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Dove sciare a Schladming – Dachstein

Amanti dello sci e dello sport invernale, oggi vi portiamo nella parte centrale dell’Austria, precisamente nella zona della Stiria, per farvi conoscere il comprensorio sciistico di Schladming Dachstein, un piccolo ma affascinante borgo montano a 700 metri ideale per gli sciatori.

Impianti di risalita e piste vicino al centro

Vicine al borgo ci sono gli impianti di risalita e le piste per lo sci alpino, sempre ben coperte ed adatte a tutti i livelli degli appassionati di sport invernali. Poste a quota non superiore a 1894 metri, i tracciati presentano comunque un fondo ben compatto e curato.

Lunghezza e tipologia piste a Schladming Dachstein

Ben 230 sono i km di percorsi che sono utilizzabili sia dai principianti e dalle famiglie che dagli sciatori più esperti.
Tra le piste va assolutamente segnalata quella di 4,6 km che è anche illuminata per lo sci in notturna e che porta fino al paese. In questa pista si tengono anche le gare della Coppa del Mondo. Lo sci in notturna è praticabile anche per coloro che amano lo slittino, con una pista dedicata di 7 km e ben illuminata.

La regione dell’Austria in cui ci troviamo comprende ben 7 aree sciistiche, e oltre a Schladming Dachstein, del comprensorio Amadé Ski fanno parte anche i monti Planai, Hochwurzen, Hauser Kaibling, Gaisterbergalm e Reiteralm ,che sono collegate tra loro con impianti molto veloci. Gli skipass valgono quindi per tutte le aree, per ben 200 km di piste in totale e per oltre 100 impianti.

Sci estivo sul ghiacciaio del Monte Dachstein

Da ricordare poi che sul ghiacciaio del Monte Dachstein si scia anche in estate e che Salisburgo si trova a soli 90 km.

Impianti di risalita, snowpark e piste da sci a Schladming Dachstein

Nello specifico, a Schladming Dachstein si trovano 7 impianti di risalita: 2 seggiovie e 5 skilift. Questa è davvero la zona per chi ama lo sci nel relax più completo, con fondisti, snowboarder e sportivi che amano il sole che troveranno sempre le condizioni ideali. Gli sportivi non possono farsi mancare, oltre alle discese sulle piste, i sentieri panoramici dove fare splendide passeggiate, e tra questi quello che porta a vedere il trio del massiccio del Dachstein. Inoltre da visitare è il Palazzo di Ghiaccio, lo Sky Walk e il Ponte sospeso.

Dove sciare a Las Lenas

La più giovane stazione invernali delle Ande argentine si chiama Las Lenas, ma per l’esclusività che la caratterizza potrebbe benissimo essere una località europea o americana. Nata nel 1983 con la costruzione di un hotel da 300 posti, da subito è diventata paradiso per freeride con lunghe piste, bella neve e piste sicure. Dopo aver ospitato la Coppa del Mondo Las Lenas è diventato un comprensorio sciistico importante, con strutture moderne ed efficienti ed una rete di piste e di impianti di risalita di primo livello.

Impianti di risalita, snowpark e piste da sci a Las Lenas

A Las Lenas si trova la pista più lunga dell’Argentina

La prima impressione è stata quella di una zona sciistica creata per visitatori e turisti di alto livello e di qualità. La ski area parte da quota 2200 metri e raggiunge quota 3430 metri, con un dislivello di oltre 1230 metri. In totale si contano 64 km di piste, che in totale sono 27. Il 69% delle piste è riservato a sciatori esperti, il 23% a sciatori intermedi. Il tracciato più lungo (record in Argentina) supera i 7 km.

Sci in notturna ma anche vita notturna a Las Lenas

Una delle piste è disponibile anche per sciare in notturna fino a mezzanotte, mentre per i più piccoli c’è un tapis roulant dedicato. Le piste sono servite da impianti che hanno una capacità oraria di 9200 sciatori, e le seggiovie e gli skilift hanno gli stessi nomi degli antichi Dei greci e romani. Las Lenas è famosa per un importante abbinamento tra vita sportiva e vita notturna. Nel paese ci sono negozi, centri commerciali e caratteristici hotel, con strutture ideali per i turisti come noleggio sci, scuole e una serie di locali tra pub, ristoranti e discoteche.

Per la vita notturna oltre alle discoteche ci sono cinema e casinò, ma anche eventi organizzati dalle associazioni turistiche. Tra le attività anche heliski, gite speciali. L’Hotel 5 stelle Piscis è il migliore della zona con zona wellness, piscina, sauna, palestra, bagno turco e sala massaggi.

