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Abetone, come funzionano i rimborsi degli skipass

L’emergenza Covid ha causato non pochi problemi ai gestori degli impianti sciistici, ma anche agli sciatori che avevano acquistato abbonamenti e skipass di cui non hanno potuto usufruire a pieno.

In questi giorni, il Consorzio Impianti di Risalita Abetone Multipass ha spiegato come funziona la procedura di rimborso per la scorsa stagione e per quella eventuale del 2020/2021. Molti appassionati hanno rivolto infatti in questo periodo numerose domande alla stazione che si trova in Toscana.

Come funzionano i rimborsi degli skipass?

Cosa succede se si possiede un carnet di 4 giorni non ancora utilizzato nella stagione 2019/2020? Cosa accadrebbe se dovesse esserci una nuova chiusura per il prossimo inverno ma si sono già acquistati i biglietti? Cosa succede in caso di acquisto di biglietti giornalieri o stagionali? Da ciò che si evince sarà possibile usufruire delle giornate non godute, mentre sembra escluso un rimborso in denaro.

Ma ecco nel dettaglio le risposte del consorzio. Per i carnet 2019/2020 di 4 giorni consecutivi, chi ha ancora giornate non utilizzate nell’abbonamento potrà recarsi nella sede del Consorzio entro il 30 novembre e ritirare le tessere delle giornate rimaste. Lo stesso consorzio poi aggiunge: “Abbiamo previsto una serie di rimborsi modulari per gli stagionali 2020/2021. E così pure per i nuovi carnet da 4 giorni in caso di chiusura obbligatoria per emergenza Covid-19”.

Per gli abbonamenti stagionali 2020/2021, nel caso di chiusura a causa Covid prima dell’inizio della stagione invernale, il rimborso sarà totale, del 100%. Se la chiusura dovesse avvenire entro il 10 gennaio 2021, il rimborso sarà del 50%, mentre se dovesse avvenire entro il 15 febbraio 2021, il rimborso sarà del 25%. Infine, se la chiusura avvenisse entro il 15 marzo 2021, si ha diritto al rimborso del 10%.

Anche per i carnet di 4 giorni 2020/2021 è stata prevista una modularità nei rimborsi. Ricordiamo che i carnet saranno promossi nella prossima edizione della Fiera di Skipass di Modena. In caso di chiusura causa Covid prima dell’inizio della stagione invernale 2020/2021, il rimborso sarà di tutte e 4 le giornate. Se la chiusura sarà entro il 10 gennaio 2021, il rimborso sarà di 3 giornate, se ci sarà chiusura entro il 15 febbraio il rimborso sarà di due giornate, mentre per chiusura entro il 15 marzo 2021 il rimborso sarà di una giornata.

Il Consorzio conclude dicendo: “Crediamo in questo modo di dare una giusta risposta a quanti attendono con impazienza la nuova stagione invernale. Ma si pongono anche interrogativi sulla possibilità di nuove chiusure. Avendo una chiara garanzia di rimborso in caso di chiusura per Covid 19 sarà più facile decidere di acquistare gli skipass per la nuova stagione”.

Un modo insomma di venire incontro alle esigenze di tutti i clienti e degli appassionati, che a tanto hanno dovuto rinunciare nel corso della scorsa stagione e che sperano di non dover perdere ulteriori giornate nella prossima stagione 2020/2021. Molto comunque dipenderà da ciò che accadrà a livello di contagi nell’intera nazione, sperando che davvero non ci sia un nuovo lockdown totale.

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Mondiali di sci di Cortina da ottobre biglietti in vendita

Ormai ci siamo quasi, i Mondiali di sci di Cortina in programma nel 2021 hanno iniziato a far scaldare i motori alla macchina organizzativa. L’appuntamento è dal 7 al 21 febbraio del prossimo anno, e già a partire dal 19 ottobre prossimo sarà possibile acquistare i biglietti per essere presenti alla manifestazione.

Il numero di spettatori che potrà essere presente però, come ricorda anche il comitato organizzativo, sarà certamente inferiore alla capienza massima, nel rispetto delle limitazioni e delle norme anti contagio previste in questo periodo in Italia. Per cui, in sostanza, il numero sarà dimezzato rispetto alle previsioni attuali.

L’amministratore delegato di ‘Cortina 2021’, Valerio Giacobbi, lo scorso 9 settembre nel corso dell’evento “Cortina 2021: ciak, si scia!”, ha dichiarato: Stiamo lavorando con le autorità sanitarie per accogliere gli spettatori in sicurezza. È difficile dare numeri, diciamo che, per ora, rispetto ai 120.000 spettatori che ci aspettavamo nei 15 giorni prima del Covid, la capacità massima a disposizione sarà di circa la metà: 50-60.000 persone complessive, cioè 5.000 nei giorni di massima frequenza”.

Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina 2021, ha voluto rassicurare tutti sulla tabella di marcia dei lavori, che ancora devono essere portati a termine prima dell’inizio della manifestazione. Ben 14 giorni di eventi che attireranno sulle Dolomiti oltre 600 campioni dello sci provenienti da 70 nazioni. Ci saranno 13 titoli iridati in palio tra discesa, super G, gigante, slalom, combinata alpina e, per la prima volta, parallelo individuale.

Benetton ha affermato che “le piste e gli impianti saranno pronti e non ci saranno problemi per l’aspetto sportivo. Come non succedeva da più di 30 anni in questo territorio, sono partiti i lavori di rifacimento in più di 20 dei 50 alberghi di Cortina”.

Importanti anche le parole del Sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina: “Come comunità, abbiamo imparato, in questo periodo di Covid, a essere più flessibili. Siamo pronti a tutto, abbiamo avuto una estate al di sopra delle aspettative, abbiamo imparato a credere in una Cortina proiettata verso il futuro, che investe per crescere. Non solo investimenti in nuovi impianti e rinnovamento dell’hospitality, ma come Amministrazione stiamo promuovendo un upgrade per quanto riguarda la fibra, per essere davvero collegati col resto del mondo. I grandi eventi come i Mondiali e le Olimpiadi sono il simbolo della volontà di Cortina di ripartire ed essere una località veramente internazionale, puntando sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del nostro bellissimo ambiente montano”.

Roberto Padrin, Presidente della Provincia di Belluno, ha tenuto a ringraziare istituzioni e sponsor che stanno rendendo possibile l’organizzazione dell’evento. “In una fase come quella attuale, che ci ha costretto a ritarare i grandi eventi che vedranno il nostro territorio protagonista di qui ai prossimi anni, voglio ringraziare le Istituzioni per il supporto che ci hanno fornito, e gli sponsor che mi auguro vorranno continuare a credere in questo evento, in Cortina e nel nostro territorio, con la sinergia Cortina-Dolomiti-Venezia che saprà regalarci grandi soddisfazioni sul piano del turismo. Insieme ai Mondiali, le Olimpiadi saranno un evento unico nel loro genere, del quale siamo pronti a cogliere tutte le opportunità di crescita, sviluppo e visibilità internazionale”.

Una sottolineatura poi per quello che riguarda le infrastrutture: “Per il rilancio delle Dolomiti c’è bisogno di infrastrutture. E, per quanto riguarda le strade, ci sono gravissimi ritardi, perché le autorizzazioni sono arrivate in tempi molto lunghi. Il più grosso cantiere su Longarone verrà comunque chiuso ad ottobre, mentre ci vorranno 100 giorni per la rettifica delle curve nell’abitato di Castellavazzo. I lavori delle quattro varianti partiranno invece nel 2022, per concludersi nel 2024, e la variante di Longarone e la circonvallazione di Cortina sono in fase progettuale, ma bisogna pedalare”.

I Mondiali di sci di Cortina 2021 saranno poi un’occasione importante per mettere in rete tutto il territorio. Su questo aspetto il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha dimostrato grande soddisfazione per far parte della squadra, definendo il gemellaggio tra Venezia e Cortina come un gemellaggio della bellezza, ed aggiungendo: “C’è la volontà di fare sistema a livello territoriale per valorizzare tutti gli atout della nostra straordinaria Regione. I Mondiali e poi le Olimpiadi saranno una grande occasione di rilancio dopo la complessa fase che abbiamo attraversato: come Sindaco di Venezia vi porgo l’in bocca al lupo da parte della nostra comunità. Venezia è al vostro fianco”.

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Amazon brevetta il drone skilift, ora vi spieghiamo come funziona

Amazon drone skilift
Amazon drone skilift

Ricordate la famosa gara del dicembre 2015 a Madonna di Campiglio in cui un drone è caduto sulla pista sfiorando letteralmente lo sciatore austriaco Marcel Hirscher? Ricordate tuttwe le polemiche che si scatenarono successivamente?

Bene, da allora il rapporto tra lo sci e i droni è davvero cambiato, diciamo compromesso per sempre. I droni, è vero, hanno un’importanza incredibile nel settore delle ricerche in montagna, ma per tutto il resto non corre buon sangue tra i due mondi.

Amazon drone skilift: che cos’è e come funziona

Qualche giorno fa, con molta sorpresa, Amazon ha brevettato un nuovo programma che potrebbe far sbocciare di nuovo l’amore tra lo sci e i droni. Stiamo parlando di un drone skilift o snow drone. Amazon ha immaginato una scena ben precisa, che vede uno sciatore che si trova in una posizione lontana dai classici e tradizionali impianti di risalita. Allora prende il suo telefonino e, attraverso un’app, richiede l’intervento di un drone da traino per farsi portare in un punto ad altezza più elevata da cui poi poter riscendere con i propri sci.

