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I Monti Sibillini visti dalla Croazia, la foto spettacolare scattata da Aleksandar Gospić

I Monti Sibillini visti dalla Croazia, la foto spettacolare foto di Aleksandar Gospić

Il fotografo croato Aleksandar Gospić il giorno della Vigilia di Natale vista la splendida giornata è salito sui Monti Velebit che si estendono per 145 km e che danno il nome al più giovane dei Parchi nazionali della Croazia, il parco nazionale del Velebit fondato nel 1999.

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Monti Sibillini visti dalla Croazia

Vista la giornata con un’incredibile visibilità ha deciso di raggiungere la vetta del monte Sveta Brdo (1751 metri) e scattare alcune foto. Aleksandar Gospić non poteva credere ai suoi occhi, davanti a se dietro la città di Zara, le isole Ugljan ed il blu del Mare Adriatico c’erano con tutti il loro splendore i magnifici Monti Sibillini con il Monte Vettore, che dista 250 chilometri dal monte Sveta Brdo, come primo protagonista grazie ai suoi 2476 metri.

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Foto reale o fake?

Come già spiegato da qualche gruppo (come ad esempio Conero Parapendio) tramite uno specifico programma utilizzando la vetta del monte Sveta Brdo dove è stata scattata la foto è possibile ricostruire l’orografica del terreno.

Il risultato ottenuto è che si tratta di una foto reale e non di una foto falsa (fake in inglese). Come ci ha confermato il fotografo Aleksandar Gospić che è l’autore di questo scatto fotografico, la foto è stata realizzata utilizzando un teleobiettivo 150 – 600 mm scattando a 400 mm a 1751 metri di altezza sul livello del mare.

Quanto dista il Monte Sveto Brdo dai Monti Sibillini?

La distanza tra il Monte Sveto Brdo ed i Monti Sibillini è di circa 248 km mentre il programma utilizzato ipotizza che lo scatto sia possibile fino a circa 300 km.

Cosa occorre per scattare una foto simile? Attrezzature professionali, abilità e condizioni meteo

Non bastano solo le attrezzature e l’abilità del fotografo ma anche condizioni meteo particolari e con un tasso di umidità molto basso.

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I Monti Sibillini visti dalla Croazia al tramonto

Credits: Aleksandar Gospic

Canazei, Valentina Vignali in costume sexy fa salire la temperatura

Valentina Vignali in costume a Canazei

Scatto birichino quello della ex gieffina, cestista e modella Valentina Vignali postato sul suo profilo Instagram. Durante le sue vacanze in montagna esattamente nella località sciistica di Canazei si è fatta scattare una foto provocante mentre si trovava nella terrazza della spa con piscina riscaldata di uno degli hotel di lusso del paese.

Nel post pubblicato Valentina Vignali ha scritto “Lo sci non fa per me, sto meglio in Spa!”

Georgina Rodriguez, mostra il suo pazzesco lato B sulla neve e fa scoppiare Instagram

Credits: Georgina Rodriguez

La sexy Georgina Rodriguez è stata fotografata mentre mostra il suo lato B da urlo sulla neve ed i suoi fan sono impazziti mandando in tilt Instagram.
La bellissima fidanzata del famoso calciatore, cinque volte vincitore del Pallone d’oro, Cristiano Ronaldo si trova in questi giorni in occasione delle festività natalizie in settimana bianca insieme a tutta la famiglia.

Questo è il post di Georgina Rodriguez comparso su Instagram

https://www.instagram.com/p/B6OBvoNIRjs/

In quali condizioni la neve si attacca al suolo?

In quali condizioni la neve si attacca al suolo?

Questa è la risposta apparsa sul social network Facebook.

Dove è stato girato il video della canzone degli Wham, Last Christmas?

Video canzone Natale: Wham - Last Christmas
Video canzone Natale: Wham - Last Christmas

Diciamo la verità, ormai non è più un vero Natale se non si ascolta Last Christmas, la famosissima canzone realizzata dagli Wham! nel 1984 e che è diventata una delle canzoni più famose del mondo!

In che anno uscì la canzone?

