Home Blog Page 197

Dove sciare a Monte Elmo – Sesto – Val Pusteria

Se avete deciso di trascorrere le vostre vacanze in Val Pusteria, non potete di certo non visitare il Monte Elmo (in tedesco si dice Helm), che con 2434 metri di altezza è il dominatore della valle, proprio al confine tra l’Italia e l’Austria.

Sul Monte Elmo c’è un’area sciabile, che dal 2014 è collegata alla Croda Rossa con 3 telecabine di nuova generazione, 2 piste rosse di 5 km ognuna e le strutture precedenti che sono rimaste in opera. Ora i km di piste qui sono 49, collegati sci ai piedi. L’intera area del Monte Elmo offre agli sportivi 24 km di piste che sono dedicate allo sci alpino e sono sempre innevate nella maniera migliore. Se non volete prendere le telecabine da Croda Rossa, potete sfruttare la cabinovia Versciaco che si trova alle porte di San Claudio a 1125 metri. Anche da Sesto potete raggiungere il Monte Elmo grazie alla funivia. In totale gli impianti sono 17: 1 funivie, 4 seggiovie, 6 skilift, 6 cabinovie.

Impianti e piste sci Monte Elmo a Sesto

Tra le piste che portano a valle è da segnalare la pista rossa di 4,8 km, sulla quale si svolge la gara Helmissimo, con discesa di 905 metri e 97 porte da superare. Tra le piste nere spettacolari, invece, ci sono la Raut Neu o la Hahnspiel-Eck che porta fino a Sesto/Moso. Sono tra le piste più belle e grazie alla loro posizione all’ombra garantiscono neve bellissima fino ad aprile. da segnalare anche la pista Tre Cime di oltre 2 km e la pista Orto del Toro di 1,5 km, che offrono la possibilità di sciare in tranquillità. Le piste sono collegate dalla cabinovia Tre Cime

Per chi invece non è ancora troppo esperto sulla neve consigliamo la pista Wiese. Invece gli sciatori esperti possono realizzare il Giro delle Tre Cime, lungo 30 km e che tocca Monte Elmo, Croda Rossa, Passo Monte Croce ed arriva all’area ski di Val Comelico. Nell’ultima parte si possono utilizzare skibus. Tra le strutture da segnalare anche il bellissimo snowpark Tre Cime. Qui si svolge anche la Helm-Juchiza, una corsa molto particolare su pale da neve capovolte.

Chi decide di godere del Monte Elmo non lo fa solo per la possibilità di fare sci, snowboard e carving, ma anche per avere a disposizione uno dei panorami più belli che si possano trovare in montagna, panorama che vi farà scoprire le Dolomiti di Sesto, le formazioni rocciose di Cima Nove, Dieci, Undici, Dodici e Cima Una, poi la Punta Tre Scarperi e la Rocca dei Baranci. Il comprensorio sciistico inoltre possiede gli skilift «Waldheim», che sono il massimo per chi deve imparare a sciare, per famiglie e principianti.

Tutta l’area sciistica del Monte Elmo si raggiunge facilmente da Versciaco – San Claudio, da Sesto/Moso e anche dalla Signaue. Se invece non volete usare l’auto, potete sfruttare il treno ski express della Val Pusteria, che con passaggi ogni 30 minuti collega comodamente le zone sciistiche di Plan de Corones e del Monte Elmo.

Plymouth Gin lancia la ricetta Mr. King 1842 limited edition con ginepro raccolto a Frontignano nei Monti Sibillini

L’azienda di distillati Plymouth Gin ha lanciato sul mercato la nuova ricetta Mr. King 1842, che darà il via ad una nuova serie di ricette che vuole celebrare lo spirito di esplorazione. Mr. King 1842, come indica il nome, è una rivisitazione di un’antica ricetta dell’epoca, che è stata elaborata dal mastro distillatore di Plymouth in modo che due ingredienti si combinassero delicatamente: la radice di iris e quella di ginepro, che sono state raccolte rigorosamente a mano nei Monti Sibillini nella zona di Frontignano, nelle Marche.

