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Keystone Ski Resort, gatto delle nevi in fiamme sulla pista da sci

Keystone Ski Resort, gatto delle nevi in fiamme sulla pista da sci
il gatto delle nevi in fiamme

Ieri notte i pompieri sono dovuti intervenire nella località sciistica di Keystone Ski Resort che si trova negli USA, esattamente nella Contea di Summit in Colorado per domare un incendio scoppiato a bordo di un gatto delle nevi. Tanta paura per il gattista che era a bordo del mezzo in fiamme. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

Monti Sibillini, le stazioni sciistiche Bolognola, Piani di Ragnolo e Sarnano nel video timelapse

Un modo divertente per vedere i Monti Sibillini è quello offerto dall’azienda Scenari Digitali. Dalle webcam posizionate sulle piste da sci delle stazioni sciistiche di Bolognola, Piani di Ragnolo e Sarnano si può assistere in pochi minuti di video, alla “vita” durante la giornata delle varie skiarea grazie alla tecnologia timelapse.

Bolognola Ski, video in timelapse

Sarnano neve, video in timelapse

Piani di Ragnolo, video in timelapse

Etna, da oggi comincia la stagione sciistica 2020 a Piano Provenzana

Grazie all’impegno dello staff dell’azienda Star che gestisce gli impianti e le piste da sci della skiarea Etna Nord, unito alle recenti nevicate comincia oggi la stagione sciistica 2020 a Piano Provenzana.

Le piste aperte a Piano Provenzana dove sciare sull’Etna sono le seguenti: pista Pouchoz Tanaurpi raggiungibile con la seggiovia), pista Coccinelle e la pista del campo scuola servita dal tappeto mobile (tapis roulant). Quest’ultima è dedicata a chi si avvicina allo sci per la prima volta ed ai bambini. Al momento il bollettino neve è di 20 cm.

I light Pila 2020, la fiaccolata in rosa per la lotta ai tumori del seno

Il comprensorio di Pila torna protagonista, come ogni anno, per l’evento di solidarietà in favore della lotta contro i tumori al seno. I Light Pila è una bellissima fiaccolata caratterizzata dal colore rosa in favore dell’associazione Susan G. Komen Italia, e che nel 2020 giunge alla sua settima edizione.

Chi può partecipare?

La fiaccolata I Light Pila può essere fatta con qualsiasi mezzo: sci, snowboard, ciaspole o a piedi. L’appuntamento è, per tutti, l’8 febbraio prossimo. L’importante è portare con sé una torcia a led di colore rosa. Adulti e bambini saranno così insieme nel percorrere una discesa sulla neve.

L’effetto che ne scaturisce è bellissimo, con una marea rosa che illumina il bianco della neve, un vero e proprio fiume rosa all’imbrunire sulla montagna. In serata poi la festa di I Light Rosa prosegue nei locali e nelle baite della zona, tutti decorati a tema e con eventi speciali tra musica e spettacoli.

La partenza della fiaccolata avviene, come sempre, dal centro del comprensorio, nello ski village di Gorraz. Nello stesso punto c’è l’arrivo, e qui verranno raccolte le donazioni e vengono distribuite le fiaccole rosa.

Da chi è organizzata la fiaccolata in rosa che si terrà sulle piste di Pila?

Ricordiamo che l’evento è organizzato dal Consorzio Turistico Espace de Pila, assieme a Pila s.p.a., col sostegno continuativo e imprescindibile del Comune di Gressan. Komen Italia, la realtà che usufruirà delle donazioni, opera da anni per trovare risorse economiche in favore di progetti (propri e di altre associazioni) per la lotta del tumore al seno.

All’evento quest’anno parteciperanno anche 200 maestri di sci volontari, che saranno poi presenti anche dopo la fiaccolata in giro per baite e locali.

Come e dove iscriversi all’evento “I Light Pila 2020”

Per iscriversi alla manifestazione utilizzate questo link  e su quello di Komen Italia https://www.komen.it

Potete anche scegliere di recarvi di persona alla biglietteria della telecabina Aosta-Pila o presso gli esercizi pubblici nella stazione sciistica. Anche se non prenderete parte alla fiaccolata potete sempre fare una donazione.

