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Ilary Blasi e Bastian Muller in vacanza in Svizzera: quanto costa l’hotel in cui alloggiano

La celebre conduttrice televisiva Ilary Blasi ha recentemente festeggiato il Capodanno in Svizzera, una scelta che ha attirato l’attenzione dei suoi numerosi fan. Questo evento speciale ha visto la partecipazione del suo attuale compagno, Bastian Muller, evidenziando la solidità della loro relazione nonostante la distanza. Il viaggio è stato un momento perfetto per Ilary Blasi e Bastian Muller per godersi la reciproca compagnia in un ambiente idilliaco come le Alpi svizzere.

Ilary Blasi, nota per la sua carriera televisiva di successo, ha scelto un tranquillo resort nelle Alpi per il suo ritiro invernale. Questa scelta ha sottolineato il suo desiderio di un weekend all’insegna del relax e della serenità. In questa fuga romantica, non è mancata la presenza di Isabel Totti, la figlia più giovane di Ilary Blasi e del famoso ex calciatore Francesco Totti. La relazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti, che si è conclusa nell’estate del 2022, continua ad essere un argomento di grande interesse per i media e il pubblico, specie dopo la recente uscita del documentario Netflix “Unica”, in cui Ilary racconta la sua prospettiva sulla loro storia.

Il Capodanno è stato un momento di unione familiare per Ilary Blasi, che ha trascorso del tempo prezioso con la sua bambina di 6 anni. La serata è stata impreziosita dalla scelta di indossare dei maglioni jacquard coordinati, simbolo di un legame affettivo forte tra Ilary Blasi, la sua famiglia e Bastian Muller.

Come si chiama e dove si trova l’hotel di lusso scelto da Ilary Blasi per le sue vacanze sulla neve?

La conduttrice ha scelto il Cervo Zermatt, un elegante resort nelle Alpi Svizzere, per la sua vacanza invernale. Questo esclusivo albergo, situato ai piedi della Funivia Sunnegga di Zermatt, si distingue per la sua integrazione armoniosa nell’ambiente innevato circostante, incarnando un modello di turismo eco-responsabile. Inaugurato nel 2009, il Cervo Zermatt è rinomato per il suo impegno nella responsabilità ecologica e sociale, spaziando dall’uso di energie sostenibili e etiche fino al supporto di progetti a livello locale e globale.

Il resort, un vero e proprio santuario di lusso e benessere, offre una gamma di servizi esclusivi, inclusi trattamenti termali, un centro benessere completo e tre ristoranti di alta cucina. Composto da sette strutture distinte, il Cervo offre una varietà di camere e suite, ognuna dotata di un’area wellness privata con sauna, bagno di vapore e una confortevole sala relax arricchita da un caminetto. Uno dei punti di forza del resort è la sua spettacolare terrazza panoramica, che regala una vista incantevole sul Monte Cervino, creando un’atmosfera di serenità e bellezza unica.

Quanto costa l’hotel dove alloggiano Ilary Blasi e Bastian Muller?

Il soggiorno nell’esclusivo hotel di lusso scelto da Ilary Blasi presenta tariffe variabili a seconda della tipologia di camera selezionata. Durante la stagione alta, i prezzi per notte oscillano dai 940 franchi svizzeri, approssimativamente 1000 euro, fino a 1570 franchi svizzeri, pari a circa 1680 euro. Questa struttura offre ai suoi ospiti un’esperienza ricca e immersiva, caratterizzata da un’ampia gamma di servizi esclusivi e di alta qualità.

La Befana porterà nella calza degli appassionati di montagna tanta neve scopri dove

Durante il primo weekend di gennaio, l’Italia si troverà ad affrontare condizioni meteorologiche particolarmente avverse, portate dalla Befana. Da Sabato 6 a Domenica 7 Gennaio, un vortice ciclonico formatosi sui mari italiani causerà un marcato deterioramento del tempo in molte regioni, con piogge, venti molto forti e nevicate anche a quote basse. Questo repentino cambiamento climatico è causato dall’arrivo di correnti d’aria artica che daranno vita a un Ciclone Mediterraneo, portando intense precipitazioni, a tratti temporalesche, e forti raffiche di vento, iniziando già dal pomeriggio di Venerdì 5 Gennaio.

