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Frontignano, Rinaldi sarà il direttore d’esercizio impianti di risalita

Apertura impianti sciistici di Frontignano di Ussita sempre più vicina, infatti è stato inviato in questi giorni in Regione Marche il progetto dello studio di fattibilità.

Altevie srl ha vinto la gara d’appalto

La gara d’appalto è stata vinta dall’azienda Altevie srl; la gara per diventare direttore d’esercizio degli impianti di risalita è stata vinta da Marco Rinaldi mentre Marco Cardeschi sarà il suo sostituto.

Ricordiamo che il l’ex Sindaco di Ussita Marco Rinaldi insieme a Marco Cardeschi sono i proprietari della società Altevie srl. Quindi ora manca solo la firma del contratto con l’ing. Rinaldi. Nei giorni scorsi tutta la documentazione necessaria alla firma del contratto è stata spedita al ministero dei Trasporti. Il contratto dovrebbe essere perfezionato entro un paio di settimane.
Anche lo studio di fattibilità è stato già inviato dal Comune di Ussita in Regione così da velocizzare lo sblocco dei fondi (sisma) essenziali per poter riaprire la seggiovia Saliere e la seggiovia Belvedere.

Il direttore d’esercizio Marco Rinaldi si occuperà quindi di seguire tutto l’iter burocratico per gli impianti della stazione sciistica ormai chiusa dal 2016 che nonostante le mille difficoltà grazie al servizio di bus navetta (skibus) fornito dalla Contram, lo scorso marzo aveva riaperto la pista delle saliere.

Studio di fattibilità comprensorio sciistico di Frontignano: delibera del 30 aprile 2019

La giunta Comunale in data 30.04.19 ha approvato lo studio di fattibilità per la rifunzionalizzazione dell’intero comprensorio sciisticone ha reso pubblici i contenuti, e definite le priorità.

Scarica la delibera-comune-ussita-studio-fattibilita-comprensorio-sciistico-frontignano-30.04.2019

Dove sciare a Turoa

Siete mai stati in Nuova Zelanda?
Se la risposta è no oggi vi portiamo a fare un viaggio, almeno con l’immaginazione, sul lato occidentale del Monte Ruapehu, dove sorge la skiarea di Turoa. Questa è la montagna più alta della parte nord della Nuova Zelanda, e si trova proprio al centro del Parco Nazionale di Tongariro.

Storia della località sciistica di Turoa

Turoa è una zona molto conosciuta da chi ama lo sci e la montagna. I primi impianti di risalita sono stati completati nel 1978, ma già da prima il monte era percorso da sportivi. Oggi Turoa si compone di due aree sciistiche che sono riservate ai più piccolo e meno esperti, e di molte altre zone destinate invece a percorsi intermedi o a chi è più esperto.

Cartina impianti e piste skiarea Turoa

Nella parte superiore della stazione ci sono ripidi pendii, pianure, parchi e tratti veloci, tutto assolutamente naturale! Per i più esperti ci sono 12 piste nere. Nella parte inferiore invece ci sono i tracciati per principianti (12 piste blu) ed i percorsi intermedi (piste rosse). Per chi vuole imparare a sciare, in questa zona c’è l’Alpine Meadow, con un tappeto mobile lungo 120 metri ed una pista da slittino per bambini.

Turoa fa parte del comprensorio Ruapehu Alpine Lifts ed è collegata alla località Whakapapa

Da qui si accede alla zona base, di solito molto affollata! Turoa fa parte del più vasto comprensorio Ruapehu Alpine Lifts, ed è collegato con la zona sciistica di Whakapapa, sempre sullo stesso monte e che è possibile raggiungere sci ai piedi. Con un biglietto combinato potrete quindi godervi la stazione sciistica più grande della Nuova Zelanda e dell’emisfero australe.

La zona di Turoa è vasta ben 500 ettari, dove sono posizionate le piste da sci, ed il dislivello è di ben 722 metri. In totale ci sono 9 impianti di risalita, che possono trasportare fino a 11.300 persone all’ora. Nel 2007 è stata inaugurata una seggiovia a sei posti ad alta velocità, che arriva fino a 2332 metri.

Se il tempo lo permette è possibile anche fare escursioni in vetta, sia con sci che con snowboard, ammirare il Crater Lake e tornare al campo con gli sci.

