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San Martino di Castrozza, tutte le novità della stagione scistica 2020/2021

Sta per cominciare la stagione invernale e sciistica 2020/2021, ed anche a San Martino di Castrozza i preparativi delle piste e degli impianti stanno entrando nel vivo, e le novità non mancheranno nemmeno per quest’anno.

San Martino di Castrozza è una località capace davvero di regalare grandi emozioni a tutti gli appassionati di neve e di montagna. Qui sembra di toccare il cielo con un dito, mentre il grazioso centro abitato in quota ha tutte le caratteristiche del centro alpino che state sognando per le vostre vacanze.

Qui siamo a quota 1450 metri sopra il livello del mare, ma il paese vi regalerà tutte gli agi e le comodità che solo le grandi vacanze ed i grandi luoghi turistici possono darvi. Sia in estate che in inverno, dunque, questa località risulta essere una delle capitali alpine per eccellenza.

Intorno al paese si erge una catena di montagne formata da Cimon della Pala, Rosetta, Cusiglio, Pala di San Martino, Cime di Val di Roda, Sass Maor, Cima della Madonna, mentre a sud si può ammirare la catena delle Vette Feltrine. Dalla parte opposta ci sono l’Alpe Tognola e le cime di Colbricon e Cavallazza. Un luogo davvero comodo per gli sciatori, con le distanze che sono sempre molto contenute e con gli impianti di risalita che si possono raggiungere a piedi. Oltre a questo ricordate che il servizio di skibus agevola di molto gli spostamenti e collega a Passo Rolle, che si trova a 9 km di distanza dal centro abitato.

Dopo questi ultimi anni in cui San Martino di Castrozza ha regalato tante novità a sportivi e turisti per quello che riguarda gli impianti di risalita, ora in questa stagione ci si è voluti concentrare sull’innevamento programmato. Nel progetto più complessivo dei lavori di ammodernamento è previsto il collegamento tra San Martino di Castrozza e il Passo Rolle attraverso una nuova cabinovia che sarà alimentata al 100% con energia green.

Questo progetto è però previsto per il prossimo futuro, mentre per la stagione che sta per iniziare, i piani presentati da Trentino Sviluppo si concentravano soprattutto su lavori mirati che riguardavano la fruibilità del comprensorio, migliorato sensibilmente nella sua totalità e grazie anche al miglioramento degli impianti di innevamento programmato delle piste e dei tracciati.

I lavori che hanno riguardato tutto l’impianto di innevamento sono chiaramente iniziati nel periodo estivo, così da rendere tutto pronto per il periodo invernale, al momento dell’apertura delle piste. L’impianto di innevamento programmato è stato quindi potenziato sensibilmente soprattutto in zona Alpe Tognola, e nello specifico sulla pista Tognola Uno si registrano lavori importanti, visto che sono stati installati e posizionati ben 8 nuovi generatori di neve, pronti ad entrare in funzione in caso di condizioni meteo sfavorevoli

Tutto procede per il meglio quindi sulle piste e sugli impianti di San Martino di Castrozza e Passo Rolle, con l’inizio della stagione che è ormai alle porte e che dovrà purtroppo ancora fare i conti con l’emergenza Covid-19, che obbligherà organizzatori, gestori e turisti a degli sforzi grandissimi ma necessari per il mantenimento di tutte le norme sulla sicurezza previste dai protocolli.

Va sottolineato, poi, che negli ultimi anni il comprensorio sciistico di San Martino di Castrozza e Passo Rolle aveva già avviato importanti lavori di ammodernamento, con la realizzazione della cabinovia Colbricon Express, che era andata a sostituire le due seggiovie esistenti, In più vi era stata la realizzazione, proprio nel corso dell’estate dell’anno passato, della nuova seggiovia esaposto Cigolera.

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Limonetto, il video del fango che ha travolto la stazione della seggiovia Morel

Le immagini strazianti che vedrete nel video sono state girate nella località sciistica Limonetto dove il torrente, situato a meno di 100 metri dalle piste da sci, a causa del maltempo è straripato travolgendo con fango e detriti la stazione della seggiovia Morel e le piste servite dall’impianto di risalita.

