Febbraio è il mese in cui ritorna un doppio grande appuntamento a Bardonecchia (TO) e a Folgaria (TN). Si comincia il 10 febbraio con Free To Ski, tour indipendente dedicato ai venditori italiani, che poi replica il 17 dello stesso mese.
Due appuntamenti
gratuiti con Free To Ski quindi, dedicati a tutti gli operatori ed i
rivenditori di articoli sportivi invernali che quindi potranno
incontrarsi, confrontarsi e provare tutte le novità dei grandi
marchi come Armada, BlackCrows, ATK bindings, Blossom, Elan, K2,
SCOTT, Mammut, Roxa e di marchi storici come Alpina, Carrot, Ferrino
e Vitalini.
Un appuntamento quindi B2B che merita di essere vissuto dagli operatori e dai professionisti del settore, per tutto ciò che riguarda l’attrezzatura del mondo freeski e non solo. Nei giorni dell’evento ci saranno delle aree hospitality in cui saranno presenti i rivenditori italiani che potranno conoscere tutte le novità della nuova stagione.
Free To Ski 2020 tour è completamente gratuito
Per tutti i dealer
ci sarà in omaggio uno skipass giornaliero e un buono pranzo.
L’evento Free To Ski torna nel 2020 dopo il grande successo dello
scorso anno con un tour indipendente e completamente gratuito che
promette tanto e che non cambia il suo format.
Tutte le aziende presenti si sono unite per dar vita a questo bellissimo progetto, con l’obiettivo di essere sempre più vicini al mondo dei dealers e di promuovere il settore del Freeski e Mountaineering. Tutto il meglio per il mondo della montagna: sci, abbigliamento e accessori.
Jeannette May era una nobildonna inglese diventata poi la baronessa de Rothschild. La sua storia è diventata però famosa a causa della sua sparizione avvenuta nel corso di una tormenta di neve sui Monti Sibillini, nelle Marche, alla fine del 1980.
I resti della baronessa e della sua dama di compagnia Gabriella Guerin sono stati trovati dopo 14 mesi, era il 27 gennaio del 1982, vicino al Lago di Fiastra, in un bosco. Il mistero non è stato mai risolto, ma sin dai primi momenti si pensò ad una morte bianca, cioè causata da un assideramento durante una passeggiata nella bufera.
L’ipotesi della passeggiata
Dopo poco tempo però anche l’ipotesi della passeggiata apparve improbabile, e si pensò quindi all’omicidio. L’ultimo testimone la vide nella piazza di Sarnano alle ore 19 del 20 novembre del 1980. Il mistero quindi della scomparsa iniziò a diventare di pubblico dominio.
Il movente preciso
La pista
dell’omicidio fu quella più accreditata, visto che c’era un movente
preciso: la baronessa era venuta a conoscenza di alcune verità
scomode su alcuni traffici illegali. Pensate poi che l’orologio da
polso della donna (che era un Omega automatico) fu trovato vicino
allo scheletro ed era fermo al 12 dicembre, due settimane dopo la sua
scomparsa. Che cosa successe nel frattempo è ancora un mistero.
Dagli abitanti della zona viene definito il giallo del secolo. Le truppe e le squadre di soccorso sorvolarono la zona per molto tempo, e si mobilitarono anche il console inglese e il marito della baronessa. Una mattina, grazie ad uno squarcio tra le nubi, fu individuata l’auto che era sommersa dalla neve. Vicino all’auto una baita dove le donne avevano cercato riparo, che però era bruciata.
Perchè la baronessa de Rothschild si spinse in montagna con la bufera di neve in corso?
Se le donne erano arrivate fino alla baita con la bufera, doveva esserci un buon motivo. Cosa l’aveva spinta a prendere una strada di montagna partendo dall’Hotel di Sarnano dove alloggiava? Dopo altri 13 mesi furono ritrovati i copri delle donne, morsi dai cinghiali
Quali sono le ipotesi del presunto omicidio?
Le ipotesi sulle
cause del presunto omicidio sono molte: imprudenza, giri loschi,
ricettazione di gioielli e quadri, traffici di armi e droga. Il
magistrato che seguì per molto tempo le indagini è morto da poco
tempo, e con esso anche tutte le piste per trovare la verità. Nel
1989 venne pronunciata una sentenza aperta, con una serie di ipotesi
prese in esame ma nessuna vincente sulle altre.
