Introdotto in via sperimentale lo skipass dedicato agli sciatori che praticano sci alpinismo. L’idea all’azienda che gestisce gli impianti di risalita nel comprensorio sciistico del Monterosaski è venuta in quanto la normativa prevede che per scendere dalle piste da sci bisogna avere un biglietto/skipass.
Prezzo Skipass Monterosa ski dedicato allo sci alpinismo
Il prezzo dello skipass giornalero sarà di 10 euro mentre lo skipass stagionale avrà un costo di 49 euro e darà diritto ad usufruire delle piste da sci dedicate allo sci alpinismo e situate nella parte alta del comprensorio sciistico.
Le novità non finiscono qui, nello skipass è compreso l’utilizzo del trenino Saint-Jacques e degli impianti di risalita di Stafal-Sant’Anna e Stafal-Gabiet che permetteranno di raggiungere l’area dedicata allo sci alpinismo nel Monterosaski.
Starlight Room Dolomites, dormire sotto le stelle - Credits Rifugio Col Gallina
Il Rifugio Col Gallina a Cortina d’Ampezzo non è solo una struttura dove passare le vostre vacanze, ma è una vera e propria esperienza a 360° per chi ama la montagna, lo sci e il relax.
Immerso nel cuore delle Dolomiti, la posizione del Rifugio Col Gallina è ideale per essere facilmente raggiungibile, ed intorno a voi potrete ammirare i paesaggi rocciosi, i sentieri, le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche, praticare sport in alta quota e visitare luoghi storici, con un’attenzione particolare a famiglie e bambini.
Sulle piste è possibile praticare sci, e non dimenticherete mai l’esperienza della Starlight Room Dolomites, uno spettacolo unico al mondo dal tramonto all’alba.
Una camera matrimoniale mobile (che ruota su se stessa a 360°) costruita in legno e vetro, in una delle posizioni panoramiche di Col Gallina, ideale per il relax e per farvi vivere l’esperienza di una notte a tu per tu col cielo stellato dell’alta montagna.
Dal tramonto fino all’alba godrete dello spettacolo del cielo, seguirete il movimento delle stelle, avrete la vista migliore sulle sfumature che regalano il tramonto e le luci dell’alba, senza perdere d’occhio il profilo delle montagne storiche di Lagazuoi, Tofana e Sass de Stria.
Starlight Room Dolomites, dormire sotto le stelle – Credits Rifugio Col Gallina
La Starlight Room Dolomites del Rifugio Col Gallina è un’esperienza che potete vivere tutto l’anno, abbinando magari anche una cena gourmet, con un menù ricco di gusti e sapori del territorio. Il menù “rustico” è presentato direttamente nella Room, con lista di vini (Blauburgunder – Cabernet – Lagrein – Merlot-Chardonnay – Pinot Grigio), 5 zuppe (Zuppa d’orzo con stinco affumicato, Zuppa di gulasch, Zuppa di castagne e porcini, Zuppa di farro con fagioli di Lamon, Crema di rape rosse e carote con granella di mandorle), salumi e formaggi misti tipici di montagna e mostarde al tagliere altri prodotti tipici del bellunese. La colazione è a buffet, ed è invece servita nel Rifugio.
Sia d’estate che d’inverno è possibile scoprire il territorio circostante grazie ai sentieri percorribili con la fat bike, alternativa su due ruote agli sci che oggi è una vera e propria tendenza sportiva, ideale nel panorama delle Dolomiti.
I mezzi hanno due ruote dal diametro di 70 cm e pneumatici con sezione di oltre 10 cm, così da pedalare in sicurezza e con ritmo costante anche in salita. Le fat bike si possono affittare nel noleggio vicino alla struttura ricettiva, e il gestore del Rifugio Col Gallina, Raniero Campigotto, offre anche servizio di guida.
Oltre al percorso di 500 metri si può anche uscire per escursioni sulla neve. Ricordate che i vari tracciati sono adatti a tutti i livelli e per tutti i gusti.
Il territorio delle Dolomiti conserva anche alcuni luoghi storici, soprattutto relativi alla Prima Guerra Mondiale.
