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Video, Lindsey Vonn e Roger Federer beccati sulle piste da sci

Un desiderio realizzato per Lindsey Vonn: l’ex campionessa di sci americana ha vissuto una giornata memorabile sciando sulle piste di Lenzerheide nel cantone dei Grigioni in Svizzera, insieme all’amico Roger Federer. È stata la stessa Vonn a condividere il video dell’evento sui suoi profili social, accompagnandolo con il seguente messaggio molto emozionante:

“Ho finalmente realizzato il sogno di sciare con il mio amico Roger… esatto, @rogerfederer! Devo fermarmi un attimo per riflettere profondamente su cosa significhi per me… Ho ammirato Roger come atleta, filantropo e campione straordinario per molti anni. Di solito, le persone che ammiri finiscono in qualche modo per deluderti, ma non Roger. Roger è il simbolo del vero sportivo e campione in ogni accezione del termine. Abbiamo parlato di fare sci insieme per così tanto tempo che avevo dubbi sulla realizzazione di questo sogno… Ma eccoci qui; ritirati, a sciare e a goderci la vita! Grazie per questo ricordo, Roger. Tu e la tua famiglia siete davvero speciali e non importa cosa dicano le statistiche (o Leo, ahah) per me sei il migliore di sempre, perché ciò che conta non sono i numeri ma l’impatto che hai avuto su di me, e io sono solo uno dei milioni. Alla salute, amico mio.”

 

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La lupa Sibilla curata e liberata nel Parco nazionale dei Sibillini con radiocollare

La natura ha i suoi cicli di vita, morte e rinascita, e a volte, una storia singolare emerge per ricordarci della resilienza del mondo naturale. Questa è la storia della lupa Sibilla, che dopo aver superato avversità straordinarie, è stata curata e liberata nel suo habitat naturale nel Parco nazionale dei Monti Sibillini.

Una volta parte integrante del suo branco, Sibilla era stata ritrovata in condizioni critiche nei pressi di Norcia. Afflitta da una grave forma di rogna, la giovane lupa di appena quattro mesi era stata abbandonata dal branco, un evento non insolito quando un membro si ammala gravemente. Ma la sua lotta per la sopravvivenza era appena iniziata.

L’intervento tempestivo dell’associazione WildUmbria e l’ospedale veterinario didattico dell’Università di Perugia hanno segnato la svolta per Sibilla. Stabilizzata e curata con attenzione, la piccola lupa ha trascorso i mesi successivi in convalescenza, affinché potesse recuperare completamente e riacquistare il suo mantello. Il Centro di recupero degli animali selvatici di Castelsantangelo sul Nera è diventato la sua nuova casa temporanea, dove è stata monitorata costantemente fino a raggiungere una piena ripresa fisica.

Il rilascio di Sibilla non è stato un atto impulsivo, ma il risultato di un’attenta pianificazione. Equipaggiata con un radiocollare satellitare, la sua liberazione è avvenuta in una valle selezionata per le sue condizioni ambientali ottimali, un luogo che ricordava il territorio del suo branco originario. Il radiocollare non solo assicura la possibilità di monitorare la sua adattabilità ma anche di studiare i suoi spostamenti e il suo reintegro nel branco.

Ora che corre libera sui monti, Sibilla è diventata un simbolo di speranza e rinascita per il territorio colpito dal sisma. Il suo nome, un tributo ai Monti Sibillini, augura longevità e rappresenta la resilienza non solo di un animale ma dell’intera regione. La sua storia di riscatto è parallela alla ricostruzione di un’area determinata a rialzarsi.

Grazie alla tecnologia del radiocollare, la lupa Sibilla continuerà a fornire dati preziosi sulla sua vita in libertà. Questo strumento essenziale non solo aiuta a proteggere Sibilla ma offre anche spunti fondamentali per la conservazione della specie e la gestione del parco.

Questa storia di successo è anche un tributo alla collaborazione tra le varie entità e alla comunità che ha supportato il recupero di Sibilla. Dagli esperti veterinari all’associazione WildUmbria, dal personale del Parco nazionale dei Monti Sibillini ai volontari, ogni sforzo è stato fondamentale per garantire un lieto fine a questa storia commovente.

La lupa Sibilla ora si muove libera tra i Monti Sibillini, un fulgido esempio della capacità della natura di guarire e del potere della solidarietà umana di fare la differenza. La sua storia è un inno alla vita, un inno che riecheggia tra le vette di questi monti antichi e ricchi di leggende.

