Le festività natalizie e di Capodanno possono essere terminate, ma l’Alpe Cimbra non smette di regalare emozioni. Fino al 7 gennaio, un ricco calendario di eventi attende turisti e famiglie, per vivere appieno la magia dell’inverno. Scopri le iniziative più suggestive e divertenti per rendere indimenticabile il tuo soggiorno.
Sabato 4 Gennaio: Escursione al Chiaro di Luna alla Cascata dell’Hoffentol
Immergiti in un’esperienza unica e suggestiva con l’escursione al chiaro di luna verso la Cascata dell’Hoffentol, uno dei luoghi più incantevoli del Trentino. Guidati dalla luce della luna piena, attraverserai boschi innevati in un’atmosfera di assoluta tranquillità fino a raggiungere la cascata, spettacolarmente ghiacciata e illuminata dal chiarore lunare.
Durante il cammino, una guida esperta ti accompagnerà con racconti e leggende del luogo, rendendo l’esperienza ancora più affascinante. Al ritorno, presso la storica fontana del paese di Guardia, ti attende un caldo orzotto per concludere la serata nel migliore dei modi.
Dettagli dell’evento
Orario: 20:30
Luogo: Fontana del Paese di Guardia
Costo: Adulti €15,00, bambini fino a 12 anni €10,00
Domenica 5 Gennaio: La Magia della Befana
A Serrada (Ore 17:00)
La Befana fa il suo arrivo in piazza a Serrada per portare sorrisi e doni a tutti i bambini. Un’occasione imperdibile per trascorrere un pomeriggio di allegria e magia, celebrando insieme l’arrivo dell’Epifania.
Dettagli dell’evento
Luogo: Piazza di Serrada
Orario: 17:00
A Bertoldi (Ore 17:30)
La Befana continua il suo viaggio approdando nei pittoreschi Mercatini di Natale di Bertoldi, a Lavarone. Un’ambientazione fiabesca farà da cornice a questo incontro speciale, tra luci, profumi natalizi e tanto divertimento.
Dettagli dell’evento
Luogo: Mercatini di Natale, Bertoldi, Lavarone
Orario: 17:30
Lunedì 6 Gennaio: La Befana arriva a Folgaria
A Folgaria, la Befana non è sola: insieme ai suoi aiutanti, porterà dolci, regali e tanta allegria lungo le vie del centro. Tra musica, baby dance e momenti di festa, sarà un evento indimenticabile per grandi e piccoli. E per chi si è comportato meno bene… potrebbe arrivare anche del carbone!
Dettagli dell’evento
Partenza: Hotel Alpino
Percorso: Lungo la via del centro di Folgaria, con arrivo in Piazza Marconi
Orario: 17:00
Martedì 7 Gennaio: Festa d’Inverno a Folgaria
La settimana si conclude con una grande Festa d’Inverno nella suggestiva Piazza Marconi di Folgaria. Una serata indimenticabile all’insegna del divertimento, con un DJ set che farà ballare grandi e piccoli, accompagnato da vin brulé e polenta fumante per scaldare l’atmosfera.
I più piccoli saranno conquistati dalle adorabili mascotte dell’Alpe, pronte a regalare sorrisi e giochi. Un evento imperdibile per celebrare insieme il fascino dell’inverno.
Dettagli dell’evento
Luogo: Piazza Marconi, Folgaria
Orario: Dalle 17:30
Informazioni Utili
Per maggiori dettagli sugli eventi, non esitare a contattare gli uffici APT al numero 0464 724130. Vivi la magia dell’Alpe Cimbra e rendi indimenticabile il tuo inverno con questi eventi unici e coinvolgenti.
Dolomiti Superski, il più grande e innovativo comprensorio sciistico delle Alpi, celebra mezzo secolo di successi. Fondato nel 1973 e operativo dal 1974, è diventato un’icona del turismo alpino globale. Con 1.200 km di piste, 450 impianti e un unico skipass che collega 12 valli dolomitiche, rappresenta un modello di sviluppo e innovazione che continua a crescere, ispirando generazioni di sciatori e amanti della montagna.
Gli inizi di Dolomiti Superski
La storia di Dolomiti Superski inizia negli anni ’60, quando un gruppo di imprenditori visionari cercò di unificare le diverse aree sciistiche delle Dolomiti. Tuttavia, solo nel 1973 l’idea prese forma concreta, grazie alla determinazione di figure chiave come Erich Kostner e Gianni Marzola.