I risultati raggiunti da I Light Pila

Pensate che dal 2013 al 2019, I Light Pila ha raccolto in totale più di 100.000 €, con una partecipazione di oltre 8.000 persone. Donazione minima di 15 € per adulti e di 8 € per i minori di 14 anni, sempre accompagnati da un adulto.

Un vero e proprio spettacolo, unico al mondo nel suo genere, che ogni anno illumina queste montagne per uno scopo assolutamente importante. Appassionati, professionisti e persone di ogni età possono partecipare ad una giornata immersi in un panorama stupendo.

Le fiaccole potranno essere ritirate dalle ore 13,00 dell’8 febbraio in una piacevole atmosfera con dj set, tè e vin brulè offerti dalla Pro Loco di Gressen.

Di seguito il programma della giornata:

  • dalle ore 16 alle ore 17
    Salita con gli impianti verso i vari punti di ristoro. Saranno offerti dagli operatori té caldo e vin brulé accompagnati da buona musica.
  • dalle ore 18 alle ore 18,30
    Partenza della fiaccolata, dai vari punti di ristoro.
  • alle ore 19,30 (circa)
    Termine della fiaccolata. A seguire spettacolo che illuminerà Pila di rosa. Brindisi finale e consegna simbolica del ricavato a Komen Italia.

Marmolada, cabinovia in sostituzione degli skilift del Padon

Un articolo apparso in questi giorni sul Gazzettino parla di quello che potrebbe essere il futuro del comprensorio della Marmolada, ipotizzando la realizzazione di una nuova cabinovia.

Sembra infatti che la nuova gestione degli impianti della Marmolada, che oggi è di Diego De Battista, voglia valorizzare la ski area pensando proprio ad un nuovo impianto.

Nuova cabinovia sulla Marmolada

Sarebbe quindi una nuova cabinovia il nuovo arrivo tra gli impianti della Marmolada, che dovrebbe collegare la stazione di valle della funivia della Marmolada con Capanna Bill. Un vero e proprio rilancio per tutta la ski area, considerata davvero la Regna delle Dolomiti. Pensate infatti che gli skilift in questa zona sono chiusi da 3 anni ormai, e che la situazione non è delle migliori.

Cosa sostituirà il nuovo impianto?

I lavori quindi prevederebbero lo smantellamento delle sciovie Arei 1 ed Arei 2; al loro posto un nuovo impianto che permetterà di sfruttare al meglio ed in maniera più efficiente la pista molto lunga che si trova nella zona, e che potrebbe servire anche come campo scuola per l’apprendimento dello sci. Collegamenti più facili poi tra Malga Ciapela e Passo Padon, quindi anche con Arabba.

Il patron della nuova società che gestisce la Marmolada dunque, cerca di virare verso un futuro splendente potenziando le strutture per valorizzare tutta la zona, che per una serie di fattori ancora non ha espresso il suo potenziale.

In questi giorni è quindi andato in scena un incontro tra De Battista e il sindaco di Rocca Pietrone, Andrea De Bernardin, in cui si è cercata una convergenza sui programmi da mettere in pratica nel futuro per rilanciare il turismo invernale. proprio il sindaco ha dichiarato: “In questi giorni ho avuto un incontro con il presidente della società “Nuova Padon”, con il quale abbiamo condiviso alcuni punti strategici da portare avanti tra Amministrazione e società impianti. Sul piatto è stato messo un potenziamento importante dell’impiantistica con il Padon versante Arabba”.

I vecchi impianti, chiusi da tre anni, saranno quindi sostituiti dalla nuova cabinovia, grazie alla quale sarà possibile riaprire il campo scuola, anch’esso chiuso per il non funzionamento degli skilift. Anche la pista del campo scuola sarà allargata e rimodernata.

