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Frontignano, apertura impianti grazie alla gestione di Bolognola Ski?

Potrebbe essere il punto di svolta per la gestione degli impianti di Frontignano di Ussita, con l’interesse manifestato da Bolognola Ski, come annunciato da Francesco Cangiotti, già gestore degli impianti di Bolognola attraverso l’azienda Funivie Bolognolaski srls con sede a Fossombrone (PU) di cui è amministratore delegato.

Proprio Cangiotti ha dichiarato: “Abbiamo manifestato interesse sulla gestione degli impianti di Frontignano e attendiamo di ricevere un incontro con il Commissario per approfondire la questione e illustrare la nostra proposta gestionale”.

L’Associazione Pro Frontignano: “Riapriamo gli impianti!”

Non sono passate inascoltate dunque le denunce dell’Associazione Pro Frontignano e di Filippo Campanile, che ormai da tempo (dopo la chiusura successiva al sisma del 2016) sottolineavano lo stato di abbandono degli impianti ed un crescente disinteresse da parte delle istituzioni. Addirittura Campanile afferma che “dal novembre 2017 è disponibile uno stanziamento di 8 milioni di euro per la rifunzionalizzazione di tutti gli impianti di risalita di Frontignano, e da ben due anni Ussita sta facendo di tutto per lasciarselo scappare. Consultando i prospetti pubblici relativi ai trasferimenti di denaro dalla Regione ai Comuni, ad oggi di quei milioni non risulta bonificato nemmeno un centesimo, troppo comodo incolpare la Regione di questo, non è assolutamente colpa della Regione”.

Ora si apre una possibilità per gli impianti di Frontignano di Ussita, per i quali i primi contatti tra Cangiotti e l’amministrazione erano iniziati già col sindaco precedente e poi dimesso Vincenzo Marini.

Anche la Contram interessata alla gestione degli impianti di Frontignano?

Nei mesi scorsi si era parlato anche di un interessamento della Contram per la gestione di Frontignano; nonostante il nulla di fatto la società di trasporti ha comunque contribuito sia nella stagione invernale che estiva mettendo a disposizione mezzi di risalita alternativi.

Bolognola ski gestirà tutti gli impianti e rifugi?

Per ora l’intervento di Cangiotti sarà riservato all’impianto delle Saliere, dei servizi annessi e del rifugio.

La nuova gestione infatti è una questione diversa e separata rispetto al progetto di riqualificazione tecnica, che sarà ad opera della società Altevie.

Skipass stagionale unificato tra Bolognola Ski e Frontignano

Francesco Cangiotti spiega in maniera solo generale i progetti per l’area di Frontignano: “Abbiamo preso questa decisione perché riteniamo di poter fare un buon lavoro gestionale e di rilancio della località; oltre che magari promuovere uno skipass stagionale unificato tra Bolognola Ski e Frontignano che sicuramente sarebbe appettibile per gli sciatori sia marchigiani sia umbri”.

Sarnanoneve interessata alla gestione di Frontignano di Ussita?

Al momento ci sono solo voci di corridoio non attendibili sull’eventuale interesse dell’azienda Sarnanoneve, che gestisce gli impianti di Sarnano Sassotetto, di prendere in mano la ski area di Frontignano di Ussita

Speriamo che, come purtroppo spesso capita, anche questa situazione non sia il solito gioco di interessi e di opportunismo, ma che si sia davvero la voglia di riportare Frontignano al livello che merita, magari già dalla prossima stagione invernale. La chiusura degli impianti infatti ha provocato immensi danni a tutta la zona di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, in cui sono fuori uso pure gli impianti del Monte Prata. Insomma, aspettiamo novità con la speranza che davvero Frontignano possa rinascere.

San Martino di Castrozza, nuova seggiovia a 6 posti Cigolera

Novità in vista a San Martino di Castrozza per la stagione sciistica 2019/2020, sul versante di Cima Tognola sarà inaugurata la nuova seggiovia Cigolera a 6 posti ad ammorsamento automatico.
L’impianto di risalita in questione è stato affidato all’azienda Leitner che ha iniziato i lavori lo scorso giugno e sostituirà la vecchia seggiovia Graffer.

Con questo nuovo impianto è partito il miglioramento del collegamento Ces – Tognola che negli ultimi anni a seguito del crescente flusso di sciatori è diventato uno dei punti strategici del Carosello delle Malghe situato nell’area sciabile di San Martino – Passo Rolle. L’investimento degli impianti realizzati lo scorso anno nella ski area Tognola e di questo in fase di finalizzazione si aggira intorno ai 5 milioni di euro.

