Home Blog Page 129

Green Pass per gli impianti sciistici: ecco le ultime novità

Sta per ripartire la nuova stagione sciistica, sulle Alpi e sugli Appennini. La grande novità sarà l’utilizzo del Green Pass, strumento che dovrebbe permettere di contrastare la pandemia e di tornare ad un utilizzo sempre più crescente delle piste e degli impianti di risalita.

Stefan Hütter, responsabile marketing dell’Alpin Arena Senales, ha affermato che già «c’è anche molto interesse per l’allenamento ad alta quota sulla nostra pista da sci di fondo, la cui apertura è prevista per l’inizio di ottobre».

Per cominciare, gli sciatori che sono in possesso del Green Pass potranno accedere ad una parte della pista Grawand, mentre sul ghiacciaio (a 3.212 metri) si stanno ultimando i lavori su piste e impianti. Prosegue Hütter: «Per il momento è possibile sciare la mattina dalle ore 9 alle ore 12.30, ma appena le temperature lo permetteranno, garantiremo la possibilità di sciare tutto il giorno».

I lavori sugli impianti dell’Alpin Arena Senales proseguono spediti in vista proprio di un maggior numero di persone. Lukas Tumler, responsabile delle piste e degli impianti spiega: «Durante la primavera accumuliamo depositi di neve, che ora ci permettono di disporre di circa 200.000 m3 di neve da utilizzare nella preparazione delle piste».

Green pass per accedere alle piste da sci

Ricordiamo quindi a tutti che per poter accedere alle piste, tutte le persone con più di 12 anni devono essere dotati di Green pass. «Vogliamo offrire alle squadre in allenamento, – spiega Hütter – agli sciatori e al nostro staff un contesto il più sicuro possibile. Ecco perché abbiamo deciso di prendere questo provvedimento».

La capienza massima degli impianti sciistici

D’altronde sembra ormai approvato in Commissione Affari sociali l’emendamento di Elisa Tripodi, che vuole strutturare proprio la capienza massima degli impianti sciistici. La deputata valdostana ha così spiegato la sua proposta: «La possibilità di utilizzare il Green pass per l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, senza limitazioni alla vendita dei biglietti, e dunque al numero di posti, può essere lo strumento che garantirà la piena ripresa dell’attività sciistica: una priorità per il destino delle nostre aree montane».

Parlamento e Governo dunque sembrano orientati a tenere gli occhi aperti sull’importanza del movimento turistico invernale. Prosegue la Tripodi: «Ho sempre sostenuto che lavorare su tutto il comparto del turismo vacanziero invernale dovesse essere una priorità per il Parlamento e per il Governo. Lavorare per tempo proprio per garantire certezze agli operatori del turismo. In Commissione Affari sociali è appena stato votato un mio emendamento proprio per garantire l’apertura degli impianti evitando che si ripeta quanto accaduto nel corso della stagione invernale 2020/2021».

Il voto favorevole a questo emendamento che garantisce l’accesso agli impianti ha chi possiede il Green Pass è un notevole passo in avanti, e getta le basi per una ripartenza del settore invernale, tanto duramente colpito nei mesi scorsi dalle chiusure. «Stabilire regole certe, garantendo la sicurezza della fruizione turistica senza penalizzare ulteriormente gli operatori, è un importante contributo alla ripresa dell’intero settore».

Già qualche giorno fa comunque, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige si erano esposte per sostenere l’obbligatorietà del Green Pass per tutti gli sciatori e tutti i lavoratori del comparto, unica soluzione per poter riaprire gli impianti quasi a pieno regime, mettendo sempre in conto una riduzione del numero di ingressi. La valle d’Aosta è la prima ad aver lanciato la proposta, per superare la logica del contingentamento all’ingresso, che tanto ha fatto soffrire gli imprenditori del settore.

Subito dietro si è posto il Trentino Alto Adige, che oltre alla certificazione verde propongono anche un aumento della capienza delle funivie e delle cabinovie fino all’80% della portata, contro l’attuale 50%. Le associazioni di categoria fanno notare poi che nella scorsa stagione, nelle stazioni dove le norme erano chiare e precise, non si sono registrati particolari problemi.

