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Scala la montagna di 4.000 metri in giacca e cravatta – VIDEO

La montagna a volte regala esperienze ed immagini uniche. Una di queste è quella che in questi giorni sta facendo il giro del web e che riguarda Nobutaka Sada, un signore davvero eccentrico e sopra le righe che di professione fa il sarto, e che ha deciso di esibirsi in un vero e proprio show.

Con il suo impeccabile abito da sera indossato, infatti, ha scalato una montagna di 4000 metri, diventando così famosissimo tra il popolo della rete. ma vediamo nel dettaglio com’è andata.

Nobutaka Sada è diventato quindi il personaggio del momento, quello per cui oggi vanno tutti pazzi nel web. Di professione sarto, 49 anni di età, ha deciso di realizzare un’impresa particolare e di postarla sui propri social, facendo così impazzire il popolo del web del suo Paese, il Giappone. L’uomo ha infatti deciso di scalare il Monte Kinabalu, e fin qui non ci sarebbe nulla di incredibile.

Il sarto però ha deciso di scalarlo in abito da sera, con impeccabile completo giacca e cravatta, in grande stile insomma. La scalata è salita fino a quota 4095 metri, e mentre saliva sono stati realizzati molti scatti dell’impresa, che sono subito diventati virali. In Giappone prima di tutto, ma poi nel resto del mondo. I social, si sa, impazziscono per certe cose.

Sorriso stampato in volto e con uno stile unico, Nobutaka Sada ha raggiunto la cima del Monte apparentemente senza alcuna difficoltà, se si pensa soprattutto che non aveva addosso un abito sportivo ma un vero e proprio abito da sera. L’impresa si è conclusa il 23 marzo, proprio nel momento in cui l’uomo ha raggiunto la vetta ed ha immortalato l’impresa con un vero book fotografico che poi è stato naturalmente condiviso su Facebook.

Ma questa impresa è stata realizzata per un motivo ben preciso, e cioè per dimostrare alle persone quanto sia confortevole e comodo indossare i suoi abiti da sera. La resistenza e la comodità sono quindi le caratteristiche da far conoscere ai futuri clienti. Nel post il sarto ha ammesso questo scopo, scrivendo: “Scalare il Monte Kinabalu, la vetta più alta della Malesia nel Borneo, con la “tuta” d’ordinanza di SADA!”. Ed ha fatto anche ironia sulla comodità a suo dire fuori dal comune dei suoi abiti: “Sono stato in grado di stare in una capanna in mezzo alla luce delle stelle, salire una ripida salita e godermi la luce in cima alla montagna”.

Il sarto di Tokyo però non è nuovo a questo tipo di imprese eccentriche, vestito in modo elegante. Nobutaka Sada ha infatti rivelato di avere anche scalato 2300 metri di dislivello in una zona umida e con piogge torrenziali. Anche in questo caso è stato girato un video che presto potremo vedere sui suoi canali social. E poi con il suo outfit impeccabile si è anche esibito in passato in sciate ed immersioni. Una trovata geniale per far conoscere i suoi capi, che di sicuro ha avuto un gran successo!

Mondiali di sci di velocità 2023: il nuovo campione del mondo con 255,50 km/h è Simon Billy – VIDEO

Lo sciatore francese Simon Billy ha battuto il record, raggiunto il 2016 di 254,9 km/h, dell’italiano Ivan Origone. La gara dei mondiali di sci di velocità si è svolta sulla pista della località sciistica di Vars in Francia.

Simon Billy fissa così il nuovo record mondiale a 255,50 km/h

Gwyneth Paltrow, parte il processo per incidente sugli sci

Gwyneth Paltrow è protagonista di una brutta avventura che riguarda lo sci e la montagna. La famosa attrice è infatti finita in tribunale per un incidente avvenuto sugli sci nel 2016.

La convocazione da parte della corte di Park City negli USA è avvenuta qualche giorno fa. Lì infatti vive l’ottico 76enne in pensione che la accusa di avergli causato dei consistenti traumi dopo l’incidente sulle piste da sci che è avvenuto nello Utah, a febbraio del 2016.

