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Dove sciare a Gerlos – Zillertal Arena

Gerlos è un villaggio nel tirolo austriaco, che d’inverno diventa un panorama affascinante e ideale per i turisti e anche per gli sciatori che giungono qui un po’ da tutta Europa. Passare le vacanze invernali qui, vuol dire essere circondati da neve e montagne ad un’altitudine di 1300 metri.
Da Gerlos è possibile, in poco tempo, raggiungere la zona sciistica di Zillertal Arena, che può contare su 143 km di piste e ben 52 impianti di risalita tutti moderni e confortevoli. La zona è aperta dall’inizio di dicembre fino a Pasqua, e comprende un territorio che va dai 1300 metri fino ai 2500 metri di altezza. Tutta l’area sciistica è piena di bar e capanne dove fermarsi nel bel mezzo dell’attività sciistica.

Collegamento Gerlos – Zillertal Arena

Ben 4 piste riportano poi direttamente al villaggio di Gerlos e agli alloggi, dove dopo le sciate sono immancabili gli Après Ski.
Gelros è insomma patria vera e propria dello sci: sci di fondo, slittino, snowboard, ma anche equitazione, parapendio ed escursioni sulla neve. Il meglio degli sport invernali! La neve qui non manca mai, per tutta la stagione invernale; c’è un perfetto gateway per l’area sciistica della Zillertal Arena e l’esperienza di sciare quasi direttamente nel villaggio.
Lo snowpark garantisce poi il massimo del divertimento e dell’azione, con la possibilità, come detto, di rilassarsi con l’Après Ski. Oltre a questo ci sono numerose piste per slittino illuminate anche di notte, fantastiche cavalcate sulla neve e sentieri per escursioni invernali anche di 30 km. Per chi ama lo sci di fondo invece, ben 16,4 km di tracciati dedicati. Ricordate poi che per spostarvi, lo Ski-bus è gratuito, con skipass validi e attrezzatura per sport invernali.

Dove sciare a Sappada

Tra il Friuli ed il veneto si trova il borgo di Sappada, molto famoso e caratteristico grazie anche al fantastico scenario delle Dolomiti tutte intorno e alle sorgenti del Piave. Qui il territorio è rinomato nella stagione invernale sia per lo sci, ma anche per le bellezze naturali che circondano il villaggio.
Il comprensorio sciistico che sorge qui ha circa 20 km di piste che sono adatte per sci alpino e che sono ideali sia per i professionisti e sia per i meno esperti. Tra le piste vanno certamente segnalate òa Col dei Mughi e lo Stadio dello slalom, che sono illuminate ogni venerdì sera per sciare in notturna.
Sappada è la località ideale, poi, anche per le famiglie, con l’offerta sciistica maggiormente dedicata (le piste da sci sono soprattutto azzurre e rosse) con una serie di campi scuola che si trovano proprio al centro del paese e le piste Campetti che sono dedicate proprio al primo sci.

Nevelandia è il parco giochi sulla neve di Sappada

Sempre per i bambini c’è Nevelandia, un baby park molto attrezzato dove imparare a muovere i primi passi sulla neve e a giocare. Ci sono una serie di gonfiabili, piste per bob, discese con gonfiabili, slittini, piste di pattinaggio, trenino e circuito per motoslitte. Nevelandia è particolare anche perché non si paga un biglietto di ingresso, ma si pagano le singole attrazioni delle quali si usufruisce.

Sci nordico

Chi ama lo sci nordico trova in Sappada un vero paradiso, essendo una delle stazioni sciistiche migliori e più complete per questa specialità. C’è una bellissima pista dove si allenano anche Campioni nazionali ed internazionali, come Maurilio De Zolt, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer. Il tracciato è ampio, con vari livelli di difficoltà e poi si sviluppa in un anello di fondo lungo 15 km che attraversa l’intera valle.

Sci Alpino

Lo sci alpino è di casa a Sappada, con una serie di tracciati di 20 km in totale che aiutano anche a scoprire tutte le bellezze delle Dolomiti lungo i pendii pieni di neve. Vi consigliamo comunque di rivolgervi sempre ai maestri di sci per farvi guidare nei percorsi sulla neve. Nel 2001 la pista è stata scelta per i Campionati Italiani di sci di fondo.