Nel 1974 nacque ufficialmente Superski Dolomiti, con 250 impianti e 740 km di piste distribuiti in sei valli: Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa e Arabba.
Le prime tappe importanti:
1975: l’Alta Pusteria entra nel circuito.
1976: si aggiungono Val di Fiemme/Obereggen e San Martino di Castrozza.
1993: il comprensorio Civetta amplia il network a 1.200 km di piste.
2000: la Marmolada si unisce al sistema.
Oggi, Dolomiti Superski è un esempio di cooperazione tra le 12 valli, mantenendo autonomia gestionale ma condividendo obiettivi comuni: l’accesso illimitato con un unico skipass e la promozione del territorio.
Le origini del turismo sciistico nelle Dolomiti
Il turismo sciistico nelle Dolomiti ha radici profonde, che risalgono alla fine del XIX secolo. I primi turisti, tra cui nobiltà asburgica e inglese, affrontavano i pendii innevati a piedi, portando gli sci in spalla. Solo negli anni ’20 vennero realizzate le prime teleferiche e slittovie.
La vera rivoluzione arrivò nel 1946 con la prima seggiovia monoposto d’Italia a Corvara e nel 1978 con i primi impianti ad agganciamento automatico. Le Dolomiti divennero così un laboratorio di innovazioni tecnologiche, molte delle quali adottate poi a livello globale.
Celebrazioni per il 50° anniversario
Per commemorare questo traguardo, Dolomiti Superski ha organizzato una serie di eventi speciali nelle 12 valli del comprensorio. Durante queste celebrazioni sarà presentata l’opera d’arte ENROSADIRA, creata dall’artista Daniele Basso, simbolo della coesione e della bellezza delle Dolomiti.
Calendario degli eventi principali organizzati nel 2024:
Cortina d’Ampezzo: 24 agosto 2024
Val Gardena/Alpe di Siusi: 20 dicembre 2024
Alta Badia: 23 dicembre 2024
Descrizione di ENROSADIRA:
“Sotto lo stesso cielo al tramonto, tutti i popoli delle Dolomiti vivono gli iconici profili monumentali delle montagne come un orizzonte comune oltre il quale immaginare un futuro insieme.” L’opera celebra l’unicità delle Dolomiti come patrimonio naturale e culturale condiviso.
Innovazione e sostenibilità come pilastri del futuro
Oltre a celebrare la sua storia, Dolomiti Superski guarda al futuro con un forte impegno verso l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. Tra i progetti principali ci sono:
riduzione delle emissioni grazie a impianti a basso consumo
collegamenti diretti tra stazioni ferroviarie e impianti sciistici per ridurre il traffico
implementazione di strategie di marketing innovative per attrarre ospiti internazionali, con un focus sui mercati nordamericani grazie alla partnership con Ikon Pass
Dolomiti Superski è anche un punto di riferimento per il turismo estivo con il progetto Dolomiti Supersummer, che promuove la fruizione del territorio durante tutto l’anno.
Dolomiti Superski oggi e domani
A 50 anni dalla sua fondazione, Dolomiti Superski è un modello di eccellenza a livello globale. Grazie a una gestione organizzativa impeccabile e una visione strategica, è diventato un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza unica sulle montagne.
Il presidente Andy Varallo sottolinea come la combinazione di qualità del servizio, innovazione e rispetto per l’ambiente rimangano le priorità per il futuro.
Prato Nevoso, una delle stazioni sciistiche più amate del Piemonte, ha dato il benvenuto al 2025 con un Capodanno che ha saputo coniugare spettacolo, sport e solidarietà. Migliaia di persone si sono radunate nella suggestiva cornice della Conca per vivere una serata indimenticabile tra fiaccolate, sci notturno, spettacoli pirotecnici e feste animate.
La magia della fiaccolata in Conca
Alle 18, la tradizionale fiaccolata ha inaugurato le celebrazioni. I maestri delle scuole di sci di Prato Nevoso e del Mondolé Ski Team hanno sfilato lungo la pista 1, illuminando la Conca con fiaccole luminose. L’atmosfera è stata resa ancora più suggestiva da una colonna sonora coinvolgente e dagli applausi incessanti degli spettatori, affascinati dalla spettacolarità dell’evento.
L’iniziativa, oltre al valore simbolico, ha avuto anche una finalità benefica. Sono stati venduti gadget luminosi al prezzo simbolico di 5 euro, con l’intero ricavato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – IRCCS Candiolo. Questa partnership triennale tra Prato Nevoso e la fondazione ha reso l’evento ancora più significativo, unendo il piacere della festa al sostegno di una causa importante.