Quando sciare a Las Lenas

Tra le tante qualità di Las Lenas c’è sicuramente la capacità di avere una stagione prolungata che va da giugno ad ottobre, grazie sia alla neve fresca sia alla flotta di mezzi a disposizione per tenere i tracciati in perfette condizioni. Ben 9 battipista che lavorano tutta la notte e su cui si alternano 10 piloti. Le macchine fanno servizio di Track Tramping e anche di trasferimento persone.

Innevamento programmato per garantire sempre le piste innevate

A Las Lenas, quando la neve naturale non garantisce le condizioni migliori, c’è un impianto speciale per la produzione della neve, con 7500 metri di tubi sotterranei e un idrante ogni 50 metri di piste collegati ai cannoni.

Dove sciare a Cerro Castor

Il Cerro Castor in Argentina è la grandissima catena montuosa che si trova nella Terra del Fuego (Terra del Fuoco) vicino alla città di Ushuaia, e proprio lì da circa 10 anni sorge un giovanissima stazione sciistica e turistica, che offre a coloro che la visitano piste di ogni genere, spettacolari fuoripista, percorsi in montagna accompagnati da guide, 8 impianti e ben 8 rifugi con ristoranti.

Impianti di risalita, snowpark e piste da sci a Cerro Castor

La skiarea al Cerro Castor è facilmente raggiungibile sia grazie alla Route numero 3 (km26) che è completamente asfaltata, sia grazie agli impianti di risalita della zona, cioè 3 seggiovie a 4 posti e 5 skilift, che riescono a trasportare ogni ora ben 2700 persone. L’idea dei creare la stazione sciistica di Cerro Castor si deve all’ex campione argentino Gastón Begue, che dopo aver partecipato alle Olimpiadi invernali è tornato in patria con un’idea ben chiara su come sviluppare qui sci e turismo. Ora questa zona è una delle mete di allenamento preferite per le Nazionali di sci che gareggiano alla Coppa del Mondo (circa 25 squadre si allenano qui ogni anno).

Cerro Castor è il centro sciistico più a sud del mondo

Cerro Castor è il centro sciistico più a sud del pianeta, ed è proprio per questo che qui si può godere di una delle nevi migliori al mondo. In inverno si può raggiungere la località in aereo, visto che la città di Ushuaia dista solo 3 ore da Buenos Aires.

La lunghezza e la pendenza delle piste, qui a Cerro Castor, sono infatti ideali per allenarsi come si deve, e altre caratteristiche importanti sono la qualità della neve e la temperatura, tra i meno cinque e i più cinque gradi. Da non sottovalutare anche l’elemento del panorama, che per chi scia è sempre un valore aggiunto. Nel caso in cui le precipitazioni nevose non siano abbondanti, qui c’è un efficiente innevamento artificiale che va dalla stazione a monte fino alla base, soprattutto sulle piste Halcón Peregrino e El Cóndor.

Cerro Castor è famosa anche per i fuoripista per il più grande snowpark del sud america

Oltre alle piste battute, Cerro Castor è famosa anche per i fuoripista, è posto ideale per i freestyler e per gli snowboarder. A loro disposizione infatti uno snowpark ( il più grande del Sud America) e piste speciali con salti e gobbe. Di recente la stazione ha aperto due nuovi impianti (teleski del Este e del Sol) che servono a raggiungere un’area di 150 ettari con nuove piste, ed un’altra zona ancora più in alto con ben 4 piste, di cui 3 rosse ed una blu. In totale insomma altri 5 km di tracciati.

Sci fondo e vita mondana a Cerro Castor

Per chi ama lo sci di fondo, ecco ben 10 km di anelli e binari, maestri di sci a disposizione nelle scuole per chi vuole migliorare la tecnica e due centri Rental ski e snowboard. Importante farvi sapere anche che qui la vita mondana non è la priorità, ma troverete solo sport e tanto relax. Per chi ama divertirsi, la mondanità è nel vicino paese di Ushuaia, con hotel di ogni tipo, negozi ed enogastronomia locale.

Dove sciare a Valle Nevado

Nel 1988 alcuni imprenditori francesi decisero di aprire, sulle Ande in Cile, una stazione sciistica sul modello dei centri francesi. Nacque così Valle Nevado, a circa 60 km da Santiago, un luogo con un’estensione di 900 ettari dove si può sciare da giugno ad ottobre, grazie ad una neve che scende sempre abbondante e che risulta farinosa. Subito una curiosità: la stazione negli ultimi 9 anni ha speso oltre 30 milioni di dollari per lavori di ammodernamento.

La cima più alta delle Ande si trova a Valle Nevado in Argentina

Proprio da qui potrete ammirare la cima più alta delle Ande con una vista spettacolare: i 5430 metri de El Plomo. Valle Nevado garantisce ai visitatori piste che si adattano bene a qualsiasi tipo di sciatore. Le piste nere, le più complicate, scendono da alcune delle cime più alte: Cima Andes, 3485 m, da Tres Puntas, 3670 m, sulla destra del demanio, e da Cima Inca, 3582 m. Le piste rosse, per sciatori intermedi, scendono invece da Cima Ancla a 3582 m, sulla sinistra, fino a Base Prado a 2860 m. Ci sono poi le piste per i principianti, che parte da Cima Mirador a 3300 m fino a Base Prado.