Impianti di risalita e piste da sci

Qui a Sappada ci sono 8 impianti: 5 seggiovie e 3 skilift. La seggiovia Pian dei Nidi sale verso il Monte Siera e sulla ski area della zona. Prendendo la navetta invece si arriva dalla parte opposta del comprensorio, Sappada 2000, dove ci sono 2 seggiovie (Miravalle e Hochbolt) che portano in alta quota, sulle piste rosse e nere, quelle molto impegnative. Vi ricordiamo che il bus è gratuito per tutti coloro che alloggiano nelle strutture consorziate e per gli sciatori.

Escursioni, arrampicate e molto altro

Se volete andare oltre le piste è possibile effettuare escursioni al Passo Digola, al Pian del Sire, da Sappada a Sauris, sia con le guide che con le motoslitte. Per lo sci alpinismo le mete sono molte. All’Acquatona e allo Specchio di Biancaneve ci sono poi aree dedicate alle arrampicate sulle cascate di ghiaccio.

Cortina d’Ampezzo, all’asta la cabina della funivia Tofana Freccia nel Cielo

L’ultima cabinovia della storica funivia Tofana – Freccia nel cielo, è stata messa all’asta dopo ben 50 anni di attività. Un pezzo unico questo della funivia Tofana, che rappresenta la storia di Cortina d’Ampezzo e che ora è possibile aggiudicarsi entro il 31 ottobre.
La funivia Tofana sarà quindi venduta a chi offre di più, sperando che chi l’acquisti sarà in grado di mantenerla al suo splendore. Da mesi ormai infatti, sono iniziati i lavori di ammodernamento del tratto Cortina – Col Druscié, e la funivia Tofana è stata mandata in pensione dopo 50 anni di grande attività.
Chi ha pensato di indire l’asta, lo ha fatto sperando che l’ultima cabina possa essere messa in funzione altrove, per far scoprire a curiosi e turisti altri panorami delle nostre montagne: “ci farebbe piacere che le porte della vecchia cabina non restassero definitivamente chiuse, per questo abbiamo pensato di mettere all’asta l’ultima cabina, così che qualcuno possa darle nuova vita. Anche se non correrà più lungo le funi della Tofana, l’affetto verso un pezzo della vecchia signora è tanto, per questo abbiamo deciso di indire un’asta nella speranza che la nostra cabina possa iniziare un nuovo viaggio”.

Come fare l’offerta per la cabina della funivia Tofana – Freccia nel cielo?

Per fare la propria offerta, entro il 31 ottobre sarà possibile inviare una mail all’indirizzo
tofanacortina@freccianelcielo.com indicando oltre all’offerta anche i dati personali, e si sarà poi ricontattati in caso di vincita. La base d’asta è di 8.500,00 €.

Ecco alcuni dati tecnici della cabina della funivia Tofana:

  • Dimensioni: 5,40 x 2,78 x 2,81 m
  • Materiali: lamiera con due porte e vetri in plexiglas
  • Peso: circa 2.200 Kg
  • La cabina è priva del sostegno superiore e delle ruote.

Monte Bianco, allarme per il rischio crollo al ghiacciaio Planpincieux. Evacuati gli abitanti.

In Valle d’Aosta, più precisamente in Val Ferret, è a rischio crollo il ghiacciaio Planpincieux del Monte Bianco. Una situazione di vera allerta e pericolo, che sia la Regione che la Fondazione Montagna Sicura hanno prontamente segnalato, evidenziando come i movimenti del ghiacciaio del Monte Bianco hanno portato a dichiarare «un potenziale pericolo di crollo, senza tuttavia poterne prevedere da un punto di vista temporale l’esatto momento, di un volume stimabile di 250mila metri cubi».

Alcuni palazzi ed abitazioni sono state poi evacuate

Sono state fatte una serie di riunioni tecniche per salvaguardare quelle che sono le zone abitate e pubbliche nei pressi del Monte Bianco e che potrebbero essere interessate dall’eventuale crollo. Emanata quindi un’ordinanza che vieta l’accesso pedonale e dei mezzi a motore su alcune zone; chiuse poi la strada comunale per la Val Ferret e la strada interpoderale per Rochefort. Alcuni palazzi ed abitazioni sono state poi evacuate.