Come raggiungere Turoa

Turoa è facilmente raggiungibile dalla città di Ohakune, attraversando la Mountain Road.

Leitner Premium Chair Evo, nuova seggiola presentata nella fiera Interalpin di Innsbruck

Durante la fiera di settore Interalpin di Innsbruck, l’azienda Leitner una delle migliori al mondo nel campo funiviario ha presentato la nuova seggiola Premium Chair Evo.
Il nuovo paradigma di Leitner per i prossimi anni è di innovare i prodotti aumentando il comfort ed i dettagli.
La nuova seggiola Leitner verrà applicata alle seggiovie in progetto nei prossimi anni in molte località sciistiche.

Caratteristiche della Premium Chair Evo

  • innovativa cupola protettiva con curvatura che permetterà di ottimizzare gli spazi
  • aumento del comfort grazie alle nuove sospensioni
  • personalizzazione sedili con materiale di pregio come pelle e ricamo del logo della stazione sciistica sullo schienale
  • accesso diretto alle parti meccaniche per una manutenzione veloce
  • poggiapiedi ricoperti con materiali antiscivolo ed ergonomici

Terminillo, muri di neve alti più di 2 metri

I muri di neve sul Terminillo - Credits: Vito Paciucci

Le continue nevicate avvenute negli ultimi giorni sugli appennini hanno fatto raggiungere agli accumuli un’altezza record.

Le località del Reatino e più in generale sull’Appennino laziale hanno visto innalzarsi muri di neve alti più di 2 metri, un record dato che siamo giunti a metà maggio.

La situazione della neve sul Terminillo

Come si evince dalle immagini di Vito Paciucci si può chiaramente osservare com’è la situazione della neve sul Terminillo nella frazione di Leonessa.

Primavera bizzarra, apertura dei passi alpini in corso a causa dei muri di neve alti 21 metri

Una turbina in azione sui muri di neve al Passo Rombo - Credits @brunnerjo

Una primavera così bizzarra erano anni che non si vedeva. I piccoli paesi di montagna sono innevati come nella stagione invernale. La situazione è molto difficile in quanto a causa delle copiose nevicate i passi alpini sono chiusi da muri di neve.
Al momento si sta lavorando per la riapertura con potenti turbine e spazzaneve.

Quali sono i passi alpini bloccati?

  • Passo Stelvio
  • Passo Stalle
  • Passo Pennes
  • Passo Gavia
    Lavori in corso giorno e notte al Passo Gavia in Lombardia dove l’altezza neve ha raggiunto 4 metri. L’Anas si riunirà d’urgenza il prossimo 23 maggio in quanto si dovrà decidere se poter riaprire il passo in vista della tappa del Giro d’Italia.
  • Piccolo San Bernardo
    Al momento l’accumulo di neve al colle del Piccolo San Bernardo in Valle d’Aosta misura 7 metri.
  • La Thuile
    L’apertura del passo è prevista per fine mese grazie all’intervento dell’Anas.
  • Passo Rombo
    Proprio al Passo Rombo oltre i 2500 metri di quota, l’altezza della neve accumulata dal vento ha creato dei muri alti oltre 21 metri.

Courmayeur, Monte Bianco in rosa per l’arrivo del giro d’Italia 2019

Dopo 60 anni la tappa torna al Monte Bianco infatti Courmayeur si sta preparando per ospitare gli appassionati di ciclismo. Il Giro d’Italia arriverà il prossimo 25 maggio.
I ciclisti in gara attraverseranno tutta la Valle D’Aosta partendo da St Vincent fino alla stazione di partenza della funivia Skyway situata nella località sciistica di Courmayeur dove si terrà anche la premiazione della tappa numero 14.

Curiosità della tappa del giro d’Italia

In omaggio al Giro d’Italia dallo scorso dicembre una delle cabine della funivia Skyway, che collega il primo tragitto da Courmayeur a Pavillon, è stata colorata di rosa.
Per la prima volta il nome della tappa prenderà il nome oltre che dalla località anche dal nome della funivia: Saint Vincent – Courmayeur Skyway Monte Bianco.

Maltempo, il Re della Notte della serie Game of Thrones fotografato al confine di Umbria e Marche

Alcuni burloni ed appassionati della serie Game of Thrones visto il maltempo “infinito” che sta imperversando da settimane nel Centro Italia, hanno creato questo fotomontaggio dove si vede il Re della Notte (Night King) durante una bella nevicata sui Monti Sibillini al confine tra l’Umbria e le Marche.