Sempre il Sindaco ha proseguito: “La speranza è che ora la buona sorte ci lasci lavorare e mettere a frutto queste nuove progettualità che abbiamo concordato considerato che in questi anni questa zona è stata oggetto di numerosi problemi. Ad iniziare dal 2014 con la grande valanga del “Laston del Serauta” che ha divelto un pilone della nuova seggiovia del Padon, poi abbiamo dovuto subire la chiusura degli skilift la prima volta, poi abbiamo dovuto affrontare la problematica legata agli O’belix, abbiamo dovuto mettere a frutto una progettazione anti valanga con O’belix nuovi sul lato “Crepe Rosse” e progettare questo vallo anti valanghivo vicino a “Capanna Bill” e poi ancora “Vaia” che ha causato danni importanti allo skilift “Arei 1”. Come Amministrazione crediamo molto a questo progetto co>nsiderato che il Comune ha messo in campo un progetto strategico da cinque milioni e trecento quaranta mila euro per sistemare Malga Ciapela”.

Cosa fa oggi Alberto Tomba?

Cosa fa oggi Alberto Tomba?
Un primopiano dello sciatore Alberto Tomba

Per gli appassionati del mondo dello sci, Alberto Tomba detto “la Bomba” è sicuramente un idolo assoluto, colui che ha contribuito a far entrare le competizioni sulla neve “dentro le case” di ogni italiano. Oltre alla carriera agonistica Alberto Tomba ha fatto sempre molto parlare di sé anche nella vita privata.

Quando e dove è nato Alberto Tomba?

Vediamo quindi che fine ha fatto Alberto Tomba e come vive ora che non ha più i riflettori puntati addosso. Nato a Bologna nel 1966, il Tomba nazionale è stato sempre un personaggio che ha vissuto sopra le righe. La particolarità è che nato e cresciuto a Castel de’Britti frazione collinare di San Lazzaro di Savena, Tomba è da sempre identificato come un personaggio di montagna, vicino alla neve.

Dopo Zeno Colò e Gustavo Thoeni, Alberto Tomba ha fatto la storia dello sci italiano, grazie soprattutto a delle caratteristiche fisiche importanti ed uniche, con una potenza sugli sci che non si era mai vista, unita a tecnica di alto livello.

Storia e carriera di Tomba

La carriera dello sciatore bolognese è stata piena di successi, con ben 50 gare vinte in Coppa del Mondo, anche se lui stesso dice siano 51, considerando anche un parallelo per nazioni non conteggiato dalla FIS. Dopo Ingemar Stenmark, Marcel Hirscher e Hermann Maier, è il quarto sciatore di sempre per numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ha vinto però una sola volta la Coppa del Mondo generale, nel 1995, con 11 gare in quell’edizione. Ha poi vinto 4 coppe di slalom (1988, 1992, 1994, 1995) e quattro di gigante (1988, 1991, 1992, 1995).

Solo all’inizio della carriera gareggiava anche nelle competizioni veloci come super G e discesa libera, anche se dopo alcuni infortuni si è dedicato ad altre competizioni. Scelta che forse lo ha penalizzato per le vittorie finali. Ha vinto anche due medaglie d’oro nello slalom e nel gigante alle Olimpiadi invernali di Calgary del 1988. Quella sera si fermò anche il Festival di Sanremo per mandare in onda le gare su Rai1. Nel 1992, ad Albertville, vinse la medaglia d’oro nel gigante e l’argento nello speciale, e poi nel 1994 a Lillehammer argento nello speciale. Ai Mondiali del ’96 invece vinse la medaglia d’oro nello slalom e nel gigante. Bronzo invece in slalom nel 1987 e nel 1997.

Quando si è ritirato?

Il 15 marzo del 1998 si è ritirato vincendo la sua ultima gara in finale di Coppa del Mondo a Crans Montana. Commentando il ritiro come ospite in una trasmissione di Fabio Fazio disse: “Con lo sci ho chiuso molto presto, a 30-31 anni, ma avrei potuto tirare avanti almeno altri 6 o 7 anni buoni. Il problema è che non ci stavo con la testa, ero troppo stressato per continuare a quei livelli su quei ritmi. È andata bene così”.