Il pensionato Sanderson sostiene, almeno così si legge negli atti processuali, che mentre si trovava a sciare al Deer Valley Resort sarebbe stato travolto da Gwyneth Paltrow, dopo che la stessa avrebbe perso il controllo degli sci. Il colpo avrebbe causato al pensionato la rottura di 4 costole e un trauma cranico. L’accusa ha riportato che l’attrice e il suo istruttore si sarebbero poi allontanati addirittura come niente fosse, senza prestare soccorso. la famosa attrice invece dice che ciò che è avvenuto veramente sarebbe l’esatto opposto, con l’ottico che invece avrebbe urtato lei, arrivandole alle spalle.

La difesa dichiara che dopo l’incidente, Gwyneth Paltrow sarebbe stata molto turbata, che il pensionato si sarebbe scusato e che l’attrice sarebbe poi rientrata al resort smettendo di sciare per l’intera giornata. Una causa questa che è ormai da tempo che sta andando avanti, e che all’inizio era partita con una richiesta di risarcimento da parte di Sanderson di oltre 3 milioni di dollari. Ora invece tale richiesta è scesa a circa 300.000 dollari per risarcimento danni.

Gwyneth Paltrow invece chiede solo un dollaro di risarcimento e il pagamento delle spese processuali. Un processo che è iniziato solo ora e che vede una giuria di otto persone chiamate in causa. Nelle dichiarazioni di apertura l’avvocato dell’accusa ha sostenuto che l’attrice nel momento dell’accaduto stava guardando i figli, distraendosi così dal percorso e non potendo evitare eventuali ostacoli.

Esiste un unico testimone oculare, Craig Ramon, che faceva parte del gruppo di sciatori nel quale si trovava il pensionato. Ha dichiarato di aver sentito un urlo e di aver visto l’attrice finire addosso all’amico. Sanderson sarebbe rimasto a terra senza conoscenza mentre l’attrice, alzatasi, non avrebbe risposto a Ramon che le chiedeva come stesse. L’istruttore avrebbe gridato a Sanderson “Cosa hai fatto?”. Paltrow avrebbe poi lasciato il luogo dell’accaduto senza preoccuparsi delle condizioni dell’uomo e senza lasciare i propri dati.

La difesa invece ricostruisce l’accaduto in modo completamente diverso. L’avvocato di Gwyneth Paltrow sostiene che Sanderson si sarebbe scontrato con l’attrice per evitare un altro sciatore. Avrebbe intrecciato gli sci e avrebbe chiesto subito scusa per l’accaduto. Secondo la difesa l’uomo avrebbe dichiarato di non ricordare quanto successo, ed inoltre soffriva di cecità parziale e di demenza. Ora il processo durerà una settimana, e non sarà facile scoprire cosa davvero sia accaduto.

Dove fare aperitivo in montagna nelle Marche 25 e 26 marzo

Durante il prossimo weekend del 25-26 marzo, le località sciistiche delle Marche ti offrono l’occasione perfetta per divertirti con gli amici e rilassarti. Gli appuntamenti apres ski ti aspettano con aperitivi speciali accompagnati da musica dal vivo o dj set con suoni di tendenza.

Elenco locali dove fare aperitivo in montagna nelle Marche il 25-26 marzo 2023

Domenica 26 marzo – Rifugio Z Chalet  – Bolognola (MC)

Dove: Rifugio Z Chalet
Località sciistica: Pintura di Bolognola
Orario: dalle ore 14
Dj set: Frenky J

Domenica 26 marzo – Rifugio Baita Solaria – Sarnano (MC)

Dove: Baita Solaria
Località sciistica: Sarnano
Orario: dalle ore 12
Dj set: dj Nicola Torresi e dj Giulio Zega

Alberto Tomba, dove guardare Vincere in Salita il film documentario

Il film documentarioVincere in Salita” racconta la vita del celebre sciatore italiano Alberto Tomba, ripercorrendo tutta la carrriera e le sue imprese partendo dalla Coppa Europa del 1983 (esordio), per passare alla prima vittoria in Coppa del mondo del 1987, fino alla Coppa del mondo di sci vinta nel 1995.
La pellicola è stata trasmessa in anteprima al Cinema Teatro Galliera di Bologna la scorsa domenica, in occasione dei 25 anni dal ritiro agonistico del campione.