La canzone uscì proprio per il Natale del 1984 in un doppio A-side che oltre a Last Christmas conteneva il brano Everything She Wants. Pensate che il disco fu scritto a casa di George Michael durante una partita di calcio in tv. Il famoso singolo uscì il 15 dicembre dell’84 ed in Italia era solo il lato B di Everything She Wants, canzone che invece era stata inserita all’interno del disco Make It Big.

Un successo inaspettato per George Michael

In radio iniziò così ad ascoltarsi quasi solamente Last Christmas, che in poco tempo si posizionò al secondo posto della classifica inglese (al primo posto c’era They Know It’s Christmas?). Solo nel primo anno in Gran Bretagna la canzone di Natale ha venduto ben un milione di copie: fu il singolo di maggior successo a non arrivare in vetta e, pensate, ad oggi è il 12° singolo più venduto di tutti i tempi nel Regno Unito. Più fortuna ha avuto invece Everything She Wants che negli Stati Uniti ha raggiunto la prima posizione nel maggio dell’85.

L’anno successivo Last Christmas è stata ripubblicata insieme ad un’altra B-Side, arrivando al 6° posto, e poi ancora il natale successivo, ma senza troppo successo. Oggi, ogni Natale, rientra in classifica in tutto il mondo e nel 2017 è tornata al 2° posto nel Regno Unito dopo 33 anni dalla prima uscita. Non tutti sanno che i proventi della vendita del singolo sono stati devoluti in beneficienza contro la carestia in Etiopia dal 1983 al 1985.

Dove fu girato il video e le curiosità sulla canzone Last Christmas?

La vera curiosità, però, è che il videoclip della canzone ha avuto oltre 480 milioni di visualizzazioni su YouTube in tutto il mondo, e che fu girato in un vero chalet di montagna nel Canton Vallese in Svizzera, a Saas Fee. Nel video sono presenti George Michael, il chitarrista Andrew Ridgeley (il suo compagno degli Wham!) e la modella britannica Kathy Hill che interpretava una ragazza mora cdi cui si invaghiva il cantante. All’epoca del video la modella era la fidanzata del compositore Vangelis. Il 13 dicembre di quest’anno è stato pubblicato su YouTube il video in formato 4K.

La canzone inizialmente doveva chiamarsi Last Easter, ed era appunto dedicata alla festa della Pasqua. La storia d’amore però è stata poi spostata nel mese di dicembre, vicino a Natale, il periodo più romantico dell’anno. Quest’anno poi Last Christmas ha anche ispirato un nuovissimo film diretto da Paul Feig, che vede come protagonisti Emilia Clarke e Henry Golding. Una bella commedia romantica delle Feste che utilizza una colonna sonora con 15 canzoni di George Michael (sia da solista che non) compreso il famoso brano di cui stiamo parlando.

Una storia che parla di come usare il cuore e come vivere e amare se stessi e gli altri nel mondo di oggi, in cui è difficile rimanere chi siamo. Quando è nata l’idea del film, ben otto anni fa, George Michael era stato entusiasta, prima di morire prematuramente nel 2016. Il cantante aveva posto come condizione il coinvolgimento di Emma Thompson, che infatti nel film recita il ruolo della madre della protagonista. Oltre a Last Christmas è stato utilizzato anche un inedito di Michael, This Is How (We Want You To Get High). Il regista ha dichiarato: “Il film non è un musical ma le canzoni di George influenza tutta la storia. Ci sono un paio di parti dove gli attori interagiscono con la sua musica e altre dove la musica guida o accompagna il racconto”.

Video canzone Last Christmas degli Wham

Testo canzone Last Christmas degli Wham

Last Christmas I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year To save me from tears
I’ll give it to someone special
Last Christmas I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year To save me from tears
I’ll give it to someone special
Once bitten and twice shy
I keep my distance but you still catch my eye
Tell me baby, do you recognize me?
Well, it’s been a year, it doesn’t surprise me
Happy Cristhmas!
I wrapped it up and sent it
With a note saying “I love you”, I meant it
Now I know what a fool I’ve been
But if you kissed me now
I know you’d fool me again
Last Christmas I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year To save me from tears
I’ll give it to someone special
A crowded room, friends with tired eyes
I’m hiding from you and your soul of ice
My god I thought you were someone to rely on
Me? I guess I was a shoulder to cry on
A face on a lover with a fire in his heart
A man under cover but you tore me apart
Now I’ve found a real love you’ll never fool me again
A face on a lover with a fire in his heart
A man under cover buy you tore him apart
Maybe next year I’ll give it to someone
I’ll give it to someone special