No products found.

Cortina, dove lavorare in smart working a 2.400 metri di quota

Le Dolomiti, come ben saprete, sono patrimonio Unesco. A Cortina, uno dei luoghi simbolo di queste terre, è possibile lavorare in tranquillità ammirando il bellissimo panorama in un ufficio unico, con pareti di vetro create appositamente.

Oggi insomma vi presentiamo la Panoramic Business Room, che va ad arricchire le proposte di Cortina Delicious, ideale per chi vuole conciliare lavoro, sport, vacanze e relax completo mantenendo sempre alto il livello di sicurezza. La stanza si trova a Cortina d’Ampezzo, vicino alle piste del Col Gallina, a passo Falzarego. Queste piste sono collegate all’intero circuito del Dolomiti Superski, garantendo quindi il massimo dei servizi e delle possibilità.

Panorama spettacolare, ecco cosa si vede dalla stanza

La stanza gode di una vista eccezionale su tre pareti, grazie alla struttura di vetro che permette di spaziare a 360 gradi sulle montagne forse più belle del mondo: Lagazuoi, Sass de Stria, Tofane, Gruppo del Sella e Marmolada.

Servizi offerti per lo smartworking

In questa stanza composta quindi di vetro, abete e larice, è possibile avere a disposizione una rete wi-fi veloce, varie prese per ricaricare dispositivi elettronici, un impianto audio ed uno di riscaldamento, una scrivania con sedia ergonomica. Tutto insomma per scrivere, inviare mail, partecipare a riunioni a distanza, ricercare sul web. Insomma lavorare e restare operativi mentre si è in vacanza.

Un vero e proprio luogo dei sogni per chi vuole arricchire il proprio soggiorno qui a Cortina con piccoli lavori, letture, studio, buona musica e relax in un luogo unico e privato. All’interno c’è il massimo comfort grazie all’utilizzo di vetro basso emissivo che garantisce il massimo isolamento termico.

Quanto è grande la Panoramic Business Room?

La Panoramic Business Room misura 5 metri quadri e permette l’ingresso ad una sola persona alla volta. Assolutamente sicura, viene pulita e sanificata quotidianamente. C’è anche una webcam per monitorare le condizioni atmosferiche del luogo, strumento in più per decidere se usufruire di questo servizio.

Chi è l’ideatore?

L’idea è di Raniero Campigotto, che ha spiegato la filosofia che si trova dietro a questo progetto: “lavorare bene per lavorare meglio! Ho pensato che in questo periodo difficile fatto di paura, pandemia e isolamento la Panoramic Business Room possa rappresentare una soluzione per rimanere operativo e produttivo in un ambiente che risolleva lo spirito e incentiva alla riflessione. Uno stimolo positivo che porta alla speranza di un futuro migliore”. Raniero vorrebbe mettere a disposizione gratuitamente la stanza per gli studenti meritevoli delle scuole, affinché possano godersi una giornata di relax conciliandola con le proprie passioni.

Come raggiungere la Panoramic Business Room

Per raggiungere questo luogo dei sogni partite dal rifugio Col Gallina, che dista 15 km da Cortina e dalla Val Badia. Potete arrivare qui con l’auto o con l’autobus percorrendo la Grande Strada delle Dolomiti (SS 48) in direzione passo Falzarego. Una volta arrivati al Rifugio deciderete se recarvi alla stanza a piedi, con le ciaspole (comprese nel prezzo insieme al frontalino per discesa) o con gli sci alpinismo. Percorrerete un tracciato dedicato di 3 km e di 400 metri di dislivello. Per chi vuole si può arrivare anche con lo skilift del Col Gallina sci ai piedi, collegato al circuito del Dolomiti Superski.

Quanto costa la stanza per lavorare in smartworking in quota?

Il costo della stanza è di 120 euro comprendente:

  • colazione sostanziosa, dolce e salata
  • aperitivo tipico locale, con tagliere misto e bottiglia di Prosecco
  • pasto caldo, a base di zuppe nutrienti e golose.

La “Room” è utilizzabile su prenotazione dall’alba al tramonto, non oltre per motivi di sicurezza. In caso di necessità viene fornita assistenza in motoslitta.