Caratteristiche tecniche della seggiovia Cigolera di San Martino di Castrozza

La seggiovia seggiovia Cigolera situata nella ski area di Tognola facente parte del comprensorio sciistico di San Martino di Castrozza ha una portata oraria di 2000 persone e la durata di risalita si attesta a 3 minuti e 30 secondi.

Dove verrà posizionata la seggiovia?

La stazione di partenza della seggiovia sarà posizionata a valle della seggiovia Rododendro ed arriverà qualche metro sopra la vecchia sciovia (skilift) a quota 2250 metri.

Prato Nevoso, in arrivo la cabinovia Porsche design a 10 posti che sostituirà la seggiovia del Rosso

Sta arrivando a Prato Nevoso una vera e propria rivoluzione tecnologica firmata Porsche, il quale studio design realizzerà la nuova cabinovia a 10 posti che andrà a sostituire la vecchia e storica seggiovia del Rosso.

E’ stato infatti già svolto il sopralluogo a Prato Nevoso, in zona Conca, da parte dei tecnici che stanno cercando di approvare il progetto e che dovranno farsi carico di tutti i passaggi con Regione e Comune. Se non ci saranno intoppi di nessun tipo, a luglio prossimo si potranno cominciare i lavori. Il nuovo impianto di Prato Nevoso sarà realizzato dalla Bartholet Maschinenbau AG e trasporterà in modo innovativo sia sciatori che ciclisti, sarà utilizzabile anche d’estate e porterà gli appassionati e gli sportivi fino alle cime delle Alpi Liguri. Da lì c’è l’opportunità di fare discese bellissime, percorsi in mountain bike e camminate sul Mandolè.

La nuova cabinovia del Rosso progettata da Porsche sarà fruibile anche dai disabili

Il nuovo impianto di Prato Nevoso progettato da Porsche avrà 10 posti e sarà fruibile anche dai disabili che potranno salire in carrozzina. Due saranno le stazioni realizzate: la prima, quella di partenza, a quota 1549 metri, e l’altra di servizio a 1926 metri. Un viaggio di 4 minuti da godersi su sedili comodissimi e con una vista spettacolare grazie alle ampie finestre. A regime l’impianto avrà portata di 3.000 persone all’ora.

Un vero e proprio viaggio nel futuro dello sci quello di Prato Nevoso, attivo dalla stagione 2019-2020. Una stazione sciistica che guarda al futuro e che quindi mette a disposizione un impianto super tecnologico, di cui è stato realizzato un impianto gemello in Francia all’Alpe d’Huez. L’amministratore della Prato Nevoso spa Gian Luca Oliva ha dichiarato: “Sarà un modo molto rilassante di cominciare una giornata sugli sci, Si potrà contare su comodi, singoli sedili, una vista panoramica grazie all’ampia superficie finestrata e il massimo della silenziosità. Sarà in grado di trasportare fino tremila persone l’ora. Un’innovazione senza precedenti per lo sci piemontese”.

Lessinia, incredibile la concessione della stazione sciistica di San Giorgio a soli 1 euro

Arriva una proposta incredibile per la gestione degli impianti di Lessinia, ed arriva direttamente da Renato Canteri, l’amministratore di Nordwind, società che ha rilevato Nuova Lessinia spa in fase di fallimento e che gestiva gli impianti di risalita di Malga San Giorgio.

La concessione della ski area di Malga San Giorgio a soli un euro

Chiunque vorrà rilanciare la seggiovia del Gaibana insieme allo skilift del Valon e Lessinia appunto, potrà aggiudicarsi anche la skiarea per un solo euro!
Sono stati infatti appena smantellati gli edifici e tutto il vecchio materiale: sala macchine, quadri elettrici e comandi, bar e vani tecnici.

Cartina impianti e mappa piste da sci stazione sciistica di San Giorgio – Lessinia

Ora si apre lo sguardo verso il futuro, con due possibilità concrete: vendere la seggiovia e ripristinare il terreno o cedere la seggiovia gratuitamente e lo skilift a chiunque poi vorrà prendersi in carico il suo rilancio.

Insomma, c’è una vera e propria skiarea in vendita a soltanto 1 euro. Proprio Canteri ha spiegato: “Con il fallimento il giudice mi ha trasferito tutti i beni mobili e immobili, tutti gli impianti e i contratti in essere di Nuova Lessinia spa che pagava un canone d’affitto ai proprietari dei terreni per il vano tecnico della seggiovia e la vasca di raccolta dell’acqua per l’innevamento programmato, in quanto sarebbero stati fuori dai mappali sui quali esisteva una servitù perpetua a favore degli impianti di risalita”.