In foto il progetto drone skilift brevettato da Amazon
In foto il progetto drone skilift brevettato da Amazon

Da dove parte il drone skilift?

Il drone, immaginiamo, partirebbe da un punto preciso (una sorta di hub) nei pressi della stazione sciistica principale della zona, e raggiungerebbe lo sciatore lasciando cadere dall’alto una corda con all’estremità una sorta di sbarra a cui lo sportivo può attaccarsi per farsi trainare fino in cima.

Un sistema che, a ben vedere, potrebbe essere utilizzato anche dai surfisti, ampliando quindi il raggio di utilizzo del prodotto Amazon dalla montagna al mare.

Ottima idea ma piena di punti interrogativi

Per ora quella di Amazon è solo un’idea, ma molto affascinante. Certo rimane complicata da mettere in pratica nella realtà, con una serie di punti interrogativi ancora da sciogliere. Che percorso seguirebbe il drone per arrivare a recuperare lo sciatore senza rischiare di cadere su qualcosa o qualcuno? Quanto grande dovrebbe essere per avere la forza di trainare una persona e tutta l’attrezzatura necessaria? Per quanto tempo potrebbe restare in aria? Quali potrebbero essere i limiti ed i rischi operativi quando le condizioni meteo sono avverse e le temperature sono molto basse? Inoltre per pilotare i droni sarebbe necessaria la licenza come previsto dalla legge italiana.

Dopo il drone utilizzato nel delivery ora arriva il drone skilift brevettato da Amazon

Vero è che Amazon ha dimostrato, negli anni, di riuscire a realizzare progetti che sembravano impossibili. Sui droni ne sono stati messi a punto solo una piccola parte, ma molto innovativi. Come quello dedicato al delivery. L’azienda ha la pazienza, le risorse e le spalle larghe per attendere che i tempi siano maturi e che il prodotto sia affinato per bene. Nel frattempo si dedica a brevettare tutte le idee che le passano per la testa, consapevole che in un modo o nell’altro riuscirà a realizzarle.

Il drone skilift concettualmente è impossibile quindi da realizzare, ma è molto semplice e potrebbe avere ricadute economiche interessanti anche se lo si pensa utilizzato per sciatori che diventano veri e propri clienti: a chiamata il drone partirebbe per raggiungere lo sciatore che vuole scalare un pendio. Il drone lo porta in cima e lui poi inizia la discesa. Una macchina per fare sci alpino senza la fatica di dover risalire ogni volta con gli impianti, godendosi in solitaria la neve fresca

Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi di questo progetto. Per ora, se amate la montagna, lo sci e la neve fresca, non vi resta che risalire con i classici impianti o a piedi!

A proposito di droni, quali sono i modelli più venduti su Amazon ecco la classifica con i primi 20 modelli

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Frontignano, seggiovia le saliere inaugurata dopo il collaudo e pronta per la stagione invernale

Frontignano, seggiovia le saliere inaugurata dopo il collaudo e pronta per la stagione invernale

La seggiovia di Frontignano, ad Ussita, è stata inaugurata oggi dopo la chiusura forzata a causa del sisma del 2016. Un taglio del nastro emozionante per il nuovo impianto, che fa seguito ai lavori di ripristino.

I lavori di ristrutturazione sono costati 178.000 € e sono stati eseguiti dalla Eurobuilding di Servigliano. Al momento la seggiovia non è ancora stata aperta al pubblico, e quindi per gli appassionati ci vorrà ancora un po’ di tempo per vederla in funzione, ma per la stagione invernale ci siamo quasi!

Ben quattro anni ci sono voluti per rimettere in funzione l’impianto, ed un iter burocratico molto complesso. Ora però la seggiovia di Frontignano ha una nuova luce, e già promette di essere una vera delizia per tutti i turisti e gli sciatori che, speriamo, riempiranno queste zone.

La seggiovia le Saliere di Frontignano è di nuovo attiva dopo il collaudo

Al primo viaggio della nuova seggiovia era presente anche il Commissario Giuseppe Fraticelli, che si è speso in prima persona per far sì che il taglio del nastro potesse avvenire oggi. Per l’inaugurazione si è pensato ad una cerimonia informale, che si è svolta stamattina all’impianto di risalita le Saliere. Un momento però significativo che ha dato un vero segno di speranza e di ripartenza al Comune montano ma anche a tutto l’entroterra maceratese, duramente colpito dal terremoto del 2016.

Oggi quindi è stato collaudato il nuovo impianto delle Saliere, mentre la prossima settimana sarà la volta della seggiovia Belvedere. Per quanto riguarda gli impianti più in quota, invece, i danni subiti dal sisma sono stati maggiori, e quindi ci vorrà più tempo per la rimessa in funzione. Per la definitiva riapertura al pubblico ora occorrerà attendere la situazione legata al rifugio e alla società di gestione.