Sci notturno: un’esperienza unica sulle piste illuminate
Dopo la fiaccolata, gli appassionati di sci e snowboard hanno avuto la possibilità di sciare in notturna fino alle 23:30. Le piste perfettamente preparate, unite a condizioni di neve ideali, hanno offerto un’esperienza straordinaria agli sportivi. Lo sci notturno, una delle attrazioni più amate della località, è stato il momento perfetto per concludere l’anno in grande stile.
Mezzanotte in festa: il cielo di Prato Nevoso si accende
Il culmine della serata è stato raggiunto con lo spettacolo pirotecnico della mezzanotte. Il cielo di Prato Nevoso si è illuminato con giochi di luci e colori spettacolari, lasciando tutti i presenti a bocca aperta. Un momento di pura magia che ha segnato l’inizio del 2025 in maniera memorabile.
Veglioni e convivialità: la festa continua nelle baite
Le celebrazioni non si sono fermate ai fuochi d’artificio. Baite e locali della stazione sciistica hanno ospitato veglioni ricchi di musica, divertimento e un’atmosfera calda e accogliente. Ogni spazio ha registrato il tutto esaurito, offrendo agli ospiti un Capodanno all’insegna della festa e della condivisione.
Un Capodanno di successo: la soddisfazione degli organizzatori
Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SpA, ha espresso grande entusiasmo per l’evento: “Siamo orgogliosi di aver regalato ai nostri ospiti un Capodanno speciale, in cui la bellezza delle nostre montagne e l’impegno sinergico del nostro team si sono rivelati determinanti per creare un’esperienza unica. La risposta del pubblico è stata straordinaria e ci sprona a fare sempre meglio per continuare a rendere Prato Nevoso una meta d’eccellenza per i giovani e le loro famiglie.”
Chiara Ferragni, una delle imprenditrici digitali più amate e seguite in Italia, ha concluso il 2024 con un piccolo incidente che ha fatto rapidamente il giro del web. Durante una vacanza in montagna con la famiglia, si è rotta il mignolo del piede destro, costringendola a mettere in pausa i suoi piani per l’ultimo dell’anno. Nonostante la disavventura, l’influencer ha saputo affrontare l’accaduto con la sua consueta ironia, condividendo ogni dettaglio sui social.
Un incidente fuori dal comune
“Chi è che si è rotto il mignolino del piede destro l’ultimo dell’anno, quando deve ancora sciare e fare mille attività nei prossimi giorni? Io,” ha detto Chiara Ferragni in una storia su Instagram, mostrando il dito annerito. L’infortunio, avvenuto contro uno spigolo, è stato descritto dalla stessa influencer come “il modo più sfigato possibile” per chiudere l’anno.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la frattura non è stata causata da un’attività sportiva o da una caduta sugli sci. “Uno pensa che me lo sia rotto sciando, correndo o facendo qualcosa di avventuroso… No. Contro un ca**o di spigolo, nel modo più sfigato possibile,” ha raccontato su TikTok, suscitando l’ilarità e l’empatia dei suoi follower.
Vacanze in montagna e piani annullati
Chiara Ferragni stava trascorrendo le festività natalizie sulla neve insieme ai figli, Leone e Vittoria, e alla sua famiglia, composta dalla madre Marina Di Guardo e dalle sorelle Valentina e Francesca. Per l’ultimo dell’anno, aveva pianificato una serie di attività, tra cui escursioni e giornate sugli sci, ma l’incidente ha costretto l’influencer a cancellare tutto.
Chiara è nota per organizzare vacanze ricche di impegni, passando da un’attività all’altra. Tuttavia, questa volta, ha dovuto fermarsi e adattarsi a una pausa forzata, affrontando la situazione con autoironia.
Un anno da dimenticare
Il 2024 non è stato un anno semplice per Chiara Ferragni, che lo ha definito “uno dei più difficili della mia vita.” Tra la separazione dal marito Fedez, le vicende legali legate al “Pandoro Gate” e un carico emotivo importante, l’imprenditrice ha affrontato molte sfide personali e professionali. Questo infortunio rappresenta solo l’ultima prova di un anno impegnativo.
Nonostante tutto, Chiara ha dimostrato una straordinaria resilienza. Il sostegno della sua famiglia è stato cruciale, e proprio pochi giorni fa ha dedicato parole toccanti alla sorella Valentina: “La mia sorellina, che è stata una delle mie rocce quest’anno e che mi ha insegnato così tanto sull’amore per se stessi e sul cambiamento.”