La baronessa de Rothschild era una donna che viveva nello sfarzo, frequentava ambienti di lusso e ricchi, tanto che il suo nome è apparso anche durante le indagini del caso Orlandi. La sua vita si muoveva tra opere d’arte e antiquari, non senza ombre.
Nel corso delle indagini dopo la scomparsa, fu subito scartata l’ipotesi del sequestro a fin di estorsione, visto che nessuno chiese un riscatto. Quasi certamente si trattò di un appuntamento segreto, e la signora non era nelle Marche solo per acquistare una casa di campagna. Due erano gli scenari: all’appuntamento non arrivò a causa della bufera, oppure vi arrivò ma accadde qualcosa di brutto.
Ma come detto l’orologio da polso segnava la data del 12 dicembre. Quindi la baronessa sopravvisse nella bufera 13 giorni o ci fu un depistaggio? Una delle ipotesi fu che le signore trovarono rifugio per giorni nella baita, e poi furono spostate o si recarono sull’altro lato della montagna. Tra le ossa ritrovate mancavano quelle del collo e alcune parti del cranio. Il caso passò quindi a Roma. Una scomparsa che resta ancora un mistero.
Forse non molti di voi sanno che negli anni ’60 per andare in spiaggia si prendeva la seggiovia! A Casal Borsetti, in provincia di Ferrara, la spiaggia di Lido di Spina si poteva raggiungere con una seggiovia pianeggiante con cui i turisti arrivavano al mare.
Si trattava di una seggiovia pianeggiante
La seggiovia era un modello pianeggiante, per il resto identica a quelle che si vedono in montagna. Aveva lunghezza di un km, con partenza dal campeggio Spina al centro della pineta della Riviera ed arrivo in spiaggia. Oggi c’è ancora il campeggio ma non più l’impianto, di cui restano delle foto che ritraggono i turisti pronti per tuffarsi in spiaggia senza macchina grazie al mezzo di trasporto davvero particolare.
Chi ha avuto l’idea di costruire la seggiovia?
L’idea di costruire qui la seggiovia sulla spiaggia è stata di Mario Dell’Eva, e la realizzazione si è basata sul progetto del geometra Fulvio Nascivera. Dopo qualche anno la seggiovia fu però smantellata per forti problemi di corrosione causati dall’aria e dalla salsedine del mare.
Caratteristiche tecniche dell’impianto
Fu però il primo mezzo biposto a morse fisse che fu realizzato in Italia, visto che fu costruita nel 1968. Aveva ben 10 piloni e superava il dislivello di zero metri. I turisti si potevano sedere nei 127 seggiolini e la corsa era unica, avanti ed indietro dal campeggio fino alla spiaggia, vicino alla riserva naturale della Sacca del Bellocchio, con un tragitto di circa 15 minuti.
Perchè fu costruita?
Un’idea davvero molto particolare da tenere a mente, soprattutto per gli amanti della montagna che hanno visto seggiovie e funivie solo in alta quota. All’epoca il campeggio da cui partiva la seggiovia era molto frequentato, ma si trovava molto lontano dalla spiaggia: ecco allora che fu trovato un metodo comodo e sicuro per raggiungerlo.
Oggi la seggiovia è stata sostituita da un bus navetta
Il servizio era utilizzato gratuitamente da chi soggiornava nel campeggio, e fino al 1974, anno dello smantellamento, funzionò molto bene. Tra le cause della fine del servizio, oltre alla corrosione, anche gli alti costi di manutenzione. Nel campeggio oggi non c’è più traccia della seggiovia. Alla stazione di arrivo sulla spiaggia c’è un bar, e i turisti vengono portati al mare da un semplice bus navetta.
Oggi vi portiamo a fare un viaggio nell’Engadina, vicino alle località di Silvaplana e Sils, famose per la loro capacità di ospitare turisti. Qui si trova la stazione invernale più alta delle Alpi orientali, Corvatsch – Furtchellas. Questo è anche il secondo comprensorio sciistico nella zona di St. Moritz, dopo il Corviglia, mentre al terzo posto come grandezza si trova Diavolezza-Bernina.
Il punto di forza della skiarea Corvatsch – Furtchellas
Corvatsch – Furtchellas è da sempre una zona molto apprezzata dai turisti, visto che la particolare posizione geografica, con una bella esposizione a nord, permette di avere un buon manto nevoso per tutta la stagione invernale. Vi consigliamo quindi di godere di questo panorama e di queste zone a primavera e alla fine della stagione.