Per prenotarla:
+39 0436 – 2939 / 339 4425105
info@rifugiocolgallina.com

Il progetto della Panoramic Business Room va ad aggiungersi, a Cortina, alla Starlight Room 360. Un parallelepipedo dotato di pareti trasparenti e di tutti i comfort necessari per lavorare e rilassarsi al tempo stesso.

No products found.

Cervinia, il 16 ottobre inizierà la stagione invernale

Cabinovia Cervinia Plain Maison

Come comunicato dall’azienda Cervino spa che gestisce le piste e gli impianti della comprensorio sciistico di Breuil – Cervinia, la stagione invernale inizierà il 16 ottobre (covid permettendo). La stagione sciistica inizierà come detto sopra il 16 ottobre 2021 per poi concludersi il 1 maggio 2022.

“Come da tradizione Breuil-Cervinia è la prima stazione della Valle d’Aosta ad inaugurare la stagione invernale e sarà l’ultima a chiudere”.

“La Cervino spa, come anche tutte le altre stazioni sciistiche, spera di ricevere al più presto informazioni chiare e definitive in merito alle condizioni di apertura dei propri impianti. L’avvio della stagione è alle porte e il settore dello sci è in fermento; i nostri comprensori, ampi e sicuri, sono pronti ad accogliere nuovamente i tantissimi appassionati della neve e della montagna”.

Per quanto riguarda Valtournenche gli impianti di risalita saranno operativi dal 20 novembre al 18 aprile, a Torgnon e Chamois l’apertura degli impianti è prevista per il 27-28 novembre e dal 4 all’8 dicembre, l’11 e il 12 dicembre e dal 18 dicembre al 3 aprile 2021 gli impianti saranno aperti tutti i giorni.

No products found.

Perché i giocatori di basket NBA indossano le maschere da sci? Questi occhiali vengono chiamati in gergo Champagne Goggles

Le maschere da sci hanno fatto recentemente la loro comparsa anche sui campi da basket dell’NBA. I giocatori della squadra dei Milwaukee Bucks infatti, dopo la loro vittoria nel famosissimo torneo di basket americano, hanno dato vita a dei festeggiamenti importanti, e si sono scatenati, tra l’altro, indossando dei particolarissimi occhiali da sci.

Non è però una cosa così strana, visto che da qualche stagione ormai nel massimo campionato di basket americano c’è questa tradizione dopo le vittorie. Un rito che non tocca solo la pallacanestro, ma che ha invaso anche altri sporto americani. Vediamo quindi nello specifico a cosa servono queste maschere da sci, che sono state ribattezzate Champagne Goggles.

Il rito dei Champagne Goggles

La notizia ha fatto il giro del web dopo che la squadra di basket dei Milwaukee Bucks ha vinto il campionato NBA americano, e dopo aver festeggiato sul parquet si è spostata negli spogliatoi. Qui tutta la squadra, compreso il campione e giocatore più rappresentativo Giannis Antetokounmpo, ha indossato degli occhiali da sci molto particolari.

Perchè si indossano le maschere da sci anche chiamate occhiali da sci?

Questi occhiali o maschere da sci sono degli oggetti particolari, molto grandi, simili a quelli che sono usati negli sport invernali per riparare gli occhi degli atleti, ma anche nelle scorse stagioni dell’NBA sono stati usati dai giocatori di basket. In realtà i giocatori di pallacanestro li indossano durante i festeggiamenti per proteggersi dai fiumi di champagne che scorrono nel campo e negli spogliatoi, ma anche da eventuali tappi che possono volare e rischierebbero di mettere in pericolo la salute degli atleti.

Perchè sono chiamati Champagne Goggles?

Ecco perché sono chiamati “Champagne Goggles”, ed ormai sono diventati una presenza fissa, quasi fossero un rito, in ogni festeggiamento delle squadre vincitrici nei vari sport americani. La loro presenza, insomma, sta a certificare un festeggiamento in atto e la vittoria di un titolo.

No products found.