Come per tutti gli altri gin artigianali della nuova serie, anche il Mr. King 1842 è un prodotto non solo unico nel suo genere, ma anche limitato in un certo senso, visto che l’iper località degli ingredienti lo rendono poco riproducibile. Una ricetta antica, trovata nelle cantine di quella che è la più antica distilleria d’Inghilterra, e che ora viene rielaborata con nuovi tocchi di modernità grazie ai vent’anni di esperienza del mastro distillatore Sean Harrison. La tecnologia di oggi e le nuove tecniche di produzione hanno reso possibile replicare l’antico processo di distillazione del 1842.

No products found.

Gin realizzato con il ginepro dei Monti Sibillini raccolto sulle montagne di Frontignano

Come detto, l’ingrediente principale per il nuovo gin Mr. King 1842 è il ginepro che è stato raccolto nelle montagne di Frontignano di Ussita (MC), seguendo gli stessi itinerari di 170 anni fa. Così anche al giorno d’oggi, Sean Harrison ha esplorato la zona di Frontignano per scoprire le radici di ginepro di altissima qualità, facendosi accompagnare dai raccoglitori esperti di quelle zone. Nell’Appennino marchigiano, la raccolta del ginepro è un’attività storica, che risulta essere essenziale per la produzione di gin. Nelle produzioni di Plymouth, poi, la ricerca di materie prime da tutto il mondo è fondamentale per i processi produttivi.

La ricetta di Mr King del 1842 è un gin artigianale davvero unico grazie al clima dei Monti Sibillini

Il mastro distillatore ha dichiarato: “La ricetta di Mr King del 1842 è un gin artigianale davvero unico che non potremo più ricreare. Anche se l’anno prossimo visitassimo la stessa montagna marchigiana, il clima e le condizioni del raccolto influenzerebbero il ginepro con un diverso profilo gustativo. In un momento in cui altri marchi utilizzano molti prodotti botanici diversi durante il processo di distillazione, la ricetta di King King del 1842 si concentra su solo due materie prime, e il risultato è qualcosa di molto speciale. È un onore portare il gin di King King nel 21° secolo”.

Aggiungiamo che è poi sicuramente positivo vedere come nel mercato estero, le zone dell’entroterra marchigiano siano tenute in così alta considerazione dagli esperti di vari settori, forse ancor più che dagli autoctoni.

I prodotti gin di Plymouth sono stati riconosciuti dai grandi barmen di tutto il mondo come i più versatili da utilizzare nei cocktail, sviluppando al meglio le classiche ricette come Martini e Gimlet. Nel metodo di lavorazione ci sono ancora fasi antiche e meticolose, come il peso degli ingredienti, che poi vengono annusati, e la lavorazione manuale.

Quanto costa il gin Plymouth Mr. King 1842?

Presso lo store online di Plymouth ci sarà la possibilità di acquistare una serie limitata di Mr. King 1842, a partire dal mese di luglio 2019. Il prezzo di partenza è di 45,50 £.

No products found.

Dove sciare a Dobbiaco

In Alta Pusteria, a 1250 metri di altitudine, si trova il paese di Dobbiaco, perla del più grande comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti, e poco distante dai tracciati molto più famosi di Cortina e di Plan de Corones. Sono 4 i km di piste che caratterizzano l’area di Dobbiaco Rienza, tracciati adatti allo sci alpino, ai bambini e a coloro che vogliono iniziare con calma a muovere i primi passi sulla neve.

La skiare Rienza è servito da una seggiovia e due impianti di risalita. Alcune piste da segnalare per gli appassionati: la Trenker ha una pendenza del 50%, e qui sono frequenti gli sportivi che si allenano per lo slalom gigante e lo slalom speciale, comprese le nazionali italiane ed estere. Oltre alle piste per sci alpino c’è anche lo Shaka Snowpark, un circuito di 200 metri con un big-airbag 15 x 9 metri, con un kicker di 2,5 metri, un kicker medio di 1,50 metri ed un kicker easy di 0,5 metri.

Sci di fondo a Dobbiaco

Chi vuole sciare a Dobbiaco, però, lo fa principalmente per lo sci di fondo. Sono 120 i km di piste dedicate allo sci nordico, grazie ai quali è possibile arrivare fino a San Candido e Sesto sci ai piedi, mentre in direzione opposta si arriva a Braies in uno scenario naturale bellissimo. A febbraio, ogni anno, è appuntamento fisso la gara internazionale di fondo aperta a tutti e chiamata La Gran Fondo Dobbiaco – Cortina: un percorso di 28 km con sci di fondo in tecnica classica, suddivisi in 30 km skating il sabato, da Fiames a Dobbiaco e 42 km classic domenica, da Dobbiaco a Cortina. E per chi ama il fondo ecco lo stadio dedicato, con illuminazione in notturna.

