Tutta la città di Monza da l’addio alla signora Giuseppina Galliani Colombo moglie di Angelo Colombo che insieme fondarono l’azienda Manifattura Mario Colombo nota in tutta il mondo grazie al suo brand Colmar. La signora Giuseppina Galliani Colombo si è spenta a Monza, nata nel 1923 stesso anno del marito, deceduto nove anni fa.
Tutto iniziò grazie all’idea di suo suocero Mario Colombo che negli anni 60 iniziò la produzione delle ghette in feltro di lana che all’epoca veniva già impiegato dall’industria della città di Monza per fabbricare i cappelli. Alla morte di Mario Colombo l’azienda fu guidata dai fratelli Angelo e Giancarlo Colombo i quali iniziarono a produrre i primi capi d’abbigliamento per gli sciatori. I funerali si svolgeranno lunedì 18 novembre alle 15.30 nel duomo di Monza.
Come molte altre località sciistiche italiane anche 3 Cime Dolomiti inaugureranno la stagione sciistica 2019/2020 aprendo dal 16 novembre le prime piste da sci sul Passo Monte Croce. Esattamente verrà attivato lo skilift posizionato tra l’Alto Adige e la regione Veneto mentre la pista servita da questo impianto di risalita sarà la pista Marc Girardelli in onore dell’ex sciatore alpino austriaco e la pista Kreuzberg. Dal 23 novembre apriranno gli impianti Signaue e Croda Rossa mentre per fine mese la ski area sarà completamente aperta.
A Passo Rolle tutto pronto per l’inizio della stagione sciistica infatti dal 16 e 17 novembre si potrà sciare grazie all’apertura delle seggiovie Cimon e Ferrari che saranno aperte nel seguente orario: dalle ore 8.30 alle ore 16.
Dove aquistare lo skipass a Passo Rolle
Cassa Passo Rolle situata alla partenza della seggiovia Cimon aperta dalle ore 8:30 alle ore 16
Ufficio Skipass San Martino di Castrozza aperto dalle ore 8:30 alle ore 12 nei seguenti giorni 15-16-17 novembre
Nota bene: da oggi la strada che da San Martino di Castrozza conduce a Passo Rolle è chiusa e quindi si potrà raggiungere il Passo Rolle solo da Predazzo.
Per la località sciistica di Arabbba la stagione sciistica inizierà il prossimo 23 novembre grazie agli oltre 40 centimetri di neve fresca. Gli impianti aperti saranno la seggiovia Campolongo e quella del Rifugio Bec de Roces. Al momento i gattisti sono al lavoro per preparare le altre piste da sci della skiarea come ad esempio la pista nera Fodoma situata a Porta Vescovo, la Ornella e la Sourasass. Mentre dal 30 novembre saranno aperte le seggiovie Burz e del relativo rifugio e la seggiovia Le Pale. Con questi due impianti gli appassionati di sci e snowboard potranno accedere al collegamento Arabba – Passo Campolongo. Si proseguirà poi dal 5 dicembre con l’apertura della funivia Arabba-Porta Vescovo e degli impianti di risalita al Passo Pordoi e di conseguenza del giro del Sellaronda accessibile acquistando lo skipass Dolomiti Superski.
Davvero particolare e bellissima la storia di Fabian Aichner, 29 anni altoaltesino che al momento è il primo italiano ad essere stabilmente nella categoria Wwe del wrestling. Un sogno duro da raggiungere, visto che per allenarsi il nostro campione ha dovuto spostarsi in Germania. Fabian Aichner è in un certo senso un orgoglio tutto italiano che in pochi però conoscono, e che sta conquistando il wrestiling, primo italiano infatti nella storia di SmackDown. Fabian nasce a Falzes, una frazione in Val Pusteria. Parla da subito il tedesco, che in quella zona è praticamente la prima lingua ma in fondo si sente italiano. Ora, dopo anni di allenamento è stabilmente NXT UK e spesso a NXT in America.
