Home Blog Page 196

La sciatrice Federica Brignone pulisce il lago di Garda dalla plastica

Federica Brignone pulisce il lago di Garda dalla plastica - progetto Gardaland Sea Life Aquarium

La campionessa di sci Federica Brignone ha dedicato un’intera giornata alla pulizia del lago di Garda, raccogliendo la plastica gettata in acqua.
Questa lodevole iniziativa di responsabilità ambientale è stata ideata dal parco di divertimenti Gardaland. Gardaland Sea Life Aquarium è il nome di questo progetto di raccolta rifiuti nel lago di Garda effettuato da volontari.
Con l’aiuto di alcuni sommozzatori professionisti ha portato a riva i rifiuti plastici, ad aspettarla c’erano numerosi bambini che dopo aver effettuato la raccolta hanno dapprima assistito ad un momento di formazione ed educazione ambientale e poi hanno visitato l’angolo dedicato al progetto Gardaland Sea Life Aquarium all’interno del parco di divertimenti.

“I bambini sono i nostri migliori alleati. Riescono a comprendere l’importanza del problema e possono convincere anche nonni e genitori a comportarsi in modo più rispettoso – ha dichiarato la sciatrice – le persone non si rendono conto che anche un loro gesto distratto non fa altro che peggiorare una situazione già critica”.

“Da sciatrice sono sempre a stretto contatto con la neve, con cui sento un particolare legame; di conseguenza, essendo la neve acqua allo stato solido, forte è anche la connessione con l’acqua stessa – ha commentato Federica Brignone. Sono stata fin da piccola un’amante del mare e dei laghi quindi l’acqua è sempre stata presente nella mia vita tanto quanto la montagna. Purtroppo però le condizioni del mare stanno peggiorando sempre di più, si tratta di un problema reale che va affrontato, tutti dovremmo dare il nostro contributo per fare un passo in avanti, per i nostri figli e per le prossime generazioni”.

Madonna di Campiglio si aggiudica le finali della Coppa del mondo di sci alpinismo 2020

Dopo alcune settimane di attesa la Federazione Internazionale dello Sci Alpinismo (ISMF) ha comunicato il calendario delle gare completo per la stagione 2019-2020.
Vediamo in dettaglio le 5 tappe previste per questa Coppa del mondo di sci alpinismo, si inizierà con la Francia il prossimo 20 dicembre, per poi proseguire con Andorra, Germania, Cina e per finire l’Italia per un totale di 11 giornate di gare suddivise in 5 gare individuali, 3 sprint e 3 verticali.
La stagione 2019/2020 sarà molto ricca di eventi in quanto si terranno dal 10 al 14 gennaio 2020 i Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Losanna ed i Campionati Europei che fungeranno come finale di Coppa del mondo e che si disputerà in Italia nella località sciistica di Madonna di Campiglio.

Calendario completo della Coppa del mondo di sci alpinismo 2019 2020:

20/12/2019 – INDIVIDUAL maschile e femminile senior, espoir, junior Aussois (Fra)
21/12/2019 – SPRINT maschile e femminile senior, espoir, junior Aussois (Fra)
25/01/2020 – INDIVIDUAL maschile e femminile senior, espoir, junior La Massana (And)
26/01/2020 – VERTICALmaschile e femminile senior, espoir, junior La Massana (And)
08/02/2020 – SPRINT maschile e femminile senior, espoir, junior Berchtesgaden (Ger)
09/02/2020 – INDIVIDUAL maschile e femminile senior, espoir, junior Berchtesgaden (Ger)
19/02/2020 – INDIVIDUAL maschile e femminile senior, espoir, junior Zhangjiakou Station (Chn)
20/02/2020 – VERTICAL maschile e femminile senior, espoir, junior Zhangjiakou Station (Chn)
02/04/2020 – SPRINT RACE maschile e femminile senior, espoir, junior Madonna di Campiglio (Ita)
03/04/2020 – VERTICAL maschile e femminile senior, espoir, junior Madonna di Campiglio (Ita)
05/04/2020 – INDIVUDAL maschile e femminile senior, espoir, junior Madonna di Campiglio (Ita)

Colmar sceglie Alice Robinson come nuova testimonial

Alice Robinson ha solo 17 anni ma nonostante la sua giovane età ha partecipato alle Olimpiadi di Pyeongchang ed è arrivata sul podio della Coppa del mondo di sci alpino nel gigante che si è tenuto lo scorso marzo a Soldeu in Andorra.
Il brand Colmar non ci ha pensato due volte e viste le sue potenzialità ha deciso di scritturare come nuova testimonial la sciatrice neozelandese. La tuta disegnata per Alice Robinson avrà come decorazione la nuova bandiera della Nuova Zelanda che è stata al centro del recente referendum per sostituirla al posto di quella che conosciamo tutti con il simbolo del Regno Unito.