Per continuare a praticare lo sci d’alpinismo ci sono poi numerosi itinerari tra le montagne. Da segnalare il tour al Corno Fana di Dobbiaco, da cui ammirare gli splendidi panorami.

Parco giochi sulla neve e pista da slittino

Qui a Dobbiaco è presente anche una pista da slittino di livello facile, lunga 2 km e con 240 metri di dislivello, con illuminazione su richiesta. Altre piste per slittino si trovano in Alta Pusteria. Per i più piccoli, oltre alle piste su cui imparare a sciare, c’è anche un parco giochi sulla neve con tappeto magico e skilift, oltre alla possibilità di fare gite Fun for kids, con i bambini che devono cercare un tesoro nascosto.

Nel corso della stagione 2018 sono stati realizzati alcuni lavori di miglioramento della zona sciistica di Dobbiaco. Tra questi vanno segnalati:

  • rimodernamento dell’impianto Trenker;
  • ampliamento della pista Trenker;
  • sciatori e snowboarder praticano sport a fianco ai campioni delle squadre di professionisti;
  • nuovo edificio adibito ai servizi;
  • spogliatoio riscadato;
  • servizio miniclub per bambini piccoli.

Nella stagione 2019 invece, è stata sostituita la vecchia seggiovia a tre posti con una nuova sciovia per bambini e famiglie. Vicino a Dobbiaco ci sono poi i comprensori sciistici di Cortina (4 aree collegate tra loro con 120 km complessivi di piste in una delle zone più famose), quello di Dolomiti di Sesto (con la pista più ripida d’Italia, le sciate notturne, 93 km di piste e 32 impianti di risalita) e quello di Plan de Corones (119 km di piste, 32 impianti di risalita ed uno degli snowpark più grandi d’Italia).

Ricordate poi che con lo Ski Pustertal Express, si può passare da un’area sciistica all’altra senza cercare parcheggio. I treni della linea partono uno ogni 30 minuti, ed in 40 minuti passate da un comprensorio all’altro!

Dove sciare a Titlis Engelberg

Ben 3238 metri sul livello del mare per il Titlis, una montagna che si trova sulle Alpi bernesi, precisamente nel Canton Obvaldo in Svizzera, e che di quel cantone è la montagna più alta. Letteralmente, Engelberg vuol dire Montagna dell’Angelo, ed il comprensorio sciistico che prende lo stesso nome sorge proprio sulle pendici della montagna, con i trampolini per il salto con gli sci (precisamente Klein- e Gross-Titlis-Schanze).

Qui, ogni anno, la zona si riempie di turisti in cerca di tranquillità e di bellezze culturali, come l’antica abbazia benedettina del XII secolo, e gli sportivi che in montagna vogliono divertirsi con gli sci sulle piste. In cima alla montagna, comunque, il panorama è davvero stupendo su tutte le Alpi bernesi, e vi si può godere grazie alla funivia con cabina rotonda che ruota a 360 gradi sia in salita che in discesa.

Piste da sci e impianti a Titlis Engelberg

La skiarea dedicata agli sport invernali dispone di 19 piste per un totale di 82 km, che si adattano sia a sciatori esperti che meno esperti. Per servire le piste, che si trovano tra i 1050 e i 3020 metri, ci sono a disposizione ben 22 impianti di risalita, e tra questi c’è l’attrazione della prima funicolare rotante al mondo appunto, la Titlis Rotair. La vista è totale sul ghiacciaio.

Da Titlis le piste dedicate allo sci alpino scendono poi fino a Engelberg, anche se il vero comprensorio comincia a quota 1300 metri. Qui c’è la prima cabinovia di collegamento tra le due località, che poi prosegue fino a Trubsee (1800 metri). In questa zona poi la skiarea si divide tra il Titlis e lo Jochpass (2207 metri), da cui partono discese molto belle. dalla parte del Titlis invece si sale fino a Stand (2428 metri), proprio dove parte la funicolare rotante. Il parco glaciale di Titlis e la seggiovia Ice Flyer sono quindi il vero paradiso degli sciatori, che possono divertirsi anche nel parco free style e nella grotta di ghiaccio.