Traduzione in italiano del testo della canzone Last Christmas degli Wham

Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore
ma proprio il giorno successivo l’hai buttato via
quest’anno, per evitare le lacrime,
lo darò a qualcuno speciale
Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore
ma proprio il giorno successivo l’hai buttato via
quest’anno, per evitare le lacrime,
lo darò a qualcuno speciale
ferito già una volta e doppiamente intimidito
mi tengo a distanza ma continui ad attirare la mia attenzione
dimmi, mi riconosci?
sì, è passato un anno, non mi sorprende
(Buon Natale!)
… l’avevo incartato e spedito
con una sola nota “ti amo”, ed era vero
ora so che stupido sono stato
ma se tu mi baciassi
in questo momento io saprei che mi inganneresti ancora
Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore
ma proprio il giorno successivo l’hai buttato via
quest’anno, per evitare le lacrime,
lo darò a qualcuno speciale
Una stanza affollata, amici dagli occhi stanchi
mio Dio, pensavo che fossi qualcuno in cui poter riporre la mia fiducia
Io? io speravo di essere una spalla su cui piangere
un volto di un amante con il fuoco vivo nel proprio cuore
un uomo indifeso ma tu mi hai scansato
ora ho trovato un vero amore e tu non mi ingannerai più.

Bardonecchia, inaugurazione della nuova seggiovia Sellette

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Sempre più tecnologia nella stazione sciistica di Bardonecchia, infatti dopo la costruzione della seggiovia esaposto Gigante questa settimana verrà effettuata l’inaugurazione della nuova seggiovia Sellette ubicata proprio sulle piste da sci dell’area sciabile del Melezet.

Dettagli tecnici della seggiovia Sellette

Questo impianto di risalita si tratta di una seggiovia ad ammorsamento automatico quadriposto che va a sostituire il vecchio impianto di Schilpario.
La stazione di partenza è situata a Chesal a 1.800 metri di quota mentre la stazione di arrivo situata nella ski area di Melezet si trova a 2.200 metri di altezza.
La portata oraria è fissata a 2400/h, tempo di percorrenza circa 5 minuti ed il costo di realizzazione ha sfiorato i 4 milioni di euro.

“Continuiamo a investire per rinnovare impianti e piste, sfruttando al meglio le zone in quota del comprensorio per incrementare il periodo di utilizzo di tutta l’area sciabile – ha dichiarato all’Ansa l’amministratore delegato della Colomion Nicola Bosticco – Con i nuovi impianti sempre più sciatori potranno apprezzare la bellezza di questa parte di montagna. Il nostro obiettivo è rendere sempre più accessibile il comprensorio e garantire un’offerta molto differenziata e qualitativamente d’eccellenza per soddisfare le esigenze di tutti”.

Cannoni in funzione a Campo Felice ed Ovindoli per consentire l’apertura delle piste sci il 27 dicembre

campo felice

Purtroppo il forte rialzo termico di questi giorni non ha permesso l’apertura delle piste da sci in molte località sciistiche situate in Abruzzo come ad esempio a Campo Felice ed Ovindoli dove i cannoni sono in funzione, grazie all’abbassamento della temperatura avvenuto fin dalla scorsa notte, per consentire l’apertura degli impianti e piste il 27 dicembre. Al momento si può sciare solo a Roccaraso.

Roccaraso, l’innevamento programmato permette di garantire la Vigilia di Natale sugli sci e la riapertura delle seggiovie Macchione e Pallottieri

roccaraso

Nella località sciistica abruzzese di Roccaraso, grazie all’attivazione del potente impianto di innevamento programmato si potrà sciare anche alla Vigilia di Natale nella skiarea Aremogna mentre a Pizzalto ed a Monte Pratello le piste sono ancora in preparazione. Le seggiovie che sono state riaperte dopo la chiusura dei giorni scorsi causata dalle temperature alte sono le seggiovie Macchione e Pallottieri.