La velocità dello spostamento del ghiacciaio sta aumentando

Gli esami hanno evidenziato un aumento della velocità di spostamento dell’intera porzione inferiore del ghiacciaio sul Monte Bianco, con picchi tra 50 e 60 cm al giorno tra fine agosto e settembre. La stima che è stata fatta della porzione di ghiacciaio potenzialmente interessata al distacco è di circa 250mila metri cubi di ghiaccio.

Causa del rischio crollo del ghiacciaio Planpincieux situato sul Monte Bianco

La colpa è stata data al cambiamento climatico ed all’aumentare drastico delle temperature di anno in anno. Il primo cittadino di Courmayeur a riguardo si è espresso così: «fenomeni testimoniano ancora una volta come la montagna sia in una fase di forte cambiamento dovuto ai fattori climatici, pertanto è particolarmente vulnerabile. Nella fattispecie, si tratta di un ghiacciaio temperato particolarmente sensibile alle elevate temperature». Va ricordato che il ghiacciaio Planpincieux del Monte Bianco è oggetto di studi e rilevamenti dal 2013.

Garantendo l’incolumità di tutte le persone interessate, il sindaco di Courmayeur ha dichiarato: «in base agli scenari presentati per motivi di sicurezza e incolumità pubblica, abbiamo dovuto adottare tali misure poiché lo scenario di eventuale caduta della porzione di ghiacciaio Planpincieux interessa questa volta il fondo valle antropizzato, in particolare la strada comunale di accesso alla località Planpincieux L’incolumità pubblica è prioritaria per l’amministrazione comunale».

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Sappada rappresenta il sesto polo sciistico del Friuli Venezia Giulia la gestione degli impianti a PromoTurismoFvg

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Dopo la Giunta comunale nel quale si è discusso della gestione degli impianti di risalita di Sappada, l’Assessore al Turismo di Pordenone Sergio Emidio Bini ha dichiarato: “Sappada rappresenta il sesto polo sciistico del Friuli Venezia Giulia, per questo il prossimo 1 dicembre gli impianti saranno aperti da PromoTurismoFvg che sta lavorando perché il trasferimento della gestione sia rapido e dimostri a tutta la comunità locale l’impegno concreto della Regione in questo passaggio naturale e atteso”.

Illustrata quindi l’informativa per l’avvio della nuova gestione degli impianti di Sappada e il loro acquisto da parte di PromoTurismoFvg, che garantirà il funzionamento degli impianti in tutta la regione e che cura la manutenzione e lo sviluppo del turismo invernale.
Una svolta che deriva dal provvedimento con il quale il comune di Sappada è entrato a far parte del Friuli Venezia Giulia, ed era quindi considerato intervento necessario. Attualmente la gestione era in parte del comune ed in parte di privati, cosa che ha reso difficoltosa appunto la gestione e che ha reso necessaria da subito la gestione da parte di PromoTurismoFvg , che garantirà l’apertura degli impianti per l’inizio della stagione turistica, a dicembre.

Lo stesso Bini ha poi ricordato, per spiegare l’atto di affidamento, che “la normativa regionale prevede che le attività di progettazione, realizzazione, ammodernamento, trasformazione e gestione di impianti di risalita e piste da sci siano svolte da PromoTursimoFvg anche acquisendo le strutture in proprietà o in uso a qualsiasi titolo.”

Ora in programma un incontro tra il comune di Sappada e i privati per trovare una soluzione condivisa. Resta da definire la procedura per l’acquisizione e per il momento PromoTurismoFvg subentrerà nella gestione immediata degli impianti ed in tutte le concessioni relative, proprio per garantire l’apertura a dicembre. Bini ha così concluso: “Procederemo celermente, perché è quello che la Giunta regionale vuole e, soprattutto, è quello che Sappada si aspetta”.

La Valle d’Aosta investirà 10 milioni di euro nel 2020 e 2021 per la realizzazione di nuovi impianti

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Si prevedono grandi lavori in Valle d’Aosta per la realizzazione di nuovi impianti di risalita e per l’ammodernamento delle strutture già esistenti, con una spesa prevista di 10 milioni di € tra il 2020 e il 2021, con un incremento di 2 milioni rispetto a quest’anno.