Piste da sci ed impianti di risalita a Corvatsch – Furtchellas
Le piste poi sono tutte comprese tra i 1870 ed i 3300 metri di altitudine, altro fattore importantissimo. Le piste sono molto tecniche, non eccessivamente larghe e con continui cambi di pendenza, il che rende le discese molto divertenti. Scendere lungo questi tracciati poi è bellissimo anche da un punto di vista paesaggistico, visto che nel corso della discesa si può sempre ammirare il bellissimo ghiacciaio.
Nel lato destro della valle (per chi proviene da Chiavenna) sono posizionati gli impianti che permettono di accedere alla zona sciistica. Sono due belle funivie. Una si trova più lontana e serve una pista che ha la particolarità di essere illuminata ogni venerdì sera per lo sci in notturna, dalle 19 in poi.
Da questa zona si può risalire fino a quota 3300 metri al Piz Corvatsch. Un po’ più in basso invece, in una zona intermedia tra i 2200 ed i 2800 metri, ci sono altri impianti che hanno qualche anno in più e che collegano le zone di Corvatsch e di Furtschellas. In generale gli impianti presenti in questa zona sono 14: 3 funivie, 6 seggiovie, 5 skilift.
Snowpark Corvatsch – Furtchellas
Non solo piste però
qui a Corvatsch – Furtchellas, visto che gli amanti dello snowboard e
del freestyle potranno divertirsi al Freestyle Park, dove sono
presenti un funpark di classe superiore e ben 800 metri di
boardcross, oltre ad un bel salto (bagjump). Sempre per chi ama il
freeride c’è la possibilità di godere di molti canali che partono
dalla cima e che potete sfruttare in condizioni buone di neve.
Se poi amate particolarmente l’adrenalina potete sfruttare il viaggio in elicottero partendo da St. Moritz e fino al ristorante panoramico Corvatsch (a quota 3300 metri) e poi scendere lungo la valle sciando o andando in funivia.
Escursioni e snowkite a Corvatsch – Furtchellas
Se invece amate fare delle belle escursioni con le racchette da neve, Corvatsch – Furtchellas offre un bel sentiero, consigliatissimo, che ha un dislivello di 170 metri e che va dalla stazione intermedia Furtschellas all’Osteria Rabgiusa. Dopo una giornata sulle piste invece potrete divertirvi con lo snowkite sul lago ghiacciato di Silvaplana, facendovi trasportare dal vento del Maloja di mezzogiorno che alza le vele colorate.
Skipass Corvatsch – Furtchellas
Qui è possibile acquistare lo skipass anche per le zone di Corviglia e Chiavenna. Il costo in questa zona è molto inferiore rispetto all’altro comprensorio. Corvatsch – Furtchellas è poi tappa del Freeride World Tour.
Sempre una fake news ma è successo davvero! Lo sciatore Alex Vinatzer al termine della seconda manche dello slalom maschile di Schladming pensa di esser arrivato primo con un tempo di 1:42.80., ma il cronometro è stato fermato quando la bellissima ragazza in bikini si è avvicinata al traguardo.
La ragazza si era infatti spostata per poter far vedere il cartello con scritto “RIP Kobe” dedicato al cestista appena scomparso nel tragico incidente aereo.
Dopo il caso accaduto in Italia anche negli Usa un uomo completamente ubriaco, originario di New York, è entrato con il suo Range Rover nella pista da sci del comprensorio sciistico Magic Mountain nel Vermont seminando il panico tra gli sciatori.
Prima di essere arrestato dalla polizia locale, Frederick P Bretcher a bordo del suo Range Rover avrebbe percorso centinaia di metri lungo la pista Glebe Mountain.
L’ufficio stampa di Decathlon ha comunicato che chiunque abbia effettuato un acquisto dei modelli degli attacchi da snowboard riportati in foto, tra il 1° settembre 2019 e il 6 gennaio 2020 deve assolutamente riportare e restituire gli attacchi nel negozio più vicino per ricevere un rimborso oppure la sostituzione dello stesso.
Decathlon ha infatti riscontrato che alcuni attacchi sono difettosi e durante il loro utilizzo possono rompersi causando una caduta dello snowboarder che rischierebbe anche lesioni gravi.
Torna a Roccaraso il Suzuki 4×4 Hybrid Vertical Winter 2020 sabato 8 e domenica 9 febbraio. Il Vertical Village 2020 verrà creato nella skiarea di Pizzalto dove tutti potranno entrare (ingresso gratuito) e divertirsi con tanta buona musica fin dalle ore 9 del mattino e con giochi sulla neve. Non mancherà la possibilità di degustare prodotti, effettuare ski test e test drive e per tutti ci saranno moltissimi gadgets. La musica come in ogni edizione verrà curata da Radio Deejay.