Per Sabato 6 Gennaio, le previsioni indicano forti precipitazioni soprattutto in Lombardia centro-orientale, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Liguria di Levante, e successivamente nelle regioni del Centro-Sud, in particolare quelle sul versante tirrenico. Le Alpi centro-orientali si aspettano consistenti nevicate, con accumuli che potrebbero superare i 40-50 cm sopra i 1000/1200 metri di quota, abbassandosi fino a 5/600 metri durante la notte tra Sabato e Domenica. Anche gli Appennini vedranno tornare la neve, con fiocchi previsti a partire da circa 1500 metri. Infine, Domenica 7 Gennaio, il maltempo continuerà a imperversare sull’Emilia Romagna, con nevicate fino in collina, e sulle regioni del Centro-Sud, dove sono attese ancora forti piogge, anche di carattere temporalesco.

Tarvisio, fiaccolata da record nella notte di Capodanno

Credits: Tiziano Gualtieri

La 51ª edizione della fiaccolata sul Monte Lussari non è stata solo un evento memorabile, ma ha anche segnato un importante traguardo, diventando l’evento più longevo del suo genere nell’intero arco alpino. Quest’anno, la neve caduta durante la notte ha impreziosito il paesaggio, aggiungendo un fascino unico all’atmosfera. Tuttavia, le avverse condizioni meteorologiche hanno rischiato di portare a significative modifiche nel programma di questa storica manifestazione. Nonostante le sfide, la celebrazione, frutto della collaborazione tra l’Us Camporosso e il Comune di Tarvisio, si è svolta con grande successo.

“Dobbiamo ringraziare gli uomini di PromoTurismoFVG e in particolare il Direttore del Polo di Tarvisio Alessandro Spaliviero  perché, nonostante la parte bassa della Di Prampero sia tutt’ora chiusa al pubblico a causa della mancanza di neve, ci è stato consentito di poter scendere fino a valle grazie alla preparazione di due strisce di neve appositamente realizzate per noi”, ha dichiarato Damiano Matiz, Presidente dell’US Camporosso.

La fiaccolata di capodanno sul Monte Lussari

Allo scoccare delle 18:00, il Monte Lussari si è trasformato in un palcoscenico magico per la fiaccolata. Un’imponente processione di 250 fiaccolatori, vestiti con abiti storici e muniti di 500 torce artigianali, ha illuminato magnificamente i 3,5 km della pista Di Prampero, formando una spettacolare sequenza di luci lungo il percorso che si snoda dal Santuario del Monte Lussari fino alla frazione di Camporosso. Al termine del tragitto, l’evento è culminato con l’accensione di un imponente falò, seguito da un affascinante spettacolo pirotecnico. Precedendo questo momento clou, il cuore del paese è stato animato da diverse iniziative: via Valcanale si è trasformata in un vivace mercato con bancarelle ricche di prodotti artigianali e prelibatezze locali. E poco prima dell’inizio della fiaccolata principale, i più piccoli hanno avuto il loro momento di protagonismo con la tradizionale sfilata dei bambini, un preludio gioioso all’evento serale.

Dopo la fiaccolata in arrivo sul Monte Lussari la Coppa sci Europa

Con la 51ª edizione della Fiaccolata del Monte Lussari ormai alle spalle, l’Us Camporosso si rivolge con entusiasmo alla sua prossima grande impresa: l’organizzazione della Coppa Europa di sci alpino. “Dal 22 al 26 gennaio, ci troveremo di nuovo sulla pista Di Prampero, questa volta per orchestrare tre emozionanti gare di Coppa Europa”, dichiara Matiz. In un significativo ampliamento del programma originale, che prevedeva solo due discese libere, quest’anno la Federazione Internazionale dello Sci (FIS) ha aggiunto un supergigante. Sebbene ci aspetti una settimana di duro lavoro, la passione dei nostri membri, il sostegno inestimabile dei volontari e la fondamentale collaborazione con PromoTurismoFVG ci danno la forza e la determinazione per affrontare con successo anche questa nuova entusiasmante sfida.