La vita degli sciatori qui a Valle Nevado è particolare, perché il centro vero e proprio è rappresentato dai 3 grandi alberghi, che sono veri e propri residence con tutti i comfort ed i servizi. La sensazione, insomma, è quella di essere immersi in un grande villaggio turistico invernale.

Impianti di risalita, snowpark e piste da sci a Valle Nevado

Le piste sono servite in totale da 14 impianti di risalita: 5 seggiovie, 8 skilift, 1 cabinovia. La seggiovia a 4 posti The Andess Express è stata inaugurata nel 2001 e raggiunge i 3485 metri. Valle Nerado è collegata poi sci ai piedi con le località di El Colorado e La Parva, ed insieme queste tre zone formano il comprensorio più grande dell’America Latina, con ben 110 km di piste ed un dislivello di 1000 metri. La scuola di sci della zona conta ben 90 maestri che provengono un po’ da tutto il mondo, e che garantiscono anche lezioni per disabili.

Grazie all’heliski è possibile raggiungere delle zone dove il divertimento è garantito con i fuoripista e con i tracciati dedicati alle escursioni, che vengono realizzate due volte al giorno con la presenza di guide esperte. Gli snowboarder e gli sciatori di buon livello possono invece trovare il loro paradiso al Terrain Park. Oltre alle piste ci si può divertire con il parapendio, i vari centri fitness, il centro equitazione, la piscina riscaldata, i cinema e i ristoranti.

Losanna, una delegazione numerosa per la candidatura di Milano-Cortina 2026

Mancano pochissimi giorni al responso del Cio a proposito delle Olimpiadi invernali del 2026 che si terrà a Losanna lunedì 24 giugno alle ore 18.

La delegazione italiana sarà guidata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò ed interverrà anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Perchè Milano-Cortina è la favorita?

Milano-Cortina grazie all’appoggio del governo italiano e degli investimenti che la località sciistica di Cortina d’Ampezzo sta effettuando negli ultimi anni proprio nell’ottica di ospitare i giochi olimpici, vede Milano-Cortina favorita rispetto a Stoccolma-Are.
L’Italia in passato ha ospitato per ben due volte le Olimpiadi invernali, nel 1956 a Cortina d’Ampezzo e nel 2006 a Torino.

Fatturato Tecnica Group 2018 vola oltre 400 milioni di euro

Nonostante la congiuntura mondiale il settore dell’abbigliamento tecnico per gli sport outdoor continua a crescere. Ne è l’esempio il fatturato di Tecnica Group che chiude il 2018 a oltre 400 milioni di euro (diviso tra estero 93% ed Italia 7%).
Il bilancio consolidato dell’anno 2018 approvato dal cda riporta un fatturato in crescita dell’8% sul 2017 mentre l’Ebitda si attesta a +25%.

Molti sportivi non sanno che il gruppo Tecnica possiede alcuni tra i più noti marchi dell’abbigliamento sportivo ed attrezzature tecniche come ad esempio:

  • Tecnica (scarponi da sci e calzature)
  • Nordica (sci e scarponi)
  • Moon Boot (calzature)
  • Lowa (scarponcini da trekking e abbigliamento outdoor)
  • Blizzard (sci)
  • Rollerblade (pattini in linea)

Tutti i sopracitati brand hanno fatto registrare un incremento di fatturato. Il marchio MoonBoot invece è nel pieno del boom arrivando ad un +47% sul 2017.

Come scegliere i doposci, i modelli delle migliori marche

Un anno particolare quello di Tecnica group dove oltre ai festeggiamenti per le performance di fatturato registrate si stanno celebrando anche il compleanno di Nordica (80 anni) e quello di Moon Boot (50 anni).

Sci estivo in Calabria, ora è possibile sciare a Gambarie grazie alla pista artificiale

Grande novità per tutti gli amanti di sci e snowboard che potranno sciare in Calabria anche d’estate. Nella località sciistica di Gambarie situata sull’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria dal mese di agosto verrà aperta la pista artificiale per consentire di praticare lo sci estivo.

L’annuncio ufficiale è stato dato nella pagina facebook della Coop Aspro Gambarie dove tra l’altro anticipa anche la lunghezza totale di questa pista da sci, 320 metri che verrà servita dallo skilift Mareneve.

Pista da sci in materiale innovativo

La pista che è in fase di installazione è costruita con un materiale sintetico innovativo dove gli sciatori e snowboarder potranno usare le stesse attrezzature tecniche che utilizzano per sciare sulla neve naturale. Il materiale plastico ha una scorrevolezza ed attrito identico alla neve.