Ussita, rifugi Cristo delle Nevi e Cornaccione: 480mila euro per nuova linea idrica

Un progetto essenziale per assicurare l’approvvigionamento continuo di acqua potabile ai rifugi Cristo delle Nevi e Cornaccione, situati nel territorio del comune di Ussita (MC), è stato approvato. Con un finanziamento di 480mila euro, autorizzato dalla Cabina di coordinamento per il sisma sotto la guida di Guido Castelli, Commissario alla Riparazione e Ricostruzione post sisma del 2016, il progetto prevede la realizzazione di una nuova rete idrica.

Quest’opera si inserisce nell’ambito di un progetto più vasto, delineato dall’Ordinanza speciale per la ricostruzione pubblica di Ussita, e mira a connettere i due rifugi, che hanno subito danni a seguito del terremoto, al serbatoio idrico “Pippetto” attraverso un acquedotto lungo circa 2300 metri. Tale infrastruttura garantirà il rispetto degli standard igienico-sanitari necessari per i rifugi e faciliterà l’uso dell’acqua nei cantieri di ricostruzione, assicurando così una fornitura costante e affidabile. I piani per la ristrutturazione dei due rifugi sono già in atto, con un budget complessivo di 1,2 milioni di euro, suddivisi in 454mila euro per il rifugio Cristo delle Nevi e 800mila euro per il rifugio Cornaccione.

“Nella nostra strategia di rilancio e valorizzazione dell’Appennino centrale, non dobbiamo dimenticare l’importanza dei servizi e delle infrastrutture che consentono di fruire della montagna tutto l’anno – dichiara il Commissario Castelli -. Per questo abbiamo posto particolare attenzione non solo alla rifunzionalizzazione degli impianti di risalita, grazie al programma NextAppennino, ma anche alla ricostruzione e all’ammodernamento dei rifugi che costituiscono il punto di approdo ideale per i tanti visitatori e appassionati che alimentano l’economia locale. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’Ufficio speciale ricostruzione Marche, per una collaborazione fattiva che ci sta consentendo di procedere con fiducia in un anno che sarà cruciale per la ricostruzione”.

“Ci è giunta la notizia del finanziamento da parte della cabina di regia presieduta dal commissario Castelli, della rete acquedottistica a servizio dei nostri rifugi di alta montagna. Con questo finanziamento si chiude il cerchio per quanto riguarda la ricostruzione degli impianti del nostro bacino sciistico – dichiara il sindaco di Ussita Silvia Bernardini -. Siamo ancora una volta a ringraziare il Commissario per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra Comunità. Ricostruire il tessuto economico rappresentato dagli impianti sciistici di Frontignano, è per noi di fondamentale importanza per la ripresa economica e sociale del nostro territorio. Questo il Commissario l’ha compreso appieno e per questo lo ringraziamo. Investire, perché di questo si tratta, sulle zone montane, sulle piccole comunità che ancora si “ostinano” a vivere la montagna, credo fortemente sia la strada giusta per impedire lo spopolamento di queste terre e permetterne la tutela e conservazione. Mi unisco ai ringraziamenti al Presidente Acquaroli ed all’Ufficio ricostruzione che ci sono sempre vicini, come il Commissario Castelli, in quest’opera titanica di ricostruire i nostri paesi e le nostre Comunità”.

Gli altri interventi finanziati attraverso l’Ordinanza speciale comprendono una serie di significativi progetti di restauro e ricostruzione. Tra questi vi sono il recupero e il restauro del cimitero monumentale di Castelmurato, per un importo di 8,55 milioni di euro; la riedificazione del centro funzionale Saliere, con un budget di 650 mila euro; ricerche, analisi e progettazioni finalizzate al ripristino delle condotte idriche e della rete elettrica comunale, per un totale di 200 mila euro; il trasferimento delle strutture di distribuzione elettrica nelle località di Cuore di Sorbo e Frontignano Pian dell’Arco, con una spesa di 595 mila euro; la ristrutturazione e conversione dell’ex Caserma dei Carabinieri in un nuovo edificio per gli uffici comunali, con un investimento di 2,44 milioni di euro; l’istituzione di una nuova piattaforma tecnologica per il campo base situato nell’area del Complesso Ex Eca, con fondi pari a 1,2 milioni di euro; e, infine, lo sviluppo urbanistico, inclusi sottoservizi e muri di contenimento, nei centri storici, con un finanziamento di 5,12 milioni di euro.

