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Sarnano, sciatore non si rassegna al Coronavirus e scia in casa

Sarnano, sciatore non si rassegna al Coronavirus e scia in casa
Credits: Gianluca Mancini

Succede nel comune di Sarnano situato nelle Marche e noto oltre che per essere un paese bandiera arancione anche per i suoi impianti sciistici che si estendono nelle skiarea di Sassotetto e Santa Maria Maddalena.

Qui gli sciatori non si rassegnano al Coronavirus che costringe tutto il popolo italiano a rimane a casa.

Nella foto inviata da Gianluca Mancini un vero appassionato di sci, si può vedere che è possibile sciare in casa con un po’ di fantasia.

#iorestoacasa

Coronavirus, Courmayeur impianti chiusi e gli italiani vanno a sciare in Francia code a Chamonix

Coronavirus, Courmayeur impianti chiusi e gli italiani vanno a sciare in Francia code a Chamonix
Una foto delle lunghe code per gli impianti di risalita di Chamonix in Francia.

Il recente Decreto del Governo per arginare la diffusione del Coronavirus (pandemia covid-19) ha sancito la chiusura di tutti gli impianti sciistici italiani, compresi quelli nella Valle d’Aosta, proprio al confine con la Francia.

Molte persone, incuranti del pericolo, attraversano il confine e si recano a sciare nella nazione vicina.

Gli italiani vanno a sciare a Chamonix in Francia

Misure straordinarie dunque per frenare la pericolosità del Coronavirus, ma non tutti gli italiani sembrano capire bene la situazione, e decidono di attraversare il confine per andare a sciare in Francia. Stefano Aggravi, consigliere regionale della Lega in Valle d’Aosta scrive su Facebook: “Mi chiedo se non sia il caso di chiudere il Tunnel del Monte Bianco al traffico turistico”.

I turisti che risiedono a Courmayeur o nelle località della piccola regione del Nord Italia hanno quindi deciso deliberatamente di non curarsi dei decreti governativi e di proseguire con la loro passione per lo sci in Francia, dove gli impianti restano aperti. Non solo, dall’oltralpe giungono inviti agli italiani per attraversare il confine, dove gli alberghi non sembrano avere paura del Coronavirus.

Ad alzare la voce e a protestare sono stati per primi proprio gli albergatori della Valle d’Aosta, in particolare quelli di Courmayeur, dove le strutture sono regolarmente e giustamente chiuse, come nel resto d’Italia. Se a pochi km di distanza ci sono infatti impianti ed alberghi aperti, l’efficacia ottimale delle limitazioni rischia di essere molto limitata.

Anche Roberto Luboz critica la promozione dell’impianto di La Rosiére: “A cosa serve una Comunità Europea che permette ad una stazione sciistica confinante con un paese in zona rossa a pubblicizzare la propria apertura fino al 24 aprile?”. Della stessa idea la Presidente del Consiglio Valle Emily Rini: “Che senso ha, allora, aver chiuso tutti i nostri impianti se poi c’è chi va a sciare Oltralpe, ad appena qualche chilometro da noi?? Vista l’emergenza occorre uno sforzo maggiore di responsabilità, prima di tutto da parte delle persone. Ci si sposti solo per comprovate ragioni di lavoro o di salute. Le Forze dell’ordine stanno facendo tutto il possibile per fare rispettare le prescrizioni, con un lavoro estenuante, mettiamo tutti in prima linea il buon senso e aiutiamoli”.

Le segnalazioni arrivate in questi giorni sono tante purtroppo, e parlano davvero di impianti sciistici francesi come Chamonix al confine con la Francia letteralmente presi d’assalto da italiani e turisti stranieri incoscienti.

Va sottolineato come tutto il mondo dello sci e della montagna aveva deciso di fermarsi prima ancora del decreto governativo del 9 marzo, e tutte le regioni avevano agito singolarmente per operare le chiusure dei propri impianti così da limitare il rischio di contagi. Scelte di sicuro sofferte e che avranno notevoli ripercussioni sull’economia delle strutture, ma scelte necessarie.

Chi sta creando questi problemi?

La maggior parte delle persone che sta creando problemi al confine sono piemontesi e lombardi che sono in vacanza o che sono rientrati nelle seconde case, per vivere gli ultimi giorni di questa stagione, come da abitudine. In Val Ferret c’è un traffico eccessivo in questi giorni, paragonabile a quello del mese di giugno. I turisti arrivano e poi decidono di andare in Francia a sciare, fare pranzo nelle baite, prendere spritz e poi tornare a Courmayeur.

