Dopo l’inaugurazione della nuova seggiovia Fontari avvenuta qualche settimana nella località sciistica di Campo Imperatore è stata fissata il prossimo 25 aprile l’inaugurazione dell’Ostello Lo zio, interamente ristrutturato.
Vediamo in dettaglio cosa offre la struttura ricettiva: un bar ed una sala con ben 100 posti dove sarà possibile anche pernottare a quota 2.115 metri con vista sul Corno Grande grazie alle 10 camere per un totale di 24 posti letto.
Dopo molti anni di chiusura riapre a Campo Imperatore l’Ostello Lo zio grazie ai fratelli Daniele e Andrea Mancini esperti del settore horeca (gestiscono altri locali nel centro dell’Aquila).
L’inaugurazione è fissata alle ore 10 per poi proseguire dopo le 17 al Rifugio Mandolò situato a Fonte Cerreto.
La curiosità
L’ostello è collegato anche in via sotterranea attraverso un tunnel, con l’arrivo della funivia che lo rende comodo da raggiungere anche in condizioni meteo avverse.
Come raggiungere l’ostello Lo zio
Ricordiamo ai nostri lettori che in questo momento l’ostello è raggiungiubile solo tramite la funivia con partenza dalla località Fonte Cerreto nel comune di Assergi (AQ).
Per maggiori informazioni sui prezzi della funivia: biglietteria Campo Imperatore
Dove è situato l’ostello Lo zio
L’ostello è situato all’arrivo della vecchia funivia dismessa nel 1988 ed ora è stata trasformata in un museo. E’ facile trovarlo perchè è ubicato a pochi metri dallo storico hotel Campo Imperatore famoso per essere stata la prigione di Benito Mussolini fino all’arrivo dei tedeschi che lo liberarono con l’utilizzo dei reparti speciali.
Che dire una struttura che regalerà ai turisti una vista mozzafiato sul Gran Sasso d’Italia.
Certo che la montagna, abbinata all’alcol, può fare davvero un brutto effetto! Almeno stando a quello che è capitato a Pavel, un estone di 30 anni che a Cervinia si è ritrovato solo, in preda al freddo e al sonno a quota 2400 metri, su una panchina con solo due bottigliette d’acqua vuote con sé e totalmente ubriaco.
Pare che il ragazzo, che stava trascorrendo proprio lì a Cervinia una vacanza, abbia un po’ esagerato con l’alcol ed i festeggiamenti, e verso le 2 o le 3 del mattino, il turista ubriaco ha incredibilmente scambiato la pista da sci per la strada di ritorno verso l’albergo, perdendosi. Pian piano Pavel stava salendo invece di scendere, seguendo la pista del Ventina che arriva poi ai parcheggi e alla funivia.
Pavel aveva ai piedi normali scarpe da città (non certo le migliori per camminare in montagna!), e nel corso del pomeriggio ad un certo punto era sceso dalla funivia a Plan Maison, almeno secondo quanto ricostruito da testimoni.
Convinto di andare in albergo, ad un certo punto si è invece diretto verso la vetta, sfidando la neve sempre più alta. Pavel a causa dell’alcol in corpo aveva completamente perso l’orientamento e non avvertiva il freddo gelido, tanto da percorrere ben 400 metri in salita e il muro della pista da gara. Ha avuto però il buon senso, o la fortuna, di non lasciare il tracciato battuto, evitando così di cadere nella neve fresca. Ad un certo punto ha riconosciuto una struttura (uno chalet), e lì ha forzato la porta con la chiave del suo hotel. Ha preso due bottigliette d’acqua dal bar e si è steso sulle panche addormentandosi.
Il turista ubriaco è stato ritrovato al rifugio Igloo
Al mattino Pavel è stato soccorso dal proprietario del rifugio Igloo e dai responsabili sicurezza della pista e della funivia, che per ore di notte lo hanno cercato tra la neve, insieme a Forestale, Carabinieri, unità cinofile e nucleo droni. Per lui una bella ammenda per procurato allarme, forse l’unica cosa che ricorderà bene di questa vacanza sulla neve.
Dopo i molti problemi che hanno fatto allungare i tempi di realizzazione della seggiovia Fontari, la stagione sciistica a Campo Imperatore è finalmente partita lo scorso 29 marzo e terminerà a metà maggio.
Gli appassionati di sci e snowboard potranno infatti sciare e godersi l’arrivo (fissato per il 13 maggio) nella località sciistica di Campo imperatore della tappa del Giro d’Italia.