Presente anche Antonio Falconetti, responsabile della stazione sciistica di Frontignano per il Comune di Ussita, visibilmente emozionato per la riapertura e davvero grato a tutti coloro che hanno lavorato alla nuova struttura. Un pensiero particolare però è andato a quei ragazzi (30 in inverno) che nel corso degli anni passati lavoravano qui alla stazione, e che in questi 4 anni hanno dovuto cambiare lavoro o che ancora non hanno un impiego. Tutto l’Alto Nera sta aspettando la rinascita completa dopo il sisma.

A fine mese è fissata l’udienza per sciogliere la vecchia società di gestione degli impianti. A ripartire per primo, con questa inaugurazione, è il primo dei 10 lotti interessati ai lavori, per un investimento complessivo di 8 milioni di €, che erano già stati stanziati nel 2017. Ora i passi successivi saranno portati avanti dalla nuova amministrazione di Ussita, che si insedierà dopo le elezioni del 20 e del 21 settembre prossimi. A spiegarlo è stato lo stesso Fraticelli. Ricordiamo che in questi quattro anni il Comune di Ussita ha avuto due sindaci dimissionari e due commissari straordinari.

Ultime notizie sul palazzo del ghiaccio di Ussita

Altra importantissima struttura che ora attende sviluppi per quanto riguarda i lavori è il palazzo del ghiaccio di Ussita. Dopo 4 anni di carte e burocrazia, vari passaggi e procedure, ora finalmente ecco che si è arrivati al progetto esecutivo.

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Dove sciare a Davos

Credits: Davos Klosters

Se avete voglia di circondarvi di panorami bellissimi e di montagne, Davos è la località sciistica che fa per voi. Immersa nelle alpi della Svizzera, questa città è molto famosa anche perché sede di numerosi convegni di importanza internazionale. Davos è comunque una delle più importanti stazioni sciistiche della Svizzera, e nelle sue piste si sono tenute varie gare di Coppa del Mondo di sci alpino e di sci di fondo. Qui l’italiano Pellegrino ha trionfato nel 2014.

Gli aggettivi superlativi che da sempre la descrivono sono meritati grazie alla lunga tradizione della zona, al fatto che è la città più alta di tutte le Alpi, e dall’atmosfera internazionale che la circonda. Inoltre è il più grande centro delle Alpi per quello che riguarda le vacanze in montagna. L’atmosfera cosmopolita che la rende centro internazionale è data anche, come detto, dai numerosi incontri che si tengono qui, tra cui il Forum Mondiale dell’Economia, che si tiene nel moderno centro congressi.

Cartina Davos Klosters - Mappa piste di sci Davos Klosters
Cartina Davos Klosters – Mappa piste di sci Davos Klosters

Impianti e piste a Davos Klosters

Il comprensorio sciistico di Davos è composto da arie diverse, non tutte tra l’altro collegate tra loro. In totale ci sono 320 km di piste per chi ama lo sci alpino, che vanno dai 1500 metri ai 2800 metri di quota.

La prima zona è Jacobshorn. Da Davos Platz c’è una nuova funivia che porta gli sciatori fino in quota, dove c’è il vero paradiso per snowboarder e freestyler, con lo JatzPark tutto per loro. La seconda area è Parsenn/Gotschna, vera e propria area centrale del comprensorio con piste lunghe e ampie. Insomma la vera culla dello sci in Svizzera. Da qui si può arrivare facilmente alla stazione di Klosters. Ben 114 km di piste di media difficoltà, ed una pista dedicata agli slittini che da Gotschnaboden arriva a Klosters Platz. All’incrocio delle piste Schifer – Totalp Parsenn c’è invece l’Igloo Village che ospita i visitatori per uno spuntino ed è fruibile da due fino a sei persone per serate uniche.

Poi c’è la piccola ski area di Pischa, lontano dal turismo forte e adatta per le famiglie. Da sfruttare anche il Pischa Kinderland. Anche le aree di Mandrisa e Rinerhorn sono adatte per le famiglie, mentre sul lato soleggiato di Davos si trova l’area di Schatzalp / Strela.

Insomma, questa località è l’ideale per chi ama gli sport invernali, con ben 75 km di piste per sci nordico, due piste uniche per il pattinaggio ed una grande pista naturale per gli appassionati di pattinaggio e curling. In più non dimenticate le sei piste per slittino e i 150 km di tracciati su cui fare escursioni con racchette da neve nel bel mezzo della natura incontaminata, in mezzo alle valli Sertig, Dischma e Monbiel/Garfiun.

A disposizione degli sportivi ci sono ben 59 impianti di risalita:

  • 12 funivie
  • 11 seggiovie
  • 25 skilift
  • 6 cabinovie
  • 2 funicolari
  • 3 tapis roulant

Divertimento e vita notturna a Davos

Il centro di Davos offre ai turisti numerose opportunità sia per quello che riguarda gli alloggi, sia per la vita mondana, con numerose boutique, caffè e ristoranti. Di notte poi il divertimento è assicurato con discoteche, pub e casinò. Inoltre a Davos ha sede il famoso Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe Weissfluhjoch/Davos.