La Regione Valle d’Aosta ha deciso di potenziare i controlli grazie all’intervento del Corpo Forestale in sostegno alla polizia locale. Stefano Miserocchi, sindaco di Courmayeur, ha lanciato un appello: “È fondamentale che i turisti e i non residenti ancora presenti sul territorio di Courmayeur facciano ritorno alle loro località di origine nel più breve tempo possibile. Ci sono ancora troppi incoscienti che stanno prendendo sottogamba la grave situazione in cui stiamo vivendo”. L’appello non è stato però sufficiente, tanto che il Comune ha emanato un’ordinanza per limitare l’accesso alla Val Ferret.

In realtà la località di Courmayeur non è la sola dove si riscontra questo problema con cittadini che non rispettano le regole. Nelle mattinate scorse tre turisti stavano facendo scialpinismo a Madonna di Campiglio, giunto da fuori regione nonostante i divieti. L’allarme è stato dato ai Carabinieri da alcuni residenti.

Vogliamo ricordarvi che in questi giorni sono sconsigliati gli spostamenti, anche minimi, se non strettamente necessari. Ogni attività in quota è sconsigliata, e il Soccorso Alpino ha sottolineato l’importanza di evitare ogni rischio che possa impegnare il personale medico.

https://www.facebook.com/emilyrini82/posts/10219118086336509

Come fare per avere rimborso skipass causa Coronavirus Dolomiti superski, Roccaraso, Bormio e altre località sciistiche

Come fare per avere rimborso skipass causa Coronavirus Dolomiti superski, Roccaraso, Bormio e altre località sciistiche
Guida su come fare per ricevere il rimborso dello skipass

Purtroppo a causa della pandemia di Coronavirus (anche chiamato Covid-19) già sapete è terminata in anticipo la stagione 2019/2020 in tutte le località sciistiche italiane del nord, centro e sud Italia.

Dolomiti superski ha comunicato lo scorso 9 marzo che per contrastare l’avanzata del contagio da Coronavirus ha deciso di effettuare la chiusura anticipata di tutte le stazioni situate nelle seguenti valli:

Come fare per avere rimborso skipass Dolomiti superski causa coronavirus

Il comprensorio Dolomiti superski ha deciso di rimborsare totalmente lo skipass per le giornate in cui sia stato inutilizzato, stiamo parlando degli skipass plurigiornalieri.
Sono due le modalità di rimborso vediamo cosa si deve fare:

I clienti dovranno rivolgersi alle biglietterie/punti vendita Dolomiti superski esibendo lo skipass acquistato ed il documento di identità valido.
Per chi avesse acquistato il biglietto online basterà inviare una email con il voucher d’acquisto ricevuto al seguente indirizzo di posta elettronica: info@dolomitisuperski.com
Mentre stiamo scrivendo questo articolo non sono state comunicate le istruzioni per il rimborso degli skipass stagionali.

Anche Bormio ski ha deciso di procedere con il rimborso degli skipass ecco come procedere:

A causa della pandemia Coronavirus sarà possibile avere il rimborso della somma pagata per l’acquisto dello skipass di Bormio ski non utilizzato inviando una mail a info@bormioskipass.eu.

Come nelle località del nord Italia anche Roccaraso ha comunicato le modalità di rimborso dei biglietti Skipass Alto Sangro

Anche nel comprensorio sciistico di Roccaraso a causa dell’emergenza Coronavirus impianti e piste chiuse da alcuni giorni e l’azienda che gestisce gli impianti ha fatto sapere che tutti gli sciatori potranno richiedere il rimborso dello skipass inviando alla seguente email roccaraso@altosangro.net la scansione dello skipass, l’iban ed il nome del beneficiario.
I clienti che faranno la richiesta come sopra descritto riceverannno un voucher che darà diritto di avere lo stesso tipo di skipass valido per la prossima stagione sciistica.

Cane in auto per un pomeriggio mentre loro sono sulle piste da sci

Cane in auto per un pomeriggio mentre loro sono sulle piste da sci
Il cane abbandonato in auto soccorso dai Carabinieri di Bolzano

I carabinieri di Resia hanno effettuato un intervento davvero insolito, quando nel corso di un servizio di vigilanza e assistenza all’interno delle piste del comprensorio sciistico di Belpiano, un continuo abbaiare li ha attirati.