Forte ondata di freddo in arrivo in Europa con temperature estreme fino a -43°C

L’Europa si sta avvolgendo in un freddo polare: il 2 Gennaio, Kvikkjokk, una località svedese, ha segnato -43,0 °C, eguagliando un record storico di oltre un secolo fa. Nei prossimi giorni, gelo e bufere di neve si abbatteranno su diverse parti del continente, influenzando le condizioni climatiche per tutta la settimana. Ma cosa succederà in Italia?

Per comprendere l’impatto sul nostro Paese, è fondamentale osservare la dinamica climatica a livello europeo. Un’intensa ondata di freddo e neve, spinta da correnti artiche tra Lapponia e Russia, si sta dirigendo verso parte dell’Europa. Queste correnti porteranno un calo drastico delle temperature e possibili tempeste di neve, interessando nazioni come Germania, Paesi Bassi, Austria e Repubblica Ceca, dove si attendono valori termici fino a -15°C anche nelle zone di pianura.

Per quanto riguarda l’Italia, il cambiamento più evidente sarà un marcato calo delle temperature, che si prevede scendano di 7-8°C sotto le medie stagionali, in particolare nelle regioni del Centro-Nord a partire da Lunedì 8 Gennaio. I giorni successivi si preannunciano estremamente freddi e parzialmente instabili, con la possibilità di nevicate fino in pianura. Sarà essenziale monitorare l’evoluzione delle depressioni atmosferiche per identificare le aree più a rischio. Maggiori dettagli e aggiornamenti saranno forniti non appena possibile, data l’incertezza dovuta al lasso di tempo ancora rilevante.

Dopo la Befana arriva l’inverno vero con freddo e neve

L’inverno si intensifica, portando freddo e neve in Italia subito dopo la Befana. Dopo un lungo periodo di calore sopra la norma e scarsità di piogge, nelle prossime settimane ci aspettiamo un netto rafforzamento del clima invernale. Questo cambio è dovuto a movimenti atmosferici significativi che porteranno un’ondata di aria fredda dall’Artico verso il Mediterraneo, trasformando drasticamente le condizioni climatiche in pochi giorni.

Previamo l’arrivo di correnti d’aria molto fredde, originarie dell’Artico (tra Scandinavia e Russia), con temperature che potrebbero toccare i -30°C e -40°C. Tuttavia, questo freddo intenso si attenuerà viaggiando verso l’Italia, attraversando l’Europa, e si prevede che arrivi nel nostro Paese intorno all’8-9 Gennaio 2024, subito dopo il fine settimana della Befana.

Se le previsioni si confermano, assisteremo alla prima vera ondata di freddo di questo inverno fino ad ora insolitamente mite. Le temperature scenderanno notevolmente sotto lo zero in diverse città del Centro e Nord Italia, soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino. Potrebbe anche verificarsi un’interazione tra l’aria fredda che scende dall’Artico e la formazione di un ciclone sul Mediterraneo, dando vita a un periodo meteorologico molto variabile e attivo.

Nonostante la distanza temporale non ci permetta di entrare nei dettagli, possiamo aspettarci un periodo decisamente più freddo e dinamico, con possibili nevicate in pianura e lungo le coste, in caso di formazione di depressioni sul Mediterraneo.

Da retta al navigatore e con la Porsche senza catene rimane bloccato nella neve

Un incidente insolito ha avuto luogo questa mattina, 1 gennaio, quando una Porsche, priva di catene per la neve, si è accidentalmente allontanata dalla strada, rimanendo incastrata nella neve. L’episodio si è verificato a San Valentino sulla Muta, parte del Comune di Curon Venosta, situato in Alto Adige.