Cosa fare a Davos: escursioni, eventi ed attività sportive

Per chi vuole tenersi un po’ lontano dalle piste, insomma, ecco anche la possibilità di fare una bella gita sulla slitta trainata da cavalli nei paesaggi innevati laterali. Davos mette poi a disposizione, nel corso del periodo invernale, un bel programma di eventi che si svolgono nei locali.

Davos però è una meta splendida per le vostre vacanze anche nel periodo estivo, visto che gli impianti Jakobshorn (2590 m), Parsenn con il Weissfluhjoch (2844 m), Rinerhorn (2490 m) e Schatzalp/Strela collegano tre comprensori in cui sono disponibili 700 km di percorsi segnalati per escursioni e per gite in mountain bike. Davos Klosters è una delle mete più ambite della Svizzera. Il lago di Davos è un centro ben attrezzato per chi pratica surf e vela, e lì vicino si possono praticare parapendio e deltaplano, ma anche pattinaggio. Da qui poi partono le escursioni con i famosi treni Glacier e Bernina-Express.

Da segnare in agenda l’offerta che da metà giugno a metà settembre permette di provare gratuitamente o con prezzi ridotti oltre 70 attività (Davos Klosters Active). Ogni persona con carta ospiti di Davos valida può effettiare fino a 5 prenotazioni. Da visitare il Parco Avventura Alpino di Madrisa-Land, la pista estiva per slittini, il safari nello zoo, la piscina avventura.

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Dove sciare a Megeve

Credits: Megeve

Megeve è un villaggio francese in cui però si trova anche una bella stazione di sport invernali. In realtà la zona sciistica si compone di tre aree differenti ma ben collegate tra loro, che mettono a disposizione molti impianti di risalita che sono disposti su tre versanti della montagna: Jaillet, Rochebrune e Mont d’Arbois.

Impianti e piste a Megève

Le piste da sci qui a Megeve sono ampie e sono adatte per ogni tipo di livello di sciatore. Per i più esperti subito da segnalare, nella stazione intermedia di Alpette, la famosa Piste Emile Allais. L’offerta sciistica della zona si completa con una piccola area a Combloux ed una piccola diramazione sopra la stazione a monte.

Verso il Monte Bianco si trova il comprensorio sciistico più vasto, Evasion Mont Blanc. La zona è collegata sci ai piedi con Combloux, Saint Gervais e Saint Nicolas De Veroce. Ci sono ben 445 km di piste per sci alpino e c’è un’area sciabile che va dai 1100 ai 2350 metri di altitudine. La stazione a monte si trova a 2350 metri su Épaule du Mont Joly, che è la montagna più alta del comprensorio, da accesso alle piste sul versante del Mont d’Arbois, Mont Joux e Mont Joly, collegando le piste di Megeve alla stazione di St. Gervais e al villaggio di St. Nicolas de Véroce.

Cartina Megeve - Mappa piste di sci Megeve
Cartina Megeve – Mappa piste di sci Megeve

Nella terza valle del comprensorio, la valle Montjoie, c’è la stazione Les Contamines, che si trova tra il Mont Joly e i versanti ghiacciati di Tré-la-Tête-Gruppe. Sopra il villaggio si trova una delle zone sciistiche più grandi di Megeve. Nelle vicinanze di Combloux, sul Mont Joux, gli appassionati di snowboard hanno a disposizione piste di freeride e snowpark. In totale la zona offre 135 impianti di risalita:

  • 3 funivie
  • 42 seggiovie
  • 70 skilift
  • 20 cabinovie

Cosa fare a Megeve

Il soggiorno a Megeve è però indimenticabile anche per una vasta serie di attività che è possibile fare qui: sci di fondo, passeggiate nei 46 km di percorsi, nordic walking, escursioni con racchette e ciaspole su 130 km di percorsi battuti, slittino, pattinaggio, tour con i cani da slitta e vari centri benessere che godono della vista sul Monte Bianco. Per tutti gli altri sportivi ci sono a disposizione anche l’eliski e lo snow golf.

Megeve è una località molto adatta a famiglie benestanti. Dopo una bella giornata sulla neve è possibile svagarsi con shopping nelle boutique esclusive, con i bellissimi panorami e con i bar e i ristoranti in paese. La storia della località è lunga: iniziata negli anni ’20 grazie agli investimenti della baronessa Noémie de Rothschild, che voleva una località sciistica francese che potesse competere con le svizzere. Quindi commissionò ad un architetto la costruzione di chalet e alberghi. Tra questi, ancora visitabile, lo Chalet du Mont d’Arbois e l’Hôtel du Mont-Blanc, dove hanno alloggiato anche Ali Khan e Rita Hayworth.