Nuovo skilift a Sassotetto: respinto il ricorso contro il Comune di Sarnano

Un ambizioso progetto di miglioramento a Sassotetto ha portato il Comune a confrontarsi con il Tar, a seguito di un’appello presentato dall’ente gestore degli impianti sciistici. L’Amministrazione ha fornito le necessarie spiegazioni sulle proprie azioni, convincendo i giudici a rigettare l’appello. La società Sassotetto, che gestisce la stazione sciistica e le relative infrastrutture dal 2005 in seguito alla vittoria di un bando, aveva originariamente ottenuto una concessione per dieci stagioni invernali, previste per concludersi nell’aprile 2016. Tuttavia, a causa di un terremoto e su richiesta della società, la concessione è stata estesa fino all’aprile 2019, seguita da un’ulteriore proroga di dieci stagioni, fino all’aprile 2029, per permettere l’ammortamento delle spese. Nel luglio 2021, la società propose al Comune un piano denominato “Landmark dei Sibillini per una montagna attrattiva in ogni stagione”, prevedendo la costruzione di una nuova sciovia, un bacino idrico e un serbatoio interrato per l’innevamento artificiale, oltre a nuove attrazioni come l'”alpine coaster” e un “kinder snow park”. Questo intervento, del valore di 100 milioni di euro, suscitò l’interesse del Comune, che avviò la procedura autorizzativa per accedere ai fondi del Pnrr destinati alle aree colpite dal sisma. Dopo una prima revisione, il Comune richiese di modificare il progetto eliminando il kinder snow park, mentre la Sovrintendenza bloccò l’alpine coaster per mancanza di misure compensative. Nel maggio 2022, la Conferenza dei servizi approvò il progetto, dando il via al procedimento amministrativo che avrebbe dovuto concludersi entro dicembre 2022. Tuttavia, il Comune si fermò, annunciando infine alla società l’impossibilità di proseguire. Di conseguenza, Sassotetto contestò al Tar la decisione del Comune, sostenendo di aver subito danni da un comportamento ingiustificato. Il Comune, però, riuscì a dimostrare in tribunale la correttezza delle proprie azioni. Nel corso dell’iter, sia il commissario straordinario per la ricostruzione che l’Anac hanno identificato criticità relative alle procedure di finanziamento e alla proprietà delle aree interessate, richiedendo che fossero pubbliche. Nonostante le difficoltà e i cambiamenti richiesti per mantenere il finanziamento, il Tar ha confermato la legittimità delle decisioni comunali, rigettando le richieste di Sassotetto e validando l’approccio del Comune nella gestione del progetto di sviluppo della zona sciistica.

Cat Skiing un’esperienza unica a Hochfügen in Austria – VIDEO

Nel cuore della Valle di Zillertal in Austria, l’esperienza di Cat-Skiing a Hochfügen si distingue come una gemma rara nel mondo degli sport invernali, offrendo agli appassionati di sci un’avventura che mescola il brivido della discesa su neve vergine con la tranquillità di un ambiente montano incontaminato. Questa esclusiva avventura promette emozioni forti, con una formula che permette di esplorare le pendici innevate in modo del tutto originale e intimo.

Immaginatevi svegliare prima dell’alba, quando il sole inizia appena a illuminare le cime delle montagne e l’aria fresca e pungente vi accoglie in un mondo silenzioso e immacolato. A Hochfügen, siete voi i primi a lasciare le vostre tracce nella neve fresca, godendo di una pace e di una bellezza che solo la natura invernale sa offrire.

L’esclusività del Cat Skiing

A differenza delle tradizionali discese anticipati offerte da molti resort, dove l’accesso è garantito tramite seggiovia, Hochfügen eleva l’esperienza con il suo approccio unico al Cat-Skiing. A bordo di un gatto delle nevi, viaggiate comodamente verso la cima del resort, per poi iniziare una breve escursione che vi condurrà al punto di partenza di una discesa memorabile. La novità sta nel mezzo di trasporto stesso: anziché essere alloggiati in una cabina tradizionale, vi trovate seduti in una sorta di bolla simile a una cabina di funivia, fissata alla parte anteriore del veicolo, da dove potete godervi la vista spettacolare mentre salite.