I carabinieri soccorrono il cane in auto vicino le piste da sci

Un cane era stato lasciato all’interno di un’auto parcheggiata vicino alle piste da sci. Il veicolo aveva targa tedesca ed era stata lasciata al sole. Il cane all’interno, solo, era di grossa taglia e di razza bracco. L’animale abbaiava per attirare l’attenzione, e dopo aver visto i militari si è subito tranquillizzato.

Molti testimoni hanno affermato di aver visto il cane solo nell’auto per almeno un’ora, e sul parabrezza era già stato lasciato un biglietto con un messaggio rivolto ai padroni, in cui si censurava il comportamento. I carabinieri hanno atteso per molto tempo l’arrivo dei proprietari, dopo aver accertato che l’animale non correva pericolo di vita. I militari hanno poi proseguito il loro servizio sulle piste facendo pervenire sul posto un altro collega.

I suoi proprietari erano a sciare sulle piste ed ora sono stati denunciati

L’assenza dei turisti tedeschi si è protratta per oltre 4 ore, e solo nel tardo pomeriggio i due proprietari sono stati rintracciati, facendo ritorno all’auto. I due sono stati identificati: un uomo di 57 anni ed una donna di 55 anni, che per l’intera giornata erano stati impegnati a sciare sulle piste. sono stati entrambi denunciati per abbandono di animale alla Procura della Repubblica di Bolzano, e l’animale è stato liberato e reidratato.

Era in quarantena per Coronavirus ma va a sciare, si frattura il femore e viene scoperto dai medici

Era in quarantena per Coronavirus ma va a sciare, si frattura il femore e viene scoperto dai medici

In tempi di Coronavirus succede davvero di tutto. Anche che un uomo di 50 anni di Vo’ Euganeo, negativo al virus, si allontani dalla zona rossa per recarsi in Trentino a sciare. Peccato che la breve vacanza non sia andata proprio come sperava, e le autorità si sono accorte di lui.

Ha cinquant’anni, ed era in quarantena nel comune di Vo’ Euganeo a causa del Coronavirus. L’uomo era negativo al test, ma doveva comunque rimanere isolato nel proprio comune in questo periodo. Invece ha deciso di allontanarsi per andare a sciare in Trentino.

Nel corso delle sciate però una brutta caduta gli ha provocato la frattura della gamba. L’intervento dei medici ha reso possibile il riconoscimento dell’uomo, che è stato così segnalato ai carabinieri e alla procura.

Scoperto dai medici che lo hanno soccorso

Forse senza la caduta nessuno si sarebbe accorto di nulla: dopo la caduta l’uomo è stato accompagnato all’ospedale di Cavalese, e nella registrazione dei dati di accesso, è emerso che il paziente (negativo comunque alla malattia, lo ricordiamo), provenisse proprio dal Comune padovano in cui si è registrato il primo morto italiano a causa del Coronavirus.

Una volta effettuati tutti gli accertamenti d’urgenza, l’uomo è stato trasferito a Trento a causa di una frattura al femore, e quindi aveva bisogno di un intervento urgente. L’intervento è stato effettuato nella serata di venerdì. Seguendo tutte le indicazioni e le precauzioni del caso, era stato infatti trasferito nel reparto di ortopedia.

Dopo l’intervento l’umo è stato nuovamente sottoposto al tampone per il Coronavirus, risultato negativo. Per il ricovero chiaramente il personale sanitario ha adottato tutte le misure di sicurezza. Il paziente è rimasto ricoverato per 3 giorni in una stanza singola, in completo isolamento e con accesso consentito solo al personale medico munito di camice monouso, guanti, mascherina e occhiali. Alla fine dei 3 giorni l’uomo è stato dimesso, ed ora si trova a casa per la convalescenza.

Lo sciatore è stato segnalato ai Carabinieri

Chiaramente l’episodio ha avuto delle conseguenze, visto che l’uomo è stato segnalato ai Carabinieri. Il decreto del Governo infatti prevede il divieto di allontanamento dai Comuni della Zona Rossa, e prevede delle sanzioni specifiche. Per chi si allontana, si applica l’art. 60 del Codice Penale, che prevede anche l’arresto fino a 3 mesi o ammenda di 206 €. Nel caso fosse stato positivo, il paziente avrebbe potuto contagiare molte persone.

Sono comunque in corso degli accertamenti, perché pare che l’uomo avesse abbandonato la Zona Rossa prima del divieto di abbandono, ed avesse comunicato di voler effettuare la quarantena altrove. Certo però che nessuno immaginava che sarebbe andato a sciare.