Per evitare quindi che il liquido dello champagne o peggio ancora il tappo delle bottiglie possa finire negli occhi, gli atleti americani hanno pensato bene di indossare gli occhiali e le maschere da sci. Ma con il passare del tempo questa è diventata una moda molto remunerativa per gli atleti stessi, che così possono fare pubblicità a noti marchi e aziende che producono attrezzature per lo sport.

Nell’ultima occasione, quella del festeggiamento di Antetokounmpo con gli Champagne Goggles, si vede benissimo il famoso baffo della Nike. I grandi brand hanno tutto l’interesse quindi a far sì che questa pratica prosegua nel tempo. Intanto, come dicevamo, questi occhiali hanno fatto il loro ingresso anche in altri sport come il baseball e il football americano. Chissà, forse tra qualche tempo arriveremo a vederli addirittura nei campi di calcio di tutta Europa. Lo sport e la pubblicità non hanno davvero più confini.

No products found.

Strada del Fargno, aperta per bici e pedoni la nuova ordinanza del Comune di Bolognola

A seguito di una prima verifica effettuata dal personale del Comune di Bolognola sulla strada comunale Pintura – Forcella del Fargno è stata ritenuta percorribile esclusivamente a piedi, in bicicletta, nonché ai soli mezzi autorizzati. Forze dell’Ordine e soccorsi.

Questa è la nuova ordinanza del Comune di Bolognola

No products found.

No products found.

Passo dello Stelvio, con la funivia aperta parte lo sci estivo 2021

Al Passo dello Stelvio la funivia Trincerone è aperta da ieri mattina. Ricordiamo che questo impianto di risalita ha la stazione di partenza posizionata proprio sul passo mentre la stazione di arrivo è situata a 3050 metri di quota. La funivia a causa delle normative anticovid era rimasta chiusa fino al 11 luglio.

Per quanto riguarda la skimap, le piste dedicate allo sci estivo al Passo dello Stelvio finora erano aperte solo per i turisti che avevano prenotato gli hotel mentre dal 12 luglio saranno aperte per tutti gli appassionati di sci estivo al Passo dello Stelvio.

Orari impianti: tutti i giorni dalle ore 6,30 solo per gli atleti mentre dalle ore 7,10 per tutti gli altri sciatori. Le due funivie che portano allo Stelvio sono aperte tutti i giorni fino alle ore 17 mentre gli skilift chiudono alle ore 12,45.

No products found.

Pila, iXS European Downhill CUP dal 23 al 25 luglio 2021

Ritorna a Pila il circuito iXS European Downhill Cup 2021. Le gare della seconda tappa si svolgeranno lungo le piste/tracciate del Pila Bikeland.

Dopo un anno di stop forzato, Pila Bikeland, il paradiso della mountain bike torna ad essere teatro di grandi manifestazioni agonistiche di respiro internazionale: la sua anima downhill verrà celebrata a fine luglio con la seconda tappa del circuito iXS European Downhill Cup.
Pila è legata alle ruote grasse fin dagli anni ’90, sono infatti molteplici le importanti competizioni sportive che si sono disputate tra le sue vette e hanno visto la partecipazione dei più grandi campioni di mountain bike, cross country e downhill.

“Pila è un appuntamento fisso nel calendario delle competizioni sportive internazionali per molteplici aspetti” commenta ai microfoni il Presidente di Pila Spa Davide Vuillermoz “In primis lo straordinario panorama che la circonda con la vista mozzafiato sui Quattromila, poi il tracciato di gara sempre molto apprezzato dagli atleti. Creato grazie anche alla passione e alla grande competenza dell’ex Campione del Mondo di downhill Corrado Herin al quale abbiamo dedicato la pista dedicata alla Coppa Europa”.

L’iXS European Downhill Cup, istituita nel 2008, è diventata il circuito più importante dopo la Coppa del Mondo. Pila avrà l’onore di ospitare la seconda di quattro tappe, dal 23 al 25 luglio, sul collaudato percorso già tracciato della Coppa del Mondo nel 2005.

Questa gara di Coppa Europa è già stata ospitata da Pila in passato rendendo il bike park “Pila Bikeland” talmente apprezzato a livello europeo da essere tutt’ora meta per tanti agonisti e appassionati di downhill provenienti da diverse nazioni europee. 