La situazione della neve in quota è ottimale grazie ai notevoli apporti di neve caduti nei mesi scorsi e garantirà il divertimento a tutti gli appassionati degli sport invernali.
Abbonamento stagionale Campo Imperatore in offerta
La primavera sulla neve a Campo imperatore è ancora più bella grazie all’abbonamento stagionale in offerta a soli 80 euro che permette di sciare tutti i giorni fino alla chiusura della stagione sciistica.
Dove acquistare l’abbonamento stagionale Campo Imperatore
L’abbonamento può essere acquistato oltre che presso la biglietteria skipass vicino alla stazione di partenza della funivia, anche all’Info Point di piazza Battaglione degli Alpini (Fontana Luminosa) a L’Aquila, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
“Vista la tanta neve che c’è sul Gran Sasso – ha dichiarato l’assessore Mannetti – ci auguriamo che si possa sciare fino alla metà di maggio. Come si ricorderà, nel periodo di Pasqua avevamo lanciato una prima offerta e avevamo anticipato che stavamo studiando, con il Centro turistico, ulteriori promozioni – ha proseguito Mannetti –. Abbiamo trovato questa soluzione, che consentirà di poter sciare tutti i giorni fino a fine stagione a 80 euro. Forse si tratta di gocce nel mare, ma era giusto adoperarsi per recuperare il tempo perduto e soprattutto proporre agli amanti della montagna e dello sci – davvero tantissimi in questi giorni – un’offerta competitiva, anche per rendere appetibile la nostra stazione turistica in vista della prossima stagione invernale”.
Come ogni anno ritorna il prossimo 14 e 15 aprile il trofeo Super Grostè che ricordiamo è arrivato all’11° edizione.
La parola d’ordine per questo evento di fine stagione a Madonna di Campiglio è divertimento totale sulla neve.
Molti i premi messi in palio e gli eventi organizzati sulle piste (gare di sci, gare di snowboard, una gara di slalom gigante e ciliegina sulla torta un banked slalom.
Chi può partecipare al Super Grostè?
Potranno partecipare tutte le categorie FISI, maschili e femminili, sciatori e snowboarders.
Programma e orari Super Grostè 2018
SABATO 14 APRILE
8:30 » 9.30
Ritiro pettorali/skipass per gara Banked Slalom
Rifugio “Stoppani” arrivo cabinovia Grostè
8.45 » 9.15
Ricognizione tracciato Banked Slalom
Ursus Snowpark – Grostè
9.30
Partenza primo concorrente Banked Slalom
Ursus Snowpark – Grostè
14.30
Premiazioni Banked Slalom
Rif. Graffer al Grostè
18.00 » 20.00
Ritiro pettorali/skipass per gara Slalom Gigante
Biglietteria centrale “5 laghi”
dalle 22.00 in poi
SuperGrosté Party presso Piano 54
DOMENICA 15 APRILE
6.00 » 7.30
Ritiro pettorali/skipass per gara Slalom Gigante
“Jumper” loc. Fortini, partenza cabinovia Grostè
6.30
apertura cabinovia Grosté
7.00 » 8.15
Ricognizione tracciato Slalom Gigante
Pista “Graffer” n. 60
8.30
Partenza primo concorrente Slalom Gigante
Pista “Graffer” n. 60
9.00 » 16.00
Partner Village
Rifugio “Boch”, intermedia cabinovia Grostè
un’ora dopo la fine della gara di sci
Premiazioni gare ed estrazione premi per tutti partecipanti Snowboard e Sci
Rifugio “Boch”, intermedia cabinovia Grostè
Continua alla grande la stagione sciistica nella località di Cortina d’Ampezzo, qui di seguito riportiamo il programma degli eventi organizzati sulle piste da sci del Faloria.
Programma eventi di fine stagione a Cortina d’Ampezzo
31.03 Discesa libera Red Bull Cortina con Sofia Goggia (13.30 -15.00)
14.04 PINK SIZE Pink Floyd cover band in concerto*
21.04 VELVET RADIO Rock Pop in concerto*
22.04 M’OVER GHEDO SPEED CONTEST
Kilometro lanciato – pista Tondi con Kristian Ghedina
29.04 CORTINA FOOD LOVERS
Gastronomia in alta quota
30.04 PARTYZONE cover anni 70/80 in concerto*
01.05 FALORIA SKI CHALLENGE XV TROFEO
01.05 TELEMARK VINTAGE EVENT 2a edizione
Musica con DJ
*I concerti di musica live organizzati sulla terrazza del Rifugio Faloria situato a 2120 metri di quota si terranno dalle ore 15:30 alle 18.