Dove sciare a Ischgl

In Austria si trova la località di Ischgl, un piccolo comune di 1580 abitanti nella zona del Tirolo, precisamente nel distretto di Landeck. La zona è famosa anche perché qui c’è la stazione sciistica di Silvretta Arena, che si collega direttamente con la stazione svizzera di Samnaun.

Le piste qui hanno anche ospitato tappe della Coppa del Mondo di snowboard, della Coppa europea di sci alpino e i Campionati del Mondo di sci alpino nel 1997. Un vero e proprio punto di incontro per tutti gli appassionati di sport invernali.

Da tempo quindi Ischgl è considerata come una delle aree sciistiche migliori dell’Austria, basti pensare che nel 2019 si è classificata al 6° posto nella Top 10 tra 250 zone sciistiche valutate su 10 categorie dal portale tedesco “Skigebiete-Test”. Qui le piste sono sempre in perfetta condizione, gli impianti di risalita sono tra i più moderni e i sistemi di innevamento artificiale son efficienti.

Inoltre, dopo le attività nelle piste, colpisce l’ampia possibilità di divertimento con l’apres ski, che ha reso Ischgl famosa anche oltre i confini. Insomma c’è tutto per programmare una vacanza sulla neve di alto livello. Tra l’altro la Silvretta Arena è stata premiata più volte nel corso degli anni per un’attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità.

Impianti e piste da sci Ischgl

La zona sciistica di Ischgl conta 224 km di piste, ben 15 km di percorsi sciistici e 45 impianti di risalita. La pista più lunga è la Route Eleven, di 11 km, che è anche una delle più lunghe della nazione, e che porta dal monte Greitspitz al centro di Ischgl. La n. 14 è invece la pista più ripida, con pendenza del 70%.

Non solo sci comunque, visto che qui, sulla Malga Idalp a quota 2300 metri di altitudine, ogni anno si svolge il “Top of the Mountain”, una serie di concerti con artisti internazionali del calibro di Elton John. Proprio in questa zona c’è un’area sciistica riservata ai principianti.

Quanti snowpark ci sono nel comprensorio di Ischgl?

Nel comprensorio ci sono poi due Snow Park: il JEEP® Snow Park Ischgl, che è uno dei più lunghi delle Alpi. Qui ci sono la Vellil Area e la Idalp Area, e si allenano anche i professionisti da ogni parte del mondo. C’è poi l’Obstacle Park Samnaun in Svizzera.

Da poco tempo è inaugurata l’Ischgl Skyfly, una teleferica con la quale si può scendere a valle con attrezzatura sciistica. Un’esperienza però solo per i più coraggiosi. Come dicevamo in precedenza ad Ischgl anche il divertimento serale è importante: bar, pub, discoteche la fanno da padrone.

In questa zona potete far valere la Snow Card Tirol, che comprende oltre 90 località sciistiche nel Tirolo, il Freizeitticket Tirol, che comprende 32 strutture sciistiche e altre strutture per tempo libero, e il Silvretta ski-pass (Ischgl, Galtür, Kappl e See).

Ischgl in estate

Ischgl è una località molto viva anche in estate, paradiso per coloro che amano la mountain bike con itinerari classici adatti ad ogni livello e veri e propri tour che sono invece più adatti per gli esperti con maggiore prestanza fisica ed abilità tecnica. Il tutto condito da panorami bellissimi. Ad agosto si tiene la Ischgl Ironbike, una delle più dure maratone d’Europa per lunghezza (percorso tra i 27,5 e i 79 chilometri) e per dislivello (3800 metri).

Ci sono poi più di 1000 km di percorsi per escursionisti, ben segnalati. Ci sono poi sentieri didattici che regalano ambienti bellissimi nella vegetazione. Chi ama invece la maratona può partecipare alla Silvrettarun 3000 nel mese di luglio, con percorsi tra i 15,8 o 43,3 chilometri.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche della zona sciistica:

  • Altitudine: 1.377 – 2.872 m s.l.m.
  • Piste da sci: 239 km (34 km facili / 151 km medie / 39 km difficili / 15 km percorsi sciistici)
  • Innevamento artificiale: 70% delle piste
  • Impianti di risalita: 45 funivie
  • Piste per slittini: 1 pista notturna (7 km)
  • Piste da fondo: 74 km tra Ischgl e Galtür

Ulteriori informazioni: tel. +43 5444 606, office@silvretta.at

Elettra Lamborghini e Ghali in concerto a Pontedilegno Tonale

Elettra Lamborghini e Ghali in concerto a Pontedilegno Tonale
Ospiti all'Ice Pop fest 2020: Elettra Lamborghini e Ghali

Elettra Lamborghini e Ghali in concerto per festeggiare a Pontedilegno Tonale la fine della stagione invernale 2019/2020.