La prima gara a Pila, a 1800 metri di quota, si è svolta nel 2010 nell’ambito della iXS European Downhill Cup. Dopo cinque anni di gare, vi è stato uno stop ma nel 2019 la iXS European Downhill Cup è tornata in Valle d’Aosta. Come quasi tutte le gare, l’evento di Pila (ITA) è stato annullato lo scorso anno. È grande quindi la gioia e la trepidazione per la gara di quest’anno, che si svolgerà dal 23 al 25 luglio.

Il tracciato del iXS European Downhill CUP dal 23 al 25 luglio 2021

Con una lunghezza di 2700 m e un dislivello positivo di 460 m, il tracciato si delinea tra i migliori dell’intero circuito europeo. Passaggi veloci, sezioni ripide, diversi tratti con radici, doppi e salti artificiali renderanno questo percorso di gara piuttosto ambizioso e perfettamente guidabile. Nel 2019, Laurie Greenland (GBR) e Veronika Widmann (ITA) hanno vinto la competizione.

È possibile iscriversi all’edizione del 2021 fino al 19 luglio chiamando il seguente numero: 3202771148

Extra informazioni sull’iXS European Downhill Cup 2021

La iXS European Downhill Cup è partita giugno sul tracciato a Brandnertal (in Austria). Il circuito fa poi tappa in Italia, appunto, sulle Alpi valdostane, a Pila dal 23 al 25 luglio, con un bel tracciato in alta quota, per poi continuare verso la Slovenia e concludersi in Repubblica Ceca.

Mountain bike downhill in sconto

No products found.

Nuova stazione sciistica sui monti della Laga per rilanciare il territorio di 8 comuni

Sta per nascere una nuova stazione sciistica sui Monti della Laga, proprio in una delle zone più colpite dal sisma del 2016. Un futuro quindi che si prospetta positivo dopo questi anni davvero difficili.

Il progetto interessa ben 3 regioni, 4 province e 8 comuni, e vuole toccare gli ambiti dello sport, dell’ambiente e del turismo, in particolare quello invernale e dello sci. A giorni è prevista la presentazione del progetto che hanno realizzato insieme per dar vita ad una nuova stazione sciistica.

Stazione sciistica sui monti della Laga per rilanciare il turismo

L’obiettivo è quello del rilancio di 8 comuni dei Monti della Laga grazie alla costruzione di una stazione sciistica che sia ambientalmente ed economicamente sostenibile. Si tratta dei comuni di Arquata del Tronto, Accumoli e Amatrice, Campotosto, Crognaleto, Cortino, Rocca Santa Maria e Valle Castellana, per i quali questo progetto è un’occasione di rilancio più unica che rara.

Dall’analisi dello stato attuale si evince che tutti i territori interni e montani, sia nelle Alpi che negli Appennini hanno perso 3/4 della popolazione, sia per mancanza di reddito sia per mancanza di opportunità. All’interno dei Parchi Nazionali le cose sono addirittura peggiori, come viene sottolineato anche dal rapporto del Mattam Unioncamere.

I comuni che fanno eccezione sono quelli che ospitano dei comprensori sciistici, che presentano sia una crescita demografica che di reddito. Si deve puntare, cioè, ad un vero e proprio turismo residenziale, sul modello di Roccaraso nell’Appennino. Una crescita più bassa invece si evidenzia in quei territori in cui si punta ad un turismo nel fine settimana.

Il nuovo modello su cui puntare per avere risultati migliori nelle aree interne e montane, quindi, è quello che prevede insediamenti che si ispirano al community model, con residenzialità limitata al fondovalle abitato, senza portare i turisti nelle aree in quota, cosa che invece si registra nel corporate model. Per fare ciò vanno chiaramente trovate le condizioni giuste: quote elevate con garanzie di neve, dislivelli giusti e dimensioni ottimali per la clientela.