Fabian Aichner un tempo era un maestro di sci
La sua storia è particolare, però, perché Fabian Aichner un tempo era un maestro di sci, che ha poi deciso di lasciare tutto e trasferirsi in Germania per allenarsi e seguire il sogno del wrestling. Cresciuto negli anni ’90, Fabian ammirava i campioni di un tempo come Eddie Guerrero e Rey Mysterio, protagonisti di tanti pomeriggi si Italia1 fino agli anni ’90. Uno dei suoi idoli era però Kurt Angle, grandissimo olimpico. Ama molto lo sci, lo preferisce al calcio, ma un altro dei suoi idoli è Gigi Buffon. Qualche mese fa un altro italiano si era esibito a Raw, una delle maggiori manifestazioni del settore wrestling, Daniele “D3” Dentice D’Accadia, che era stato però facilmente battuto. Fabian Aichner è invece stabilmente nel roster Wwe, con un ruolo centrale nelle dinamiche. Come lui solo il grande Bruno Sammartino, una vera leggenda italiana per il wrestiling che lo stesso Fabian ha sempre esaltato nelle sue interviste. In carriera Fanian Aichner si è allenato con veri maestri del settore come Shawn Michaels, e ora anche lui sta diventando un grande. Chissà ce riuscirà a realizzare qualche promo in italiano, un suo desiderio ironico per far arrabbiare il pubblico inglese. Una bella storia ed un bel successo per un italiano che riesce ad imporsi nel Main Roster, prima volta dal 1999. Fabian ha una lunghissima carriera davanti, e continueremo a seguire le sue azioni sul ring.
Una bella notizia per tutto il movimento sciistico italiano, visto che Courmayeur entra ufficialmente a far parte del circuito Best of the Alps, il marchio che da 25 anni premia le migliori località sciistiche internazionali più famose nelle Alpi, che abbinano eccellenza, esclusività e un certo prestigio nel settore del turismo invernale e non solo. Courmayeur è la seconda località italiana dopo Cortina ad ottenere questo importante riconoscimento, ed è stata scelta la scorsa estate dopo un’attenta valutazione dalla giuria e dalla commissione per l’autenticità ed il rispetto dei luoghi, per la sostenibilità e l’attenzione costante a queste tematiche e per il rispetto della natura.
Come vengono scelte le località?
Le località che sono scelte dall’importante circuito si distinguono infatti per la qualità delle strutture e per la loro efficienza, ma anche per l’elevata qualità dei servizi, per i paesaggi che offrono e per il rispetto del patrimonio culturale ed ambientale che le caratterizza.
Il Sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, e l’Assessore Ivano Giulio Parasacco hanno espresso tutta la loro soddisfazione: “Courmayeur finalmente è Best of the Alps, riconoscimento internazionale che inserisce la nostra località tra le migliori destinazioni delle Alpi. Le destinazioni Best of the Alps sono accomunate da due caratteristiche che le contraddistinguono da qualsiasi altro luogo, ovvero dalla forte valorizzazione della tradizione e dal desiderio di raggiungere l’eccellenza. Il lavoro che ci ha portato al raggiungimento di questo importante riconoscimento è avvenuto del corso dell’estate, con la commissione che è venuta per lcuni giorni a valutare e verificare che i valori di cui Best of the Alps si fa portavoce fossero ben presenti sul nostro magnifico territorio”.
Quali sono le altre località turistiche che fanno parte del circuito Best of the Alps
Tra le altre località che possono vantare questo riconoscimento ci sono Kitzbuehel, Seefeld, St Anton e Lech Zürs (Austria), Chamonix e Megeve (Francia), Davos, Saint Moritz, Crans Montana e Grindelwald (Svizzera) e Garmish (Germania).