Guarda il video della ski area Limonetto

Limonetto, colata di fango e sassi travolge la seggiovia: le immagini dal drone

Limonetto, colata di fango e sassi travolge seggiovia. I piloni e la stazione di partenza quasi completamente sotterrati. La pista da sci divorata. Lo scenario impressionante del post alluvione nelle riprese aeree #TempestaAlex

Gepostet von Local Team am Sonntag, 4. Oktober 2020

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Vialattea, non saranno venduti gli skipass stagionali per la stagione invernale 2020/2021

Gli sciatori abituali delle località invernali di Sestriere, Sansicario, Sauze d’Oulx, Cesana e Claviere per la prossima stagione sciistica non potranno acquistare come di consueto gli skipass stagionali in quanto a causa dell’incertezza dovuta dal Covid 19 (Coronavirus), la società che gestisce gli impianti e le piste del comprensorio della Vialattea da sci ha comunicato tale scelta in maniera ufficiale tramite una lettera a firma del presidente Giovanni Brasso.

Nella lettera di Brasso si legge: “Alla luce di possibili e nuove restrizioni (a causa dell’emergenza Coronavirus ndR), non essendo più in grado di poter assicurare in modo continuativo e certo l’utilizzo delle strutture che consentono di vivere interamente la stagione sciistica in Vialattea e prendendo conseguentemente atto che l’offerta potrebbe anche drasticamente ridursi, altro non possiamo fare se non rinunciare almeno per quest’anno, nostro malgrado, alla commercializzazione dello skipass stagionale”.

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Marmolada, skilift Arei 2 di Malga Ciapela apertura prevista per questa stagione invernale

Buone notizie per i fan delle piste da sci della Marmolada. Dopo 3 anni riapre lo skilift Arei 2 (Malga Ciapela) che era stato chiuso per via del pericolo valanghe che insisteva in quella parte della ski area.

Grazie alla messa in sicurezza attraverso un sistema antivalanghe gli sciatori meno esperti potranno sciare nella pista blu della Marmolada, servita solo dallo skilift Arei 2 di Malga Ciapela.

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Kopaonik, nuova cabinovia in arrivo nella stazione sciistica situata in Serbia

Credits: Kopaonik cabinovia Brzece
Credits: Kopaonik cabinovia Brzece

In Serbia si trova una ski area davvero molto bella e frequentata da sportivi ed appassionati. Si tratta della ski area di Kopaonik, che è situata proprio al confine tra Serbia e Kosovo.

In questa ski area ora sono stati fatti degli importanti lavori di ammodernamento, e sarà costruita una nuova cabinovia a 10 posti, che contribuirà a cambiare sostanzialmente il volto di Kopaonik, naturalmente in meglio.

Leitner realizza a Kopaonik la nuova cabinovia a 10 posti

Il nuovo impianto sarà realizzato dall’azienda Leitner, ed andrà a sostituire le due seggiovie biposto presenti. Sarà posizionato su un tragitto che a sua volta sarà oggetto di modifiche, visto che sarà allungato per arrivare così da Brzece direttamente a Mali Karaman, che si trova proprio nel cuore della ski area.

La nuova cabinovia si chiamerà GD10 Brzeće, in totale andrà a coprire un tragitto di 4 km ed avrà un dislivello di 843 metri, per una portata oraria che sarà di 2400 persone. Il nuovo impianto non sarà utilizzato solo in inverno, ma anche nel periodo estivo, così da permettere a turisti in bici ed appassionati della montagna di arrivare in quota nel comprensorio turistico di Kopaonik.

Kopaonik, lo ricordiamo, è la più grande area sciistica della Serbia, possiede 24 impianti di risalita e circa 50 km di piste. Oltre all’inverno qui molta gente viene anche in estate per godersi il sole e il bel panorama delle montagne.

Va ricordato che nel 2014 il comprensorio serbo aveva già collaborato con Leitner per la realizzazione di due seggiovie. Ora, per la stagione invernale 2020/2021 arriva questa importante novità, che per la prima volta garantirà un collegamento diretto tra le località di Brzeće e Mali Karaman.

Le seggiovie presenti fino ad ora infatti (Bela reka 1 e 2) non garantivano l’accesso diretto a Mali Karam, anche se collegavano l’area sciistica con Brzeće.