Predazzo, in costruzione nuovo bacino artificiale Buse di Tresca per l’innevamento programmato

Grande movimento di ruspe, gru e betoniere nei territorio tra il comune di Pampeago e quello di Predazzo. Sono in costruzioni i muri di cemento armato del nuovo bacino artificiale Buse di Tresca (costruito dall’azienda Obereggen Latemar) che garantirà la fornitura dell’acqua dell’impianto di innevamento programmato della stazione sciistica di Gardoné-Predazzo.

Caratteristiche del nuovo bacino artificiale Buse di Tresca

Vediamo ora le caratteristiche tecniche di questo invaso che è in costruzione proprio nel cuore delle Dolomiti dove tra pochi giorni inizieranno i festeggiamenti per l’anniversario del conferimento del titolo di Patrimonio mondiale dell’Unesco.

Il bacino occuperà una superficie di 15.000 metri quadrati ed avrà una capacità di 60.000 metri cubi d’acqua, ed una profondità di sette metri. L’acqua che confluirà nella struttura arriverà dalla diga di Soraga e dal rio Gardonè. Da giugno fino alla prima settimana del mese di dicembre garantirà l’innevamento in sole 72 ore di tutte le piste da sci.
Nella stagione estiva il bacino idrico fornirà invece una notevole quantità d’acqua per lo spegnimento degli incendi dei boschi.
L’opera prevede oltre che alla costruzione del bacino artificiale anche il potenziamento dell’innevamento artificiale ed un rifugio sulle piste (ski-bar).

Costo bacino idrico Buse di Tresca e miglioramento sistema innevamento artificiale

Il costo totale di questa opera si aggirerà intorno ai 11 milioni e 800 mila euro (9,5 milioni è il costo del bacino idrico mentre 2,3 milioni per il (miglioramento sistema innevamento artificiale).

Nella progettazione di questa opera imponente tutti i dettagli sono stati analizzati minuziosamente sia per quanto riguarda il lato della sicurezza sia per quanto riguarda l’impatto della costruzione sull’ambiente dato che sorgerà nel cuore delle Dolomiti.

Monti Sibillini, avvistato un Cervo nel comune di Valfornace

E’ stato avvistato pochi minuti fa un bellissimo esemplare di cervo in località Marzoli nel comune di Valfornace (ex comune di Fiordimonte) sui Monti Sibillini.
A scattare le foto è stata Donatella Marucci che ringraziamo.

Dolomiti Patrimonio UNESCO, festeggiamenti per i 10 anni del riconoscimento

Sono già passati 10 anni da quando l’Unesco dichiarò le Dolomiti Patrimonio Mondiale era il 26 giugno 2019. L’anniversario del riconoscimento dei Monti Pallidi come vengono soprannominate le Dolomiti verrà festeggiato durante l’estate 2019 con 140 eventi diffusi in molte località delle regioni Veneto, Trentino, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

“Il riconoscimento UNESCO conferito 10 anni fa alle Dolomiti è stato un risultato importante per il nostro Paese, motivo per il quale dobbiamo celebrarlo con profondo orgoglio” – in questa maniera ha commentato l’On. Vannia Gava, Sottosegretario di Stato per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare e Presidente del Comitato per le celebrazioni del decennale del riconoscimento Dolomiti Patrimonio UNESCO. “Fra i 54 siti italiani riconosciuti dalle Nazioni Unite” – continua il Sottosegretario – “le Dolomiti spiccano in quanto Bene naturale di bellezza unica, scrigno di una strepitosa ricchezza naturale caratterizzata dalle spettacolari pareti verticali e dal tipico colore pallido. Le Dolomiti si configurano anche come laboratorio internazionale virtuoso per la gestione di un patrimonio naturale particolarmente complesso. Dobbiamo riconoscere come, trascorsi questi 10 anni, è sempre più evidente l’impegno ed il lavoro che hanno portato questo territorio ad una rinnovata sinergia di squadra tra le amministrazioni locali, le associazioni e i cittadini, che hanno permesso di consolidare ulteriormente il senso di appartenenza ad un contesto così peculiare e straordinario”.

Inizio festeggiamenti del riconoscimento Dolomiti Patrimonio Unesco

La prima festa è stata fissata il 26 giugno a Cortina d’Ampezzo dove le celebrazioni inizieranno dalle ore 11.

Quanti sistemi montuosi sono compresi nelle Dolomiti?

Le Dolomiti anche definiti Monti Pallidi comprendono ben 9 sistemi montuosi per un totale di 142.000 ettari spalmati tra province di Belluno (Veneto), Bolzano (Trentino Alto Adige), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Trento (Trentino Alto Adige), Udine (Friuli Venezia Giulia).

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