La narrazione della storia di Alberto Tomba sarà particolarmente originale, grazie ad un’intervista fuori dagli schemi con Tomba sugli sci. La pellicola sarà impreziosita da molte testimonianze di vari personaggi, tra cui la madre di Alberto Tomba, ex sportivi come ad esempio Roberto Mancini e Ivan Zaytzev e naturalmente figure di spicco del mondo del circo bianco come Deborah Compagnoni, Gustav Thoeni e Flavio Roda, quest’ultimo è stato suo allenatore all’epoca dei successi avuto sulle piste da sci mentre oggi è il presidente della Fisi.

Dove vedere il film documentario su Alberto Tomba intitolato Vincere in Salita

“Alberto Tomba – Vincere in salita” si potrà vedere in televisione venerdì 24 marzo alle 21:25 su Rai Tre. Il film di Rai Documentari per la regia di Tommaso Deboni è stato co-prodotto da Next14 e da Rai Documentari con il contributo di Rai Teche.

Glacier 3000, Black wall è stata inaugurata una delle piste più ripide al mondo

Si chiama Black wall ed è la novità del momento in Svizzera. La Black wall è una pista nera (non conosci i colori delle piste? leggi nostra guida) che è stata definita dagli esperti del settore come una delle tre più ripide al mondo. La notizia dell’inaugurazione del nuovo tracciato è stata data dall’azienda che gestisce il comprensorio sciistico Glacier 3000 situato nella località di Les Diablerets nel Canton Vaud.

Lunghezza e dislivello pista Black wall

Il nome tradotto in italiano significa muro nero e garantisce agli sciatori forti emozioni grazie alla lunghezza della discesa che è di tre chilometri ed è raggiungibile attraverso una galleria scavata sotto la montagna e lunga ben 265 metri. Il punto più alto della pista è 3.000 metri mentre quello più basso 1.546 metri, si trova a col du Pillon.

Pendenza pista nera Black wall – Glacier 3000

Grazie alla pendenza massima del 104% (46°) la pista è più ripida della Streif di Kitzbühel (Austria) o della Lauberhorn di Wengen (Svizzera), famose per essere i tracciati scelti per la discesa libera della Coppa del mondo di sci alpino.

“Solo sciatori molto bravi potranno affrontare questa pista”, dichiara Bernhard Tschannen, amministratore delegato della società. Prepararla è stata una sfida, che ha richiesto anche l’utilizzo di un gatto delle nevi con un verricello di 1.400 metri. Black wall si trova nel settore di Pierres Pointes, già utilizzato per lo sci dal 1963 al 1999.

Questa pista era all’epoca servita da una telecabina, smantellata con il rinnovo degli impianti. Da 20 anni la funivia che collega il Col du Pillon alla stazione intermedia di Cabane (2.525 metri) veniva utilizzata come unico mezzo di trasporto per gli sciatori in salita e discesa. Ora questo impianto serve una pista nera e un percorso sciistico. Il tutto grazie ad una galleria con pendenza del 14% ed un tappeto da sci al coperto, che si percorre in meno di un minuto.

Se lo sfruttamento del ghiacciaio Tsanfleuron “è incerto per i prossimi decenni a causa dello scioglimento dei ghiacci”, come affermato da Glacier 3000 il comprensorio ha ora “un’offerta competitiva con tre grandi piste di oltre 1.000 metri di dislivello: la Combe d’Audon ( 7 km), Red run (8 km) e (6 km abbinati alla parte alta della Red run)”. Tutti e tre si trovano sui versanti settentrionali, con partenza a oltre 3.000 metri di altitudine, “garantendo così un innevamento naturale per cinque mesi l’anno”.

Passolanciano-Maielletta: presto una nuova seggiovia, lago e impianti per l’innevamento artificiale

Novità importanti arrivano in questo periodo dall’Abruzzo e dai suoi comprensori sciistici. Al centro dell’attenzione in questi giorni c’è la ski area di Passolanciano-Maielletta, che è al centro di un bellissimo progetto di sviluppo che prevede la costruzione di nuovi impianti e nuovi sistemi di innevamento artificiale.