In totale la nuova cabinovia sarà composta da 110 cabine, di cui una verrà realizzata in una versione speciale, VIP, così da garantire un livello di comfort davvero esclusivo. Il collegamento garantito nel corso di tutto l’anno grazie anche a questo nuovo impianto, sarà quindi occasione nel periodo estivo anche per godere del bellissimo bike park che si trova in zona. nella costruzione di questa nuova cabinovia infatti si è avuto un occhio di riguardo anche per un’utenza prettamente sportiva, che popola il comprensorio di Kopaonik anche in estate. Ecco perché sono previsti trasporti idonei anche per le biciclette.

Nel periodo invernale invece la nuova cabinovia sarà il vero nucleo attrattivo di tutta l’area sciistica, vista la nuova possibilità di consentire una distribuzione ottimale dei visitatori lungo i 155 km di piste da sci. Un intervento quindi che si inserisce in un più ampio progetto di ammodernamento dell’intera nazione serba, che pian piano sta subendo un vero e proprio processo di europeizzazione potremmo dire. Chissà se ora anche la comunicazione saprà attirare tanti turisti ed appassionati che potranno così sfruttare questa terra a noi così vicina. La costruzione del nuovo impianto è di sicuro un buon punto di partenza.

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Dolomiti Superski, investimenti su piste e impianti e le aperture stagione sciistica 2020/2021

Il logo del Dolomiti Superski

Ci siamo, la stagione sciistica 2020/2021 sta per iniziare anche nel Carosello sciistico del Dolomiti Superski. Tante sono le novità che interessano le piste, i sistemi di innevamento e gli impianti. Cerchiamo di fare una panoramica in questo articolo.

Sono ben 130 le società affiliate al Dolomiti Superski, che anche in questo anno così particolare hanno voluto comunque confermare una serie di investimenti già programmati per migliorare la zona sciistica. Il neopresidente di Dolomiti Superski Andy Varallo ha dichiarato nel corso della presentazione di tutte le novità: “È un segnale forte a tutta la filiera, quello che gli impiantisti di Dolomiti Superski vogliono dare con la conferma del piano di investimento, nonostante la crisi mondiale da Covid-19. È la dimostrazione che noi crediamo fortemente nella possibilità di continuare a fare il nostro lavoro, accettando la sfida dei tempi. Come vertice della filiera turistica ci sentiamo responsabili anche per tutti coloro che vivono e lavorano nell’ambito turistico del nostro territorio”.

Dolomiti Superski stagione sciistica 2020/2021: tante novità come nuove piste ed impianti di risalita

La società Dolomiti Superski ha fatto da sempre della qualità del servizio offerto alla clientela uno dei suoi punti di forza. Nel corso del periodo estivo quindi la società mette in programma una serie di interventi per migliorare piste ed impianti e presentarsi al meglio all’inizio della stagione invernale di ogni anno. Tra questi interventi ci sono anche ammodernamento delle infrastrutture e nuove proposte per le promozioni e la scelta tra vari tipi di skipass.

Tra le infrastrutture massima attenzione agli impianti di risalita, alle piste all’innevamento programmato, così da aumentare sicurezza, comfort ed efficienza dei servizi ai clienti. La scelta quindi non è quella di costruire nuove aree sciistiche, ma di migliorare quelle già presenti, aumentare i collegamenti e curare ogni particolare: preparazione quotidiana delle piste, condizioni perfette della neve per sciatori ed appassionati, miglioramento della sostenibilità delle strutture e delle attività.

La crisi mondiale causata dal Covid ed il lungo lockdown che ha colpito anche quest’area, gli investimenti programmati con anticipo sono stati portati a termine. Sono stati rinnovati o sostituiti tutti gli impianti di risalita obsoleti, realizzate nuove piste in quelle zone già esistenti, ottimizzati i collegamenti tra le varie zone e potenziati i sistemi di innevamento programmato: tutte cose essenziali per garantire il 100% delle prestazioni e del divertimento anche in condizioni meteo non favorevoli.