Questa esclusiva esperienza di Cat-Skiing è riservata a piccoli gruppi, con un massimo di sei partecipanti per volta, garantendo un’avventura intima e personalizzata. L’attrattiva principale è la “Prima Discesa” su neve fresca e immacolata, una sensazione paragonabile solo alla scoperta di un paradiso inesplorato. L’emozione di essere i primi a scendere lungo queste pendici polverose, con il solo suono della neve sotto gli sci, è un’esperienza che ogni appassionato di sci sogna.

Informazioni utili sul Cat-Skiing

L’avventura di Cat-Skiing a Hochfügen è disponibile ogni sabato, dal 6 gennaio al 16 marzo, con partenza alle 7:30. Il costo dell’esperienza, al di fuori dei pass per lo sci, è di 389€ per l’intero gruppo, indipendentemente dal numero di partecipanti, fino a un massimo di sei. È importante notare che per partecipare è richiesta una certa abilità sciistica, in particolare la capacità di sciare con sicurezza su piste nere e l’esperienza in fuoripista. Inoltre, l’uso di attrezzatura di emergenza funzionante è un requisito indispensabile per la sicurezza di tutti.

Video Cat-Skiing Hochfügen in Austria

Corea, la BMW i5 M60 sfida Bum-Hee Cho sulle piste del resort Vivaldi ski – VIDEO

Il video girato in Corea presso il comprensorio sciistico Vivaldi Park Ski World, mette in luce la i5 M60 berlina con motore elettrico in una sfida al tramonto contro uno sciatore professionista. Chiaramente, non è una vera e propria gara, data la pericolosità per i partecipanti, ma piuttosto un’astuta mossa pubblicitaria, una strategia già adottata in passato quando la iX xDrive50 affrontò la stessa discesa.

L’evento si è svolto il 29 gennaio 2024, sotto condizioni climatiche sfavorevoli per un veicolo elettrico, con le temperature che hanno raggiunto i -7°C. Il resort sciistico si trova a Hongcheon, nella provincia di Gangwon. Ki-Chul Song, responsabile dell’Esperienza di Guida in Corea, era al volante, mentre lo sciatore era Beom-Hee Cho, ex componente della squadra nazionale di sci della Corea del Sud.

I due hanno affrontato una discesa di 900 metri, e sebbene non sia stato dichiarato un vincitore, l’intento del video non era quello di competere. La i5 M60 viene venduta in Corea del Sud assieme alla versione meno potente i5 eDrive40 e alla tradizionale Serie 5 Berlina con motori a benzina (520i, 520i xDrive) e diesel (523d, 523d xDrive).

La scelta della i5 M60 come protagonista non deriva solo dal fatto che rappresenta l’opzione più avvincente della generazione G60 della Serie 5 (almeno fino all’arrivo della M5), ma anche perché è stata selezionata come veicolo ufficiale degli sciatori nazionali. Con una livrea nera e pinze dei freni rosse, questa berlina elettrica M Performance montava cerchi da 20 pollici (Stile 940 M) equipaggiati con pneumatici invernali Hankook Winter evo3.

Paganella snowpark

Nel cuore delle incantevoli Dolomiti di Brenta, il Paganella snowpark offre un’esperienza unica per gli appassionati di freestyle e snowboarding. Situato nella splendida località di Dosson, all’interno del comprensorio sciistico Paganella Ski, che comprende le aree di Andalo, Fai della Paganella e Molveno, il park si distingue per le sue strutture innovative e la vista mozzafiato su 50 km di piste da sci.

Descrizione, informazioni e caratteristiche del Paganella snowpark

Il Paganella snowpark è concepito per entusiasmare rider di tutti i livelli, grazie a un tapis roulant esclusivo di oltre 100 metri e più di 10 attrazioni dinamiche. Questa destinazione di primo piano nel panorama degli sport invernali è divisa in due aree principali:

  • zona Easy del Paganella Snowpark: equipaggiata con una funslope che include 5 paraboliche, 2 manine, un gong e un xilofono, questa area è ideale per chi si avvicina al mondo del freestyle desiderando migliorare in sicurezza e divertimento
  • zona Expert del Paganella Snowpark: progettata per gli snowboarder avanzati, offre 2 salti (S, M) e 6 strutture tecniche come box flat, box rainbow, due butterbox, un tank e una mailbox, per sfidare le abilità e stimolare il miglioramento

Facilmente raggiungibile con la Telecabina Andalo-Doss Pelà, il Paganella Snowpark si trova vicino al rifugio Dosson, rendendolo il luogo perfetto per combinare sport, relax e socializzazione in uno scenario alpino mozzafiato. La gestione in collaborazione con SlopeDesign garantisce standard elevati di qualità e sicurezza, assicurando un’esperienza indimenticabile sulle piste del Paganella Ski.

