Il noto sciatore bolognese Alberto Tomba, sarà il testimonial dello slalom in notturna 3Tre che si svolgerà a Madonna Campiglio il 22 dicembre.
Alberto Tomba festeggerà sempre a Madonna di Campiglio il 22 dicembre un suo vecchio trionfo avuto nel passato proprio nella pista del canalone Miramonti.
Nonostante le temperature siano ancora abbastanza alte per la stagione, siamo quasi in inverno, e chi si mette su strada deve adattarsi al cambiamento delle condizioni dell’asfalto, che con il ghiaccio e la pioggia cambiano molto velocemente.
Importante è avere un auto ben attrezzata a tutte le condizioni, e la prima cosa da fare è scegliere e montare le giuste gomme invernali.
Sapete tutti che cos’è una gomma invernale?
Speriamo che la risposta sia sì, ma giusto per rinfrescarvi le idee vi ricordiamo che queste gomme hanno una miscela più morbida ed elastica rispetto a quelle estive, la superficie è solcata da incisioni e il battistrada da piccole sezioni che facilitano l’aderenza su neve e gelo.
Come sono fatte le gomme invernali
Come riconoscere se sono delle gomme invernali?
Riconoscerete subito i pneumatici da neve, visto che hanno sul loro lato disegnate le tre cime di montagna col fiocco di neve. Queste gomme, dicevamo, sono il primo accorgimento per guidare in maniera sicura durante l’inverno, e quindi con neve, gelo, pioggia: la miscela più morbida ne garantisce l’aderenza e la potenza sull’asfalto.
Il simbolo Snowflake che contraddistingue le gomme invernali
I pneumatici invernali non sono tutti uguali, ma cambiano in base al veicolo. La differenziazione principale è tra quelli direzionali (usati per mezzi di piccole, medie e grandi dimensioni) e quelli ad alta velocità asimmetrici e non direzionali, montati su mezzi sportivi. Le gomme invernali si differenziano poi in base al tipo di clima del Paese in cui sono utilizzate: nei Paesi del Nord Europa gli pneumatici hanno degli spuntoni (picchi con base in metallo) adatti per fondi coperti di neve, ma il cui utilizzo è consentito solo d’inverno.
Se possedete un SUV o un mezzo 4×4, in teoria vi dovreste sentire più sicuri, visto che la vosta trazione è migliore. Occhio però alle strade in discesa, perché la mole del veicolo è uno svantaggio in frenata. cercate quindi sempre di utilizzare gomme invernali 4×4.
Quante gomme invernali acquistare?
Questo concetto ci porta ad un’altra informazione importante, che riguarda quante gomme invernali acquistare per il proprio veicolo. L’errore più comune è acquistare 2 sole gomme, rendendo così l’aderenza molto squilibrata, soprattutto in frenata. Acquistate sempre 4 pneumatici da neve!
Le gomme invernali sono adatte per ogni tipo di cerchio, ma il consiglio è montarle su cerchioni nuovi, così da evitare eccessivi costi di montaggio e smontaggio ad ogni stagione, scambiando così semplicemente le ruote.
Gomme invernali o Catene da neve?
L’altra domanda che si fanno tutti è se siano migliori gli pneumatici da neve o le catene. La prima cosa da fare, intanto, è assicurarsi di scegliere una gomma invernale su cui possano essere montate anche le catene da neve, visto che in alcune zone di montagna sono obbligatorie anche con gomme da neve. In questo caso fate molta più attenzione alla fase di montaggio. Quindi, se amate la montagna e la frequentate spesso d’inverno, portate dietro anche le catene da neve. In generale, comunque, le catene richiedono più difficoltà nel montaggio e si utilizzano ad una velocità massima di 50 km.
Temperature ottimali per utilizzare le gomme invernali
Le gomme invernali sono quindi più facili da usare e molto performanti, soprattutto con temperature inferiori a 7° e con profondità minima di 4 mm. Per chi non ama fare troppi conti sul periodo di utilizzo, ricordate da ottobre/novembre fino a Pasqua, anche se potete tranquillamente scegliere una gomma 4 stagioni (ma sceglietele con attenzione e cura), ricordando però che in inverno le prestazione della gomma invernale sono migliori.
Non montate pneumatici invernali anche d’estate: avrete problemi in frenata e la gomma si usurerà più in fretta, oltre ad accorgervi che i movimenti dello sterzo saranno ridotti. Riguardo alla rumorosità, poi, le gomme invernali sono solitamente più silenziose di quelle estive vista la composizione più morbida. Ogni mese, però, è bene controllare la pressione delle gomme.