Complessivamente sono stati rinnovati 9 impianti di risalita (una seggiovia a Cortina d’Ampezzo, una cabinovia a Plan de Corones, due seggiovie in Alta Badia, una seggiovia a Canazei, una cabinovia a Carezza, una sciovia e una cabinovia nel comprensorio Tre Cime Dolomiti, riapertura della sciovia esistente “Arei 2” in zona Malga Ciapela) e rimodellate nuove piste. Per l’innevamento programmato sono stati migliorati sistemi per la produzione di neve tecnica (acqua sorgente, energia idroelettrica e aria compressa). Per la stagione invernale 2020/2021, tra i 12 comprensori che compongono il carosello sciistico, sono stati in totale investiti oltre 100 milioni di € di cui un quarto per l’innevamento programmato.

Ecco nel dettaglio i nuovi impianti del Dolomiti Superski per la stagione 2020/2021:

  • Cortina: nuova seggiovia Pian di Ra Valles – Ra Valles – Bus di Tofana
  • Plan de Corones: nuova cabinovia Olang 1 + 2
  • Alta Badia: nuova seggiovia Costoratta a Corvara e nuova seggiovia La Brancia a San Cassiano
  • Val di Fassa: nuova seggiovia Belvedere
  • Carezza: nuova cabinovia König Laurin (Re Laurino) 1 + 2, prolungamento seggiovia Tschein
  • 3 Cime Dolomiti: nuova cabinovia Helmjet e nuovo skilift Bruggerleite

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Bolognola ski, caduta la prima neve

Oggi nei canali social della stazione sciistica di Bolognola Ski sono state pubblicate alcune foto e video della prima neve caduta sulle piste da sci.

Nella foto pubblicata si può vedere la spolverata di neve sulla pista Porte di Berro.

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Coronavirus, Austria vieta gli apres ski per contenere i contagi

L’emergenza Coronavirus raggiunge in pieno il mondo dello sci, e iniziano a sentirsi gli echi di quanto accaduto negli scorsi mesi di febbraio e marzo sulle piste. Echi che ora rischiano di mettere in difficoltà gli organizzatori in vista della stagione 2020/2021.

Questo almeno è quanto sta avvenendo in Austria, dove le paure di quanto avvenuto ad Ischgl prima del lockdown, ha spinto il cancelliere austriaco a prendere una serie di misure severe di sicurezza da applicare, appunto, lungo le piste da sci. Tra le tante cose obbligo di mascherina in funivia, distanza di un metro tra le persone e formazione di gruppi di massimo 10 persone, soprattutto per le scuole di sci.

Non solo atteggiamento severo e rigido nel corso delle giornate sulle piste, ma molta attenzione anche dopo le sciate, quando invece gli sportivi e gli appassionati amano divertirsi nei centri turistici montani in Austria. Ecco quindi che quest’anno, se sceglierete l’Austria come meta delle vostre vacanze, dovrete dimenticarvi l’après ski, il classico divertimento dopo la giornata sulle piste.

L’annuncio di tutte queste misure è stato dato direttamente dal cancelliere Sebastian Kurz a tutto il Paese qualche giorno fa. Il cancelliere ha spiegato a tutta la nazione che solo mantenendo questa rigidità si potrà salvaguardare poi l’altra parte della stagione invernale, che da sempre è il massimo del turismo invernale sulle montagne austriache.

Il Covid sta tornando a farsi sentire con tutta la sua potenza un po’ in tutta Europa, e in Italia le misure prese dal Governo e il buon atteggiamento dei cittadini stanno contenendo sia i contagi che i ricoveri, nel resto del nostro continente le cose non vanno così bene. La curva epidemiologica cresce molto in Francia, in Spagna, in Inghilterra. In Austria la situazione torna ad essere preoccupante, tanto che in tutte le diocesi, dallo scorso lunedì 21 settembre, tutti i fedeli devono obbligatoriamente indossare la mascherina per proteggersi bocca e naso nel corso delle varie funzioni religiose. In occasione invece delle feste, delle cene e delle cerimonie, al massimo possono partecipare 10 persone.