Lino Banfi si sfoga con una lettera poesia intitolata Roccaraso merita di più

Al termine della sua vacanza a Roccaraso, l’attore pugliese Lino Banfi prima di lasciare l’hotel Excelsior dove ha soggiornato si è sfogato scrivendo una lettera intitolata “Roccaraso merita di più”.

“Questa città è dagli anni ‘70 che io l’ho amata, ma con tutta onestà mi sembra un po’ invecchiata – scrive nella lettera/poesia – è come se si fossero assopite tutte le attività, insomma ci vuole una scossa di grande pubblicità”.
E poi il riferimento ad uno dei suoi film più celebri, “l’allenatore nel pallone”.
“Detto ‘papele papele’, come direbbe Oronzo Canà, ‘sto posto non merita solo gente della terza età”, chiude la poesia Lino Banfi.
“Sono molto dispiaciuto per questo “torpore” in cui versa Roccaraso – ha scritto – non scherzo quindi sulla necessità di una bella scossa di pubblicità. Voglio, però, precisare che la mia non è una polemica con l’amministrazione comunale, anzi. Io ho sempre amato Roccaraso e non vederla viva come lo era negli anni ‘70 mi rattrista molto. Il mio è amore puro verso Roccaraso, senza alcuna condanna nei confronti di nessuno”.

lettera poesia scritta da Lino Banfi e dedicata a Roccaraso

L’intento della lettera è quello di attirare l’attenzione e di pubblicizzare la sua amata località sciistica. L’amore per Roccaraso è nato dopo uno spettacolo in piazza con il mitico Mike Bongiorno, così decise di comprare un appartamento che tra l’altro ha tenuto per molti anni.

Chi è la sexy maestra della Scuola Nazionale Sci Sestriere che fa impazzire i social?

Credits: Marta Di Matteo maestra di sci a Sestriere

Si chiama Marta Di Matteo la maestra della Scuola Nazionale Sci Sestriere, la modella 27enne che sta facendo impazzire i social.
Da molti è definita la più bella maestra di sci e tra le monster girls che sponsorizzano il famoso brand di energy drink.
La bibita Monster è infatti lo sponsor ufficiale durante il MotoGP della scuderia Team Monster Energy Yamaha, di Valentino Rossi e del pilota Maverick Vinales nonchè del Team Kawasaki Racing WorldSBK.

Ritorniamo a parlare di Marta Di Matteo che è una appassionata dello sci e che fin da piccola, a soli 5 anni ha iniziato ad allenarsi con lo Sci Club Sestriere per gareggiare nei campionati di sci giovanili ottenendo degli ottimi piazzamenti in classifica.

Maggiori informazioni su Sestriere

Credits: Marta Di Matteo sulle piste sci Sestriere


 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da MARTA DI MATTEO 🖤 (@marta_monstergirl)


No products found.



Dove sciare a Santa Caterina Valfurva

Rifugio e piste sci a Santa Caterina Valfurva - Credits: Sunny Valley Mountain Lodge

La località sciistica di Santa Caterina Valfurva è una stazione storica per gli sport invernali, aperta sin dal 1961. Nel 1985 qui si sono disputati i Campionati del Mondo di sci alpino femminile e non solo: ci sono state anche altre gare di Coppa del Mondo per lo Sci alpino e per lo sci nordico. L’area ski di Santa Caterina Valfurva è diventata quindi terreno di allenamento per gli allenamenti e le preparazioni di squadre e nazionali professioniste. Nella storia questa località ha anche visto nascere e crscere numerosi campioni: i Confortola, Tino Pietrogiovanna, Silvano Barco, Pietro Vitalini e Deborah Compagnoni. L’intero comprensorio sci alpinistico del gruppo Ortles-Cevedale è il più esteso d’Europa, con un numeroso numero di itinerari per lo sci alpinismo.