I Monti della Laga hanno una conformazione tale ed una struttura geologica in arenaria che favoriscono il formarsi di pratoni sommitali sciabili a quote superiori ai 2400 metri. Al contrario invece i massicci calcarei hanno queste caratteristiche solo a quote inferiori (2140 metri a Roccaraso, 2195 a Campo imperatore, che sono rispettivamente il miglior comprensorio appenninico e quello con impianti più elevati).

Il progetto di rinascita deve poi fare i conti col riscaldamento climatico, che ha già causato la chiusura di molti impianti e che ne farà scomparire un altro 80% nei prossimi anni. I Monti della Laga però non saranno toccati da questa sorte, e saranno quindi come un’oasi felice. Nei fondivalle degli 8 comuni c’è un grande patrimonio di seconde case, che in parte è destinabile alla residenzialità turistica di medio e lungo periodo, così come esiste una grande integrazione alberghiera (18.800+8.000 posti letto).

Il nuovo comprensorio attirerebbe quasi 1 milione di turisti invernali, che si sommerebbero alle presenze nel periodo estivo, garantendo circa 700.000 giornate di sci. Il tutto sarà poi da sommare ad una domanda altissima di turismo di prossimità, che vede oltre 5 milioni di presenze, che attualmente migra verso le stazioni delle Alpi. Si stima una crescita del PIL di 130 milioni di € con oltre 43 milioni di aumento delle entrate tributarie, che ripagherebbero gli investimenti. Questa crescita si tradurrà per un terzo in valore aggiunto locale, mentre per due terzi la crescita confluirà fuori dal territorio dei Monti, con la creazione comunque di oltre 1500 nuovi posti di lavoro.

Altra cosa importante da sottolineare è che nelle previsioni ci sarà un riallineamento dei redditi locali con la media nazionale, la fine dell’emorraggia demografica ed una generale ripresa economica. Il nuovo comprensorio farebbe poi risparmiare oltre 30 milioni di km di auto e renderebbe possibile la produzione e l’accumulo di 120 milioni di KWH di energia elettrica da fonti rinnovabili con una riduzione di 41.000 tonnellate di emissioni di CO2.

I Monti della Laga quindi, utilizzando al meglio le proprie risorse naturali, aiuterebbero il Paese e non ne verrebber solo sostenuti. L’Ing. Tommaso Bucci, autore della proposta, ha dichiarato: “La nostra proposta per la stazione sciistica dei Monti della Laga nasce affinché la montagna non rimanga privilegio di pochi, ma neppure diventi il deserto di tutti”.

Migliori borracce termiche per le tue escursioni in montagna

No products found.

La strada del Fargno resta chiusa per distacco di roccia

Foto di repertorio

Brutta notizia per gli appassionati di montagna e dei Monti Sibillini. Negli ultimi giorni infatti la strada del Fargno rimane chiusa a causa di alcuni distacchi di roccia, che cadono sembra in maniera continua e potrebbero quindi essere davvero rischiosi per tutti coloro che affrontano questo tratto.

Il comune ha effettuato i sopralluoghi sulla strada del Fargno

Il Comune ha svolto dei sopralluoghi negli ultimi giorni proprio sulla strada del Fargno, ed ha ritenuto, per il momento, di non procedere all’apertura della strada. I sopralluoghi sono stati effettuati congiuntamente dal Comune di Bolognola e da un geologo specialista, che ha verificato le condizioni della roccia dal punto di vista strettamente tecnico.

Oltre ai sopralluoghi con il geologo, la strada del Fargno è stata monitorata continuamente in questo periodo; monitoraggio che ha evidenziato come la situazione di stabilità del versante a monte della strada comunale Pintura – Forcella del Fargno sia peggiorata di molto.

Un monitoraggio quotidiano del tratto stradale che ha permesso così di verificare un distacco di roccia che avviene ogni giorno. Il materiale roccioso, una volta distaccatosi, va ad abbattersi sulla strada. In questo senso le aree maggiormente interessate dai distacchi sono soprattutto 2: la zona che è denominata scoglio del Montone e tutto il tratto stradale che si trova direttamente al di sotto del Pizzo acuto.