Passolanciano-Maielletta è una delle zone più sviluppate dell’Italia Centrale per chi ama lo sci, ed insieme a Campo Imperatore garantisce divertimento e neve pe chi vive l’inverno concentrandosi sullo sport. Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato di come la zona di Campo Imperatore fosse l’unica in Italia a garantire neve naturale fino a maggio agli sciatori, grazie ad un clima molto particolare.

Passolanciano-Maielletta nuovo progetto di sviluppo del comprensorio sciistico

L’Abruzzo continua quindi a prendersi il centro della scena in questi giorni, stavolta grazie a Passolanciano-Maielletta, dove è stato approvato un progetto di sviluppo davvero interessante, che prevede la costruzione di una nuova seggiovia, di un lago e di nuovi sistemi per l’innevamento artificiale. Inoltre saranno realizzate anche aree per bambini.

La commissione regionale Territorio che stava esaminando il progetto ha dato quindi parere favorevole per lo sviluppo della zona. Nello specifico, come vi abbiamo anticipato, il progetto prevede la realizzazione di una nuova seggiovia ad ammorsamento automatico che si andrà a realizzare nel territorio del Comune di Roccamorice.

Dopo la votazione dei commissari ciò che è scaturito è stato un voto unanime, e quindi un parere più che positivo per gli interventi infrastrutturali che saranno e sono stati giudicati favorevolmente per la funzionalità della zona e per la valorizzazione del territorio sotto l’aspetto turistico. Il progetto va a toccare nel pieno l’operatività delle stazioni invernali Passolanciano-Maielletta.

Il capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo, commenta così questo passo importante: “È stato messo un altro importante tassello per la valorizzazione del bacino sciistico Passolanciano-Maielletta, che da anni attendeva la realizzazione di queste opere che gli conferiranno maggiore attrattività in termini turistici per il centro sud, oltre a dare risposte concrete all’economia locale. Il progetto, che riguarda la realizzazione di nuovi impianti compresi quelli per l’innevamento, consentirà, una volta concluso, di poter allargare l’offerta anche per il periodo primavera-estate”.

Nuova seggiovia, lago e impianti per innevamento programmato

Oltre alla costruzione della seggiovia, infatti, il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo bacino idrico che avrà anche funzione di bacino per acquee anti incendio, dove vicino sorgeranno delle aree attrezzate per i bambini, che potranno divertirsi qui con le loro famiglie. Il progetto ha previsto anche nuovi impianti per aumentare la funzionalità degli impianti di innevamento artificiale, così da garantire una maggior tenuta del manto nevoso e, si spera, allungare i tempi della stagione sciistica.

Nuovi parcheggi e stazioni di avvistamento ornitologico

Infine si costruiranno anche tre parcheggi di scambio e stazioni di avvistamento ornitologico, così da garantire uno sviluppo ed un mantenimento simultaneo anche della parte naturalistica della zona.

Come diventare maestro di sci, tutte le informazioni sul corso organizzato dalla Regione Marche

La regione Marche ha organizzato in collaborazione con il Collegio Maestri di sci delle Marche il corso abilitante di Maestro di sci e dalla settimana scorsa sono stati riaperti i termini di presentazione delle domande per le selezioni di accesso.

Il nuovo corso per la formazione di Maestri di sci inizia con le selezioni, a seguito della conclusione del precedente percorso formativo che ha abilitato 38 nuovi maestri di sci, il 1° marzo scorso.

“Testimonianza questa – afferma l’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi – dell’impegno della Regione Marche e del Collegio Maestri di Sci delle Marche in un’attività che va nella direzione di rafforzare ed incentivare la presenza di professionisti della montagna nelle aree interne, contribuendo alla strategia regionale di rivitalizzazione di questi territori”.