Lui sembra essere a suo agio dopotutto come sanno tutti i fan di Game of Thrones lui è una creatura umanoide ultra-millenaria nata nelle inospitali Terre dell’Eterno Inverno oltre la Barriera.
Chissà se il Re della Notte è mai venuto a sciare in Umbria o nelle Marche?

Castelluccio di Norcia, il bosco di conifere a forma d’Italia quando e perchè venne creato

Il bosco di conifere a forma d'Italia situato a Castelluccio di Norcia - Credits instagram: jester86fb

Ogni turista che visita la piana di Castelluccio di Norcia, avrà sicuramente notato un bosco di conifere sulle pendici di Poggio di Croce situato proprio sopra al Pian Grande che insieme a Pian Piccolo e Pian Perduto sono le aree dove è possibile ammirare la spettacolare fioritura di Castelluccio di Norcia.

Quando venne creato il bosco Italia?

Nel lontano 1961 la località di Castelluccio di Norcia ospitò sul Pian Grande, la X Festa della Montagna per volontà del ministro Mariano Rumor che era titolare all’epoca del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Una foto d’epoca scattata nel 1961 durante la X festa della montagna a Castelluccio di Norcia

Perchè venne creato il bosco?

Il ministro Mariano Rumor in occasione della X Festa della Montagna decise, per ricordare e celebrare il primo centenario dell’unità d’Italia, di far piantare centinaia di conifere in maniera da riprodurre la forma dell’Italia e di ereggere una cappella alla base del bosco proprio a pochi metri dalla strada che passa sul Pian Grande.

Bosco a forma d’Italia simbolo di Castelluccio

A distanza di anni oramai il bosco con il profilo dell’Italia è diventato un simbolo che caratterizza l’intero panorama di Castelluccio di Norcia.

Approfondimenti

Webcam Castelluccio di Norcia

Noleggio e-bike e mountain bike Castelluccio di Norcia

Le migliori fotocamere per fotografare la fioritura di Castelluccio di Norcia

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Fioritura di Castelluccio di Norcia: dove si trova, come arrivare, quando inizia e finisce

Fioritura di Castelluccio di Norcia - Credits instagram: @antoncino
Fioritura di Castelluccio di Norcia - Credits instagram: @antoncino

La Fioritura di Castelluccio di Norcia è uno degli spettacoli più belli che la natura in centro Italia può offrire! Proprio a ridosso del piccolo comune dell’Umbria colpito dal sisma del 2016 (1452 metri di altitudine), al centro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, una splendida fioritura copre l’intera piana richiamando turisti italiani e stranieri, che possono ammirare i colori accesi e vivissimi sui campi.

Dove si trova la fioritura di Castelluccio di Norcia

Come detto, la Fioritura di Castelluccio di Norcia interessa un’area di circa 15 km quadrati, in una piana interamente circondata dai monti ed in particolare dal Monte Vettore, il più alto della catena dei Sibillini. Proprio attorno a Castelluccio si forma una piana, una sorta di conca, che si divide in Pian Grande (la spianata più vasta), Pian Piccolo e Pian Perduto, che si trova invece in provincia di Macerata, sul versante marchigiano. A pochi chilometri dalla piana di Castelluccio è possibile sciare nella località sciistica di Forca Canapine.

Quando inizia e finisce la fioritura a Castelluccio di Norcia?

Proprio tra qualche giorno, a giugno, la Fioritura entra nel vivo regalando quel bellissimo spettacolo che rimane negli occhi della gente. Alcune volte, se le condizioni lo permettono, è possibile ammirare i colori anche da fine maggio e fino ai primi giorni di luglio.

Ma che cos’è in pratica la Fioritura di Castelluccio?

Ciò che produce i bellissimi colori sono i fiori di una particolare varietà di lenticchie (Lens culinaris) che oggi è conosciuta come lenticchia di Castelluccio IGP. I fiori delle lenticchie sono bianchi e violacei ma a volte spiccano anche il rosso dei papaveri, l’azzurro dei fiordaliso ed il giallo della senape selvatica e dei tulipani. Ma ci sono anche le orchidee dei Sibillini, presenti in queste zone con ben 37 tipologie diverse.

Come raggiungere la Fioritura di Castelluccio di Norcia?