Da visitare è l’avamposto militare italiano d’artiglieria di Cima Gallina, a 2322 m di quota, fedelmente ricostruito come un tempo e meta della ciaspolata di Cima Gallina con guide storico-alpine: un’ora di cammino, 300 metri di dislivello tra piste, canaloni e ciaspole per visitare le antiche postazioni dei soldati e i dormitori, oltre che per assaporare le specialità del posto in una gustosa merenda.
La passeggiata è di basso livello di difficoltà, e l’attrezzatura utile è a disposizione gratuitamente (ciaspole e pile frontali).
Oggi vi portiamo alla scoperta di un luogo molto famoso del Tirolo, una località sciistica conosciuta dai più per le gare di Coppa del Mondo che si svolgono qui ad ottobre. Stiamo parlando di Soelden in Austria, dove troverete una neve sempre in splendide condizioni e piste che si snodano lungo le pendici di monti alti 3000 metri.
La località sciistica di Soelden è divisa in 3 aree distinte:
la zona Gaislachkogl;
l’area Giggijoch e dei ghiacciai Rettenbach;
la ski area di Tiefenbach.
Cartina piste e impianti della località sciistica Soelden, Austria
Dove sciare a Soelden, le piste da sci e gli impianti di risalita
Le piste, quasi tutte sopra i 2100 metri d’altitudine ed adatte anche per lo sci estivo, sono adatte sia per principianti, sia per gli sciatori più esperti. In tutto ci sono 144 km di piste (70 km facili – 45 km medie – 27 km difficili – 2 km percorsi sciistici), di cui 34 sono l’area sciistica del ghiacciaio, che potrete gustare in autunno e in tarda primavera, quando rimangono in funzione 8 impianti di risalita. Durante l’inverno, invece, gli impianti di risalita sono 33 (16 seggiovie, 9 skilift, 8 cabinovie), tra cui la nuova cabinovia Giggijoch (10 posti e 4.500 persone trasportate ogni ora). Dalla ski area BIG 3 parte la pista più lunga dell’impianto (15 km), mentre la più ripida è la discesa numero 7.
Che cos’è il BIG 3 Rally?
La BIG 3 Rally offre un favoloso itinerario turistico da percorrere con gli sci dove si possono raggiungere le cime fino a 3000 metri. Il percorso può essere effettuato in giornata e la lunghezza delle sue piste è di 50 km con un dislivello di 10.000 metri.
Una vista della stazione della cabinovia accanto al Ristorante Ice Q a Soelden in Austria
Dove mangiare a Soelden
A completare il giro la possibilità di rilassarvi nelle stupende strutture e nei rifugi della zona.
Ristorante Ice Q, Soelden (Austria)
Se siete sulle piste non dovete perdervi il ristorante Rettenbachgletscher, con terrazza, ice bar e lounge, mentre il ristorante Ice Q è stato premiato da skiresort.info come miglior ristorante di montagna, tanto che qui sono state girate alcune scene di “Spectre“, della saga di James Bond.
Snowpark Soelden Area 47
Soelden è anche uno dei centri più famosi per lo snowboard, con Area 47 snowpark situato a 2.450 metri di altitudine e servito da due seggiovie.
Numerose sono le offerte create per i clienti di Soelden come gli ski-pass plurigiornalieri validi anche nell’area Obergurgl-Hochgurgl. Ma quella di Soelden è un’esperienza unica anche per chi ama lo sci alpinismo, con percorsi adatti a tutti che vi porteranno in 5 giorni alla scoperta delle cime più alte del Tirolo grazie al Loop Trail VentEsplorare.
Orario di apertura impianti di risalita a Soelden
Solitamente l’orario di apertura degli impianti è il seguente ma per informazioni dettagliate è bene chiamare il seguente numero +43 5254 508-0: 8.00/8.30/9.00 – 16.00
Sulle piste di Soelden è presente un tunnel
La ski area di Rettenbach e Tiefenbach sono collegate da un tunnel che si può percorrere sci a piedi.
Un video che ricorda molto le immagini della canzone Last Christmas degli Wham girato nel 1984 in Svizzera nella località sciistica di Saas-Fee.