L‘evento esattamente di chiama IcePop Fest ed è stato ideato dal Consorzio Pontedilegno-Tonale per ringraziare tutti i turisti che hanno scelto il comprensorio sciistico di Pontedilegno Tonale ed allo stesso tempo per salutare la stagione invernale giunta al termine. L’Ice Pop fest durerà 4 giorni dal 10 al 13 aprile.

Dove e quando si esibiranno Elettra Lamborghini e Ghali?

Entrambi i cantanti si esibiranno il giorno di Pasquetta (13 aprile) con tutte le loro hit a 2.700 metri di quota ed il palco sarà ubicato proprio sotto il ghiacciaio Presena.

Michele Bertolini, consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno-Tonale dichiara: “Abbiamo pensato ai tanti giovani che frequentano la nostra ski area e abbiamo deciso di trasformare il concerto di fine stagione in un vero e proprio evento di più giorni, ricchi di proposte musicali con dj che animeranno anche alcuni degli Après ski alla base delle piste. Non mancherà un bell’evento al palazzetto dello sport di Ponte di Legno e naturalmente il gran finale che quest’anno prevede la presenza di Elettra Lamborghini sul ghiacciaio Presena, ma anche quella di altri grandi artisti che vi potremo svelare nei prossimi giorni. Siamo una destinazione turistica che ha voglia di divertirsi e questo nuovo evento vuole esserne la dimostrazione”.

Dolomiti Ski Jazz in Val di Fiemme dal 7 al 15 marzo

Puntuale come ogni anno ritorna il Dolomiti Ski Jazz edizione 2020 sulla neve della Val di Fiemme. Non perdetevi dal 7 al 15 marzo gli appuntamento organizzati nei rifugi in quota dove potrete ascoltare della buona musica accompagnata ai prodotti tipici del luogo. Non sembra ma l’edizione 2020 è la numero 23.

Dove si terranno i concerti di musica live?

  • Baita Ciamp de le Strie
  • Baita La Morea
  • Chalet Valbona (Ski area Bellamonte Lusia)
  • Rifugio Zischgalm
  • Chalet Caserina (Ski center Latemar Pampeago)
  • Rifugio Passo Feudo (Ski center Latemar Predazzo)
  • Baita Tonda (Alpe Cermis, Cavalese)
  • Rifugio Fuciade (Passo San Pellegrino)

Programma completo Dolomiti Ski Jazz

Il programma del Dolomiti Ski Jazz è disponibile nel sito della Val di Fiemme.

Dolomiti Superski comunica che tutti gli impianti saranno aperti fino a fine stagione

Dolomiti Superski comunica che tutti gli impianti saranno aperti fino a fine stagione
Credits: Kronplatz

Il Dolomiti Superski fa sapere che tutti gli impianti di risalita delle varie località, come programmato all’inizio della stagione invernale saranno aperti fino alla fine della stagione sciistica e di conseguenza smentisce le fake news che stanno circolando sul web circa la chiusura anticipata per via del coronavirus.

Sandro Lazzari, Presidente di Dolomiti Superski dichiara: “Intendiamo salvaguardare l’immagine positiva che abbiamo costruito in tanti anni di lavoro e di valorizzare la dedizione e la passione di tante persone che lavorano giornalmente a far si che gli sciatori possano trovare un servizio di altissima qualità”.

Il razzo Simone Origone le vince 4 su 4 nello speed skiing a Idre Fjall

Il razzo Simone Origone le vince 4 su 4 nello speed skiing a Idre Fjall
Credits: Simone Origone

Supremazia dello sciatore di velocità italiano Simone Origone nella località sciistica di Idre Fjall situata nel sud della Svezia.
Simone Origone torna a vincere per la quarta volta nel chilometro lanciato (anche chiamato sci velocità o in inglese speed skiing) toccando una velocità massima di 167,55 km/h e battendo per soli 0,33 km/h il suo rivale più agguerrito Manuel Kramer (Austria) e staccando di 0,77 km/h Simon Billy (Francia).

Quest’ultima vittoria di Idre Fjall è per Simone Origone la 47esima della sua carriera ed in questo momento guida con 500 punti la classifica di Coppa del mondo mentre al secondo posto con 340 punti c’è Simon Billy ed al terzo con 300 punti Manuel Kramer.

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