Se volete godervi questo spettacolo, potete arrivare a Castelluccio attraverso la Valnerina, anche se i disagi causati dal terremoto fanno ancora sentire gli effetti. Se arrivate da Visso e Castelsantangelo sul Nera la strada è aperta solo il fine settimana dalle 8 alle 21, mentre le altre sono aperte in tutte le direzioni ma con alcune restrizioni orarie dovute ai cantieri. Dal versante umbro invece potete percorrere la SP 477 dalle 5.30 alle 21 sempre con sensi unici alternati. Altrimenti potete prendere la Salaria, girare verso la SS 685, percorrere la Galleria di Forca Canepine e tornare sulla SP 477. Altra opportunità è girare al bivio per Arquata del Tronto, passare per Pretare e arrivare a Forca di Presta, a pochi km da Castelluccio.

Regole di comportamento da rispettare

Una volta arrivati ricordatevi che per vedere la Fioritura di Castelluccio di Norcia vuol dire anche rispettare alcune regole. Non calpestate mai i fiori, non stendetevi sul prato e non arrivate al centro della piana. Vietato chiaramente anche parcheggiare sui campi. Se volete, poi, c’è la possibilità di effettuare numerose passeggiate ed escursioni sui monti circostanti, da cui potrete ammirare lo spettacolo dall’alto.

Approfondimenti

Castelluccio di Norcia, il bosco di conifere a forma d’Italia quando e perchè venne creato

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Sciare in primavera a Stubai, sci fino al 10 giugno

Se proprio non potete fare a meno dello sci nemmeno in primavera, ecco una soluzione per voi: Stubai, uno dei ghiacciai più grandi di tutta l’Austria!

Sciare in primavera a Stubai Gletscher

Sul ghiacciaio austriaco infatti ci sono ancora ben 6 metri di neve, che permetteranno di proseguire la stagione fino al 10 giugno, grazie anche alla cabinovia Gamsgarten che partendo dal 1750 metri porta gli sportivi a quota 2296 metri e permettere di raggiungere tutti gli altri impianti di risalita.

Come raggiungere Stubai Gletscher

Arrivare a Stubai è semplice, e si raggiunge in meno di 1 ora d’auto dal Brennero. La vicinanza con l’Italia permette di avere a disposizione uno dei complessi più nevosi d’Europa! Qui, sciare in primavera è un’esperienza magnifica, con temperature miti e neve perfetta oltre i 3000 metri, resa ancora migliore dalle precipitazioni di questo periodo. Man mano che si sale in quota, aumenta il numero delle piste a disposizione e dei rifugi, dove poter godere di esperienze molto rilassanti con i solarium e la vista delle Alpi austriache.

Impianti aperti ghiacciaio dello Stubai

Vista la grande quantità di neve che permette di sciare in primavera (che non è comunque una novità per questa località, visto che un tempo si sciava anche in estate), la stagione prosegue quindi fino al 10 giugno. Fino al 19 maggio rimangono aperte sia la seggiovia Eisjoch sia lo skilift Daunscharte Kitzlift, mentre fino al 10 giugno saranno poi a disposizione gli impianti funivie Gamsgartenbahn I+II, seggiovia a 8 posti Rotadl, skilift Daunferner I oltre a un tapis roulant.

Cartina piste da sci impianti di risalita Stubai Gletscher

Ben 23 sono i km di piste ancora aperte a Stubai per sciare in primavera. Consultate sempre il sito della stazione per avere un quadro più preciso. Si può sciare tutti i giorni della settimana al prezzo dello skipass giornaliero per adulti di 40,80 €.

Snowpark aperto anche in primavera

Oltre alle piste da sci, rimane aperto anche lo snowpark, nello specifico “Snowpark Easy & Medium-Line” + “Snowpark Pro-Line”.

Apertura estiva Stubai Gletscher

Una pausa dallo sci è prevista dopo il 10 giugno per una settimana, per poi riaprire gli impianti per la stagione estiva. Stubai infatti è un’attrazione anche per tutto il resto dell’anno, con le bellissime vedute, le ciaspolate e le grotte scavate nel ghiaccio. Un posto incantevole che vi permetterà anche di visitare le città vicine, tra cui Innsbruck.

Apertura stagione sciistica invernale Stubai Gletscher

Appuntamento poi con la prossima stagione sciistica invernale a settembre!

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