Per raggiungere il rifugio si può utilizzare la funivia (risalita gratuita dalle ore 16:30) con partenza dal centro di Cortina. Si ricorda che l’ultimo rientro della funivia è alle 18:30/19.
Per la prima edizione dell’evento Dolomiti Top Music che si terrà a Madonna di Campiglio, è stato scelto il deejay parigino Bob Sinclar che suonerà il prossimo 31 marzo in quota sul Monte Spinale.
Il concerto in quota del famoso di djBob Sinclar è fissata dalle ore 17 alle ore 19 durante il tramonto e regalerà a tutti i partecipanti delle forte emozioni grazie anche allo splendido scenario delle Dolomiti di Brenta.
Vediamo ora in dettaglio il programma del Dolomiti Top Music:
ore 15.45 – apertura telecabina Spinale
dalle 15.45 alle 18.00 – risalita al Monte Spinale
ore 16.00 – dj set in quota a cura di Andrea & Michele di Radio Deejay, warm-up con Lori B, Frankie P & Ciuffo
dalle 17.00 alle 19.00 – concerto in quota con Bob Sinclar
ore 19.00 – ritorno a valle con telecabina Spinale
Dove acquistare i biglietti
E’ possibile acquistare i biglietti per il Dolomiti Top Music online fino sabato 31 marzo ore 13.00 direttamente sul sito di GetTicket.it oppure presso Info Point Azienda per il Turismo che si trova in via Pradalago, 4 a Madonna di Campiglio.
Questi sono gli orari dell’ufficio turistico: tutti i giorni fino a venerdì 30 marzo – 9.00-13.00 e 14.30-18.30 mentre sabato 31 marzo – 9.00.13.00
Prezzi biglietti dj set Bob Sinclar
Il costo del biglietto intero è € 25 mentre il biglietto ridotto costa € 15 (bambini fino a 10 anni non compiuti), questi prezzi sono validi solo per l’acquisto effettuato nelle biglietterie di Campiglio.
Cosa comprende il biglietto
Il prezzo del biglietto include oltre l’accesso al dj set/concerto in quota del dj Bob Sinclair anche il trasporto in telecabina Spinale (andata e ritorno).
Per maggiori dettagli è possibile chiamare l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena al seguente numero di telefono: +39 0465 447501
Una delle principali stazioni sciistiche in Norvegia occidentale è Voss Resort che dista solo un’ora di auto dalla località Bergen ed a 5 chilometri dal centro abitato di Voss. Voss resort offre per gli appassionati dello sci alpino e snowboard 23 piste con differenti livelli di difficoltà per un totale di 40 km. Per quanto riguarda gli impianti di risalita a disposizione degli sportivi ce ne sono 10 alcuni di loro con partenza dal centro di Voss.
Arricchisce l’offerta turistica la presenza dello snowpark, pista per sci in notturna, piste per lo sci di fondo e di aree interamente dedicate ai bambini. Oltre alle abbondanti nevicate l’innevamento è garantito da un impianto di neve artificiale.
Non solo sci a Voss Resort
Per gli appassionati dello shopping non c’è che l’imbarazzo della scelta, infatti nel villaggio di Voss sono presenti oltre 100 negozi e non mancano i locali per l’apres ski.
Leitner ropeways realizzerà a Voss, rinomata località turistica norvegese la prima stazione funiviaria, ferroviaria e degli autobus riunite nello stesso edificio.
Dopo i due ultimi prestigiosi progetti firmati dall’azienda altoatesina sul fronte della tecnologia trifune – la funivia sul ghiacciaio austriaco dello Stubai e l’impianto record sul versante svizzero del Piccolo Cervino (che entrerà in funzione nel prossimo settembre) – ecco ora la prima cabinovia trifune della Scandinavia, che verrà realizzata a Voss, in Norvegia. Un progetto che rientra nel piano di rinnovamento del famoso comprensorio escursionistico e sciistico di Monte Hanguren, promosso da Voss Resort AS e Voss Gondol AS con un investimento complessivo di 31 milioni di euro.
Dove si trova la stazione sciistica di Voss?