Lavare i guanti da sci può sembrare un’operazione semplice, ma è in realtà un processo delicato che richiede attenzione per preservarne le proprietà tecniche e la durata nel tempo. Questi accessori non solo proteggono le mani dal freddo e dall’umidità, ma sono anche studiati per offrire comfort, traspirabilità e impermeabilità. Una pulizia sbagliata potrebbe compromettere tutte queste caratteristiche.
In questa guida, esploreremo in dettaglio come pulire correttamente i guanti da sci in pelle, tessuto tecnico o materiali misti, evitando gli errori più comuni e prolungandone la vita utile.
Perché è importante la manutenzione?
I guanti da sci sono progettati per affrontare condizioni estreme, offrendo protezione dal freddo, impermeabilità e isolamento termico. La loro struttura comprende generalmente:
un rivestimento esterno impermeabile o idrorepellente (in tessuto tecnico o pelle)
un’imbottitura interna isolante (spesso in materiali sintetici o naturali come lana merino o seta)
membrane traspiranti (come Gore-Tex) che permettono di mantenere le mani asciutte anche durante l’attività fisica intensa
Senza una corretta manutenzione, sporco, sudore e umidità possono accumularsi, riducendo le proprietà tecniche dei guanti e favorendo la proliferazione di batteri che causano cattivi odori. Inoltre, trattamenti impropri, come l’uso di acqua troppo calda o detergenti aggressivi, possono danneggiare irreparabilmente materiali delicati come la pelle o le membrane tecniche.
Come riconoscere i materiali dei guanti da sci
Prima di iniziare qualsiasi operazione di pulizia, è fondamentale verificare il tipo di materiali con cui sono realizzati i tuoi guanti da sci. Solitamente, possono essere:
guanti in tessuto tecnico: realizzati con materiali sintetici impermeabili e traspiranti come Gore-Tex o OutDry, spesso trattati con un rivestimento idrorepellente (DWR)
guanti in pelle: eleganti, caldi e resistenti, ma più delicati da lavare. La pelle non tollera immersioni in acqua o lavaggi aggressivi
guanti misti: una combinazione di pelle (ad esempio sui palmi) e tessuti tecnici sul resto della superficie
Controlla sempre le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta interna per evitare danni. Ora vediamo come trattare ciascun tipo.
Come lavare i guanti da sci in tessuto tecnico
I guanti in tessuto tecnico, come quelli con membrane Gore-Tex, richiedono cure specifiche per preservare le loro proprietà traspiranti e impermeabili.
Lavaggio a mano
Il lavaggio a mano è il metodo più sicuro:
prepara il lavaggio:
riempi una bacinella con acqua tiepida (mai calda, poiché potrebbe danneggiare i tessuti)
aggiungi un detergente delicato specifico per tessuti tecnici, evitando prodotti aggressivi come candeggina o ammorbidenti
lava delicatamente:
immergi i guanti e massaggia il tessuto con movimenti leggeri, assicurandoti di non strofinare con forza
risciacqua accuratamente:
sciacqua i guanti con abbondante acqua pulita fino a rimuovere ogni traccia di detergente
asciugatura:
tampona i guanti con un asciugamano per rimuovere l’acqua in eccesso e appendili con le dita rivolte verso il basso in un luogo ben ventilato. Non usare asciugatrici, termosifoni o luce diretta del sole
Lavaggio in lavatrice
Se l’etichetta lo consente:
usa un programma delicato per tessuti sintetici a bassa temperatura
metti i guanti in un sacchetto per biancheria per proteggerli durante il lavaggio
utilizza un detergente specifico per capi tecnici, che ripristini anche il trattamento idrorepellente
Come lavare i guanti in pelle
La pelle è un materiale naturale pregiato che richiede trattamenti particolari per non perdere morbidezza, impermeabilità e resistenza. Ecco i passaggi:
pulizia esterna:
usa un panno morbido leggermente inumidito per rimuovere sporco e macchie superficiali
applica un detergente specifico per pelle con movimenti circolari, evitando di bagnare eccessivamente il materiale
asciugatura:
dopo aver rimosso lo sporco, asciuga i guanti tamponandoli con un panno asciutto. Lasciali asciugare all’aria lontano da fonti di calore diretto
trattamento idratante:
una volta asciutti, applica un balsamo o una cera per pelle per mantenerla morbida, idratata e impermeabile
Nota importante: non immergere mai i guanti in pelle in acqua e non lavarli in lavatrice