La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha così dato il via ad una serie di interventi che porteranno ad un miglioramento delle strutture sciistiche e degli impianti di risalita, come confermato da Luigi Bertschy, assessore regionale ai trasporti: “In Valle d’Aosta – ha spiegato – le quote medie di caduta neve sono al di sopra dei 2.100 metri, con un impatto inferiore rispetto ad altri territori. Per questo, è opportuno ragionare nella logica di progettare nuovi impianti se possibile tra 2.000 e 3.100 metri, fermo restando che non tutti gli impianti hanno vocazione sciistica”.

Alcuni impianti quest’anno concludono tecnicamente la loro vita e vanno quindi sostituiti, mentre in altri casi occorre una razionalizzazione nella gestione degli stessi. Nell’anno 2018 il fatturato totale della società che gestisce i comprensori della Valle d’Aosta è stato di 85 milioni di €. Un dato che ha suscitato grandi polemiche, prima fra tutte quella del consigliere Luigi Vesan: “Il fatturato si calcola a fronte delle spese di gestione e purtroppo il dato utile è inferiore agli 8 milioni di euro investiti. Questa maggioranza pare considerare il cambiamento climatico un favore alla Valle d’Aosta rispetto ad altre regioni; purtroppo, il problema vero è che nel 2030 il limite della neve continuerà a salire. Affermare che gli impianti a fune trainino il turismo estivo è al momento una barzelletta. Provocatoriamente, propongo di considerare la trasformazione del parcheggio riservato ai Consiglieri in un’area verde e l’annullamento delle tessere gratuite per la circolazione autostradale. Difficile, altrimenti, pensare di convincere la comunità ad usare mezzi pubblici. Inoltre, con i soldi così risparmiati potremmo essere dotati del biglietto unico per i trasporti locali; speriamo possa essere un regalo di Natale per il 2020”.

Tutto il progetto è in fase di discussione, e bisognerà attendere la fine di ottobre per avere un quadro preciso della situazione di tutti gli impianti, quando cioè tutte le aziende presenteranno i loro progetti di intervento sul territorio. L’argomento si lega necessariamente con i cambiamenti climatici, visto che l’innalzarsi del limite della neve porterà una rivalutazione di tutti gli impianti. Prosegue l’assessore Bertschy, : “Stiamo affrontando questo argomento con tutta l’attenzione del caso, senza basarci sui sogni ma tenendo conto dei dati forniti dalle varie ricerche scientifiche. In effetti, l’innalzamento del limite della neve renderà necessario realizzare nuovi impianti a fune per dare risposta all’economia dei paesi di montagna. Siamo consci del fatto che gli investimenti invernali sono utili a fare economia turistica in estate – ha proseguito l’Assessore – in Valle d’Aosta le quote medie di caduta neve sono al di sopra dei 2.100 metri, con un impatto inferiore rispetto ad altri territori. Per questo, è opportuno ragionare nella logica di progettare nuovi impianti se possibile tra 2.000 e 3.100 metri, fermo restando che non tutti gli impianti hanno vocazione sciistica; in effetti, alcuni uniscono vari comprensori, in un’ottica di ampliamento delle potenzialità del nostro territorio”.

Serfaus, rinnovata la Dorfbahn la metropolitana più alta del mondo

Serfaus si prepara ad una stagione di grandi investimenti per la località sciistica e per il comprensorio. Ben 200 km di piste ed una speciale metropolitana Dorfbahn che trasporta gli sciatori fino alla partenza degli impianti di risalita.
Il famoso mezzo di trasporto a Serfaus fu inaugurato nel 1986, e dal parcheggio trasportava i turisti nel centro del paese, per poi arrivare fino agli impianti, così da smaltire anche tutto il traffico della zona. Negli ultimi due anni si è fatto molto per il rinnovamento dell’impianto, che ad oggi è un esempio di mobilità sostenibile per tutte le Alpi. Ora è pronto un investimento di ben 26 milioni di € che sono stati utilizzati sia per la tecnologia funiviaria e sia per il rinnovo delle stazioni. L’obiettivo era aumentare la portata oraria da
2000 a 3000 persone, con treni che passeranno ogni 9 minuti.
Stefan Mangott e Georg Geiger di Seilbahn Komperdell GmbH hanno commentato: “Si è riusciti quasi a raddoppiare la capacità precedente. Inoltre, l’intervallo tra un viaggio e l’altro è stato abbassato da dieci a nove minuti, aumentando così in modo significativo il comfort per i passeggeri”.