Oltre alle piste qui ci sono importanti occasioni per chi ama i fuoripista, mentre chi è alle prime armi sulla neve può fermarsi sull’altopiano dove ci sono molte piste blu.

La discesa più spettacolare è quella di 12 km che porta da Titlis a Engelberg, con dislivello di 2000 metri! Dei vari versanti che compongono il comprensorio, quello di Engelberg è quello più tranquillo e soleggiato, che permette agli appassionati anche di sfruttare i diversi anelli per sci di fondo e sci nordico per un totale di 30 km. In città c’è un trampolino per il salto con gli sci inaugurato nel ’71 ed utilizzato per i Campionati di sci nodico dell’84.

Brunni skiarea

La parte del Brunni (altra zona del comprensorio) è invece adatta ai principianti, alle famiglie e ai gruppi che vogliono il relax. Più a valle si sviluppano poi le attività collaterali come nordic walking, escursioni, slitta, calesse e uscite programmate. Come detto nel villaggio l’attrazione è il monastero benedettino e il convento storico, dove oggi vivono ancora una trentina di monaci. dal paese partono una serie di itinerari per escursionisti che portano anche alla vicina città di Lucerna.

Cosa fare in estate a Titlis Engelberg

Questa zona è ricca di turisti anche in estate, con una serie di itinerari da fare a piedi grazie ai quali scoprire la montagna. Alcuni dei più importanti sono: sentiero dei fiori alpini, sentiero del Brunni, sentiero «des chatouilles», sentiero Kneipp. Gli appassionati di sport poi possono destreggiarsi nelle arrampicate, nel parapendio, nel canyoning, nel rafting, nel MTB e nel golf a 18 buche.

Cervino, per la Capanna Carrel pernottamento con prenotazione obbligatoria

D’ora in poi, se volete pernottare a Capanna Carrel, il famoso punto ristoro per salire al Cervino sul versante italiano tramite la Cresta del Leone, dovrete obbligatoriamente prenotare. Deciso infatti che era necessaria una regolamentazione per la struttura gestita dalle Guide del Cervino, che si trova a 3830 metri. Così si è espresso Flavio Bich, Presidente della Società delle Guide Alpine del Cervino:

“Non vogliono limitare la possibilità di salire sul Cervino. Con questa regolamentazione si vuole sensibilizzare gli alpinisti a fruire della montagna in maniera consapevole tenendo conto anche dei propri mezzi e dei propri limiti. La via normale italiana al Cervino è una via lunga e impegnativa che richiede una buona esperienza alpinistica. Non vogliamo imporre il numero chiuso come è stato fatto sul versante francese del Monte Bianco, ma cercare di evitare che persone poco esperte mettano a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Il Cervino dovrebbe essere un obiettivo da porsi quando si ha già un buon curriculum alpinistico: le insidie naturali sono tante e, se si aggiunge il sovraffollamento, certe situazioni diventano difficili da gestire. Con un buon allenamento e con una guida alpina che ha la necessaria esperienza e conoscenza della via, l’ascensione si può completare anche in giornata, partendo dall’Oriondé. La sicurezza impone un solo cliente per guida e le cordate devono essere al massimo di due alpinisti, per non allungare ulteriormente i tempi di salita e discesa dalla via”.

Prenotazione obbligatoria alla Capanna Carrel

La nuova regolamentazione sarà applicata durante tutto l’anno. Nella struttura di Capanna Carrel ci sono 40 posti letto, che da oggi sono disponibili su prenotazione, utilizzabili da chi vuole salire sul Cervino. Altri 18 posti poi sono liberi per le guide e per i loro clienti. Per prenotare basta inviare una mail o contattare telefonicamente l’Ufficio Guide del Cervino.

Come prenotare

Per prenotare chiamare al seguente numero di telefono: 0166 948169. L’ufficio turistico di Breuil-Cervinia è aperto tutti i giorni con orario 9 – 12 e 14:30 – 18:30. Inoltre è prevista un’offerta minima di 30 euro per gli alpinisti e di 15 per le guide alpine, da versare nel momento della prenotazione. Le disdette dovranno essere comunicate per tempo. Le somme sono destinate alla gestione e manutenzione della capanna e alle spese ordinarie: trasporto gas con elicottero, smaltimento rifiuti, manutenzione ancoraggi.