Manca poco per l’inizio della stagione invernale e già spuntano eventi importanti in Valle d’Aosta come la Coppa del Mondo di Snowboard Cross SBX.
Breuil-Cervinia ospiterà la gara di Coppa del Mondo di Snowboard Cross SBX.
Per la prima volta la gara verrà disputata sulle piste della località sciistica di Breuil-Cervinia il 21 e 22 dicembre 2017.
In quale pista di Cervinia verrà disputata la competizione?
La competizione si terrà sulla pista numero 27, nella ski area di Plan Maison, raggiungibile grazie alla seggiovia Pancheron.
Questo tracciato Boarder Cross è stato scelto in quanto l’azienda Cervino Spa (gestore dell’intero comprensorio) da anni sta investendo per migliorare la pista e renderla ancora più spettacolare.
Perchè è importante questa gara di Coppa del Mondo di Snowboard Cross SBX?
La gara di Cervinia è importante perchè è quella conclusiva del circuito della Coppa del Mondo prima delle prossime Olimpiadi invernali di Pyeongchang
Lo Snowboard Cross in Italia
La squadra italiana riconosciuta tra le più forti al mondo è tra le favorite.
Eseguito dall’azienda Technoalpin di Bolzano, il test per verificare il funzionamento dell’impianto di innevamento artificiale situato nel comprensorio sciistico di Roccaraso.
L’impianto di innevamento artificiale di Roccaraso è uno dei più grandi d’Italia
I tecnici dell’azienda hanno dichiarato che il test è andato bene e fra circa trenta giorni l’impianto di innevamento sarà in grado di innevare i 110 km di piste da sci dell’Aremogna, Pizzalto e Monte Pratello.
Marco Cordeschi direttore dei lavori, conferma quanto detto dalla Technoalpin e dichiara che grazie al nuovo lago Pallottieri (ampliato negli ultimi mesi) ora la capacità di 60 mila metri cubi di acqua sarà più che sufficiente per alimentare l‘impianto di innevamento programmato.
Durante la Fiera Skipass 2017 di Modena, si sono tenute le premiazioni dei migliori sci club italiani in presenza del ministro dello sport Luca Lotti.
Primo posto per lo Sci Cai Macerata
Lo Sci Cai Macerata si è piazzato al primo posto del Comitato Umbro Marchigiano negli ultimi 3 anni per quanto riguarda l’attività giovanile.
Il ministro delle Sport Luca Lotti ha consegnato al presidente dello Sci Cai Macerata Carlo Riccitelli il trofeo “Sci Club Stellato d’Italia“.
La FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) vuole con questa iniziativa, premiare oltre che con un trofeo anche con un aiuto economico i migliori tre sci club che incentivano l’attività agonista giovanile.
Presenti alle premiazioni anche il presidente della Fisi Flavio Roda ed il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Pubblichiamo delle immagini trovate in rete da un nostro fan. Queste foto sono state scattate all’interno della sala macchine della stazione di partenza della funivia dismessa di Sarnano in provincia di Macerata nelle Marche. La funivia molti anni fa trasportava gli sciatori dalla località di Piobbico fino alla ski area Sassotetto che fa parte del comprensorio sciistico di Sarnano.
Scatti proibiti nella funivia di Sarnano, all’interno della sala macchine.Scatti proibiti nella funivia di Sarnano
Esattamente ad un anno di distanza dal sisma del 30 ottobre che ha messo in ginocchio l’entroterra marchigiano, la politica che sembra ferma per la questione casette e macerie inizia a muoversi anche per la ripartenza del turismo invernale: la Giunta ha approvato la mozione del capogruppo regionale Fdi An Elena Leonardi, e si impegna a fare tutto il possibile per aiutare strutture ricettive ed impianti sciistici.
Insomma, la Regione Marche apre gli occhi anche sul sistema turistico e sulla sua importanza per la ripartenza del territorio, e si impegna a rilanciare il turismo, sia quello economico che naturalistico, delle aree e dei bacini colpiti, quindi Frontignano, Bolognola, Ussita, Sassotetto e Monte Prata.
Dovrebbe essere, quindi, stato stilato un programma da seguire per rimettere in sesto il sistema complesso dell’economia montana marchigiana, e proprio tale complessità non è da sottovalutare, se si vuole agire con criterio.
Quali sono i punti essenziali sui quali si concentra l’intervento della Regione Marche?
Elena Leonardi ha stilato una serie di interventi e di ambiti principali sui quali concentrarsi maggiormente per il recupero dei bacini turistici montani.