Megeve in estate

Le piste sono tutte circondate da bellissime foreste, e qui c’è anche una famosa scuola di sci per i dilettanti. D’estate poi Megeve offre una cabinovia con la quale salire in cima per vedere i bellissimi panorami del Monte Bianco. A dieci minuti dall’Hotel du Mont-Blanc non dimenticate poi il Palais des Sports et des Congrès, con impianti sportivi, sauna, piscine e pista di pattinaggio.

Come raggiungere Megeve

Megeve è facile da raggiungere, visto che l’aeroporto internazionale si trova a Ginevra. In alternativa potete prendere il treno da Milano fino a Sallanches, a 12 km da Megeve, e poi l’autobus fino all’arrivo. Se decidete di arrivare in auto, portate sempre con voi catene e pneumatici da neve.

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Corbet’s Couloir è la pista da sci più spaventosa degli Stati Uniti d’America

Corbet's Couloir è la pista da sci più spaventosa degli Stati Uniti d'America

Spesso vediamo nei social o nel web l’immagine dove uno sciatore scende da una pista con una pendenza pazzesca, ebbene questa pista si chiama Corbet’s Couloir ed è la pista da sci più spaventosa degli Stati Uniti d’America.

La pista è situata nel comprensorio sciistico Jackson Hole Mountain Resort (Teton Village nello stato del Wyominged) è stata chiamata con questo nome in onore alla guida alpina nonchè maestro di sci Barry Corbet che per primo la scoprì notando la sua particolare forma ad imbuto posizionato al contrario.

Come raggiungere la pista Corbet’s Couloir

Per raggiungere il tracciato è sufficiente salire a bordo della funivia ed una volta arrivati in vetta la Corbet’s Couloir si troverà sulla sinistra. La parte iniziale della pista che ricordiamo si trova tra le pareti rocciose ha una larghezza di soli 3 metri per poi aprirsi a mano a mano che si scende fino a 6 metri.

Lo sciatore esperto ha solo due scelte per scendere o saltando giù per la parete ed atterrare nel tratto sopra descritto oppure scendere con gli sci lungo la parete sud dove il dislivello è minore ma deve poi girare velocemente verso la parete rocciosa posta a nord.

Da segnalare la variante nota S&S Couloir (prende il nome dei primi pattugliatori Charlie Sands e John Simms che hanno percorso la variante) dove per via dell’elevata difficoltà viene aperta raramente ed in ogni caso per poter sciare qui si deve tassativamente richiedere il permesso della Ski Patrol locale.

Come avrete capito la difficoltà è molto alta e la pista contrassegnata con il colore nero è consigliata solo ai sciatori esperti.

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I migliori casinò vicino alle località sciistiche

I migliori casinò vicino alle località sciistiche

Da sempre la montagna ed i casinò vanno di pari passo, nel senso che nelle maggiori località sciistiche è possibile trovare anche strutture di divertimento davvero importanti. In giro per il mondo ci sono molte opportunità per chi ama la montagna ed i casinò.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono i migliori casinò vicino alle stazioni sciistiche. Molte località invernali infatti, ospitano anche una ricca offerta di strutture per il gioco d’azzardo e di intrattenimento, a due passi dalle piste da sci e dal meglio che lo sport invernale può offrire. Purtroppo nessuna delle località che vi presenteremo in questo articolo si trova in Italia, ma resta comunque il fatto che è possibile arrivarci senza grosse difficoltà.

Ecco quindi i migliori casinò vicini alle località sciistiche.

Megève, Francia

Nel sud-est della Francia si trova Megève, una località tranquilla e molto affascinante. Questa zona offre molte opportunità per chi ama il freeride ma anche moltissime piste battute. Oltre 400 km di neve fresca su cui sciare vicini ad un resort bellissimo, valutato con ben 4 stelle. A valle l’altitudine è di 1050 metri, mentre il punto più alto è di 2350 metri, dove il panorama è davvero mozzafiato. Chi scia può percorrere oltre 1300 metri in discesa e scegliere tra 188 percorsi adatti ad ogni livello. Il resort è davvero particolare e diverso dagli altri soprattutto per la sua architettura, con strutture bellissime in legno che danno l’impressione di trovarsi nelle località del nord Europa, nei paesi di Babbo Natale. Vicino al resort si trova il casinò di Megève, che si adatta benissimo a queste atmosfere, progettato in stile antico e rustico. Un luogo popolare dove i giocatori arrivano da tutto il mondo, per godere delle decine di slot machine e dei giochi da tavolo.