Fermate e nomi delle stazioni della metro Dorfbahn

La nuova metropolitana di Serfaus si sviluppa su un tragitto di 1280 metri (è la metropolitana più alta del mondo) ed ha 4 stazioni in totale: “Parkplatz”, “Kirche”, “Zentrum” e “Seilbahn”: una funicolare sotterranea con tecnologia a cuscini d’aria che arriva in tutti i punti di interesse del paese e che unisce il comfort all’efficienza.
La gente del posto è entusiasta, così come tutti i turisti e gli sciatori che non vedono l’ora di godere del treno airbag più moderno d’Europa. Una metropolitana che ha 15 metri in più della precedente, mezzo metro in più di altezza e tarata sulla misura di un’auto. Il peso però è diminuito di mezza tonnellata.
La nuova metropolitana di Serfaus è situata a 1400 metri di altezza, e anche questo la rende unica in Europa. La soluzione che è stata trovata è altamente ecologica, confortevole, che mette al primo posto la comodità dei viaggiatori. Da sottolineare che la metropolitana è un mezzo pubblico vero e proprio.

Vediamo ora qualche dato tecnico della metropolitana di Serfaus:

  • Tempo di costruzione: 2017-2019
  • Costo: 26 milioni di Euro
  • Capacità: 3.000 persone / h
  • Lunghezza totale: 1.280 m
  • Stazioni: parcheggio, chiesa, centro, funivia
  • Raggio minimo di curvatura: 300 m
  • Inclinazione massima: 5,35%
  • Dislivello: 20 m
  • Lunghezza cabina: 14,58 m
  • Larghezza: 2,21 m
  • Capacità: 135 persone
  • Velocità massima: 40 km / h
  • Trasporto: 3.000 persone all’ora
  • Potenza motrice: 950 kW
  • Potenza motrice: 580 kW

Kaunertal, sul ghiacciaio in arrivo la funifor Falginjoch

Sul ghiacciaio tirolese del Kaunertal sono in corso importanti lavori che daranno vita a grandi novità: sarà infatti qui realizzata la funifor Falginjoch. L’impianto di risalita, totalmente nuovo, sostituisce due vecchi e paralleli skilift, con una struttura innovativa.

Come sarà la nuova struttura del Kaunertal?

La nuova struttura del Kaunertal avrà infatti due soli sostegni, così la superficie idonea per sciare sarà ancora maggiore, visto che precedentemente era coperta dai vecchi impianti. Diminuisce di molto il tempo impiegato per la risalita, visto che si passa da 10 a minuti totali. La lunghezza del tragitto sarà di 1800 metri, con un dislivello di ben 350 metri, visto che si passerà da quota 2750 metri a quota 3100 metri. Veicolo unico con capacità di 100 persone.

Quando sarà attiva la nuova funifor Falginjoch?

I lavori sul ghiacciaio del Kaunertal stanno procedendo in maniera spedita, con consegna prevista per fine novembre 2019. Non c’è tempo da perdere visto che qui si pratica lo sci anche fuori stagione. La nuova funivia sarà moderna, confortevole, con grandi cabine stabili al vento grazie all’ampio binario e alle funi portanti.

La funivia partirà ogni 10 minuti dalla stazione a valle (ristorante del ghiacciaio), a circa 2750 metri come detto. Sarà il vetro a dominare molti degli elementi della funivia sul Kaunertal, e particolare attenzione è stata data alle persone con disabilità, che avranno a disposizione entrate e uscite dedicate. Insieme alla nuova funivia, al via anche la costruzione di nuove piste, che andranno ad incrementare quelle già esistenti. Sono previste piste per tutti i livelli di difficoltà e una nuova pista azzurra dedicata ai principianti e ai monoskiser.