Impianti e piste Santa Caterina Valfurva

Gli impianti di risalita della stazione arrivano fino a quota 2700 metri e si trovano sul Monte Sobretta. I tracciati sono ben innevati con neve naturale da fine novembre a maggio, e gli impianti di produzione di neve artificiale coprono fino al 90% delle piste per lo sci alpino e in buona parte anche quelli per lo sci di fondo. Ecco perché questa zona è così ambita da sportivi e famiglie. In totale, ci sono 9 impianti di risalita: 2 seggiovie, 3 skilift, 2 cabinovie, 2 tapis roulant.

Sono ben 35 i km di piste che potete utilizzare per le discese, con diversi livelli di difficoltà che ben si adattano a tutti gli sportivi. Per lo sci di fondo ci sono invece dedicati 15 km che si dividono in due tracciati, uno per le gare agonistiche e uno più turistico. Ecco un elenco preciso delle piste:
35 km di piste 1738 m (paese) e 2800 m (Monte Sobretta).
2 pisteblu (difficoltà bassa) 2 km di lunghezza.
12 piste rosse (difficoltà media) 27 km di lunghezza
2 piste nere (difficoltà alta) 6 km di lunghezza

Tra i vari impianti c’è anche una telecabina ad otto posti che collega Santa Caterina Valfurva a Valle dell’Alpe ed una seggiovia quadriposto. In questa zona ci sono le piste dove si sono disputate le gare di Coppa del Mondo, tra cui la Deborah Compagnoni, che ha anche un impianto di illuminazione artificiale per lo sci in notturna. Ricordate che con un unico skipass avete la possibilità di accedere a tutte e tre le ski area del comprensorio, che sono collegate anche con uno skibus funzionante anche di notte.

Per i bambini c’è possibilità di divertimento grazie alla scuola di sci (con maestri professionisti), il campetto di sci ed il tapis roulant.
Santa Caterina Valfurva è anche divertimento e relax in montagna, con strutture ricettive di alta qualità. Nella città di Bormio, a pochi km di distanza, è quasi un obbligo provare le terme. In tutta la zona poi dovete assolutamente assaggiare le specialità enogastronomiche della Valtellina, come pizzocheri, la bresaola, la polenta taragna, gli sciatt ed i famosi vini.

Per essere sempre aggiornati sulla situazione degli impianti e delle piste:
Società Impianti Santa Caterina Valfurva SCI spa – 0342.925116 – www.santacaterinaimpianti.it – info@santacaterinaimpianti.it

Che cosa è lo Skijoring e dove praticarlo

Quanti di voi sanno cos’è lo skijöring o skikjöring? Letteralmente Skijoring vuol dire “guida con gli sci“, ed è uno sport invernale in cui una persona con gli sci viene trainata da cani, cavalli o veicoli a motore.
I primi segni di questa pratica, non ancora sportiva, si hanno in alcuni rapporti di migliaia di anni fa, sulle montagne asiatiche centrali. L’utilizzo degli sci facendosi trainare era infatti un metodo di trasporto molto efficace per le popolazioni montane e scandinave, visto che grazie agli sci si riusciva bene a viaggiare su grandi distese di neve. Nel 1912 lo skijöring inizia ad essere attività praticata in Francia e Svizzera, con persone trainate da cavalli. In pochi anni la pratica arrivò anche in Nord America, dove è diventata attività ricreativa nelle città di montagna. Perfino alcuni gruppi di soldati nel corso delle guerre ha utilizzato questo metodo di trasporto per far ritorno a casa, ma anche in campagna nei mesi invernali era solito farsi trainare da cavalli.