Chamonix, Francia

Per gli appassionati di sport invernali la località di Chamonix è tra le più famose ed amate in Europa. Tra le cose che la rendono nota c’è un’ampia area per le discese estreme e per i fuoripista. Qui si trova la pista più lunga d’Europa, ben 20 km. Oltre le piste poi, la città offre a chi arriva in zona una bella atmosfera di divertimento e di socializzazione, per entrare in contatto con la cultura francese autentica. La stazione invernale di Chamonix è a 4 stelle, ideale per sciatori e riders di livello intermedio e avanzato. Ben 85 piste e 300 ettari di terreno utile per snowboard e sci. La sala da gioco qui ha una lunga storia, visto che è stata fondata all’inizio del XX secolo. Decorata secondo i canoni dello stile Chalet, il casinò ha 52 slot e 7 macchine da video poker.

Davos, Svizzera

La stazione di Davos, in Svizzera, è davvero famosa ovunque per i suoi paesaggi montani, per le infrastrutture di divertimento e per l’intrattenimento che è destinato ad un pubblico di livello medio-alto. Nella città potrete godere di ristoranti, musei, teatri, casinò e molto altro. Una vita notturna e di divertimento che però è molto costosa. Le piste nell’area sportiva sono adatte a sciatori esperti, e l’intera zona a 4 stelle si sviluppa tra gli 810 metri e i 2844 metri. Ben 12 ettari di terreno con 320 km di piste. I tracciati sono 85, per la maggior parte destinate a sciatori esperti o a chi ama lo snowboard. La pista più lunga conta 12 km. Il casinò si trova all’interno dell’Hotel Europe, ed ha tutto ciò di cui i veri giocatori hanno bisogno per divertirsi.

Kitzbühel, Austria

La più grande area dedicata agli sport invernali in tutta l’Austria, con una stazione a 4 stelle che saprà stupirvi con tutte le opportunità che offre. Kitzbuhel si trova ad 800 metri di altitudine ed ha 54 impianti di risalita che possono farvi salire fino a 2000 metri. Sono 567 gli ettari dedicati alle piste, che 68 e promettono bellissime discese. La più lunga è di 8 km. Il casinò in questa località ha 80 slot machine, 15 roulette e 4 tavoli da gioco.

Garmisch-Partenkirchen, Germania

Garmisch-Partenkirchen è un luogo ideale per gli sciatori e per gli snowboarder di tutto il mondo, con lunghe piste, relax ed anche un casinò. I principianti fanno sempre un’ottima scelta venendo in questo luogo, ma anche sciatori e snowboarder esperti non se ne pentono. La città è il luogo ideale per avere a disposizione, oltre agli sport invernali, anche le esplorazioni nella natura, con vari paesaggi unici per gli escursionisti sulla montagna più alta della Germania. Il casinò è il più bello e completo dell’intera zona, con 150 slot e moltissimi giochi da tavolo.

Montbleu, Lake Tahoe, USA

Una delle migliori località sciistiche di tutti gli Stati Uniti, che grazie alla vicinanza con il Nevada offre molti dei più importanti casinò proprio nelle vicinanze. Il Montbleu è uno dei più eleganti, aperto nel 1978 fornisce l’opportunità di chiudere in bellezza le giornate con molti giochi tra cui scegliere. Nel 2015 la struttura è stata ristrutturata con lavori per ben 25 milioni di dollari, che ha ricreato gli ambienti portandoli nel 21° secolo con una sala che contiene i migliori divertimenti della zona vicina al lago. Un ambiente spazioso con ritocchi in blu e oro. Ci sono blackjack, craps, roulette, poker a 3 carte e giochi di slot in abbondanza, un vero e proprio intrattenimento in stile Las Vegas.

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Sci in tv, l’accordo tra Infront e Fisi per i diritti televisivi rinnovato fino al 2026

Ora è ufficiale. Infront e FISI hanno ufficializzato di aver prolungato l’accordo per la gestione esclusiva dei diritti media per le gare di Coppa del Mondo di sci in Italia fino alla stagione 2025/2026. L’accordo avrà chiaramente inizio nella stagione 2021/2022.

La partnership tra queste due realtà dura da oltre vent’anni, e quindi proseguirà anche in futuro. Secondo il nuovo accordo, Infront si occuperà della gestione in esclusiva delle riprese delle gare, della trasmissione e della distribuzione in tutto il mondo delle competizioni che fanno parte della Coppa del Mondo di sci. Nello specifico le gare sono quelle di: Sci Alpino, Combinata Nordica, Sci di Fondo, Salto con gli Sci, Snowboard e Freestyle sancite dalla FIS, incluse le finali di tali competizioni.

L’intervista a Flavio Roda sullo sci in tv

Flavio Roda, presidente della Fisi, ha così commentato: “Il prodotto offerto da Infront nel corso di questi anni è cresciuto costantemente sia sotto il profilo qualitativo che a livello distributivo. Il rinnovo dell’accordo per altre cinque stagioni ci permetterà di dare continuità a un progetto in atto da diverso tempo. Con l’intenzione reciproca di svilupparlo ulteriormente nel prossimo futuro, in un periodo storico in cui gli sport invernali rivestono grande interesse.