Zillertal, in arrivo la nuova cabinovia Stuanmandl ed il restyling della Rosenalmbahn

In Tirolo la più vasta ski area si chiama Zillertal Arena, e risulta essere anche una delle più moderne situate in Austria. Ora però si è deciso di rendere questa stazione sciistica ancora più al passo coi tempi, e sono stati programmati degli interventi di ammodernamento e di miglioramento delle strutture che sono a servizio dello sci e degli sportivi.
A Zillertal sarà infatti posizionata una nuova cabinovia con veicoli che saranno a 10 posti; il suo nome sarà Stuanmandl di Gerlos e sarà pronta ed operativa nella prossima stagione sciistica. La sua portata sarà di 2800 passeggeri al giorno e avrà ben 51 cabine, che saranno comodissime, con riscaldamento a sedile e tutte dotate di splendida visuale sui monti intorno. L’intero percorso sarà lungo 1,5 km.
Importanti anche le novità che riguarderanno, sempre nella zona di Zillertal, l’impianto di risalita Rosenalmbahn a Zell am Ziller. Qui ci sarà il rinnovo completo della stazione a monte, che sarà perfettamente integrata in un edificio in cui si potrà godere di molti servizi. la struttura sarà accessibile con scale mobili ed ascensori.
I due nuovi impianti andranno chiaramente a sostituire la vecchia seggiovia a 4 posti che era datata 1998 ed era diventata troppo lenta e con una distanza da coprire troppo elevata.

Skipass dei Parchi accordo raggiunto per le stazioni sciistiche di Campo Imperatore, Campo Felice e Ovindoli Monte Magnola

Sarà attivato un nuovo Skipass dei Parchi che sarà valido per le aree sciistiche di Campo Imperatore, Campo Felice e Ovindoli Monte Magnola. L’accordo è stato raggiunto pochi giorni fa, e sarà valido per le tre stazioni sciistiche del territorio aquilano, con un’offerta estremamente vantaggiosa per sciatori e turisti. Con l’unico Skipass dei Parchi in sostanza sarà possibile godere di un’offerta triplicata, pur restando sempre valido l’abbonamento valido per le stazioni di Campo Imperatore e Campo felice.

Prezzi Skipass dei Parchi

I prezzi dello skipass sono ancora in via di definizione, e saranno presto resi noti nei vari siti delle stazioni sciistiche. Per ora è stato firmato l’accordo tra Campo Imperatore e Ovindoli per quanto riguarda un prezzo valido per entrambi i comprensori sciistici. Sarà un po’ più caro l’abbonamento Tre Nevi, valido invece per tutti e tre le ski area.
La notizia che non si sarebbe potuto attivare lo Skipass dei Parchi unico da quest’anno aveva suscitato molte polemiche tra professionisti e maestri di sci, a cui si è aggiunta la situazione particolare della Scuola Italiana di sci “Assergi Gran Sasso”, che è uscita dall’accordo regionale tra Miur e stazioni di sci, tornando nella libera concorrenza. Il rinvio dell’attivazione dello Skipass dei Parchi sarebbe stato quindi un grave passo indietro. Per fortuna, dopo una riunione fra i tre gestori, l’accordo è stato trovato.

Un unico skipass come strumento per aumentare il turismo invernale

Il progetto nasce comunque con l’obiettivo di offrire al turismo invernale della zona un prodotto competitivo e vantaggioso per gli appassionati, per gli operatori e per gli sciatori, che potranno così frequentare la montagna con più facilità. Lo stesso amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli, ha espresso soddisfazione per la possibilità di scegliere fra offerte diverse. “Siamo riusciti a riportare le Tre Nevi, con una novità: si potrà scegliere fra tre diverse stagionali. Allo stesso prezzo sarà possibile acquistare o l’abbonamento per Campo Imperatore e Campo Felice, oppure quello per
Campo Imperatore e Ovindoli. Aggiungendo qualcosa in più, si avrà lo Skipass dei Parchi, valido per tutte e tre gli impianti. Insomma, chi ama le montagne aquilane avrà una larga scelta, calibrata in base ai propri interessi e alle proprie esigenze”.
Da pochi giorni è iniziata intanto la prevendita degli abbonamenti del Centro turistico Gran Sasso, con termine il 10 ottobre. Le tessere possono essere trovate alla biglietteria di Fonte Cerreto e all’Infopoint di Fontana Luminosa.

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