Se volete praticare Skijöring con i cani basta essere assistiti da tre cani che tirano il fondista, il quale indossa sci e bastoncini, oltre ad una particolare imbragatura. Si è collegati al cane con una cintura ed una corda, senza redini o altri dispositivi di controllo del cane. Le razze che meglio si adattano a questo sport sono quelle del nord (Siberian e l’Alaskan Huskies, il Malamute, il Samoiedo e cani Inuit) o razze atletiche come i Setter, ma potete provare anche con Bull Terrier americano, Terrier, cani Staffordshire bull americani, e mastini. La pratica di questo sport con i cani vale sia come divertimento che come competizione su breve e lunga distanza. pensate che in Russia si disputa una gara lunga 440 km (Kelevala), mentre in Canada c’è la Road Runner a Whitehorse. Questo sport oggi è molto competitivo, con i cavalli che danno grandi accelerazioni e gli sciatori che nei livelli più alti devono superare prove come anelli e cerchi a velocità fino a 60 mph. Le gare si praticano in 8 stati degli States ma anche in Francia, Polonia, Lettonia, Norvegia, Svezia , Finlandia, Ucraina e Russia.

Skijoring entra a far parte degli sport olimpici nel 1928

Lo Skijöring con i cavalli è entrato a far parte degli sport olimpici nel 1928, e si pratica con un cavallo con pilota che traina lo sportivo, attaccato con una fune. Il cavallo è addestrato alla presenza di corde e al mantenimento della calma. In Nord America sono molte le competizioni di questo tipo, con sciatori che devono superare prove ed ostacoli mentre sono trainati da cavalli. I tracciati più difficili sono su lunghe distanze, mentre quelli più informali sono più corti e in pianura. Tra le gare più importanti c’è quella in Colorado, a Leadville.

Lo Skijoring motorizzato

Lo Skijöring motorizzato è simile a quello equestre, solo che al posto del cavallo c’è un veicolo a motore o un gatto delle nevi.
Un’attività perfetta insomma per gli sportivi che vogliono fare esperienze indimenticabili, visto che c’è una forte combinazione tra lo sci e gli sport acquatici, con grandi scariche di adrenalina. Nel Montana lo Skijöring con cavallo va per la maggiore, con sentieri che si snodano tra i boschi. Il Resort at Paw’s Up offre lezioni a gruppi di 12 persone, con ampio spazio per i cavalli. Oltre allo Skijöring potrai poi cimentarti in altri sport come motoslitta e sci di fondo. 
St. Regis Aspen regala corsi con veri esperti sia con cavallo che con cani, ed è possibile avere lezioni private o portare il proprio cane per l’addestramento. Qui c’è anche uno dei migliori ristoranti al mondo, per unire sport e cucina. In Finlandia invece, la patria dello Skijöring è Inari, con una gara annuale a cui partecipano oltre 200 renne! Per dormire ci sono baite ed esperienze uniche.

Dove sciare a Borno – Vallecamonica

In Valle Camonica c’è un borgo bellissimo che sorge su un altopiano a circa 1000 metri di altitudine, circondato da boschi e da scenari mozzafiato. E’ Borno, vera e propria meta turistica, sia invernale che estiva, che regala ai visitatori la possibilità di sciare ma anche di rilassarsi e di vivere un po’ la vita mondana di montagna.

Il Comune di Borno non è lontano da Brescia (dista solo 70 km dalla provincia lombarda), e va dai 605 metri di altezza fino ai 2500 metri, con un’estensione totale di 3604 ettari. Borno e Paline sono i due centri abitati che compongono il Comune, ed in totale non si arriva ai 3000 abitanti.

Ai piedi del Monte Altissimo si trovano le piste, a cui accedere grazie ad otto impianti di risalita. I tracciati sono ideali per qualsiasi livello di preparazione. Borno è poi famosa per essere il punto di partenza di molti itinerari per camminate e percorsi lungo le montagne che circondano il paese. Tra queste vanno assolutamente segnalate le passeggiate al lago di Lova, al monte Altissimo, al Pizzo Camino, al rifugio S. Fermo e al rifugio Laeng. Per chi ama la vita culturale e naturalistica, ci sono molti luoghi da visitare: la fontana ottagonale del ‘600, le abitazioni dei Federici e le varie Chiese.

Impianti e piste Borno – Vallecamonica

Come dicevamo, gli amanti dello sci troveranno il loro paradiso nel complesso del Monte Altissimo, con piste ed 8 impianti di risalita. I tracciati si snodano tra i boschi e il 70% di essi sono serviti anche da impianto di innevamento programmato. Sono ben 20 i km totali di piste, che si sommano ad uno snowpark ed un campo scuola che arriva proprio a ridosso del paese. Inoltre c’è la possibilità di praticare sci di fondo.