Sarà l’occasione per dare ulteriore visibilità alle aziende che sostengono la Federazione e offrire il giusto sostegno economico sia alla stessa FISI sia ai Comitati Organizzatori delle gare. Ringrazio Infront per l’impegno e la passione mostrati finora e che continuerà a mettere in campo per migliorare l’offerta degli sport invernali”.

Nuovi contenuti prodotti da Infront per FISI

Infront poi si impegna anche nella creazione di contenuti specifici che vogliono valorizzare il prodotto dello sport invernale e che lo vogliono espandere in tutto il mondo. Un progetto che quindi punta sulla qualità della produzione ma anche sulla grande qualità della distribuzione.

Bruno Marty, Senior Vice President Pro Sports di Infront Group e Presidente di Infront Italy, ha invece commentato: “La partnership con FISI è per noi strategica ed era fondamentale poter contare su un accordo di lunga durata. Onde poter valorizzare al meglio il prodotto sport invernali, sia dal punto di vista della produzione, sia della distribuzione. Grazie alla nostra capacità di innovazione. E alle nostre competenze di organizzazione eventi, produttive e digitali, siamo in grado di offrire ai nostri partner un prodotto di altissima qualità. Con una capacità di diffusione su larga scala, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio”.

Bruncu spina, con la seggiovia attiva si potrà sciare in Sardegna?

Gli impianti di risalita del comprensorio sciistico del Bruncu Spina necessitano sicuramente di alcuni interventi di ammodernamento e di miglioramento. In quest’ottica, Regione e Comune di Fonni hanno fatto il punto sugli interventi già in essere ma anche sulla riqualificazione della struttura dello Sporting Club del Monte Spada. Il punto è stato fatto in un incontro all’assessorato ai Lavori Pubblici.

Tempi di collaudo delle seggiovia di Bruncu Spina

La richiesta del Comune è stata fatta dalla sindaca Daniela Falconi, la quale ha chiesto di accelerare le procedure. In particolare “i tempi di collaudo della seggiovia già oggetto di un finanziamento di 5 milioni di euro”. L’obiettivo è che l’infrastruttura sia pronta per la prossima stagione invernale.

Il titolare dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, si è detto pronto ad iniziare l’intervento e pronto a mettere le risorse “in primis nella strada di accesso all’area delle piste, con allargamento della carreggiata e punti di sosta per evitare il congestionamento di auto nei periodi di forti nevicate, per le quali è stato già stanziato un milione”.

Riguardo lo Sporting Club invece, sarà il Comune che ne deciderà la destinazione d’uso, e l’assessorato si è reso comunque disponibile a finanziare i lavori urgenti per fermare lo stato di decadimento della struttura, che rischia di renderla non più utilizzabile ed appetibile. Il Comune dunque si occuperà della progettazione definitiva e poi chiederà il finanziamento per la rimozione dell’amianto della copertura. La stima economica dell’intervento è di 500.000 €.

Frongia ha poi proseguito affermando che: “Il comprensorio sciistico del Bruncu Spina rappresenta l’unico comprensorio sciistico della Sardegna e come tale va valorizzato perché funga sempre più da attrattore. La Regione è pronta ad accompagnare l’amministrazione comunale di Fonni nel processo di riqualificazione delle opere che possono fungere da volano al turismo invernale mettendo a disposizione, oltre alle risorse necessarie, le competenze degli uffici tecnici”.

Lo scorso anno l’Assessore al Turismo Gianni Chessa aveva fatto un sopralluogo insieme all’Assessore all’Ambiente Gianni Lampis. Chessa ha commentato: “Il Bruncu Spina deve sempre di più divenire il polo attrattivo del turismo invernale della Sardegna, ma perché questo avvenga servono servizi adeguati, l’accesso all’infrastruttura e la riqualificazione di tutte le opere rientrano tra questi. La tutela dell’ecosistema e lo sviluppo economico legato al turismo devono essere la priorità”.

Quando sarà pronta la seggiovia di Bruncu Spina?

La nuova seggiovia dovrebbe comunque essere pronta per la prossima stagione invernale. Il milione di euro già stanziato dalla Regione sarà impiegato per la strada di accesso all’area delle piste, l’allargamento della carreggiata e per i punti di sosta affinché non vi sia più congestionamento delle auto nei periodi di forti nevicate. Insomma i nuovi impianti saranno un vero e proprio punto di riferimento per tutto il territorio regionale, e si punta ad interventi che migliorino l’accessibilità dell’intera struttura sciistica, volano turistico per la Sardegna intera nel periodo invernale. Si attendono ora ulteriori sviluppi sulla vicenda, che i fondi vengano sbloccati e che finalmente i lavori possano trovare una loro conclusione in tempi accettabili, per regalare a turisti, appassionati e sciatori una grande gioia nel fruire di questo impianto.

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