Vita privata

A suo dire nella sua vita non sono mai mancate tre cose: “Ferrari, discoteca e gnocca”. Ha anche ammesso che faceva le ore piccole quando alle 6 doveva essere sulle piste per allenarsi.

Ma, come dicevamo, Alberto Tomba è stato anche molto di più, un vero e proprio idolo mediatico. Famosi i suo gesti alle telecamere prima della partenza, o le esultanze sul traguardo. Pensate che lui stesso decise di lasciare l’arma dei carabinieri con cui aveva iniziato a fare sport. La sua vita privata è stata piena di scoopo giornalistici che gli attribuivano tante storie d’amore e flirt. Di ufficiale solo il rapporto con la ex Miss Italia Martina Colombari a metà degli anni ’90. Tomba è stato poi attore nel film Alex l’ariete, insieme a Michelle Hunziker. Famosa l’imitazione di Gioele Dix a Mai dire Gol.

Cosa fa oggi Alberto Tomba

Oggi Alberto Tomba vive di ciò che è stato in grado di fare nel passato. Nel 2006 è stato testimonial per le Olimpiadi invernali di Torino, ed è stato anche tedoforo nella cerimonia di apertura. Impegnato anche nel sociale, visto che è socio fondatore dell’associazione Laureus per la promozione dell’attività sportiva contro il disagio sociale. Nel 2014 è stato poi commentatore per Sky Sport in occasione dei Giochi invernali di Sochi, in Russia. Oggi è testimonial per l’Emilia Romagna e promuove l’appennino della sua terra. Ospite d’onore nelle gare di Coppa del Mondo e ogni tanto è ospite in tv.

Curiosità

Non molti sanno poi che Tomba è anche un sommelier e che ha una vera e propria passione per gli autolavaggi a gettone, dove va di notte quando non c’è la fila. Da ragazzo infatti lavava le auto degli amici. Ama il gelato e anche il calcio, le motocross ed i tuffi. Ha un sito ufficiale sempre aggiornato e nel 2014 il Coni l’ha definito “la scoperta del secolo”.

Noleggio sci e snowboard a Sassotetto

Noleggio attrezzature sci e snowboard
Noleggio attrezzature sci e snowboard

Dove noleggiare gli sci e snowboard a Sassotetto

Negozio: Ski Sport
Indirizzo: via Giacomo Matteotti, 5 – Sarnano (MC)
Telefono: 338 452 2398
Orario e giorni di apertura: lunedì chiuso, dal martedì alla domenica aperto alle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Noleggio sci: si
Noleggio scarponi: si
Noleggio snowboard: si
Noleggio bob: si
Noleggio caschi: si

Negozio: Paolo Sport
Indirizzo: Sarnano
Telefono:
Orario e giorni di apertura:
Noleggio sci:
Noleggio snowboard:

Cortina, nuova pista Lino Lacedelli il video dell’inaugurazione

Cortina, nuova pista Lino Lacedelli il video dell'inaugurazione
Una vista dall'altro della pista sci Lino Lacedelli

Una nuova Cortina si sta formando in vista degli appuntamenti dei prossimi anni. Inaugurata la nuova pista che è stata intitolata a Lino Lacedelli, e che si trova nella ski area 5 Torri.

Una nuova pista che è stata intitolata all’eroe del K2, e che è stata da poco inaugurata con una cerimonia a cui erano presenti il Sindaco Gianpietro Ghedina, Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario per Cortina 2021, Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, Marco Zardini, Presidente del Consorzio Impianti a Fune, la famiglia Lacedelli, e Alberto Ghezze.

Caratteristiche pista sci Lacedelli: lunghezza, larghezza, dislivello e pendenza

La nuova pista Lacedelli è un tracciato lungo 1245 metri, largo tra i 60 e i 40 metri e con un dislivello di 280 metri, con pendenza massima del 57%. Inoltre la nuova pista è la prima pista da sci pubblica in Italia che sarà anche utilizzata dai professionisti per gli allenamenti delle squadre nazionali, degli sci club (tra cui chiaramente lo Sci Club Drusciè) e sarà un tracciato utile per gli allenamenti nel corso dei prossimi Mondiali e delle prossime Olimpiadi.