Best of the Alps garantisce quindi che le località che vi appartengono siano sinonimo di sinonimo di cultura di vita, sport, eventi e turismo. Il marchio vuole rappresentare anche una serie di attività parallele e sportive che si possono praticare in queste zone: escursionismo, arrampicate, sci di discesa e fondo, ski- touring, golf e mountain bike, polo e sport acquatici. Tutte le località che, come Courmayeur, fanno parte del circuito, sono destinazioni ormai consolidate, sono un mix di tradizione e progresso no solo in inverno, ma anche nelle altre stagioni dell’anno. Garantiscono sempre la massima qualità sotto ogni punto di vista. Le città premiate offrono anche una molteplicità di strutture a 4 e 5 stelle, e la giuria è anche attenta a valutare gli aspetti della gastronomia, delle strutture dedicate alla salute, al benessere, al wellness. Importanti anche le manifestazioni sportive (giochi olimpici, campionati mondiali, coppe europee e mondiali) e le strutture e gli impianti connessi. Non sottovalutato poi l’aspetto culturale con 1200 manifestazioni che si svolgono nelle località scelte, le gallerie, i concerti, i congressi, le conferenze ed i seminari, oltre alla facilità nei collegamenti aerei e ferroviari e alla possibilità di fare shopping in negozi di alta classe. Courmayeur è quindi ora, ufficialmente, una località prestigiosa di cui possiamo vantarci.
Apertura anticipata della stagione per Madonna di Campiglio nel 2019/2020, ma anche tante novità negli impianti che lasceranno a bocca aperta sportivi ed appassionati!
Ad attendere i visitatori il weekend del 16 novembre per l’apertura anticipata della stagione a Madonna di Campiglio ci sarà anche la nuova seggiovia Nube d’oro, che sarà esaposto e che sostituirà la storica seggiovia biposto ad attacco fisso. Una seggiovia di grande qualità, moderna, realizzata da Doppelmayr: impianto esaposto di ultima generazione, sedute ergonomiche e anche riscaldabili, che servirà per portare circa 2800 turisti e sciatori all’ora da quota 1765 metri fino a quota 2101 metri, in cima al monte Spinale. Con la nuova seggiovia a Madonna di Campiglio, la stazione di valle a Malga Montagnoli, anch’essa nuova, è stata abbassata di circa 300 metri lungo la pista Nube d’Argento e grazie alla particolare conformazione curvilinea non intralcerà con i tracciati. La nuova seggiovia sarà così raggiungibile anche dalla pista Nube d’Argento-Gendarme.
Ecco alcuni dati tecnici della nuova seggiovia:
Costruttore: Doppelmayr
Anno di costruzione: 2019
Capienza di ciascun veicolo: n° 6
Quota valle: 1.765 slm
Quota monte: 2.101,5 slm
Portata oraria: 2.800 p/h
Velocità massima di esercizio:5.0 m/s
Tempo di percorrenza: 4.71 min
Lunghezza sviluppata dalla linea: 1.413.54 m
Numero totale di veicoli: 81
Insieme ai lavori per la nuova seggiovia, sono state anche modificate e migliorate alcune piste. Nube d’Argento e Nube d’Argento-Gendarme sono infatti ora più larghe e hanno un sistema migliore di neve tecnica. Realizzata invece ex novo la pista Montagnoli che ha lunghezza di 300 metri, un dislivello di 40 metri ed una pendenza media del 13%. Anche la pista Amazzonia è stata allargata fino a Busa dei Mughi. Tutte piste che insieme alla Vagliana hanno ora un nuovo e migliore impianto di innevamento programmato.
Dal prossimo 1 dicembre, e solo in alcuni negozi selezionati, la più grande novità della stagione invernale 2019/2020: Nordica HF, lo scarpone da sci che si chiude senza usare le mani!
Come funziona il lo scarpone Nordica HF?