In una nota, il Comune di Bolognola ha affermato che: «Considerata anche la relazione geologica redatta dal tecnico incaricato dall’ente, al fine di tutelare l’incolumità pubblica e privata, si comunica che non verrà revocata l’ordinanza sindacale 37/2020 del 25 novembre 2020 avente ad oggetto la chiusura al transito della strada comunale di Bolognola, Pintura – Forcella del Fargno. Considerato il fatto che sono già stati stanziati i fondi necessari per la manutenzione della strada e che peraltro è già in atto la progettazione definitiva finalizzata al ripristino della percorribilità della stessa, siamo certi di poter riaprire al pubblico quanto prima».
Un vero peccato proprio all’inizio della stagione estiva, che stava già attirando tanti turisti sulle aree dell’entroterra maceratese.

Migliori borracce termiche per le tue escursioni in montagna

No products found.

Lame rosse e Numana sui vasetti di Nutella

Alcuni vasetti di Nutella con le grafiche delle Lame rosse e di Numana acquistabili in tutti i negozi e supermercati

Due importantissime località turistiche delle Marche, come le Lame Rosse e la città di Numana, sono tra le location scelte per essere rappresentate nelle nuove edizioni limitate dei vasetti di Nutella.

La nuova campagna si chiama “Italia ti amo”, ed è chiaramente lanciata da Ferrero per la nuova veste grafica dei vasetti della famosissima crema spalmabile. I luoghi sono stati scelti dopo un sondaggio online, nel quale Numana e le Lame Rosse hanno ricevuto più voti di Macerata e della città di Gradara.

Vincono la campagna Ferrero “Italia ti amo”: le Lame rosse e Numana

Mare e monti sembrano essere quindi i luoghi preferiti dai marchigiani e dai turisti in questa estate dopo il Covid. Nello specifico le Lame Rosse e il mare di Numana, che sono stati scelti come luoghi rappresentativi del nostro territorio e saranno raffigurati sui nuovi vasetti di Nutella che Ferrero lancia in edizione limitata nella campagna “Italia ti amo”.

La campagna è in realtà un vero e proprio contest, le cui votazioni si svolgono online, che è giunto alla sua seconda edizione. Attraverso questo concorso Nutella sceglie quali sono i luoghi simbolo del nostro Paese che saranno poi impressi sui vasetti della tanto amata crema spalmabile alla nocciola, che presenta molto spesso etichette con edizioni limitate.

Le Lame rosse e Numana su tutti i vasetti di Nutella

La modalità del sondaggio online è ormai utilizzata da tante grandi aziende, perché è un modo semplice e diretto per conoscere l’opinione dei clienti e degli appassionati. Anche in questo caso la votazione ha avuto un grande successo, con ben 2.143.217 voti. Negli scontri diretti era possibile scegliere tra le Lame Rosse e la città di Macerata, e tra Numana e Gradara. Ecco che il pubblico non ha avuto grossi dubbi nella scelta.

In una nota ufficiale, la Ferrero ha annunciato così il risultato della votazione: «A salire sul podio sono stati i luoghi del cuore degli italiani che hanno votato facendo prevalere i luoghi con cui sentono un legame particolare, ricchi di ricordi ed emozioni, anche a discapito delle più grandi e rinomate città metropolitane, sottolineando ancora una volta il significato di questa limited edition: celebrare il legame e la meraviglia del nostro Paese in ogni suo scorcio, dal più noto al più nascosto e non per questo meno straordinario. L’appello che Nutella ha avviato sui social network ha infatti visto la straordinaria partecipazione degli utenti che hanno dato vita a una sfida entusiasmante candidando oltre 1600 meraviglie che, grazie alla loro varietà, hanno rappresentato quanto la nostra terra possa essere fonte di ispirazione: dai mari cristallini, alle rigogliose colline, passando dai monti e laghi fino ad arrivare alle città».

Sembra chiaro insomma come gli italiani stiano riscoprendo luoghi di solito sconosciuti o poco frequentati, simbolo di una ripartenza diversa, di un turismo slow ed alternativo, di ambienti fuori dai contesti ordinari delle grandi città. Siamo tutti pronti, ora, a comprare i vasetti di Nutella per avere in casa questo bellissimo ricordo.

Acquista ora la Nutella in edizione limitata

No products found.

Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.