Voss sorge in posizione strategica lungo la linea ferroviaria che collega Oslo e Bergen, ed è meta preferita di numerosi sportivi ed escursionisti sia in inverno che in estate. La scelta di un impianto di tipo trifune non segue solo l’attuale tendenza del momento, ma è dettata anche dalle particolarità morfologiche del luogo, che si contraddistinguono, nella parte iniziale del tracciato, per un notevole dislivello e per la necessità di sorvolare un’ampia zona residenziale. Il nuovo impianto entrerà in funzione nell’estate 2019, sostituendo la precedente funivia va e vieni “Hangursbanen”, già dismessa da tempo, ma rimasta nel cuore di locali e turisti per le sue cabine gialle e rosse ribattezzate “Dinglo” e “Danglo”. Al loro posto, il nuovo impianto sarà dotato di tredici cabine modello “Symphony” design Pininfarina, da 35 posti ciascuna, in grado di trasportare sino a 1.500 persone all’ora; un viaggio di solo sette minuti.
In un unico edificio la stazione funiviaria, quella degli autobus e quella dei treni
Il nuovo impianto avrà una lunghezza di poco più di due chilometri e rientra in un progetto complessivo che rivoluzionerà tutta la mobilità di Voss. La stazione a valle sarà infatti integrata in una moderna struttura che ospiterà anche la stazione ferroviaria e quella degli autobus, in modo da creare, a ridosso del centro di Voss, un centro intermodale, snodo chiave per la mobilità urbana. L’intento è proprio quello di rendere la nuova cabinovia parte integrante del sistema di trasporto pubblico, ottimizzando l’uso di autobus, treni e impianto di risalita: la stazione della funivia, al terzo piano dell’edificio comune, sarà direttamente accessibile sia dalla fermata degli autobus che si trova al piano-terra, che dai binari dei treni, la cui stazione sorge al primo piano.
Anche presso la stazione a monte non mancheranno le novità con la costruzione di un ristorante panoramico per 450 persone, che darà vita ad un’unica e armoniosa unità strutturale insieme alla stazione funiviaria.
Voss è rinomata non solo come meta turistica invernale ma anche come destinazione estiva, soprattutto per gli escursionisti e gli appassionati di parapendio, e per questo il nuovo impianto sarà in funzione tutto l’anno, rendendo la località norvegese una destinazione ambita 365 giorni all’anno.
“Abbiamo scelto LEITNER ropeways per realizzare questo progetto non solo per la lunga e felice collaborazione che si protrae da anni , ma anche perché il sistema trifune da loro presentato è in assoluto il più avanzato e sicuro oggi disponibile sul mercato” rivela Øyvind Wæhle, amministratore delegato di Voss Resort AS e Voss Gondol AS.
Grandi protagonisti nella tecnologia trifune
Con questo nuovo progetto LEITNER ropeways conferma la propria posizione di leader di mercato nei Paesi Scandinavi e al contempo riafferma il ruolo da protagonista sul fronte degli impianti trifune. Le realizzazioni di successo dell’azienda altoatesina sul versante della tecnologia trifune sono oramai davvero numerose ed importanti, a partire dall’impianto che da Bolzano conduce fino a Soprabolzano, sull’altopiano del Renon, superando un dislivello di oltre 1.000 metri, alleggerendo significativamente il traffico cittadino. O ancora l’impianto trifune Les Prodains, che collega le località sciistiche francesi di Morzine e Avoriaz. Da ultimo non si possono non citare la funivia Eisgratbahn recentemente entrata in funzione sul ghiacciaio dello Stubai, in Tirolo, e la funivia trifune più alta del mondo, sul Piccolo Cervino, versante svizzero, che da fine settembre permetterà di raggiungere quota di 3.883 metri.
Grave incidente nella stazione sciistica di Gudauri una delle mete preferite dagli amanti dello sci e snowboard, situata in Georgia.
Al momento ci sono purtroppo otto feriti di cui due hanno riportato gravi traumi a causa dell’incidente avvenuto a causa di un guasto all’impianto di risalita.
Dove si trova la seggiovia impazzita?
Per chi non conoscesse la stazione stazione sciistica di Gudauri, è posizionata ad un’altitudine di 2200 metri e si trova in Georgia a circa 120 chilometri dalla
capitale Tbilisi.
Che cosa è successo?
La seggiovia all’improvviso ha invertito la direzione ed a grande velocità ha iniziato a girare al contrario scaraventando gli sciatori per terra.
Qualcuno si è lanciato dai seggiolini per evitare l’impatto con la stazione a valle dell’impianto.
