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Bolognola ski, piste con 60 cm di neve ma non è un pesce d’Aprile

Bolognola ski, piste con 60 cm di neve ma non è un pesce d'Aprile

Bolognola ski si sveglia in un clima pienamente invernale e con le piste sommerse da 60 centimetri di neve ma non si tratta di un pesce d’Aprile. L’immagine è stata ripresa dalla webcam di Porte di Berro.
Mentre stiamo scrivendo l’articolo la temperatura è -4,2° a quota 1340 metri mentre la temperatura minima che è stata registrata nella notte è -6,2°.

A Sarnano nevica di brutto, VIDEO

Continuano le nevicate sui Monti Sibillini nelle Marche, qui ci troviamo a Sarnano nella skiarea Santa Maria Maddalene.
Nevicata in tempo reale ripresa dalla Baia de Lu Pucio da Andrea Properzi

Gran Sasso, oltre 9 milioni di euro per cabinovia e ristrutturazione albergo Campo Imperatore

Gran Sasso, oltre 9 milioni di euro per cabinovia e ristrutturazione albergo Campo Imperatore

Ieri il Comitato di indirizzo istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri per il coordinamento e il monitoraggio degli interventi per lo sviluppo delle attività produttive ha approvato i finanziamenti aggiuntivi a quello già assegnati con le delibere Cipe n. 135/2012 e n. 49/2016, per un totale di 18 milioni di euro di cui 9,3 andranno indirizzati alla stazione sciistica di Campo Imperatore.

I finanziamenti serviranno per realizzare la nuova cabinovia di Montecristo, per ristrutturare l’albergo di Campo Imperatore noto per essere stata la prigione di Benito Mussolini, rifacimento del piazzale di Campo Imperatore, ristrutturazione completa del tunnel di collegamento tra la funivia e l’albergo.

Ischgl, pronta la class action contro il Tirolo per il Coronavirus

Ischgl, pronta la class action contro il Tirolo per il Coronavirus

Continuano le polemiche e le accuse contro diverse stazioni sciistiche del Tirolo prima tra tutte Ischgl che ha continuato a tenere aperti gli impianti, creando così un vero e proprio focolaio del Coronavirus come trattato nel nostro articolo di alcuni giorni fa.

La Verbraucherschutzverein VSV (Associazione per la tutela dei consumatori) ha iniziato la preparazione di una class action contro il Tirolo per il Coronavirus, vediamo in dettaglio la comunicazione dell’associazione:

“Cari vittime del Coronavirus,
la pandemia globale di coronavirus si qualifica come forza maggiore e nessuno può essere ritenuto responsabile per eventuali danni subiti. Tuttavia, mantenere aperte le stazioni sciistiche, anche se le autorità erano a conoscenza o avrebbero dovuto sapere di una minaccia di infezione di massa, è certamente un motivo per considerare le richieste di risarcimento danni.
La Verbraucherschutzverein VSV (Associazione per la tutela dei consumatori) ha quindi presentato una descrizione dei fatti alla Procura della Repubblica di Vienna contro le autorità tirolesi. Il pubblico ministero dovrà esaminare se qualcosa è andato storto e, in tal caso, cosa è andato esattamente storto.
Se ti trovavi nelle località sciistiche di Ischgl, Paznauntal, St. Anton am Arlberg, Sölden o Zillertal il 5 marzo 2020 o successivamente, e poco dopo ti è stato diagnosticato il coronavirus, allora potresti avere diritto a chiedere un risarcimento contro le autorità tirolesi e anche contro la Repubblica d’Austria, a condizione che possiamo produrre prove per negligenza attraverso relazioni pertinenti o in procedimenti penali.
Il nostro obiettivo è quello di mettere insieme un elenco di persone – senza alcun costo per voi – che ritengono di essere state danneggiate e offrirvi aggiornamenti periodici di informazioni tramite newsletter. Una volta che avremo prove sufficienti per presentare una causa, ti faremo un’offerta corrispondente.
Resta in salute o guarisci presto!

Con i migliori saluti,
Peter Kolba
VSV Chairman”

La Svizzera omaggia l’Italia con il tricolore sul Cervino

La comunità di Zermatt ha voluto mostrare la propria vicinanza e supporto alla popolazione Italiana e l’ha fatto colorando la parte svizzera del Cervino con la bandiera Italiana. Un gigantesco tricolore apparso sulla cima della Gran Becca dal tramonto di ieri sera sarà visibile fino al 19 aprile dalle ore 20 alle ore 22. La proiezione è stata realizzata dall’artista e tecnico luci Gerry Hofstetter. Per poterla vedere dalle nostre case ci si potrà connettere alla webcam di Zermatt.

Bolognola ski, incredibile oltre 1 metro di neve

Bolognola ski, incredibile oltre 1 metro di neve
La biglietteria skipass di Bolognola sommersa dalla neve

Continua a nevicare sulle piste sci di Bolognola ski in provincia di Macerata nonostante un leggero rialzo termico che rende la neve molto bagnata. Come si può vedere dalla foto pubblicata nella pagina facebook dalla società che gestisce gli impianti di risalita, la neve è arrivata a coprire parte della biglietteria.