Canteri ha preferito scegliere quindi la possibilità di ripristinare i luoghi come erano in origine, ed ancora lui ci spiega le ragioni: “la prima perché ho un diritto di servitù perpetuo senza necessità di pagare alcun canone; e secondariamente perché i beni costruiti sono stati accatastati illegalmente dai proprietari dei terreni ed era comunque mia facoltà cederli gratuitamente o demolirli, ripristinando il prato, come ho fatto”.

Cosa prevedono i lavori?

I lavori ora prevedono che, dopo l’abbattimento delle strutture e la selezione delle macerie per tipologia, si passi al ripristino del prato e del pascolo tramite semina. L’intera opera di sanificazione ha previsto la rimozione degli impianti di innevamento e di illuminazione e di tutti quelli di proprietà della Nordwind, che sono: garage del Valon, l’ex biglietteria, la cabina elettrica, la vasca di raccolta dell’acqua, i piloni degli skilift del Valon e dello Slalom e dei due impianti di risalita che ancora restano sul versante del Tomba.

Ora si attende un sopralluogo tecnico per la valutazione degli impianti di risalita nella zona di Lessinia, proprio per la quale le possibilità sono la vendita della seggiovia con il ripristino del terreno sottostante o l’appello a chiunque abbia voglia di rilanciare l’area, rimettendo in funzione gli impianti del Valon e di Lessinia. Tutto questo può essere venduto a solo 1 euro!

Quando costa rilanciare la skiarea di San Giorgio – Lessinia?

Chi vorrà poi gestire la skiarea deve sapere che occorre un investimento di 600.000 € a cui vanno poi aggiunti altri 300.000 € annuali per la gestione. In più, altri 200.000 € serviranno per la gestione delle piste.

Ritiro Marcel Hirscher? Il 4 settembre comunicherà la decisione in conferenza stampa

Ci stiamo avvicinando alla fatidica data del 4 settembre, quando il grande sciatore Marcel Hirscher comunicherà ufficialmente, attraverso una conferenza stampa, il proprio futuro. Dopo un susseguirsi di voci e di fantasie dunque, ecco che il prossimo mercoledì alle 20.15, l’otto volte vincitore della Coppa del Mondo di sci alpino ci indicherà le proprie decisioni circa il suo futuro.

Il ritiro di Marcel Hirscher

Davanti alla tv di stato austriaca spiegherà il motivo per cui, sembra, deciderà di chiudere la sua carriera, che è stata davvero leggendaria. Inizialmente l’annuncio del probabile ritiro era stato previsto per il 6 agosto, ma Marcel Hirscher aveva deciso di pensarci ancora un po’ su, valutare senza troppa fretta le decisioni da prendere. “La decisione sul mio futuro non è facile e non l’ho ancora presa: chiedo la vostra comprensione”. Secondo le più importanti testate sportive, ora, la decisione è presa, così come confermato anche da Peter Schröcksnadel, Presidente della Federazione austriaca di sci.

Cosa ha detto Marcel Hirscher?

Alcune voci erano poi venute fuori direttamente dallo staff di Marcel Hirscher: “vuole ritirarsi da campione e numero uno indiscusso – le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport – e non vuole rischiare di finire secondo, oppure terzo. Si sente esausto, non ha più le energie per raggiungere il suo massimo livello”.

Insomma sembra che il campione di sci sia deciso all’addio, senza più ripensamenti. Nel corso della sua grande carriera ha portato a casa 3 medaglie alle Olimpiadi di cui due d’oro, un totale di 11 medaglie (di cui sette d’oro) ed 8 Coppe del Mondo in totale, tra cui 6 di specialità tra slalom e gigante. Resta ora da capire come riuscirà la nazionale austriaca a sopperire alla sua assenza. Di sicuro il mondo dello sci perde un grande protagonista.

Arabba, arriva la nuova seggiovia Le Pale a 8 posti

La società Sit Boé di Arabba ha presentato in Provincia il progetto per realizzare la nuova seggiovia Le Pale a 8 posti. Il nuovo impianto di Arabba sostituirà la vecchia seggiovia a quattro posti denominata Le Pale.
Questo nuovo impianto è stata una scelta obbligata dettata dall’aumento costante di sciatori che si sta registrando negli ultimi 20 anni nella ski area di Arabba e nel tratto MarmoladaCorvara. Infatti gli impianti di risalita in alcune zone del comprensorio sciistico Dolomiti Superski sono insufficienti per smaltire in maniera adeguata le code degli sciatori che si formano come ad esempio alla seggiovia Arabba – Monte Burz ed alla seggiovia Le Pale – Bec De Roces, che sono utilizzate per il collegamento sciistico tra Arabba ed il Passo Campolongo all’interno del giro del Sellaronda in senso antiorario.

