presto un lontano ricordo. La causa
è questo anticiclone che fino ad oggi era posizionato in maniera
stazionaria sulle medio-basse latitudini europee, e che si sposterà
invece a partire dal fine settimana, puntando il Baltico. Lungo il
suo dorso l’aria sarà molto fredda, di matrice artica, toccando come
detto anche l’Italia.
Si chiama Mattia De Angelis, è romano ed ha 29 anni. In questi giorni è ricoverato a Rovereto all’Ospedale Santa Maria del Carmine a causa del Coronavirus che lo ha colpito e che lo costringe ancora oggi a parlare con un po’ di affanno.
Mattia ora sta meglio, anche se solo qualche giorno fa le condizioni erano davvero peggiori. Ora che si sente meglio e può riprendere in mano il suo cellulare, ha visto che in giro c’è ancora molta gente che non rispetta l’obbligo di restare a casa: “ho visto su Instagram che è pieno di gente in giro. E voglio dire a tutti: anch’io mi credevo invincibile. E invece sono qui, a 29 anni. State a casa”.
Quando e come è iniziata la disavventura di Mattia?
La disavventura di Mattia è iniziata in un weekend in cui e piste da sci hanno fatto segnare il tutto esaurito. In quel weekend infatti, quello del 5 marzo, l’ordinanza che aveva chiuso le scuole era in vigore in tutta Italia ma i ragazzi, stupidamente, hanno pensato di andare a sciare. In Trentino soprattutto, dove Mattia lavora come stagionale: “Lavoravo a Canazei, noleggio sci. Quel fine settimana c’era tanta gente, già si parlava di chiusure. Poi hanno chiuso tutto”. Ora, col senno del poi, possiamo di certo dire che forse quella chiusura è stata un po’ tardiva.
I sintomi del Coronavirus avvertiti da Mattia
Mattia allora è rimasto a casa, all’interno dell’appartamento che condivideva con altri ragazzi, lavoratori stagionali come lui. Mattia racconta che per due giorni le sue condizioni erano buone, ma poi il terzo giorno si sono aggravate all’improvviso: “Ho avuto subito febbre, mal di gola, mal di testa e dolori al petto. Respiravo male. Ero seguito dalla guardia medica, ma i sintomi erano quelli del Coronavirus. Non riuscivo più a respirare bene, fare una rampa di scale per andare in camera era uno sforzo, la facevo in affanno. Poi una sera stavo mangiando, non riuscivo a fare nemmeno quello. Non lo so spiegare, era come se avessi polvere o piombo addosso, nei polmoni. Ho chiamato l’ambulanza”.
Quello per Mattia è stato un momento davvero brutto: “Sono entrati con le tutone bianche, e lì ho avuto la percezione di quanto fosse grave la situazione. Loro sono stati carini, hanno cercato di tranquillizzarmi, ma è stato davvero brutto. È stata davvero una brutta esperienza. Da lì mi hanno portato all’ospedale di Cavalese, dove ho fatto il tampone che è risultato positivo, e da lì all’ospedale di Rovereto, dove sono ora”.
I suoi compagni sono in quarantena
Adesso anche i suoi compagni di casa sono in quarantena e costantemente monitorati nelle condizioni. Mattia si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive in una camera che condivide con un’altra persone. Da qui però riesce bene a capire quale sia la situazione all’esterno, in tutto il Paese: “Qui sono tutti davvero molto gentili, me si vede che l’ospedale è pieno di pazienti, sono sempre di corsa. Pur in questa grandissima confusione, c’è una grande organizzazione. I medici sono bravissimi, gli infermieri pure. Ma ho proprio l’impressione che il reparto sia pieno di gente”.
Le condizioni di Mattia sono migliorate moltissimo negli ultimi giorni, ed ora sono tutti ottimisti per lui. Il ragazzo però dall’ospedale ha voluto mandare un messaggio a tutti coloro che in questi giorni sono costretti a rimanere a casa: “La gente deve imparare a stare a casa. Io davvero, nei giorni scorsi ho visto su Instagram che anche dalle mie parti le persone stanno prendendo sottogamba questo virus. Vedo che c’è gente che fa la corsa al parco, ci sono ancora assembramenti. Ma il pericolo c’è. Io non sono certamente anziano, e anche io mi sentivo invulnerabile. Eppure mi sono ammalato e sono venuti a prendermi con le tutone bianche. Quindi per favore, lo dico a tutti, restate a casa”.
Video dell’intervista a Mattia colpito dal Coronavirus a Canazei
Nel video gli atleti della Fisi (Michela Moioli, Federica Brignone, Dorothea Wierer, Sofia Goggia, Roland Fischnaller, Dominik Paris e Federico Pellegrino) inviano un messaggio chiaro a tutti gli appassionati degli sport invernali: “Andrà tutto bene” e “Noi restiamo a casa”.
Solo rimanendo a casa si potrà fermare la pandemia del Coronavirus. Sempre nel video gli sportivi ringraziano tutti gli specialisti che stanno lavorando incessantemente come i medici, scienziati, infermieri ed anche la protezione civile, la croce rossa e le forze dell’ordine.
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