Proprio sul Monte Altissimo c’è un luogo che dovete visitare ad ogni costo, un luogo in cui si incontrano tradizione ed innovazione e dove il panorama è da togliere il fiato. Stiamo parlando del Rifugio Monte Altissimo, una struttura minimal, che accoglie in un clima piacevole e rilassante gli sportivi e i turisti, con una cucina dove assaggiare i piatti tipici. Da qui potrete ammirare di fronte a voi le montagne di Borno, e alle spalle la bassa valle Camonica. Dalla terrazza panoramica il panorama è stupendo ed arriva fino al lago d’Iseo. Il rifugio si raggiunge sia in estate che in inverno grazie agli impianti di risalita, ed è ideale per una pausa dalle attività sportive e per un momento di relax.

Borno è una meta ambita da molti anche in estate, con i numerosi sentieri da fare in biciletta, le strade immerse nei boschi di abeti, ben 4 percorsi di downhill con dislivello totale di oltre 400 metri; e poi ancora la possibilità di numerose escursioni e di passeggiate più rilassanti in tutta la Vallecamonica. Insomma: sport, colori, relax e sci tutto l’anno. E dopo le piste, Borno potrà regalarvi momenti di divertimento grazie alle discoteche presenti in paese e nella zona.

Dove sciare a Monte Elmo – Sesto – Val Pusteria

Se avete deciso di trascorrere le vostre vacanze in Val Pusteria, non potete di certo non visitare il Monte Elmo (in tedesco si dice Helm), che con 2434 metri di altezza è il dominatore della valle, proprio al confine tra l’Italia e l’Austria.

Sul Monte Elmo c’è un’area sciabile, che dal 2014 è collegata alla Croda Rossa con 3 telecabine di nuova generazione, 2 piste rosse di 5 km ognuna e le strutture precedenti che sono rimaste in opera. Ora i km di piste qui sono 49, collegati sci ai piedi. L’intera area del Monte Elmo offre agli sportivi 24 km di piste che sono dedicate allo sci alpino e sono sempre innevate nella maniera migliore. Se non volete prendere le telecabine da Croda Rossa, potete sfruttare la cabinovia Versciaco che si trova alle porte di San Claudio a 1125 metri. Anche da Sesto potete raggiungere il Monte Elmo grazie alla funivia. In totale gli impianti sono 17: 1 funivie, 4 seggiovie, 6 skilift, 6 cabinovie.

Impianti e piste sci Monte Elmo a Sesto

Tra le piste che portano a valle è da segnalare la pista rossa di 4,8 km, sulla quale si svolge la gara Helmissimo, con discesa di 905 metri e 97 porte da superare. Tra le piste nere spettacolari, invece, ci sono la Raut Neu o la Hahnspiel-Eck che porta fino a Sesto/Moso. Sono tra le piste più belle e grazie alla loro posizione all’ombra garantiscono neve bellissima fino ad aprile. da segnalare anche la pista Tre Cime di oltre 2 km e la pista Orto del Toro di 1,5 km, che offrono la possibilità di sciare in tranquillità. Le piste sono collegate dalla cabinovia Tre Cime

Per chi invece non è ancora troppo esperto sulla neve consigliamo la pista Wiese. Invece gli sciatori esperti possono realizzare il Giro delle Tre Cime, lungo 30 km e che tocca Monte Elmo, Croda Rossa, Passo Monte Croce ed arriva all’area ski di Val Comelico. Nell’ultima parte si possono utilizzare skibus. Tra le strutture da segnalare anche il bellissimo snowpark Tre Cime. Qui si svolge anche la Helm-Juchiza, una corsa molto particolare su pale da neve capovolte.

Chi decide di godere del Monte Elmo non lo fa solo per la possibilità di fare sci, snowboard e carving, ma anche per avere a disposizione uno dei panorami più belli che si possano trovare in montagna, panorama che vi farà scoprire le Dolomiti di Sesto, le formazioni rocciose di Cima Nove, Dieci, Undici, Dodici e Cima Una, poi la Punta Tre Scarperi e la Rocca dei Baranci. Il comprensorio sciistico inoltre possiede gli skilift «Waldheim», che sono il massimo per chi deve imparare a sciare, per famiglie e principianti.