L’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato, rispondendo prontamente alla chiamata di emergenza. Arrivati sul luogo dell’incidente con un veicolo appositamente equipaggiato, hanno intrapreso le operazioni di salvataggio. Basandosi sulle informazioni iniziali, si sospetta che il conducente sia stato fuorviato dalle indicazioni del sistema di navigazione.

Il lavoro dei vigili del fuoco per liberare la Porsche è stato meticoloso e prolungato. Hanno trainato l’auto fuori dalla neve, assicurandone la sicurezza. Fortunatamente, non si sono registrati feriti a seguito dell’incidente.

 

Madonna di Campiglio, Cesare Cremonini e Valentino Rossi sulle piste per festeggiare l’arrivo del nuovo anno

Valentino Rossi e Cesare Cremonini hanno selezionato il Trentino come loro destinazione per celebrare il capodanno. Immergendosi nell’atmosfera invernale di Madonna di Campiglio, si sono dilettati in amichevoli competizioni sulle piste, confrontandosi tra l’arte dello sci e quella dello snowboard. In compagnia di un numeroso gruppo di amici, hanno trascorso la maggior parte della giornata godendosi le discese innevate, per poi concludere con una sontuosa cena. Questo momento conviviale ha rappresentato l’occasione ideale per congedarsi dall’anno vecchio e accogliere con entusiasmo quello nuovo.

Recuperati in elicottero gruppo di ragazzi in scarpe da ginnastica a 2000 metri

In un recente episodio invernale, un gruppo di cinque giovani veronesi, di età compresa tra i 17 e i 19 anni, si è trovato in una situazione pericolosa sulle montagne di Calalzo di Cadore. Con l’intento di raggiungere il Rifugio Galassi, situato a 2.018 metri sotto il monte Antelao nelle Dolomiti Bellunesi, questi ragazzi si sono avventurati senza adeguato abbigliamento invernale né strumenti di orientamento. La loro disavventura ha iniziato a prendere una piega critica quando, persi tra la neve, hanno dovuto chiedere aiuto al Soccorso Alpino.

La situazione ha richiesto l’intervento immediato del Soccorso Alpino. Quando i ragazzi hanno contattato la Centrale del Suem, si trovavano in una posizione incerta, a circa un centinaio di metri dal loro obiettivo, ma incapaci di orientarsi. Nonostante le difficoltà di comunicazione dovute alla loro scarsa conoscenza della zona, il personale del soccorso è riuscito a determinare la loro posizione e a guidarli verso il rifugio. Questa operazione di soccorso dimostra l’importanza vitale di servizi di emergenza ben coordinati e reattivi in situazioni di pericolo in montagna.

Quello che doveva essere un’avventura emozionante si è trasformato rapidamente in una situazione di rischio per la sicurezza dei ragazzi. Non solo avevano scelto di intraprendere un’escursione invernale senza l’equipaggiamento necessario, ma avevano anche sottovalutato le condizioni ambientali e le proprie capacità di orientamento. Questo episodio sottolinea l’importanza della preparazione e della consapevolezza dei rischi quando si intraprendono attività all’aperto, specialmente in ambienti montani durante l’inverno.

Il mattino seguente, i giovani hanno dovuto affrontare un ulteriore problema: uno di loro ha iniziato a soffrire di dolori alle gambe, rendendo impossibile il rientro autonomo. Il Soccorso Alpino ha dovuto quindi effettuare un secondo intervento, questa volta con l’ausilio di un elicottero per trasportare i ragazzi a valle. Questo evento rafforza ulteriormente la necessità di una preparazione adeguata e di un equipaggiamento corretto per affrontare le condizioni invernali in montagna.