Nessuna ordinanza o restrizione invece per chi vuole effettuare la salita al Cervino che, come ricorda lo stesso Bich: “Con un buon allenamento e con una guida alpina che ha la necessaria esperienza e conoscenza della via, l’ascensione si può completare anche in giornata, partendo dall’Oriondé. La sicurezza impone un solo cliente per guida e le cordate devono essere al massimo di due alpinisti, per non allungare ulteriormente i tempi di salita e discesa dalla via”.

Nella stazione sciistica di Col de Joux allo studio la fattibilità per la nuova seggiovia

Al consiglio comunale di Saint Vincent è stata presentata una petizione per la stazione sciistica di Col de Joux ed uno studio di fattibilità per alcuni miglioramenti della ski area. Ben 750 firme presentate da chi vuole che l’operatività delle piste prosegua, e da chi vorrebbe interventi nella seggiovia. La località sciistica di Col de Joux è infatti molto vicino a Saint Vincent (solo 15 km) e si trova a 1650 metri di altezza. Una grande discussione è in atto tra chi vuole ancora puntare sullo sci e chi su offerte turistiche diverse.

Ecco una convocazione straordinaria del consiglio quindi, che oltre al tema della stazione sciistica ha affrontato anche quello dell’aumento delle tariffe del servizio idrico. Nella petizione a favore della stazione sciistica si legge: “Vogliamo che torni a essere un gioiello”. I firmatari non vogliono che gli impianti vengano chiusi o smantellati. Quelle che un tempo erano una grande attrazione per la Valle d’Aosta, ora sembrano sotto l’inerzia della gestione attuale.

Le proposte del sindaco per la stazione sciistica di Col de Joux

Il sindaco Mario Borgio ha proposto diverse soluzioni alternative che però non sono piaciute alla popolazione, che vuole a gran voce la revisione della seggiovia. L’amministrazione tuttavia sembra voler respingere la petizione, dopo aver effettuato un’analisi costi-benefici. Il mutamento del clima ha portato infatti negli ultimi anni ad aperture della stazione sempre più in ritardo, ed il sindaco vuole quindi che si studino soluzioni alternative per incentivare il turismo, trasformando la sua offerta. Dopo la votazione, però, sarà comunque fatto uno studio di fattibilità sulla seggiovia.

La Sampdoria in ritiro a Ponte di Legno fino al 25 luglio

Dallo scorso 15 luglio, e fino al 27 luglio prossimo, la Sampdoria sarà in ritiro a Ponte di Legno, in Alta Valcamonica. Quagliarella, i suoi compagni, e il nuovo allenatore Eusebio Di Francesco, prepareranno lì la nuova stagione calcistica.

La squadra blucerchiata alloggia al Blu Hotel Acquaseria, struttura che si trova proprio a Pontedilegno, mentre per gli allenamenti sfrutterà il centro sportivo di Temù. Chi sta trascorrendo le vacanze in questi posti meravigliosi, o tutti i tifosi che vorranno vedere da vicino i propri campioni, potranno quindi avere un contatto diretto con loro, ed unire a questa esperienza una bella vacanza in montagna.

La Sampdoria si sta allenando al centro sportivo di Temù

La squadra blucerchiata alloggia al Blu Hotel Acquaseria, struttura che si trova proprio a Ponte di legno, mentre per gli allenamenti sfrutterà il centro sportivo di Temù. Chi sta trascorrendo le vacanze in questi posti meravigliosi, o tutti i tifosi che vorranno vedere da vicino i propri campioni, potranno quindi avere un contatto diretto con loro, ed unire a questa esperienza una bella vacanza in montagna.

In questo periodo ci sono poi delle partite amichevoli in programma, che sarà possibile vedere da vicino: si è partiti il 17 luglio, alle 17.30, contro il Sellerio Novelle. Il 20 luglio poi contro il Real Vicenza, ed il 24 luglio contro L’Aurora Pro Patria. Tutte con inizio alle 17.30. Sabato 20, alle 21, la presentazione ufficiale della squadra in piazza XXVII Settembre proprio a Pontedilegno, mentre martedì 26 il saluto di tutto lo staff in piazza a Temù, sempre alle ore 21. Il 22 i più piccoli potranno giocare sul campo insieme alla squadra, oltre a fare foto e autografi con loro.