Il cantautore britannico Ed Sheeran scegli le montagne innevate austriache per il video del suo nuovo singolo “Perfect” estratto dall’album “Divide”.
Questa volta la località sciistica scelta è Hintertux. A dirigere le riprese è sempre Jason Koeing (aveva diretto anche il video del brano “Shape of You”).
La storia raccontata nel video
In una cornice che sa di Natale Ed Sheeran dichiara il suo amore per una ragazza che nel video è impersonata dall’attrice americana Zoey Deutch.
Perchè questo video girato in una località sciistica come Hintertux ed ambientato nel periodo natalizio?
Ed Sheeran ama tantissimo il Natale e la neve, così ha deciso di girare le scene in una località sciistica innevata come Hintertux in Austria, che secondo lui è la perfetta ambientazione per una storia romantica.
Con l’arrivo dell’inverno arriva anche il momento fatidico per scegliere gli pneumatici invernali da montare sulla propria auto. Voi li avete già scelti? Se siete ancora indecisi su quali montare, vi diamo qualche consiglio su quelli che sono più sicuri e che garantiscono maggior qualità e performance in poche parole i migliori pneumatici invernali 2017.
Alcuni di questo dati sono emersi dai test annuali che il Touring Club Svizzero effettua su 32 marche di pneumatici invernali, che vengono divisi in due categorie in base alle dimensioni:
195/65
215/65.
I voti assegnati dal TCS vanno da molto consigliato al consigliato con riserva.
Le variabili da tenere in considerazione per valutare i migliori pneumatici invernali 2017
Per scegliere il miglior pneumatico invernale da applicare alla vostra auto, ci sono dei fattori da tenere in considerazione, e le prestazioni su diversi fondi stradali è sicuramente il più importante. I test che annualmente vengono eseguiti pongono le gomme di fronte a numerose variabili, e vengono valutate per prestazioni sia su bagnato che su asciutto, ma anche su neve e su ghiaccio. Oltre a valutare tutte le possibili condizioni delle strade in inverno, vengono poi testate altre caratteristiche, come il consumo di carburante, la rumorosità e l’usura.
Partiamo dunque con qualche consiglio preciso, in base alle valutazioni fatte e alle caratteristiche da tenere in considerazione.
I risultati dei migliori pneumatici invernali 2017 secondo il test TCS
Per la dimensione 195/65, quindi per velocità fino a 190 km/h e per auto molto comuni diciamo (un esempio può essere la Fiat Tipo), tra i migliori pneumatici invernali 2017 si segnalano i WinterContact TS860 della Continental, i Tecar Super Grip 9 della Esa-Tecar e i Krisalp HP3 della Kepler; ognuno di essi ha avuto ben 4 stelle come votazione, e il TCS ha assegnato loro il valore di “molto consigliato”. Più precisamente, notevoli le prestazioni sul bagnato dei Continental, mentre se la strada è ghiacciata vi consigliamo gli Esa-Tecar, e i Keblar per strada equilibrata. Molte altre marche di pneumatici invernali hanno comunque buoni risultati nelle prestazioni: Dunlop Winter Response 2, Goodyear UltraGrip 9 e gli Hankook i*cept RS 2 W452 (che però sembrano non ottimali sotto l’aspetto dell’aderenza sul bagnato).
Molto diversa invece la situazione per quello che riguarda i migliori pneumatici invernali 2017 con dimensioni 215/65, che riguardano velocità fino a 210 km/h e che interessano le auto ed i SUV. In questo caso anche dagli esami del TCS risulta un solo “molto consigliato”, precisamente il Dunlop Winter Sport 5, che risulta essere la gomma con risultati più equilibrati tra tutti i test effettuati. E’ quindi questo il pneumatico che vi consigliamo per l’inverno. A seguire altre marche che hanno riscontrato dei problemini nei test, ma che comunque non sono da scartare: BF Goodrich g-Force Winter 2, Goodyear UltraGrip Performance Gen-1 e Nokian WR D4.