Cortina, quanto costa il cenone di Capodanno nel ristorante di Flavio Briatore El Camineto

Flavio Briatore, l’acclamato imprenditore noto per la sua innata capacità di trasformare ogni suo progetto in un successo, ha recentemente aggiunto una perla rara al suo portfolio di ristoranti di lusso: il ristorante El Camineto, situato nell’incantevole scenario di Cortina d’Ampezzo. Questa affascinante località, gioiello delle Dolomiti, è famosa per attrarre un pubblico esigente e raffinato, in perfetta sintonia con l’atmosfera che El Camineto offre.

El Camineto non è solo un ristorante, ma una vera e propria istituzione a Cortina. Da quando è passato sotto la gestione di Briatore, il locale ha rinnovato il suo fascino, diventando un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza culinaria di alta classe, soprattutto per il cenone di Capodanno. Il ristorante, con la sua atmosfera intima e accogliente, promette un cenone di Capodanno che va oltre la semplice cena: si tratta di un evento esclusivo, un momento per celebrare l’inizio del nuovo anno in un ambiente di eleganza e lusso.

Per il cenone di Capodanno, El Camineto ha previsto un menu eccezionale, curato nei minimi dettagli. La cucina, sotto la guida esperta dello chef, combina sapientemente tradizione e innovazione, proponendo piatti che deliziano sia il palato che la vista. L’accompagnamento musicale, selezionato per complementare l’esperienza culinaria, aggiunge un tocco di vivacità e fascino all’atmosfera già magica del locale.

Il prezzo per il cenone di Capodanno a El Camineto, sebbene non sia stato ufficializzato, è previsto intorno ai 700 euro a persona, una cifra che rispecchia l’esclusività e l’alta qualità dell’offerta. Questo prezzo comprende non solo un’esperienza culinaria di prim’ordine, ma anche l’opportunità di immergersi in un ambiente unico, dove lusso e raffinatezza si fondono per creare una serata indimenticabile.

Calze da neve omologate per auto: cosa dice la legge, come metterle e consigli utili

Quando si tratta di guidare su strade innevate, scegliere le giuste calze da neve omologate è essenziale, soprattutto per automobili non catenabili. Le calze da neve, spesso chiamate anche calzette da neve, offrono una pratica alternativa alle catene da neve omologate. Ma, cosa rende le calze neve auto così vantaggiose?

Perché scegliere calze da neve omologate

Le migliori calze da neve omologate sono progettate per offrire la massima aderenza e sicurezza. A differenza delle catene per auto non catenabili, queste calze si installano facilmente e non danneggiano i cerchioni o la carrozzeria. La loro omologazione assicura che soddisfino standard di sicurezza rigorosi.

Differenze tra calze da neve e catene da neve

Le fasce da neve, un altro nome per le calze da neve, sono una scelta ideale per veicoli dove l’uso delle catene da neve tradizionali è problematico. La loro flessibilità e il design leggero le rendono compatibili con quasi tutti i tipi di veicoli, compresi quelli non catenabili.

Come installare le calze da neve

Installare le calze neve auto è un processo semplice. Diversamente dalle catene da neve omologate, le calze possono essere montate in pochi minuti, senza bisogno di strumenti speciali o di sollevare il veicolo.

Come scegliere le migliori calze da neve omologate

Nella scelta delle calze da neve, considera la conformità alle norme UNI EN 16662-1:2020. Questa omologazione catene da neve è essenziale per garantire che il prodotto sia sicuro e affidabile.

Quando utilizzare le calze da neve

Le calze da neve sono ideali in caso di neve leggera o moderata. È importante ricordare di rimuoverle quando si guida su strade asciutte per evitare usura eccessiva. Inoltre, con le calze da neve, è consigliato non superare i 50 km/h.

Sicurezza e conformità prima di tutto

Sia che tu scelga calze da neve omologate o catene da neve per il tuo veicolo, la sicurezza è sempre la priorità. Assicurati che i tuoi dispositivi di trazione invernale siano conformi alle normative vigenti e adatti al tuo veicolo, specialmente se possiedi un’auto non catenabile.

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