Quali sono gli impianti aperti a Roccaraso?

Ricordiamo che gli impianti aperti a Roccaraso oltre alle due seggiovie sono anche le tre cabinovie (Pizzalto-Macchione-Gravare, Gravare-Toppe del Tesoro e Aremogna-Toppe del Tesoro) che consentiranno solo di trasportare gli sciatori nelle varie skiarea in quanto le piste servite sono ancora chiuse a causa della mancanza di neve.

Pagati per fare le recensioni alle lezioni di sci

SkiBro è un leader nel settore dei corsi di sci, ma da qualche tempo sta offrendo agli appassionati di sport invernali e di montagna anche numerose occasioni di guadagno! Se il freddo e lo sport insomma sono le vostre passioni, ecco che potete candidarvi per le varie proposte che in questa stagione stanno invadendo il web.

Non molto tempo fa infatti, era stato il portale specializzato Ski.com ad offrire ben 1800 € agli appassionati che volevano visitare alcune delle più incredibili montagne al mondo per poi raccontarle nel sito. Bedroom Athletics invece ricercava addetti per l’incarico di Sleeper Tester. Ora ecco un’iniziativa molto interessante per chi adora le mete fredde nel periodo invernale.

Pagati per recensire le lezioni di sci e snowboard

Questa è l’offerta di SkiBro.com, grande piattaforma online che è in grado di far prenotare ai propri utenti lezioni private di sci e al tempo stesso di ingaggiare docenti di sport invernali. Ora il portale propone un lavoro che ha del fantastico, e per cui è stata promessa una paga settimanale di 600 sterline (circa 740 €): recensire le lezioni di sci e snowboard per poi condividere sui propri social i momenti migliori!

Come funziona, le località sciistiche e cosa è incluso nell’offerta di lavoro

Chi risponderà all’annuncio e sarà poi selezionato, potrà trascorrere  da una a quattro settimane, in un periodo tra gennaio ed aprile 2020, nelle più importanti e famose località delle Alpi. Ci sono mete come Cortina d’Ampezzo e la Val-d’Isère da scoprire e da vivere! Il prescelto aiuterà così il portale ad aumentare la propria visibilità ea dare valutazioni positive sulle lezioni, sia quelle per principianti che quelle per sciatori esperti. Oltre alla retribuzione prevista, sono incluse anche le spese di viaggio, di alloggio ed un pacchetto SPA

Le candidature sono aperte fino al 24 dicembre, e la selezione è aperta a tutti coloro che abbiano compiuto 18 anni di età. Occorre, per prenotarsi, compilare il form dedicato nel sito che trovate sulla pagina dell’iniziativa, e pubblicare un contenuto a tema lezioni di sci sui social taggando poi l’account @skibro_official utilizzando l’hashtag @skibro_official.

Le domande sono chiaramente moltissime, quindi il portale consiglia di postare contenuti coinvolgenti ed innovativi, che attirino l’attenzione degli organizzatori. D’altronde questo è davvero il lavoro dei sogni per chi ama lo sci e la montagna. Un lavoro per cui si ricercano persone normali con capacità social! Basta scegliere un pacchetto di lezioni adatto, prendere lezioni di giorno e divertirsi di notte, aggiornano i follower sui social con dei post che siano delle recensioni sulle lezioni, informando su quanto è importante una buona lezione di sci nel periodo invernale.

E gli specialisti del portale ti seguiranno tutti i giorni per aiutarti a vivere al meglio questi giorni di lavoro! Ripetiamo che oltre alla paga sono inclusi viaggi e alloggi, skipass e trasporti vari e un pacchetto vip per la SPA. Gli accompagnatori possono avere meno di 18 anni ma devono avere un tutore legale, e i candidati potranno scegliere tra le settimane che ci sono a disposizione per le lezioni. La scelta delle settimane può anche essere non consecutiva.