Per precisione vi ricordiamo che tutti i test TCS effettuati sui pneumatici invernali prendono in esame risultati in base ad un ordine preciso, che vede al primo posto la sicurezza, poi l’economia ed infine l’ecologia. I voti poi sono diversi di anno in anno, visto che i requisiti e le scale di valutazione sono sempre aggiornati.
Il simbolo Snowflake che contraddistingue le gomme invernali
Qualsiasi pneumatico invernale voi scegliate, ricordate sempre di utilizzare quelli certificati con il simbolo del fiocco di neve, che garantisce sicurezza e ottimi standard. In inverno controllate sempre la pressione delle vostre gomme ed il battistrada, che deve avere profondità minima di 4 mm.
E’ di questi giorni una notizia curiosa che fa sorridere. La fotografa Marika Roth mentre stava facendo un’escursione si è imbattuta in una scultura di legno gigante a forma di pene.
Chi ha posizionato la scultura a forma di pene gigante?
Qualcuno di nascosto ha posizionato qualche giorno fa in cima alla montagna Ötscher (1893 metri) sulle Alpi dell’Ybbstal situate nella parte meridionale dell’Austria.
Al momento ancora non è stato scoperto l’artista che ha scolpito e posizionato il pene di legno gigante.
Queste sono le foto postate dalla fotografa Marika Roth nella sua pagina facebook ed il suo commento:
“Ich glaub der Ötscher hat ein neues “Maskottchen”
“Io credo che l’Ötscher ha una nuova mascotte”
L’articolo del giornale tedesco Bild riporta la promessa di un premio che il direttore degli impianti di risalita Oetscher lifts darà all’artista/scultore: un abbonamento stagionale da utilizzare nella località sciistica di Oetscher.
Come ogni anno, con l’arrivo dell’inverno arriva anche il momento di cambiare obbligatoriamente le gomme della propria auto e passare alle gomme da neve. Facciamo quindi il solito riepilogo su date, obblighi e scadenze.
Obbligo gomme invernali dal 15 ottobre 2017
Dallo scorso 15 ottobre si può iniziare a montare gomme invernali sulle auto, ma da quella data c’è tempo un mese per effettuare il cambio ed essere quindi in regola.
Il consiglio che vi diamo, ma forse ci avrete già pensato da soli, è quello di prenotare dal vostro gommista con largo anticipo, visto poi l’affollamento degli ultimi giorni. Montare pneumatici da neve è obbligatorio in alcuni tratti, che sono previsti dalla specifica ordinanza, e che vengono indicati poi dall’apposita segnaletica.
Le date dell’obbligo gomme invernali
La stessa ordinanza fissa il periodo in cui si deve obbligatoriamente circolare con pneumatici da neve o catene a bordo, e cioè dal 15 novembre al 15 aprile.
Dal 2014 è previsto, come dicevamo prima, un periodo di tolleranza a queste date, che però è valida solo per auto (veicoli M1), furgoni fino a 3,5 tonnellate (N1) e rimorchi fino 0,75 tonnellate (circ. 104/95).
Come scegliere le gomme invernali
Nello scegliere e montare le gomme invernali fate attenzione ad alcune regole generali: montate sempre gomme con caratteristiche indicate nella vostra carta di circolazione, quindi occhio a misure, codice velocità ed indice di carico.
Durante il periodo invernale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha poi concesso una deroga a tali norme: fermo restando sia le misure che l’indice di carico, si possono montare pneumatici invernali con codice di velocità inferiore, purché esso sia pari o superiore a “Q”, cioè 160 km/h. Durante il periodo estivo invece è vietato montare gomme invernali, a meno che esse non abbiano codice di velocità uguale o superiore a quello indicato.
Per chi non rispetta tale obbligo sulle gomme invernali, il Codice della strada prevede delle sanzioni. Multa di 85 € per chi non ha montato pneumatici invernali o non possiede catene da neve a bordo; la multa è ridotta a 59,50 € se pagata entro 5 giorni dalla contestazione. Le forze dell’ordine possono anche impedire al conducente di proseguire, e far muovere il veicolo solo dopo che esso si sia dotato di pneumatici invernali.
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