I giornali locali ed Inerfax hanno confermato il bilancio dei feriti che si attesta in questo momento a 8 di cui due in condizioni gravi.
Il ministero dell’Economia del Paese ha contattatto tempestivamente il produttore della “seggiovia impazzita” Doppelmayr-Garaventa affinchè i loro tecnici possano verificare che cosa abbia causato il guasto.
Le probabili ipotesi che hanno causato il guasto
Le ipotesi più probabili potrebbero essere sbalzi di tensione o problemi al sistema frenante della seggiovia.
Chi di voi conosce l’acroski? Questa disciplina oggi non esiste più, ma dal 1988, quando fu presentata alle Olimpiadi di Calgary e fino al 2000, ha sicuramente fatto un pezzo di storia dello sport invernale.
L’acroski viene anche chiamato balletto sugli sci
L’acroski viene anche chiamato balletto sugli sci, proprio perché gli atleti si muovono e danzano proprio come fanno coloro che praticano pattinaggio artistico, ma al posto dei pattini gli atleti indossano racchette e sci, e al posto della pista di pattinaggio c’è invece una bella discesa piena di neve! Ma come sono, o meglio, erano vestiti gli atleti dell’acroski? Tute rigorosamente intere, colori forti e sgargianti (in classico stile anni ’80), tessuti pieni di luccichini e maniche gonfie, oltre alle classiche gonnelline per le signore. Gli atleti si esibivano su basi musicali, che spaziavano dalla musica classica fino al rock!
In quale categoria faceva parte l’acroski?
Alle Olimpiadi il balletto sugli sci faceva parte della categoria freestyle, ed oltre all’acroski c’erano le gobbe ed i salti.
Quando è stato eliminato l’acroski?
Come detto, dal 2000 è stato eliminato dalle competizioni ufficiali su volere della FIS (Federazione Internazionale di Sci). La nascita di questo sport fece però storia in qualche modo, e risale agli anni ’70, quando negli Usa il freestyle divenne popolare, comprendendo tutto ciò che rendeva il modo di usare lo sci diverso da sci alpino e sci di fondo. Quindi gobbe, salti, acrobazie varie, mosse di ogni tipo iniziarono a prendere piede tra gli atleti, sia uomini che donne.
Dagli anni ’70 quindi l’acroski inizia ad essere considerato come disciplina vera e propria, addirittura aggiungendo la musica come contorno e base alle esibizioni. L’idea fu di Suzy Chaffee, che praticava pattinaggio artistico e danza. Tra i grandi personaggi di questo sport ricordiamo Bob Howard, varie volte campione mondiale di questa disciplina ed ideatore di varie mosse usate poi negli anni, come il salto mortale realizzato piantando le racchette a terra per lanciarsi in aria. Nel tempo altri atleti hanno proposto mosse in cui non si usavano gli sci, ma si effettuavano movimenti e coreografie simili al pattinaggio artistico. Il balletto sugli sci prevedeva sia l’utilizzo degli sci per darsi la spinta in aria, sia acrobazie varie fatte in discesa lungo una pista e per 90 secondi, con una giuria che assegnava voti su piroette, acrobazie, costumi e performance generale.
Il primo campionato del Mondo di Acroski
Nel 1980, un anno dopo che il freestyle fu riconosciuto disciplina ufficiale, si disputò il primo Campionato del Mondo con balletto sugli sci. Da quel momento l’acroski entrò a far parte della cultura popolare e sportiva, con bellissimi video realizzati anche da sceneggiatori famosi.
L’inizio e le cause del declino dell’Acroski
Proprio nel momento di maggior successo, dopo che il balletto, i salti e le gobbe furono ammesse alle Olimpiadi come sport dimostrativi, iniziò il declino dell’acroski. Il freestyle, come ricordato, era sport dimostrativo a Calgary, nel 1988, e poi anche ad Albertville nel 1992. Balletto e salti restarono discipline dimostrative, mentre le gobbe riuscirono a diventare disciplina ufficiale olimpica. Dal 1994, a Lillehammer, anche il salto entrò tra gli sport olimpici, facendo restar fuori solo l’acroski. Un insuccesso dovuto soprattutto agli scarsi spettatori in tv, e all’idea dell’organizzazione di aggiungere altri sport che necessitavano di una giuria per decidere il vincitore. Altra causa del declino dell’acroski fu la nascita ed il successo di un altro sport freestyle che ebbe molta più presa tra atleti professionisti e che è disciplina olimpica dal 1998: lo snowboard.
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