Una pista che ha tutti i più importanti requisiti di sicurezza e che rispetta tutti i moderni standard, con un nuovo sistema di innevamento programmato e i vari servizi aggiuntivi come fibra, cronometraggio ecc.. Da sottolineare che nelle stesse ore, a Cortina, veniva inaugurata anche la nuova cabinovia che sostituisce l’ultimo tratto della Freccia nel cielo, che sarà parte di una vera e propria rivoluzione nella mobilità che da Cortina porta alla ski area di Tofana.

Video della pista Lino Lacedelli a Cortina d’Ampezzo

Pista sci Lino Lacedelli Cortina d’Ampezzo

Inaugurazione a Cortina della pista Lacedelli

L’inaugurazione della pista Lacedelli cade nell’anniversario dei 50 anni della fondazione della società impianti Averau di Cortina, che proprio l’alpinista e altre 11 guide alpine e gli Scoiattoli di Cortina vollero fortemente. Proprio a lui sarà intitolato il tracciato, grande eroe che scalò il K2 insieme ad Achille Compagnoni. Quel giorno era il 31 luglio del ’54, e i due scalatori italiani arrivarono a quota 8609 metri. Quindici anni più tardi Lacedelli divenne presidente della Società Impianti Averau, fondata il 27 febbraio 1969.

Alla guida della società c’è oggi Marco Zardini. Una storia lunga quella della società, che partì con l’idea di realizzare una seggiovia a Cortina: i promotori erano i due presidenti Lorenzo Lorenzi e Giusto Zardini, le Guide Alpine di Cortina con a capo Lino Lacedelli. La prima seggiovia fu inaugurata il 14 febbraio del 1970.

Cortina, cabinovia Freccia nel Cielo il video dell’inaugurazione

Cortina, cabinovia Freccia nel Cielo il video dell'inaugurazione
Uno dei veicoli della nuova cabinovia di Cortina d'Ampezzo

Un weekend importante quello appena passato per Cortina, visto che è stata inaugurata la nuova cabinovia Cortina – Col Drusciè, che è andata a sostituire il primo tratto della vecchia Freccia nel Cielo. Inaugurazione ufficiale alla presenza del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, Mario Vascellari, Presidente di Tofana 2021 Srl, Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario di Governo.

Caratteristiche cabinovia Cortina Col Drusciè Freccia nel Cielo

In realtà la nuova cabinovia Cortina – Col Drusciè era entrata già in funzione durante il periodo natalizio, presentandosi subito come un modernissimo impianto con 47 veicoli comodissimi ognuno con 10 posti e con portata di 1800 sciatori che potranno spostarsi da Cortina a Col Drusciè passando per una stazione intermedia posta a Colfiere. Sarà possibile sciare quindi anche sull’ultimo tratto della pista Col Drusciè.

A Cortina questa sarà l’unica cabinovia e renderà perfettamente accessibili a tutti le più alte cime delle Dolomiti, che sono Patrimonio Unesco.

La realizzazione è ad opera di Tofana srl e Leitner ropeways, con il coinvolgimento di altri soggetti istituzionali: il Commissario di Governo, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e il Comune di Cortina. Insieme al nuovo impianto è stata anche rivista e rinnovata la stazione di partenza, dove sono state inserite una copertura inclinata con varie pendenze, proprio a richiamare una freccia. Ci sono poi ampie vetrate per un progetto architettonico funzionale ed organicamente inserito nel contesto.

Video dell’inaugurazione Cortina – Col Drusciè Freccia nel Cielo

Mario Vascellari, presidente di Tofana 2021 Srl, ha commentato: “Abbiamo realizzato quello che avevamo promesso  – Nonostante le ristrettissime tempistiche accordate al progetto e la perdurata avversa situazione meteorologica del mese di novembre, siamo riusciti a collaudare l’impianto nei tempi prefissati. Il tutto merito di un gran lavoro di squadra”.