Come eliminare i cattivi odori
L’uso frequente dei guanti da sci può favorire l’accumulo di sudore e umidità, causando cattivi odori. Ecco come eliminarli:
bicarbonato di sodio:
versa un cucchiaino di bicarbonato all’interno dei guanti e lascialo agire per una notte. Il bicarbonato assorbirà gli odori e svolgerà un’azione antibatterica
spray antibatterico:
spruzza un prodotto specifico all’interno dei guanti e lascialo asciugare completamente
pulizia interna:
se possibile, rimuovi l’imbottitura interna e lavala separatamente. Per i guanti senza imbottitura rimovibile, utilizza salviette umidificate per una pulizia delicata
Ripristinare l’impermeabilità
Dopo alcuni lavaggi, i guanti possono perdere la loro capacità idrorepellente. È possibile ripristinarla con:
spray impermeabilizzante per tessuti tecnici: applicalo uniformemente sulla superficie esterna dei guanti
sera o balsamo per pelle: per i guanti in pelle, un trattamento con cera li renderà nuovamente impermeabili e morbidi
Effettua il test della goccia d’acqua: se l’acqua non scivola via, è il momento di ripristinare l’impermeabilità.
Asciugatura corretta
L’asciugatura è fondamentale per evitare danni ai materiali:
strizza delicatamente i guanti per rimuovere l’acqua in eccesso, senza torcerli
appendi i guanti in un luogo asciutto e ventilato, con le dita rivolte verso il basso
non utilizzare asciugatrici, termosifoni o luce diretta del sole, che potrebbero deformare i materiali
Errori comuni da evitare
Per non rovinare i tuoi guanti da sci, evita:
di metterli in lavatrice se non autorizzato dall’etichetta
l’uso di ammorbidenti, candeggina o detergenti aggressivi
l’asciugatura su fonti di calore diretto
l’immersione in acqua per i guanti in pelle
Conservazione dei guanti
Una volta asciutti e puliti, conserva i guanti in un luogo fresco e asciutto. Riponili in un sacchetto traspirante per proteggerli dalla polvere e assicurati che siano completamente asciutti per evitare la formazione di muffa.
Seguendo questi consigli, potrai mantenere i tuoi guanti da sci in condizioni ottimali, garantendone le prestazioni e la durata nel tempo. Con un po’ di attenzione, saranno sempre pronti per le tue avventure sulla neve!
Sauris, un affascinante borgo della Carnia situato a circa 87 chilometri da Udine, rappresenta una destinazione ideale per gli amanti della montagna e degli sport invernali. Grazie al suo paesaggio unico, alle piste ben curate e all’atmosfera autentica, Sauris offre un’esperienza sciistica adatta a tutta la famiglia. Scopriamo insieme tutte le opportunità che questa località propone, ottimizzate per farti vivere al meglio la tua vacanza sulla neve.
Le piste da sci a Sauris di Sopra e Sauris di Sotto
Sauris di Sopra: sci per principianti e medi livelli
Sauris di Sopra offre due piste per lo sci alpino:
pista blu: perfetta per i principianti, si trova in un’area attrezzata con un tappeto trasportatore per il campo scuola
pista rossa Richelan: ideale per sciatori di livello intermedio che desiderano migliorare le proprie abilità. Questa pista è servita da una sciovia e offre anche innevamento programmato per garantire condizioni ottimali durante tutta la stagione
Sauris di Sotto: Sci in notturna
Sauris di Sotto vanta una pista blu illuminata per lo sci in notturna, un’opzione unica per godere della montagna in un’atmosfera suggestiva. Qui è presente anche un campo scuola con tappeto, perfetto per chi sta imparando a sciare.
Cartine piste sci e impianti Sauris
Sci di fondo: Gli anelli di Sauris
Per gli appassionati di sci di fondo, Sauris offre due anelli con livelli di difficoltà differenti:
pista “Untervelt”: un percorso di livello medio di 7,5 chilometri situato presso la località Velt. La sua posizione a 1.260 metri sul livello del mare regala panorami spettacolari
pista “Plotze”: un tracciato facile di 1,5 chilometri situato in località Sauris di Sopra, ideale per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina
Sci alpinismo ed escursioni con le ciaspole
Itinerari panoramici per lo sci alpinismo
Gli appassionati di sci alpinismo troveranno percorsi mozzafiato sul Monte Bivera e il Monte Rucke. Questi itinerari offrono una combinazione di sfida tecnica e bellezze paesaggistiche uniche.