Una bella scommessa dunque per l’azienda del Gruppo Tecnica, che ha pensato di mettere sul mercato Nordica HF (H sta per Hands e F per free), uno scarpone a calzata posteriore che ha solamente un gancio sul collo del piede e che può essere regolato e chiuso grazie ad una leva posteriore azionata con il bastoncino o con lo scarpone, come preferite! All’altezza del malleolo poi c’è uno snodo con un’apertura di 40 gradi che permette di sfilare il piede. Uno strumento utile per aiutare i senior a sciare, visto che dai dati di una ricerca di H-Farm condotta proprio per Tecnica Group in Francia Austria e Italia risulta che sono oltre il 7% coloro che frequentano le piste che hanno più di 70 anni. Proprio loro sono quelli che hanno spinto per uno scarpone che fosse più facile da indossare ma lo stesso performante. Il target è quindi quello di persone con un certo tenore di vita, che ha una seconda casa in montagna e che grazie al fatto di essere in pensione scia per 30 giorni all’anno insieme alla propria famiglia. Nordica HF risponde quindi alle esigenze di una soluzione più semplice e rilassata sulle piste, al divertimento senza badare troppo ai malanni dell’età. Questa nuova tecnologia può essere insomma paragonata all’introduzione dell’e-bike, che facilita la pratica di sport anche in condizioni fisiche non ottimali. Unao strumento utile quindi a non abbandonare l’attività sportiva. Il motto da cui nasce Nordica HF è quindi “keep it simple”: uno scarpone tecnologico e performante, comodo e semplice da mettere, per poter proseguire a sciare. Ci sono voluti ben 2 anni di progettazione per realizzare lo scarpone che si indossa senza l’uso delle mani. Grazie all’apertura di 40 gradi si può inserire il piede; non esistono più i 3 ganci anteriori ma solo un’unica leva posteriore che si alza e si abbassa con il piede o con i bastoncini da sci. La camminata sulla neve sarà comoda, agevole, anche grazie alla suola GripWalk e allo scafo in poliuretano (solo 1,7 kg per la taglia 26,5).
Quando è nato questo tipo di scarpone?
In realtà questo tipo di scarpone aveva fatto il suo ingresso nel mercato già negli anni ’80, sempre grazie al marchio Nordica. Ora però ecco uno strumento che grazie alle nuove tecnologie è comodo e performante, con scafo e scarpetta termoformabili ed adattabili, con tecnologia Infrared che si trova nei modelli top di gamma tradizionali. Per chi ha problemi di circolazione o soffre particolarmente il freddo, Primaloft mantiene al caldo il piede, ed in più c’è il sistema integrato di riscaldamento Therm-ic che si regola tramite Bluetooth. Lo scarpone Nordica HF sarà ambito non solo dai senior, ma da tutti gli appassionati di sci che vogliono godersi un’esperienza sulla neve comoda e con performance altissime. Oltre alla nuova linea di scarponi anche novità negli sci, con il nuovo modello all mountain Nordica Drive Elite che è leggerissimo, stabile e reattivo con una struttura in titanio a esagoni.
Nelle ultime ore è arrivata la tanto attesa neve sulle nostre montagne, e Madonna di Campiglio è una delle zone che ne ha potuto godere di più, con ben 40 cm in paese ed 80 cm in quota! Così, il 16 ed il 17 novembre si inaugura la nuova stagione sciistica 2019/2020 con un po’ di anticipo rispetto alle previsioni. Si inizia con la zona Grostè, ma anche nella skiarea Campiglio si potrà sciare. Grande lavoro insomma per gli addetti delle società Funivie Folgarida Marilleva, Funivie Madonna di Campiglio spa e Funivie Pinzolo spa per rendere le piste nelle migliori condizioni possibili con i mezzi battipista. Nel weekend scorso ha aperto la stagione anche il Presena e la parte italiana di tutte le piste di Cervinia e Solda.
Apertura impianti Grostè dal 23 novembre
Preparatevi quindi per la stagione di Madonna di Campiglio, con quello che possiamo chiamare un antipasto della vera e propria stagione sciistica. In Alta Val Rendena quindi apertura il 16 ed il 17 novembre, per poi proseguire il fine settimana successivo, 23 e 24 novembre. Apertura riservata alla pista panoramica del Grostè come detto, classico quando si aprono le piste fuori stagione. da qui potrete godere della vista fantastica delle Dolomiti di Brenta, con la possibilità di avere lo skipass a prezzo scontato.
Prezzi skipass Madonna di Campiglio
Per tutta la prima parte della stagione infatti lo skipass avrà il costo di 31 € per gli adulti, 22 € per la categoria junior e 16 € per quella baby.
La stagione vera e propria a Madonna di Campiglio si aprirà poi il 30 novembre con l’apertura di tutta la ski area per gli sciatori, i rider e gli snowboarder. Appuntamento invece il 5 dicembre per Folgarida Marilleva e Pinzolo: in quella data troverete accessibili tutti e 150 i km di piste collegate sci ai piedi che compongono il grande carosello e tutti i collegamenti tra le varie zone.