Programma Vertical Village 2020
sabato 8 e domenica 9 febbraio dalle ore 9 alle ore 16:30 Vertical Village, con prove gratuite materiali tecnici, degustazioni e animazione. Test drive presso Loc. Pizzalto
sabato 8 febbraio 20:00 – 23:00 Lucano After Dinner – Il Ristorante sarà comunicato al Village durante la tappa
domenica 9 febbraio dalle ore 15 Special Guest WAD – Radio Deejay presso Vertical Village
Come ufficializzato nei giorni scorsi dal Comune di Guarcino, la Snowstar Srl è la nuova concessionaria della Stazione Sciistica di Campocatino. La società, costituita da i due soci Funivie Bolognolaski Srl e Finori Marco Srl, è rappresentata da Francesco Cangiotti e Marco Finori entrambi con esperienza pluriennale nella gestione di stazioni sciistiche, maturata nelle gestioni di altre due stazioni nelle Marche ed in Abruzzo, i quali potendo contare sulla durata decennale della concessione e sull’ottimo rapporto di collaborazione instaurato con l’Amministrazione Comunale, hanno predisposto un piano di investimenti per il rilancio del Comprensorio.
Innevamento programmato
Primo fra tutti il completamento dell’impianto d’innevamento programmato, un elemento indispensabile soprattutto in stagioni invernali come quella che stiamo vivendo, necessario a garantire l’apertura della stazione e a dare continuità a tutti gli operatori turistici del territorio.
Nuovi impianti di risalita
A seguire si passerà all’installazione di un nuovo impianto in sostituzione della Sciovia Sagittario, fondamentale per creare il collegamento tra le piste servite dalla Seggiovia Pegaso ed il fronte del Vermicano. Oltre a questo impianto verrà installato anche un nuovo tapis roulant che avrà una doppia funzione: da un lato il campo scuola e dall’altro servire un’area ludica riservata a bob e slittini.
Bonifica piste e barriere frangivento
In estate invece inizieranno i lavori di bonifica delle piste dai sassi e l’installazione di barriere frangivento nella parte alta della stazione, in modo tale da favorire maggiori accumuli naturali di neve da potere utilizzare nella battitura delle piste.
Sci in notturna, realizzazione pista illuminata
Tra gli obiettivi della Snowstar c’è anche la realizzazione, nel giro di un paio d’anni, di una pista illuminata che potrebbe essere utilizzata anche dagli sci club per gli allenamenti pomeridiani e serali.
«L’attuale stagione invernale non sta offrendo grandi prospettive lavorative, nonostante ciò la stazione è pronta per iniziare a far sciare tutti gli appassionati, si aspetta solo che il livello dell’innevamento naturale, sia tale da consentire l’apertura in sicurezza di impianti e piste» ha dichiarato Francesco Cangiotti uno dei due Amministratori della Snowstar, nonché Direttore della Stazione di Campocatino, che ha voluto soffermarsi anche sull’importanza di partire da subito con la programmazione della stagione 2020-2021 «E’ già in corso lo studio di una nuova pianificazione strategica di marketing e comunicazione che sarà messa in atto già dai primi giorni dell’estate, vedrà come obiettivo primario il rilancio dell’immagine della stazione ma anche la creazione di una rete di nuovi rapporti commerciali e promozionali per riportare a sciare a Campocatino grandi e piccini di tutta la Regione, a partire dalla Ciociaria».
La Snowstar è fiduciosa di lavorare assieme al Comune di Guarcino per riportare l’attenzione delle Istituzioni e della Regione Lazio in particolare, sul tema del turismo della montagna e su Campocatino in particolare.
Continuano a Roccaraso le aperture di nuove piste da sci ed impianti di risalita, l’ultima aperta è la pista azzurra Monte Greco situata nella skiarea Aremogna che inizia a 2200 metri di quota delle Toppe del Tesoro e conduce alla stazione di partenza delle Gravare. Essendo una pista facile (azzurra) e lunga 3 chilometri è divertente ed accessibile a tutti i tipi di sciatori.
Come raggiungere la pista Monte Greco?
Per poter sciare in questo tracciato gli impianti da prendere sono la cabinovia esaposto (ski area Aremogna) o in alternativa la nuova cabinovia a dieci posti.
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