Percorsi con le ciaspole
Sauris è il paradiso per gli amanti delle ciaspole, con itinerari adatti a tutti i livelli:
Sauris di Sopra – Ruke – Sauris di Sopra (7 km)
Sauris di Sopra – Hinter s’Eike – Sauris di Sotto (7 km)
Sauris di Sotto – Eimblat de Ribm – Lateis (7 km)
Attività alternative sulla neve
Oltre allo sci, Sauris offre molte altre attività per rendere unica la tua vacanza:
pattinaggio su ghiaccio: Disponibile presso il Centro Sportivo di Velt
escursioni in motoslitta: Per esplorare il paesaggio innevato in modo avventuroso
slitta trainata da cavalli: Un’esperienza rilassante e romantica
zipline: Per gli amanti dell’adrenalina, Sauris offre un’esperienza di volo unica
Servizi per sciatori e famiglie
Sauris è attrezzata per garantire una vacanza senza pensieri:
scuole di sci: per principianti e sciatori che vogliono migliorare la tecnica
noleggio attrezzature: per chi non possiede l’equipaggiamento necessario
innevamento programmato: assicura piste sempre perfette
Ristoranti e rifugi: dove fermarsi a Sauris
Dopo una giornata sulle piste, i visitatori possono rilassarsi nei rifugi e nei ristoranti della zona. Tra i più apprezzati:
rifugio Malga Losa: offre piatti tipici locali con ingredienti genuini
ristorante Morgenleit: conosciuto per il prosciutto di Sauris e i prodotti a chilometro zero
rifugio Eimblat de Ribn: perfetto per una pausa rigenerante con vista panoramica
Curiosità culturali e prodotti tipici
Sauris non è solo neve e sport. Questo borgo è famoso per le sue tradizioni germaniche, riflesso della storia e cultura locale. Tra le specialità culinarie, spiccano:
prosciutto di Sauris: un’eccellenza gastronomica a indicazione geografica protetta (IGP)
birra artigianale Zahre: prodotta con acqua pura di montagna
Accessibilità e consigli pratici
parcheggi: ampie aree di parcheggio disponibili vicino agli impianti
come arrivare: Sauris dista circa 120 chilometri dall’Aeroporto di Trieste ed è ben collegata tramite strade provinciali
meteo e condizioni piste: prima di partire, consulta il bollettino neve sul sito ufficiale di PromoTurismoFVG
Eventi e tradizioni: Il Mercatino di Natale
Durante il periodo natalizio, Sauris si anima con il suggestivo mercatino di Natale, dove puoi trovare artigianato locale, prodotti tipici e intrattenimenti collaterali. Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera festiva e acquistare souvenir unici.
Oggi, 31 dicembre, il Friuli Venezia Giulia si prepara a salutare il nuovo anno con tutte le sue principali località sciistiche aperte e pronte ad accogliere gli appassionati della neve. L’apertura della ski area di Pradibosco completa l’offerta di PromoTurismoFVG, portando nuove piste disponibili nei comprensori e il ritorno delle suggestive sciate in notturna sulla parte bassa della pista Di Prampero, al Lussari.
Forni Avoltri e Forni di Sopra
A Forni Avoltri, la pista di fondo Carnia Arena è percorribile per 3 chilometri. A Forni di Sopra, le seggiovie Varmost e le aree Davost sono completamente operative, con campi scuola, tappeti e il Fantasy Park aperti per il divertimento dei più piccoli. Per gli appassionati di fondo, la pista Tagliamento offre 2,5 chilometri praticabili.
Piancavallo
A Piancavallo, sono operativi quasi tutti gli impianti, ad eccezione della seggiovia Tremol 2. Le piste più frequentate, come Casere, Busa Grande e Nazionale Bassa, sono aperte e pronte per gli sciatori. Per il divertimento di tutta la famiglia, sono in funzione anche Nevelandia, il bob su rotaia e lo skicross. Gli amanti del fondo possono approfittare di un chilometro dell’anello Pian Mazzega.
Pradibosco
L’apertura della ski area di Pradibosco completa l’offerta sciistica regionale, con impianti pronti ad accogliere gli sciatori. Anche la pista di fondo Pian di Casa è percorribile per 3 chilometri.