Che tu sia un principiante desideroso di imparare o un esperto in cerca di nuove sfide, il Paganella snowpark ti aspetta per trasformare ogni discesa in un’avventura emozionante, tutto questo nel magnifico contesto delle Dolomiti, patrimonio UNESCO. Scopri tutto ciò che il Paganella Ski ha da offrire e preparati a vivere l’adrenalina e il divertimento senza eguali di uno dei migliori snowpark d’Italia.

Paganella ski, con le nevicate arrivano anche le novità al Paganella snowpark

Con l’inverno in pieno svolgimento, lo Snowpark Paganella Ski diventa il fulcro dell’azione e del divertimento nelle Dolomiti di Brenta. Se stai cercando l’emozione perfetta sulle piste, preparati per le nevicate imminenti che trasformeranno Paganella in un paradiso invernale questo weekend del 10 febbraio. In aggiunta, scopri le ultime innovazioni che abbiamo introdotto nel Paganella Snowpark, rendendolo il luogo ideale per tutti gli appassionati di sport sulla neve.

Novità e divertimento al Paganella Snowpark

Raggiungibile comodamente dall’incantevole paese di Andalo con la telecabina Andalo-Doss Pelà, il Paganella Snowpark si posiziona come la destinazione preferita per gli amanti dello ski e dello snowboard. Situato vicino al rifugio Dosson, il nostro snowpark è il punto di incontro per chi cerca non solo sport, ma anche relax e buona cucina in montagna.

Dopo un’espansione significativa la scorsa stagione, il Paganella Snowpark ora offre due aree dedicate:

  • zona Easy: perfetta per chi si avvicina al mondo dello snowpark, con funslope dotate di 5 paraboliche, 2 manine, un gong e un xilofono
  • zona Expert: disegnata per gli appassionati più esperti, questa area presenta 2 salti (S, M) e 6 strutture come box flat, box rainbow, 2 butterbox, 1 tank e 1 mailbox, sfidando ogni rider a superare i propri limiti

Esperienze uniche al Paganella snowpark

Il nostro snowpark è attrezzato con un tapis roulant di oltre 100 metri, garantendo accesso facile e veloce a tutte le strutture. In collaborazione con SlopeDesign, il Paganella Snowpark assicura un’esperienza unica, supportata da maestri di sci e snowboard pronti a offrire lezioni personalizzate per tutti i livelli.

Cerchi adrenalina e miglioramento nel tuo stile di sci o snowboard? Prenota ora la tua lezione al Paganella Snowpark e trasforma la tua giornata sulla neve in un’avventura indimenticabile.

Rinnova la tua passione per gli sport invernali al Paganella Ski, dove avventura, sport e natura si fondono in un’esperienza unica. Visita il Paganella Snowpark quest’inverno e lasciati sorprendere dalle novità che abbiamo preparato per te!

Sofia Goggia dimessa dall’ospedale, ora riabilitazione a casa

La nota sciatrice bergamasca, Sofia Goggia, è stata recentemente dimessa dalla clinica La Madonnina di Milano, segnando la fine della sua degenza ospedaliera. Questo passaggio rappresenta un momento chiave nel percorso di recupero dell’atleta, che ha iniziato a far fronte alle conseguenze di una grave lesione subita durante una sessione di allenamento.

Sofia Goggia ha subito un infortunio di notevole gravità mentre si allenava a Ponte di Legno, una località nota per le sue piste da sci. Una caduta durante una discesa in slalom gigante ha causato una frattura scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale della gamba destra, richiedendo un immediato intervento chirurgico. L’operazione, avvenuta lunedì, ha avuto come obiettivo la riduzione della frattura, un passo cruciale per avviare il processo di guarigione.