Splitboard, che cos’è e come funziona la tavola da snowboard che si divide a metà

un esempio di splitboard

Nasce la nuova evoluzione dello snowboard, e si chiama Splitboard! Uno sport semplicissimo da realizzare, e facile da praticare! Una tavola da snowboard si divide a metà e forma due pezzi separati, due piccoli sci, permettendo così di risalire i pendii sulla neve con la tecnica dello scialpinismo. Quando sarete arrivati in cima le due estremità tornano ad unirsi per formare la tavola da snowboard originale, per scendere con la tecnica del freeryde.

Storia della Splitboard: quando e dove nasce

La Splitboard nasce a metà degli anni ’90 negli Stati Uniti grazie all’idea del fondatore del marchio Voile, che ancora oggi è il leader nella produzione e nella vendita di questo tipo di tavole e nel fornire kit anche per altri tipi di tavole più “normali” diciamo così. Lì negli Stati Uniti, il movimento dello Splitboard ha conquistato il mercato circa da vent’anni, unendo le passioni dello snowboard e del freeride.

Attrezzatura tecnica per praticare lo splitboard

Come detto, per praticare Splitboard è molto semplice, ed ha molte cose in comune con lo scialpinismo. L’attrezzatura specifica è composta da una tavola da snowboard Split, un set di adattatori per gli attacchi, pelli di foca, rampanti per risalire e attrezzatura varia per la sicurezza (pala, Artva, sonda e zaino antivalanga). Di sicuro l’attrezzatura è maggiore e più dispendiosa di quella utile per fare semplice snowboard, ed inoltre è consigliabile effettuare corsi di formazione come l’autosoccorso in valanga e sull’uso della dotazione di sicurezza, o anche per affinare le capacità di valutare il fondo nevoso. Date sempre un’occhiata, poi, ai bollettini per capire se c’è il rischio di valanghe.

Praticare Splitboard non è molto distante dal fare scialpinismo, e quindi molti dei consigli tecnici saranno gli stessi. La soletta quindi deve essere ben asciutta per poter applicare bene le pelli che devono essere già sagomate. Se non farete bene questo passaggio, tra soletta e pelli si formerà ghiaccio che sarà molto fastidioso in risalita. Molti sono invece gli attrezzi da maneggiare in fase di montaggio e smontaggio, e vi conviene quindi cercare una zona in piano per effettuare queste operazioni, così da evitare il rischio di perdere qualche componente.

Consigli tecnici

Nel corso della salita ricordate di tenere i piedi un po’ più larghi dell’andatura normale, un po’ come quando utilizzate le ciaspole insomma, così i ganci delle pelli non si toccheranno nella punta e sulla coda, non rovinandosi. In fase di risalita è consigliabile usare l’alzatacco per alleggerire il lavoro delle gambe e dei polpacci.

Si sale procedendo per diagonali, come nello scialpinismo; mai in linea retta. Seguite sempre la conformazione del pendio, tracce segnate in precedenza, facendo attenzione alle condizioni della neve, alla lunghezza dell’intero percorso e al dislivello totale. Così sceglierete la traiettoria migliore. Nello zaiono portate sempre dei rampanti che vi saranno utili per superare punti con neve ghiacciata o dura.

Montare la tavola con seatback arretrati consentirà di avere buona stabilità anche in discese ripide e su neve irregolare. La Spliboard si può usare sia con assetto soft che hard. Con il primo si usano boots semplici per snowboard soft. Ultimamente sono però in voga scarponi specifici che hanno attacchi anche dedicati per montare rampanti per neve dura. Nell’assetto hard, durante la risalita si usa il puntale dell’attacchino, un leggero scarpone da scialpinismo ed un attacco hard da snowboard per la discesa.

Splitboard vuol dire quindi unire le esigenze degli appassionati di freeride e di scialpinismo. Una soluzione unica ed innovativa che diventa concreta con pochi strumenti ma con una buona preparazione di base. Oggi i materiali utilizzati sono altamente tecnologici rispetto a vent’anni fa. Le tavole hanno un lungo camber ed un rocker in punta, e le pelli sono tutte in materiale sintetico. Ricordate sempre che per scegliere la tavola migliore potete farvi consigliare da un esperto o dal personale competente, riducendo il rischio di sbagli.

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