L’Austria vieta l’apres ski

L’arrivo dell’autunno insomma rischia poi di far peggiorare ancora la situazione, con le persone che torneranno a frequentare luoghi chiusi anche in gruppi numerosi. Ad aggravare il tutto ci saranno poi i classici malanni stagionali, che rendono necessarie una serie di misure e di decisioni anche drastiche. Kurz ha quindi dichiarato: “Il piacere di sciare sì, ma senza après-ski”, spiegando che in questo contesto anche le “pause cibo” dovranno avvenire quanto più possibile all’aperto, nel pieno rispetto delle regole anti covid, e comunque stando sempre seduti.

Norme molto severe e precise anche per quello che riguarda le scuole di sci, dove la dimensione dei gruppi non deve superare le 10 unità, e dove si raccomanda che i gruppi non siano misti ma rimangano stabili il più possibile. Per tutto il personale che lavora nel settore turismo ed in quello ristorazione saranno sempre disponibili i test Covid, e così sarà anche per i maestri di sci, per gli accompagnatori e per le guide turistiche.

Kurz ha proseguito in conferenza stampa: “I numeri di contagio sono troppo alti, dobbiamo fermare la crescita”. Da qui la decisione del metro di distanziamento nelle piste e l’obbligo di mascherina nelle funivie. Molta soddisfazione del governatore del Tirolo Günther Platter, che ha evidentemente accolto con favore l’inasprimento delle norme sulla sicurezza contro il Covid, soprattutto per quello che riguarda l’après-ski, sostenendo che “il tre per cento della popolazione non deve mettere in pericolo il 97 per cento”.

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Collegamento sciistico Tre Cime Dolomiti tra Italia e Austria si procede con patti chiari

Notizia importante che arriva in questi giorni per il panorama dello sci e della montagna: si farà il collegamento trasfrontaliero tra la ski area 3 Cime Dolomiti e Sillian Hochpustertal.

Dopo tempo è arrivato infatti, nelle scorse ore, l’ok della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano, che ha dato il via all’espansione della ski area che si trova in Alta Pusteria e che così si espanderà oltre i confini con l’Austria. Lavori però che dovranno rispettare alcune condizioni.

Nuovo impianto di risalita e nuova pista sci 3 Cime Dolomiti

Il nuovo progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto di risalita e di una pista relativa da posizionare nel Comune di Sesto Pusteria. Il nuovo impianto sarà una cabinovia che potrebbe partire da Stiergarten (Orto del Toro) ed arrivare a quota 2538 metri di quota, proprio sul monte Hochgruben (Tovo Alto). Qui ci sarà la connessione con gli altri impianti che si trovano sul fronte austriaco.

Una delle condizioni per il via del progetto è proprio l’esistenza di impianti sul versante austriaco di Sillian Hochpustertal. La nuova cabinovia si chiamerà Tre Cime II. La concessione edilizia sarà concessa solo in relazione al nuovo collegamento. Sono poi previsti 200.000 euro di cauzione per le varie misure di compensazione ambientale.

Caratteristiche tecniche della nuova cabinovia

La nuova cabinovia avrà veicoli da 10 posti e porterà in quota fino a 2400 persone per ogni ora. Insieme all’impianto sarà realizzata una nuova pista lunga 1200 metri per un investimento complessivo di 10,85 milioni di €. I lavori occuperanno una superficie complessiva di 8,7 ettari, mentre la nuova stazione a valle della cabinovia sarà posizionata nelle immediate vicinanze dell’impianto già esistente Tre Cime I.

La società che gestisce gli impianti dovrà poi occuparsi anche “del rimboschimento del contesto idrogeologico e la valorizzazione dell’habitat del fagiano di monte”. Il nuovo impianto di innevamento che sarà connesso alla nuova pista dovrà essere collegato alla rete già in uso per le altre piste della zona, e servirsi dell’acqua del lago di Sesto. L’acqua potrà essere utilizzata per il solo versante altoatesino. Nel progetto si legge: “La derivazione massima dalla diga di Sesto sarà aumentata da 210 a 305 litri al secondo e potrà essere di al massimo 244.684 metri cubi per stagione invernale. La portata media del lago artificiale sarà aumentata da 16,3 a 23,6 litri al secondo. Un display posto sulla parete esterna della stazione di pompaggio consentirà di verificare le portate“.