Innanzitutto il recupero delle strutture e degli impianti da sci, che da sempre nelle Marche sono punto di riferimento per gli appassionati che si muovono d’inverno. Poi ci sarà da pensare ai collegamenti stradali che facilitano l’arrivo in quota, così come di tutte le strutture ricettive e turistiche che formano la fitta rete dell’accoglienza regionale, da sviluppare poi non solo in inverno ma durante tutto l’arco dell’anno.
Dove reperire i fondi per la riqualificazione del turismo marchigiano?
Il problema più diffuso in questi casi, si sa, è trovare le risorse economiche necessarie per gli interventi, ma Leonardi sembra avere le idee chiare anche da questo punto di vista. Esistono fondi aggiuntivi reperibili dal Programma di Sviluppo Rurale, che possono essere utili non solo per il turismo, ma che riguardano anzi l’agricoltura e gli allevamenti montani. Tali fondi, secondo la Leonardi, potrebbero essere utilizzati per realizzare bacini lacustri d’alta quota per abbeveramento, innevamento artificiale degli impianti ed azioni antincendio.
Recuperare al meglio i vecchi impianti sciistici e realizzazione di nuove strutture innovative
La capogruppo ha espresso sin da subito grande soddisfazione per il voto della mozione, che ha anche ringraziato i tecnici regionali, il Presidente della II Commissione Traversini e l’assessore al Turismo Pieroni. “Con questo impegno”, ha dichiarato la Leonardi, “dobbiamo arrivare alla creazione di un importante punto di attrazione sciistica e di sport invernali oltre che di turismo naturalistico d’alta quota per le altre stagioni dell’anno, grazie a vecchi impianti sciistici recuperati al meglio e a nuove e innovative strutture. Il tutto affinché questa vasta area del maceratese e del fermano divenga il polo principale tra i bacini sciistici dell’intero Centro Italia”.
La speranza, della Leonardi e di tutti noi, è che questi interventi aiutino la ripartenza di aree come Muccia, Valfornace, Fiastra, Pieve Torina, Pievebovigliana, Visso, Sarnano e Amandola, nell’ottica di una ripresa economica che andrebbe poi concordata e seguita da tavoli tecnici a cui dovranno partecipare anche i sindaci della zona, i Gruppi di Azione Locale (che già operano nella zona) e i gestori degli impianti sciistici e delle strutture ricettive, sotto il coordinamento della Regione Marche.
Lo sciatore statunitense Bode Miller durante un’intervista rilasciata a NBC Sports, ha dichiarato che non gareggerà più e che il suo ritiro è definitivo.
Il 40enne nato a Easton nel New Hampshire negli Stati Uniti è stato uno degli sciatori più decorati d’america, sarà presente alla sua sesta Olimpiade invernale di Pyeongchang ma in veste di commentatore per il canale NBC.
Qual’è stata l’ultima gara di Bode Miller?
L’ultima gara disputata da Bode Miller è stata il superG mondiale che si è tenuto a Vail/Beaver Creek il 5 febbraio 2015, infatti a causa di una brutta caduta si lacerò il tendine del ginocchio.
Durante la sua carriera cosa ha vinto Bode Miller?
Olimpiadi
6 medaglie: 1 oro, 3 argenti e 2 bronzi
Mondiali
5 medaglie: 4 ori ed 1 argento
Coppa del Mondo
Vincitore della Coppa del Mondo nel 2005
Vincitore della Coppa del Mondo nel 2008
Vincitore della Coppa del Mondo di supergigante nel 2005
Vincitore della Coppa del Mondo di supergigante nel 2007
Vincitore della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 2004
Vincitore della Coppa del Mondo di combinata nel 2008
Vincitore della classifica di combinata nel 2003
Vincitore della classifica di combinata nel 2004
79 podi: 33 vittorie, 29 secondi posti e 17 terzi posti
Dopo avervi parlato del Trenino Rosso del Bernina, oggi vi sveliamo i segreti di un altro viaggio nel tempo, quello che potrete fare a bordo del Glacier Express, il treno che attraversa le alpi svizzere fino al Cervino, lungo la tratta che da St. Moritzarriva a Coira.
Durata viaggio con il treno Glacier Express
Ben 7 ore e mezzo di viaggio, con 291 ponti, 91 gallerie e quote fino a 2.033 metri: avrete l’opportunità di vedere le montagne innevate, i villaggi e i torrenti grazie alle carrozze panoramiche del treno, di cui una è adibita a vagone ristorante.
Se amate viaggiare gustando le prelibatezze enogastronomiche, poi, potete farvi servire il pasto direttamente al vostro posto.