Queste nevicate copiose avrebbero consentito di riaprire tutte le piste e gli impianti della stazione sciistica e garantito di sciare fino a Pasqua, ma purtroppo a causa dell’emergenza Coronavirus la neve non potrà essere utilizzata se non per ripristinare le preziose falde acquifere.

Come scritto nel nostro articolo circa la crisi del turismo dovuto alla pandemia speriamo che il governo aiuti anche gli operatori del turismo montano.

https://www.facebook.com/bolognolaski/videos/252508552579219/
Lo spazzaneve all’opera per le strade di Pintura di Bolognola (MC)

Monti Sibillini, marzo folle li copre di neve

Monti Sibillini, marzo folle li copre di neve
Uno spazzaneve in azione sui Monti Sibillini

Da ieri i mezzi sgombra neve e spargi sale sono all’opera per aprire, pulire e mettere in sicurezza le strade comunali e provinciali nell’entroterra maceratese come ad esempio quella che porta da Sassotetto a Bolognola, da Visso a Ussita e per Castelsantangelo sul Nera.

Nonostante l’arrivo della primavera come da calendario le precipitazioni nevose hanno fatto registrare in alcune località dei Monti Sibillini fino a 50 centimentri di neve. La Protezione civile della Regione Marche ha comunicato ieri lo stato di allerta giallo per pericolo valanghe nella zona Est dei Sibillini ed eventuali criticità idrogeologica fino alla mezzanotte di oggi.

Qui trovate il bollettino valanghe: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Protezione-Civile/Previsione-e-Monitoraggio/Bollettini#Pericolo-Valanghe

Coronavirus, crisi turismo necessarie misure di lungo periodo

Coronavirus, crisi turismo necessarie misure di lungo periodo

Come sapete a causa del Coronavirus il turismo in montagna ha subito dei danni ingenti per via della chiusura anticipata della stagione invernale, ma questa situazione è comune nell’intero comparto turistico italiano. Secondo i dati elaborati dal Cerved e comunicati dall’associazione Federturismo i prossimi mesi saranno tremendi e se il governo non interverrà molti operatori dovranno chiudere le loro aziende.

A lanciare l’allarme è la vicepresidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli: “Nonostante il pensiero di tutti sia in questo momento rivolto innanzitutto alla tutela della salute, non possiamo lasciare da solo il sistema economico e occorre fare subito qualcosa per il settore del turismo attraverso interventi immediati e misure di aiuto di lungo periodo”.

Secondo uno studio della Cerved si stima che se l’emergenza del coronavirus finisse a maggio, per le imprese italiane nel 2020-2021, verrebbe bruciato un giro d’affari complessivo di 275 miliardi di euro, ma nel caso in cui l’emergenza dovesse protrarsi fino a dicembre, la perdita sarebbe di 641 miliardi.
Nello specifico il fatturato degli alberghi scenderebbe dai 12,5 miliardi del 2019 ai 3,3 miliardi di quest’anno con un crollo del 73% che sarebbe seguito da agenzie di viaggio, tour operator (- 68%) e aeroporti (-50%).

“Le imprese italiane, e quelle del turismo in primis, rischiano il collasso – continua ancora Lalli – e se il Governo non integrerà il prima possibile i provvedimenti già adottati potremmo non essere più in grado di garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza delle nostre aziende”.

Coronavirus, in Cina riaprono le località sciistiche

Coronavirus, in Cina riaprono le località sciistiche
Una vista delle pista di sci indoor

In Cina stanno iniziando a riaprire le stazioni sciistiche dove sono presenti le strutture dove si pratica lo sci indoor. Questa decisione è stata presa dal governo cinese al fine di ritornare ad una vita più normale visto che il numero di nuove infezioni da coronavirus della popolazione locale (chiamato anche COVID-19) è calato in maniera importante questa settimana, come dichiarato dagli enti ufficiali governativi.

Quali sono i primi centri sci indoor riaperti in Cina?

Le prime stutture di sci indoor riaperte sono state quella di Guangzhou e Kunming anche se l’accesso per ora è consentito ad un numero limitati di clienti e comunque sempre rispettando le distanze di almeno un metro.

La località sciistica di Nanshan è ancora chiuso come anche lo Sky Mountain Beidahu che avrebbe chiuso comunque per la fine della stagione invernale. Per quanto riguada il famoso Harbin Snow World 24, che ricordiamo è il più grande centro indoor del mondo, situato nella provincia nord-orientale di Heilongjiang, dovrebbe riaprire nelle prossime settimane.

A causa dell’emergenza Coronavirus lo scorso gennai chiusero in Cina 30 centri sci indoor ed oltre 700 aree sciistiche.

In Abruzzo a Campo di Giove oltre 50 cm di neve, video

Anche in Abruzzo continuano le nevicate come nel comune di Campo di Giove dove l’altezza neve ha raggiunto i 50 centimetri. Il video è stato girato da Andrea Di Grogorio mentre stava ritornando a casa da lavoro.

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