Ravascletto/Zoncolan
Ravascletto/Zoncolan offre un’ampia varietà di impianti e piste, tra cui la funifor Monte Zoncolan, le seggiovie Tamai e Giro d’Italia e molte altre. Gli amanti del freestyle possono accedere all’Arena Freestyle, aperta dal 30 dicembre. Per il fondo, i Laghetti Timau e la pista Morassi sono percorribili rispettivamente per 2 e 2,2 chilometri.
Sappada
A Sappada, i comprensori Pian dei Nidi, Eiben Col dei Mughi e Monte Siera sono completamente aperti, con relative piste. Anche le sciovie Creta Forata e Campetto 1 e 2 sono operative. La pista Campioni per il fondo è accessibile per 5,5 chilometri, offrendo una splendida esperienza in un contesto paesaggistico unico.
Sauris
A Sauris di Sopra sono in funzione il tappeto, il campo scuola e la sciovia Richelan, perfetti per chi desidera imparare o affinare la propria tecnica.
Sella Nevea
A Sella Nevea, tutti gli impianti sono aperti, inclusa la telecabina Canin, che consente di accedere a piste come la Canin Turistica. Anche lo ski alp in notturna è tornato operativo, regalando emozioni uniche sotto le stelle.
Tarvisio
A Tarvisio, la pista Di Prampero è aperta dalla cima fino alla valle e disponibile anche per sciate in notturna. Molti altri impianti, come la telecabina del Lussari e le seggiovie Angelo e Priesnig, sono operativi. L’Arena Paruzzi e la pista Piero di Lenardo offrono percorsi di fondo perfetti per gli appassionati.
Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato a Cogne, che si prepara ad accogliere la tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025. Il programma prevede sei gare complessive, equamente suddivise tra il settore femminile e quello maschile, accompagnate da una serie di eventi collaterali e una novità ancora in fase di definizione da parte del comitato organizzatore.
Tutti i dettagli relativi alla Coop Fis Cross-Country World Cup 2025 di Cogne, incluse le nazioni partecipanti, i numeri ufficiali, le informazioni su viabilità e servizi, saranno svelati nel corso della conferenza stampa fissata per venerdì 10 gennaio alle ore 10.30, presso il Palazzo regionale di Aosta.
Una rivoluzionaria novità arriva dalla Francia, più precisamente dalla startup Arosno, con sede ad Annecy, cuore delle Alpi. La E-Trace è un mezzo unico nel suo genere, che combina il design di una bicicletta reclinata con cingoli e sci anteriori, offrendo un’esperienza di mobilità elettrica sulla neve che è stabile, confortevole e accessibile anche a chi non ha mai provato una bici su terreni innevati.
Si guida sdraiati: più comfort per lunghe avventure
La E-Trace si distingue per la sua posizione di guida semi-reclinata, progettata per garantire il massimo comfort anche durante i viaggi più lunghi. Rispetto alle biciclette tradizionali con gomme da neve, offre una stabilità superiore, rendendo la mobilità sulla neve alla portata di tutti. L’ergonomia è stata studiata per minimizzare la fatica e permettere di concentrarsi sul piacere dell’esperienza.
Motore potente e prestazioni straordinarie
Il motore elettrico Sachs RS da 250 watt è il cuore pulsante della E-Trace, capace di offrire una coppia massima di ben 110 Nm. Questo livello di potenza permette di affrontare salite con pendenze fino al 60%, anche se il rendimento dipende dalle condizioni del terreno e dalle capacità fisiche del ciclista. La trasmissione a catena collega i pedali al cingolo posteriore, mentre la direzionalità è garantita da due sci con fondo in polietilene, controllati tramite un manubrio ergonomico.
La velocità massima è limitata a 25 km/h, in linea con le normative delle e-bike. L’autonomia? Circa 45 km con una singola batteria agli ioni di litio, ma per chi desidera esplorare più a lungo, è disponibile una seconda batteria opzionale che raddoppia il chilometraggio.
Componenti premium per performance al top
Con un peso complessivo di 45 kg, la E-Trace è progettata per reggere fino a 120 kg, dimostrando una robustezza che si sposa con componenti di alta qualità. Tra questi troviamo:
freni a disco idraulici Magura MT5 eSTOP per una frenata precisa e sicura
luci supernova anteriori e posteriori, ideali per escursioni in condizioni di scarsa visibilità
una sospensione anteriore Fox, che garantisce un’esperienza di guida fluida anche su terreni accidentati
un cambio a variazione continua Enviolo, per adattarsi facilmente a ogni tipo di terreno
Grazie a queste caratteristiche, la E-Trace offre un equilibrio perfetto tra prestazioni, comfort e affidabilità.