Estate 2019 a Ponte di Legno con la Samp

E’ il quinto anno consecutivo che la Sampdoria sceglie questo posto per il suo ritiro estivo, apprezzando quindi le strutture, sia sportive che ricettive, e la qualità dell’intero ambiente e del clima. Il campo a Temù ha a fianco una palestra indoor, ed intorno può vantare su bellissimi boschi inseriti nel Parco dell’Adamello e dello Stelvio. Proprio qui anche i turisti che vogliono vedere da vicino la squadra hanno occasione di rilassarsi, divertirsi e conoscere la montagna. Per i bambini c’è il parco avventura Adamello, il villaggio delle marmotte e il Sozzine Park. Molte le possibilità per visitare luoghi della memoria e per fare escursioni e passeggiate, anche in bici.

Monti Sibillini, video dell’incontro con la volpe golosa della crostatina

Un emozionante incontro quello accaduto nei Monti Sibillini nelle Marche da Francesco Riti che mentre era in auto sulla strada che conduce a Castelluccio e più presamente tra Pretare (frazione di Arquata del Tronto) e Forca di Presta ha visto un cucciolo di volpe a pochi metri dalla sua auto ed ha deciso di fermarsi.
Una volta sceso ha esclamato “A tu per tu per con me? Quanto sei bella!” e poi ha proseguito chiedendo alla volpe “Sei ferita? Se fai la brava ti do la crostatina”. La volpe golosa come si può vedere nel video sembra ascoltare Francesco e si fa avvicinare.
Come promesso riceve in premio una crostatina di cioccolato.

Video della Volpe e la crostatina

Eh già.. la fiaba della "Volpe e la merendina" è proprio della nostra terra!Una terra martoriata e abbandonata dove anche una volpe capisce il cuore buono di chi la va a trovare e da il benvenuto a un nuovo amico che di questi tempi è difficile incontrare.Qui a Forca di Presta di giorno è caldo e la notte la temperatura scende. Le lucine a distanza delle case non sono più quelle di tre anni fa, anzi quelle vicine non ci sono più. Si è soli nel post terremoto e questo rende un incontro qualcosa di straordinario. Lo si può festeggiare anche con qualcosa di non molto salutare ma è il simbolo di una condivisione delle difficoltà.L'incontro tra la volpe e il nostro Francesco Riti è stato un attimo di magia, un incontro tra due mondi, quello umano e quello animale, che in queste terre non mollano mai! #LaFavalanciata #lagentecomenoinonmollamai #ForcadiPresta #LaVolpeelaMerendina

Gepostet von La Favalanciata am Donnerstag, 18. Juli 2019

Monte Nerone, proseguono i lavori per il nuovo Rifugio Corsini

Sono passati precisamente 2 anni dall’incendio che distrusse totalmente il Rifugio Corsini situato sulle piste della stazione sciistica del Monte Nerone (PU).
I lavori di realizzazione del nuovo rifugio stanno avanzando velocemente e ben presto tornerà operativo per la gioia di tutti gli appassionati della montagna, sci e snowboard.

Video festeggiamento della posa del primo angolo del Rifugio

https://www.facebook.com/sciovie.montenerone/videos/1320292298133584/

Abruzzo, il video degli orsi marsicani innamorati che si danno i baci

orsi che si baciano

Nel video girato in Abruzzo, all’interno del Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise, da due guide naturalistiche Jessica D’Andrea e Guido Rossi si può vedere come due bellissimi esemplari di orso marsicano si fanno le coccole e si danno i baci. La natura ci regala sempre delle emozioni bellissime.

Video degli orsi innamorati che si danno i baci

Tenerezze durante il corteggiamento

20 maggio 2019Stasera un regalo grandissimo della natura!Un'avvistamento emozionante, durato quasi un'ora, di questi due orsi marsicani che si scambiano tenerezze nel pieno del corteggiamento. Momenti unici che difficilmente si riescono ad osservare e per così tanto tempo! Che meraviglia!La lunga durata delle riprese mi ha permesso di montare due video: stasera una prima parte con i momenti più dolci e domani sera il resto.Lunga vita all'orso!Jessica D'Andrea

Gepostet von JD Trek. L'Abruzzo a piedi am Montag, 20. Mai 2019
Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.