Già prima dell’operazione, Goggia aveva iniziato a sottoporsi a trattamenti di fisioterapia passiva, una mossa preventiva per facilitare il recupero post-operatorio. La dimissione dall’ospedale segna l’inizio di una nuova fase di riabilitazione che Sofia affronterà nel comfort della sua abitazione, seguendo un programma di terapie concordato con la Commissione Medica della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI).

Sebbene la sciatrice sia attesa da un lungo periodo di stop per consentire una completa guarigione, l’approccio proattivo alla fisioterapia sin dalle prime fasi post-infortunio lascia sperare in una ripresa ottimale delle sue capacità atletiche. La FISI ha espresso ottimismo riguardo al percorso di recupero di Goggia, sottolineando come l’atleta stia rispondendo bene alle cure e sia determinata a tornare alle competizioni.

San Valentino sulla neve le 6 cose da fare assolutamente

Festeggiare San Valentino sulla neve offre un’esperienza unica e romantica, ideale per le coppie che cercano di allontanarsi dalla routine quotidiana e immergersi in un ambiente incantevole e sereno. Se hai deciso di trascorrere la giornata degli innamorati circondato dalle cime innevate, ci sono diverse attività che puoi considerare per rendere il tuo San Valentino memorabile e pieno di magia.

Ecco 6 cose da fare assolutamente se vuoi festeggiare San Valentino sulla neve:

  1. Cena in baita

    Un’esperienza romantica e suggestiva da vivere è la cena in una baita di montagna.
    Chalet dei Rododendri di Bormio: situato sul monte Vallecetta, a oltre 2.000 metri di altezza nel cuore delle piste da sci di Bormio, offre una splendida terrazza con vista sulle cime innevate che circondano la cittadina alpina di Bormio, creando l’atmosfera perfetta per una cena ad alta quota.
    Rifugio Nambino di Madonna di Campiglio: raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti, propone una cena a degustazione che valorizza piatti della tradizione con ingredienti del territorio, in un contesto unico come quello delle Dolomiti, patrimonio UNESCO.
    aison Blanche a La Thuile: accessibile con il gatto delle nevi, offre grande ospitalità e piatti tipici valdostani, arricchiti da un’ampia selezione di vini.
  2. Ciaspolata sulla neve

    Per le coppie che desiderano immergersi nella natura invernale, la ciaspolata rappresenta un’esperienza unica. Inoltre c’è la possibilità di una ciaspolata serale con cena tipica, per esplorare i luoghi più suggestivi sotto il cielo stellato e concludere con una cena tradizionale in un rifugio.
  3. Ice music festival 

    Un evento da non perdere è l’Ice Music Festival al Passo del Tonale, situato nel cuore del ghiacciaio Presena. Un teatro fatto interamente di ghiaccio ospita musicisti che suonano strumenti di ghiaccio, offrendo un’esperienza musicale unica a 2600 metri di altezza. Dopo il concerto, è possibile cenare al ristorante Passo Paradiso, godendo di una vista spettacolare sul ghiacciaio.

  4. San Valentino sulla neve alle terme
    Per chi cerca relax e benessere, vi suggeriamo una giornata alle terme in una delle seguenti località, immerse in paesaggi innevati mozzafiato:
    – Terme di Porretta
    – QC terme Dolomiti
    – QC terme Bagni Vecchi
    – QC terme Monte Bianco
    – QC terme San Pellegrino
    – QC terme Pré Saint Didier
    – QC terme Chamonix Mont Blanc
  5. Vacanza sulla neve per San Valentino
    Se desiderate trascorrere più tempo sulla neve, potete optare per una vacanza completa, prenotando uno degli hotel proposti nel nostro sito nelle varie località sciistiche in Italia e in Europa, come Austria, Svizzera e Francia. Un’opportunità per godere appieno della montagna, delle sue specialità culinarie e dei panorami unici.
  6. Volo in parapendio sulle Dolomiti
    Per le coppie avventurose, vi consigliamo l’esperienza adrenalinica di un volo in parapendio sulle Dolomiti. Accompagnati da un istruttore qualificato, potrete ammirare il panorama mozzafiato delle montagne dall’alto, in un’esperienza che unisce emozione e sicurezza.

Queste proposte per il San Valentino sulla neve offrono un’ampia gamma di esperienze romantiche, avventurose e rilassanti, perfette per celebrare l’amore in un contesto naturale e suggestivo.

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