Potete trovare il dettaglio delle piste aperte, il bollettino neve e gli aggiornamenti in tempo reale sul sito ski.it
Qui invece un dettaglio dei prezzi per il primo weekend:
Grandi lavori in vista per la zona di Passolanciano (sulla punta settentrionale del crinale principale della Majella tra i comuni di Pretorio e Rapino, su cui è stato realizzato a pennello un progetto da ben 34 milioni di € da realizzare in 4 anni, che renderà questa zona fruibile tutto l’anno.
Progetto definitivo per il rilancio degli impianti di Passolanciano
Ecco i risultati della conferenza stampa realizzata dall’Assessore al Turismo Mauro Fabbro, in cui si è appunto presentato il progetto definitivo per il rilancio degli impianti di Passolanciano. Alla conferenza hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri, il presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, il direttore del Parco, Luciano Di Martino, il sindaco di Pretoro, Diego Valerio Giangiulli, il sindaco di Serramonacesca (Pescara), Franco Enrico Marinelli. Grande la soddisfazione dello stesso Fabbro, che ha dichiarato: “Entro il 2023, il comprensorio sciistico di Passolanciano diventerà una zona turistica attrattiva tutto l’anno, dove poter sciare guardando il mare, con impianti ben attrezzati e fruibili anche nella stagione estiva. Sono queste le intenzioni della Regione, che mira a realizzare “la più importante stazione sciistica del centro-sud Europa e la prima scuola di sci del sud Italia“.
Quanto costa questo progetto?
Un progetto, come detto, di 34 milioni di €, di cui 20 milioni e 200 mila già disponibili per la Regione come lascito della precedente giunta, che non li ha utilizzati. Un budget che sarà investito per avere rispetto e salvaguardia dell’ambiente. Si è espresso sull’argomento anche il Presidente del consiglio regionale Sospiri: “Passolanciano deve diventare la più importante scuola di sci del sud-Italia, è una stazione sciistica di quota, non ha collegamenti con una città o un centro abitato, ma con tale intervento può e deve assumere un ruolo di profilo europeo, potendo attrarre un’utenza che proviene da Roma o dal nord della Puglia”. Il momento richiede coesione da parte di tutti gli attori ed operatori in questa fase, con l’obiettivo di non far naufragare il progetto e rendere inutili gli sforzi fatti fino ad ora. Gli enti attualmente a lavoro sono infatti la Regione, le Comunità locali, il Parco Nazionale della Majella, i progettisti e la stazione appaltante. La prima cosa in agenda è capire come spendere, nel più breve tempo possibile, i 20 milioni di € in dotazione da subito. Il progetto prevede 4 punti precisi da sviluppare: collegamento dell’impianto funiviario tra Roccamorice e Mammarosa, realizzazione dell’impianto di innevamento artificiale a Passolanciano, skipass unico e lavori nell’edificio polivalente a Passolanciano. Nel progetto la parte più sostanziosa ed importante riguarda la realizzazione di collegamenti tra i vari servizi e la zona sciistica, oltre allo studio di attività alternative alle piste per soddisfare le esigenze di tutti. Un progetto di intera valorizzazione per Passolanciano e Mammarosa che prevede anche l’istituzione di un unico impianto ed un unico skipass da Roccamorice al Block House. Destagionalizzare l’offerta quindi, migliorarla e promuovere le bellezze naturali del Parco Nazionale.
Quando saranno emessi i bandi?
I bandi saranno emessi prima dell’estate 2021, ed entro l’estate dello stesso anno prenderanno il via i lavori. Il progetto su cui si sta puntando ora è quello del primo lotto, che riguarda Passolanciano e Roccamorice, e si attenderà il progetto definitivo per la presentazione al Parco e al Comitato Via, così da ottenere tutte le autorizzazioni. Si punterà molto sulle attività estive, periodo da rivalutare e da sviluppare turisticamente. I parcheggi, nel progetto, sono previsti a valle, così da alleggerire il traffico e preservare la flora e la fauna dell’area protetta.
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