Grazie a quest’opera Leitner consolida la partnership con Cortina, che ospiterà i Mondiali del 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026. Anton Seeber, presidente del gruppo aziendale di Vipiteno, ha dichiarato: “Con convinzione abbiamo deciso di affiancare in qualità di partner tecnico con Leitner ropeways, Prinoth e Demaklenko, la Fondazione Cortina 2021, nella consapevolezza di come i Campionati Mondiali possano costituire a livello internazionale un’insostituibile vetrina dei nostri meravigliosi paesaggi, dell’ospitalità della comunità ampezzana e delle capacità delle aziende italiane”.

St. Moritz, la pista sci Hahnensee sul Corvatsch

St. Moritz, la pista sci Hahnensee sul Corvatsch
Un tratto della pista da sci Hahnensee

Se volete fare un pieno di energia e volete godervi l’atmosfera della neve e della montagna, vi consigliamo di provare la pista Hahnensee, che si trova all’interno del comprensorio sciistico Corvatsch-Furtschellas.

Una poziione molto tranquilla rende questa pista appetibilissima dai turisti e dagli sciatori, circondata da un panorama unico per la sua bellezza. Questo tracciato è considerato come uno dei più belli dell’Engadina, ed anche come uno dei più tecnici della zona.

Dove si trova la pista da sci Hahnensee?

La pista Hahnensee si trova al ridosso del Corvatsch, una delle montagne più alte della Svizzera aperte per lo sci con i suoi 3300 metri. Il versante da tenere in considerazione per chi ama lo sci è quello settentrionale, dove la neve è abbondante e garantita in ogni stagione, e dove ci sono delle bellissime piste con vari livelli di difficoltà.

Caratteristiche e consigli utili sul tracciato Hahnensee

Qui, la pista Hahnensee è la più interessante, con una lunghezza di 9 km e con una difficoltà molto elevata. L’inizio è posizionato alla stazione di partenza della seggiovia Giand’Alva e la fine si trova a valle, proprio a St. Moritz Bad. Da non perdere una bellissima vista in posizione panoramica. Per scendere utilizzate la pista rossa n. 2 e poi l’impianto che vi porterà a quota 2643 metri, da dove poi inizierete la discesa sulla pista nera n. 5, la Hahnensee.

Una pista che non può mancare nella lista delle discese degli appassionati sciatori: oltre al panorama e alle difficoltà tecniche, attorno a questa pista c’è una sorta di magia che la rende affascinante. Al termine della pista c’è un bellissimo bosco, a quota 1772 metri, Il dislivello in totale è di 871 metri, per un totale, come detto, di 9 km.

La pista ha una pendenza piuttosto dolce inizialmente, e subito dopo presenta due “muri” impegnativi anche se non lunghi. Dopo vari cambi di pendenza e traiettorie, ecco che si arriva al tratto più difficile ed affascinante: un muro lungo che porta dentro al bosco. Non ci sono grossi curvoni e la larghezza non è troppo elevata. Un tracciato adatto a coloro che amano il corto, che vogliono trovare il giusto ritmo per effettuare diverse traiettorie. Nel bosco la pista si stringe, ci sono curve fino a valle. Qui un pullmino riporta alla stazione di Surlej, oppure si può proseguire per il comprensorio di Corviglia. Il bus è incluso nella tratta del bus locale St. Moritz (linea 1, 6, 9), e lo stesso bus si può prendere anche dalla stazione di St. Moritz e dal centro di St. Moritz Dorf.

Se invece volete rilassarvi un po’ di più, potete scendere con più calma, traiettorie più tranquille fermandovi a vedere un po’ di natura e di panorami e provare qualche piatto tipico al ristorante Hahnensee. Fate sempre attenzione alle condizioni della neve, che è solo naturale. Occhio anche ai dislivelli e ai passaggi nel bosco, dove appunto la neve può variare.

Riassumiamo le caratteristiche della pista Hahnensee

  • Come raggiungere la partenza: seggiovia
  • Arrivo: St.Moritz Bad (1772 m)
  • Lunghezza: 9 km
  • Dislivello: 871 metri
  • Grado di difficoltà: difficile (pista normale)
  • Possibilità di ristoro: alla partenza, per strada
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