Design, colori e costo
Lunga quasi due metri, con un’estetica che ricorda una bici reclinata e una slitta, la E-Trace è disponibile in due colori accattivanti: rosa e blu. Il prezzo? 7.990 euro. Non è una cifra da poco, ma considerando che può affrontare salite con pendenze fino al 30% e offre un’alternativa sostenibile e divertente agli impianti di risalita, il valore è tutto da scoprire.
Pronta a rivoluzionare l’avventura sulla neve
La E-Trace non è solo un mezzo di trasporto: è un’esperienza unica che unisce tecnologia e avventura, ideale per chi cerca qualcosa di diverso per esplorare i paesaggi innevati. Sei pronto a lasciare il segno sulla neve?
Durante l’estate, il sistema di consegna dinamico DJI FlyCart 30 è stato sottoposto a test sui Monti Tatra, in Polonia, ottenendo risultati straordinariamente positivi. Questo drone, progettato per il trasporto di carichi pesanti in condizioni estreme, si è dimostrato una risorsa preziosa per le operazioni di soccorso condotte dal Tatrzańskie Ochotnicze Pogotowie Ratunkowe (TOPR).
Droni per il soccorso alpino in Polonia
Dal 1909, il TOPR, un’organizzazione di volontari, si occupa di soccorrere le persone nei Monti Tatra, un’area montuosa rinomata per la sua bellezza ma anche per le sfide che pone agli escursionisti e agli sportivi. Ogni anno vengono effettuati circa 800 interventi di soccorso. L’introduzione di tecnologie avanzate, come i droni per il trasporto di attrezzature, ha rappresentato un passo avanti cruciale per migliorare la rapidità e l’efficacia delle operazioni.
DJI FlyCart 30: caratteristiche tecniche e funzionalità
Il DJI FlyCart 30 è un drone per consegne aeree progettato per trasportare carichi in ambienti difficili, come le alte vette dei Monti Tatra. Ecco le sue principali caratteristiche tecniche:
capacità di carico: fino a 30 kg con doppia batteria e fino a 40 kg con una singola batteria
distanza di volo: fino a 28 km senza carico, e fino a 16 km con il carico massimo.
altitudine operativa: Può volare fino a 6.000 metri di altitudine, ideale per operazioni in montagna
velocità massima: raggiunge i 72 km/h in modalità manuale
resistenza atmosferica: operativo in temperature da -20°C a 45°C, con resistenza a venti fino a 12 m/s e certificazione IP55 per la protezione contro polvere e acqua
modalità di consegna: supporta la modalità Cargo, con un vano da 70 litri, e la modalità verricello, che utilizza un cavo da 20 metri per consegne in aree difficili da raggiungere
sistemi di sicurezza avanzati: include radar a scansione frontale e posteriore, sistema di visione binoculare per evitare ostacoli, e un paracadute integrato per atterraggi di emergenza
I test sul campo: prestazioni eccellenti
Durante i test condotti sui Monti Tatra, il DJI FlyCart 30 ha dimostrato di poter consegnare attrezzature mediche, cibo e altri materiali essenziali nelle condizioni più estreme. Grazie alla sua capacità di carico e alla possibilità di operare a grandi altezze, il drone è riuscito a raggiungere località remote che sarebbero altrimenti difficilmente accessibili, risparmiando tempo prezioso nelle operazioni di soccorso.
Il sistema di consegna tramite verricello, in particolare, si è rivelato particolarmente utile per garantire il supporto in aree prive di punti di atterraggio adeguati, riducendo i rischi per i soccorritori.
L’impatto del DJI FlyCart 30 sulle operazioni di soccorso
L’adozione del DJI FlyCart 30 rappresenta un cambiamento significativo per il TOPR, migliorando l’efficienza e la sicurezza delle loro operazioni. La possibilità di trasportare attrezzature pesanti in tempi rapidi e in condizioni atmosferiche difficili riduce il carico di lavoro per i volontari, consentendo loro di concentrarsi sugli interventi più critici.
Con un sistema di sicurezza avanzato e una resistenza straordinaria, il DJI FlyCart 30 si è affermato come un alleato fondamentale per i soccorritori, contribuendo a salvare vite umane e a garantire il successo delle missioni in uno degli ambienti più impegnativi d’Europa.
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