Fino all’8 aprile 2023 è possibile presentare la propria candidatura per partecipare alle selezioni, che si terranno dal 17 al 20 aprile. Il bando completo è consultabile attraverso i seguente link: https://www.maestridiscimarche.it/ https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Turismo-Sport-Tempo-Libero/Sport#Professioni-sportive-della-montagna

Courmayeur, valanga nel canalone Vesses forse alcuni sciatori travolti

Dalle prime informazioni battute dall’ANSA, il Soccorso alpino valdostano si è subito attivato alle ore 13 non appena è arrivata la segnalazione. I soccorritori sono intervenuti tempestivamente a seguito di una valanga avvenuta a Courmayeur nel canalone del Vees, in val Veny.

E’ molto probabile che alcuni sciatori possano essere stati travolti dalla valanga. Purtroppo a causa del maltempo non è stato possibile utilizzare l’elicottero e sono dovute partire due squadre di medici del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di Finanza composta da medici.

I soccorsi sono al momento molto difficoltosi a causa anche dello strato di neve instabile.

Campo Imperatore è la località in Abruzzo dove sciare con neve naturale fino a maggio

Campo Imperatore è una delle località sciistiche più importanti non solo dell’Abruzzo, ma di tutto il Centro Italia. Nota per la bella neve, per bei naturali e per la possibilità di praticare sport invernali nell’Appennino centrale. Altra particolarità di questa zona è che è una delle poche, in Italia Centrale, a rendere possibile le sciate su neve naturale fino a maggio.

Perchè è famosa la ski area di Campo Imperatore?

Campo Imperatore è, in realtà, il centro sportivo del Gran Sasso, e la sua stazione è molto famosa per la pratica degli sport invernali: sci, snowboard ecc. In questa zona, che il vero fiore all’occhiello dell’Appennino, gli appassionati di montagna trovano davvero il territorio più adatto.

A rendere la zona molto amata dagli sciatori è il clima, che è molto particolare rispetto ad altre zone. Una particolarità che si trova sia in estate che in inverno, e che non si ritrova anche nelle zone più vicine geograficamente. Il Gran Sasso è la parte più conosciuta della zona di Campo Imperatore, ed è la montagna più alta di tutto il centro Italia. Una vista mozzafiato quella che si può godere salendo in cima al Corno Grande, che spazia dal Mar Adriatico fino al Mar Tirreno.

Campo Imperatore, l’area sciistica del Gran Sasso, è una zona in cui sono frequenti le nevicate improvvise, così come le bufere di neve e vento. In questo senso non è difficile vedere metri e metri di neve in quest’area, anche in quelle stagioni invernali in cui le precipitazioni non sono così frequenti. Proprio come quella attuale, che ha fatto registrare sin dalle prime settimane pochissime nevicate, e che è poi proseguita con il gran caldo anche in questi giorni. L’innevamento, quindi, è imperfetto in quasi tutte le zone. Tranne però che a Campo Imperatore, dove invece il manto nevoso è in buonissime condizioni, con spazi verdi ridotti al minimo.

La neve copiosa che è caduta e che è rimasta a terra con ogni probabilità rimarrà fino a maggio, così come viene mostrato dalle webcam della zona, a quota 2100 metri. Ottimo innevamento al contrario di tutte le altre zone, che hanno sofferto il clima mite e le poche precipitazioni. La neve che si trova al suolo si è accumulata dopo il passaggio di sole 4 perturbazioni da inizio stagione, ma nonostante questo il Centro Turistico Gran Sasso è il top del Centro Italia, e non solo.

Campo Imperatore dove sciare con neve naturale fino a maggio

Ecco perché la stagione di Campo Imperatore, anche quelle con meno neve, non chiude mai prima del 25 aprile. L’innevamento a terra e le temperature del Gran Sasso, che fanno sperare ad altre nevicate in primavera, permettono quindi di sciare anche dopo Pasqua. Come dichiarato anche dal Sindaco de L’Aquila, la stazione punta a rimanere aperta per il passaggio del Giro d’Italia, che vedrà in una tappa l’arrivo a Campo Imperatore, alla fine della salita Marco Pantani.

Nel frattempo per questo fine settimana è atteso un pieno di persone, che oltre a godere dell’ottima qualità della neve avrà sicuramente voglia anche di prendere un po’ di sole in alta quota. Va ricordato che la zona degli impianti di Campo Imperatore, inclusa in area SIC-ZPS, non è soggetta ad innevamento artificiale.

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