Tutta l’area sciistica del Monte Elmo si raggiunge facilmente da Versciaco – San Claudio, da Sesto/Moso e anche dalla Signaue. Se invece non volete usare l’auto, potete sfruttare il treno ski express della Val Pusteria, che con passaggi ogni 30 minuti collega comodamente le zone sciistiche di Plan de Corones e del Monte Elmo.

Plymouth Gin lancia la ricetta Mr. King 1842 limited edition con ginepro raccolto a Frontignano nei Monti Sibillini

L’azienda di distillati Plymouth Gin ha lanciato sul mercato la nuova ricetta Mr. King 1842, che darà il via ad una nuova serie di ricette che vuole celebrare lo spirito di esplorazione. Mr. King 1842, come indica il nome, è una rivisitazione di un’antica ricetta dell’epoca, che è stata elaborata dal mastro distillatore di Plymouth in modo che due ingredienti si combinassero delicatamente: la radice di iris e quella di ginepro, che sono state raccolte rigorosamente a mano nei Monti Sibillini nella zona di Frontignano, nelle Marche.

Come per tutti gli altri gin artigianali della nuova serie, anche il Mr. King 1842 è un prodotto non solo unico nel suo genere, ma anche limitato in un certo senso, visto che l’iper località degli ingredienti lo rendono poco riproducibile. Una ricetta antica, trovata nelle cantine di quella che è la più antica distilleria d’Inghilterra, e che ora viene rielaborata con nuovi tocchi di modernità grazie ai vent’anni di esperienza del mastro distillatore Sean Harrison. La tecnologia di oggi e le nuove tecniche di produzione hanno reso possibile replicare l’antico processo di distillazione del 1842.

No products found.

Gin realizzato con il ginepro dei Monti Sibillini raccolto sulle montagne di Frontignano

Come detto, l’ingrediente principale per il nuovo gin Mr. King 1842 è il ginepro che è stato raccolto nelle montagne di Frontignano di Ussita (MC), seguendo gli stessi itinerari di 170 anni fa. Così anche al giorno d’oggi, Sean Harrison ha esplorato la zona di Frontignano per scoprire le radici di ginepro di altissima qualità, facendosi accompagnare dai raccoglitori esperti di quelle zone. Nell’Appennino marchigiano, la raccolta del ginepro è un’attività storica, che risulta essere essenziale per la produzione di gin. Nelle produzioni di Plymouth, poi, la ricerca di materie prime da tutto il mondo è fondamentale per i processi produttivi.

La ricetta di Mr King del 1842 è un gin artigianale davvero unico grazie al clima dei Monti Sibillini

Il mastro distillatore ha dichiarato: “La ricetta di Mr King del 1842 è un gin artigianale davvero unico che non potremo più ricreare. Anche se l’anno prossimo visitassimo la stessa montagna marchigiana, il clima e le condizioni del raccolto influenzerebbero il ginepro con un diverso profilo gustativo. In un momento in cui altri marchi utilizzano molti prodotti botanici diversi durante il processo di distillazione, la ricetta di King King del 1842 si concentra su solo due materie prime, e il risultato è qualcosa di molto speciale. È un onore portare il gin di King King nel 21° secolo”.

Aggiungiamo che è poi sicuramente positivo vedere come nel mercato estero, le zone dell’entroterra marchigiano siano tenute in così alta considerazione dagli esperti di vari settori, forse ancor più che dagli autoctoni.

I prodotti gin di Plymouth sono stati riconosciuti dai grandi barmen di tutto il mondo come i più versatili da utilizzare nei cocktail, sviluppando al meglio le classiche ricette come Martini e Gimlet. Nel metodo di lavorazione ci sono ancora fasi antiche e meticolose, come il peso degli ingredienti, che poi vengono annusati, e la lavorazione manuale.

Quanto costa il gin Plymouth Mr. King 1842?

Presso lo store online di Plymouth ci sarà la possibilità di acquistare una serie limitata di Mr. King 1842, a partire dal mese di luglio 2019. Il prezzo di partenza è di 45,50 £.

No products found.

Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.