Un progetto che pone le basi anche per i prossimi lavori di ampiamento (tra cui il collegamento con Padola nel Veneto) del comprensorio 3 Cime Dolomiti, che negli ultimi anni sta investendo molto per la modernizzazione degli impianti e per la fruibilità degli stessi. Per il prossimo inverno è prevista la nuova funivia Helmjet oltre ad un nuovo skilift.

Tra le tante condizioni per l’attuazione del progetto, vi è anche l’utilizzo di sementi autoctone per il rinverdimento dell’alta quota e del manto erboso asportato. Le superfici delle zone dove sono possibili movimenti di terreno dovranno essere delimitate in modo preciso. Per la messa in sicurezza dei versanti dovrà essere utilizzato materiale grossolano del posto, a strati. Prima dell’utilizzo degli impianti la società gestrice Drei Zinnen Spa dovrà presentare richiesta di collaudo all’Agenzia Provinciale per l’ambiente e la tutela del clima.

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Ruka, in Finlandia si apre la stagione sciistica il 2 ottobre

Credits: Ruka - Finlandia

C’è una bella differenza tra le temperature che in questi giorni si registrano nel nostro Paese, e quelle che invece ci sono ad oggi nel nord Europa. Sulle Alpi infatti ancora si respira aria d’estate, e questo non è molto positivo per tutti i gestori degli impianti che sognano già una stagione sciistica che possa far recuperare in qualche modo i danni causati dal Covid.

In questi stessi giorni, però, in Finlandia si registrano invece temperature più basse, diciamo invernali, e perciò è partito il conto alla rovescia per la stagione sciistica 2020/2021.

La località famosa di Ruka ha programmato l’apertura degli impianti e delle piste per il prossimo 2 ottobre. Non ci saranno grossi problemi, anche perché nel caso non ci dovessero essere precipitazioni nevose, ecco che la soluzione sarà la tecnica dello snow farming, unita ad un potente sistema di innevamento programmato che sarà pronto ad entrare in azione quando le temperature saranno ideali per il suo funzionamento.

La località di Ruka è situata a quota 490 metri di altitudine, posta nella zona centro settentrionale della Finlandia. Rika inaugurerà così la stagione sciistica 2020/2021 in un periodo dell’anno in cui solo pochi ghiacciai alpini sopra quota 3000 metri offrono la possibilità di sciare per presenza di neve. A Ruka le prime piste saranno aperte nell’area di Sarua, e dopo poco tempo, si spera, entrerà in funzione anche lo snow park.

La particolarità di Ruka è che durante l’estate grossi quantitativi di neve sono ammassati nelle zone con migliore esposizione e poi vengono coperti da teli geotessili (simili a quelli utilizzati sul ghiacciaio Presena per minimizzare l’effetto del sole). La neve infatti viene prodotta in inverno, con gli impianti di innevamento che possono lavorare alla massima efficienza e con il minimo consumo energetico. Si conserva poi in estate, pronta per essere utilizzata nelle piste quando necessario.

Altro impianto finlandese pronto a partire per la stagione sciistica 2020/2021 è Levi, il comprensorio più grande del Paese. La data è la stessa di Ruka, il 2 ottobre, ed anche qui molto sarà fatto grazie all’innevamento programmato ed alla tecnica di raccolta e stoccaggio della neve.

Una tecnica oggi utilizzata anche da Kitzbuhel nel Tirolo austriaco, che aprirà circa tre settimane dopo. Levi e Ruka non saranno però i primi ad aprire in Scandinavia senza un ghiacciaio, visto che in Norvegia la località di Kvitfjell (che utilizza anch’esso l’allevamento della neve) aprirà per gli allenamenti dei gruppi sportivi e per qualche ora il fine settimana già il 26 settembre.

Insomma, in generale possiamo dire che gli impianti più importanti in Europa del nord si stanno attrezzando per combattere queste temperature che sono ancora estive, e che rischiano di far partire in ritardo anche questa stagione sciistica. Resta da capire ora se anche dalle nostre parti i comprensori prenderanno qualche provvedimento, magari adottando per i prossimi anni una di queste tecniche che abbiamo descritto, e che porta certamente dei benefici per tutto il settore.

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