Il tragitto del treno Glacial Express
Il tragitto del treno Glacial Express, che come detto attraversa la Svizzera, va da Zermatt a Coira, passando per il Reno, il Rodano e il passo del Gottardo.
Qui i paesaggi di montagna si intervallano a paesi, castelli, laghi e vigneti; e naturalmente le montagne, tra cui il Dom (4545 metri) e il Piz Bernina (4049 metri).
Il treno poi attraversa il parco nazionale nel Canton Grigioni, che presenta un paesaggio intatto.
Alla «Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/Bernina» è stato conferito il titolo di Patrimonio mondialeUNESCO.
Tipologia carrozze ed informazioni turistiche
Tutto questo potrete ammirarlo grazie alle carrozze panoramiche, in 1° o 2° classe. Durante il viaggio nelle cuffiette vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie in varie lingue (tedesco, francese, inglese, italiano, giapponese o cinese).
Nella carrozza panoramica della 1° classe ci sono 36 posti a sedere, tavolini, aria condizionata e canali informativi. In quella di 2° classe i posti sono invece 48.
Il pacchetto viaggio comprende anche il pernottamento in albergo.
Ai piedi del Monte Cervino, simbolo della montagna e degli sport invernali, si trova la località sciistica di Zermatt, a 1620 metri di quota nel Canton Vallese in Svizzera.
La zona è facilmente raggiungibile col il famoso treno “Trenino rosso del Bernina” e con il treno “Glacier ExpressZermatt-St Moritz“, ed ha la particolarità di aver mantenuto molti tratti tipici nell’architettura e nell’atmosfera, nonostante si sia ormai trasformata in una località turistica vera e propria, sia d’estate che d’inverno.
Il treno glacier express che collega Zermatt a St, Moritz
Dimenticatevi però l’auto: in città si può circolare solo con veicoli elettrici, e l’attenzione e il rispetto per l’ambiente si notano anche nella gestione degli impianti di risalita, alimentati con impianti fotovoltaici e pannelli solari.
Zermatt senza auto all’insegna dell’ecologia
Insomma, Zermatt offre divertimento e sci tutto l’anno all’insegna dell’ecologia.
La stazione sciistica di Zermatt offre ben 350 km di piste da sci, 26 piste facili, 76 piste medie e 10 piste difficili. Tra le più famose la discesa del Piccolo Cervino che dal ghiacciaio Plateau Rosà arriva fino al paese.
Gli impianti di risalita a Zermatt invece sono in totale 52:
9 funivie
20 seggiovie
13 skilift
12 cabinovie
5 funicolari
5 tapis roulant
Si caratterizzano tutti per un’estrema modernità, come la funicolare sotterranea che collega Zermatt a Sunnegga. Rimangono però anche alcuni elementi tradizionali, ne è un esempio il trenino rosso del Bernina che va dal paese di Zermatt fino alla stazione Gornergrad, a 3200 metri. Spettacolari i paesaggi, con gallerie, piste e panorami.
Stazione Gornergrat, trenino rosso del Bernina
Per chi ama lo snowboard, a disposizione lo Zermatt Snowpark (freestyle funpark) frequentato anche da atleti olimpici.
Molte le strutture presenti nello snowpark di Zermatt, come si può vedere dalla seguente foto panoramica
Se invece avete voglia di camminare, potete scegliere tra le numerose passeggiate guidate a piedi o con le ciaspole, con possibilità anche di noleggiare l’attrezzatura sul posto.
Previsti poi 5 itinerari escursionistici adatti a tutti i livelli.
Ricordate che sulle piste svizzere è obbligatorio il casco sino ai 14 anni, e le multe sono salate.
Zermatt nightlife
A Zermatt è d’obbligo anche utilizzare i numerosi servizi wellness e Spa che offrono le moderne strutture, aperte anche al pubblico esterno. Massaggi, piscine, idromassaggi, saune e fitness. Per quanto riguarda le strutture ricettive, ampia scelta per ogni desiderio: alberghi tradizionali, rifugi, case vacanze, campeggi, hotel anche per biker e chalet adatti per le famiglie. In questi posti potrete assaggiare le tipiche specialità gastronomiche della zona, tra cui carne secca al pane di segale, fondue e piatti gourmet.
Come detto, Zermatt è una stazione molto attiva anche d’estate, visto anche che il collegamento internazionale con Cervinia è aperto. Il comprensorio per lo sci estivo vanta 26,5 km di piste. Gli sportivi possono scegliere tra bike, alpinismo e sci estivo, escursioni.
I panorami sono qualcosa di unico, e i percorsi toccano anche molti interessanti siti culturali.
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