Caratteristiche tecniche della seggiovia Le Pale di Arabba

La seggiovia Le Pale a 8 posti sarà la prima realizzata nel comprensorio sciistico di Arabba con queste caratteristiche tecniche, infatti potrà trasportare 3000 persone/ora utilizzando 44 seggiole chiuse dotate tutte di cupola per un comfort di alto livello, mentre in caso di maggiore affollamento le seggiole potranno essere aumentate fino a 55 così da portare l’impianto alla capacità massima di 3.400 persone/ora. I sostegni previsti per questo impianto sono ben 12 ed il tracciato sarà lo stesso della seggiovia che verrà sostituita che ha una lunghezza di 921 metri. Il tempo impiegato sarà di 3 minuti con una velocità di 5 metri al secondo.

Paganella Ski, la nuova cabinovia Dosson Selletta servirà una nuova pista rossa

Novità in arrivo nel comprensorio sciistico di Paganella Ski in Trentino. Come abbiamo già anticipato lo scorso 31 maggio verrà inaugurato in occasione della stagione invernale 2019/2020 la nuova cabinovia Dosson Selletta che servirà una nuova pista rossa.

Nuova pista e nuova cabinovia Dosson Selletta a Paganella Ski

La cabinovia Dosson Selletta che avrà la stazione di partenza nel centro di Andalo permetterà agli sciatori di raggiungere i 1980 metri di quota ed i suo percorso costeggerà una nuova pista rossa lunga 2 chilometri. La realizzazione di questo nuovo impianto permetterà di aumentare la portata degli sciatori, decongestionare il traffico sulle piste sci e di fruire di un 10% in più della ski area.

Dove sciare a Bormio

La località sciistica di Bormio è una di quelle che gli appassionati di sci, snowboard e montagna non possono non conoscere! Situata al centro del Parco Nazionale dello Stelvio, qui si sono svolte alcune delle più importanti gare di Coppa del Mondo di sci, proprio sulla pista Stelvio, che parte da 3000 metri e scende fino al paese.

Dove si trova Bormio?

Proprio la cittadina di Bormio si trova nella vallata, che già gli antichi chiamavano Magnifica Terra, e che intorno vede tre montagne famose, Cima Piazzi, Vallecetta e Reit. Il centro vitale di tutta l’area è comunque Bormio 2000, la skiarea che è stata sensibilmente migliorata ed ammodernata in occasione dei Mondiali di sci del 2005.

Cartina impianti e piste sci Bormio

Località soprattutto invernale, Bormio presenta ben 50 km di piste adatte allo sci alpino che vanno dai 3000 ai 1200 metri. Gli impianti di risalita sono 15 che servono 18 piste da sci. Lo slogan ufficiale della skiarea è infatti #WeAreVerticalFun. Per chi ancora non è un vero e proprio sciatore ci sono a disposizione due campi scuola (precisamente nelle zone di Bormio 2000 e a Ciuke) con tappeti mobili. Due sono le piste più importanti, la Stelvio e la Genziana, fruibili anche nel pomeriggio e illuminate per lo sci in notturna.

La pista Stelvio è ormai una leggenda, dato che dal 1983 è sede ogni anno della discesa di Coppa del Mondo maschile. La Pista Stelvio è considerata dagli esperti come fra le più tecniche e spettacolari di tutto il pianeta. nella sua storia ha ospitato due edizioni dei Campionati del Mondo di sci alpino e due finali di Coppa del Mondo. Oltre alle piste più tecniche, Bormio offre anche molti tracciati adatti alle famiglie, una funslope e un familypark adatto per chi ama il freestyle.

Dove si trova e le strutture dello snowpark di Bormio

Lo snowpark di Bormio si trova a quota 2300 metri, è lungo circa 500 m e con un dislivello di 200 m, con una serie di divertimenti tra cui jumps, rails e box.

Sci di fondo, scialpinismo e freeride a Bormio

Per chi ama invece lo sci di fondo ci sono piste dedicate a Vallecetta e nella piana dell’Alute. Gli stessi territori sono poi ideali per le escursioni di scialpinismo, tanto che annualmente il Cai organizza il Rally Scialpinistico Folgore, che parte da Bormio. Due sono le zone bellissime per chi ama il freeride: la prima è il Vallone, con itinerari La Classica e La Croce, e la seconda è Il posto degli Sciatori. Entrambi sono compresi tra 2000 e 2700 metri. Ricordate di farvi accompagnare da una guida e di andare con la giusta preparazione.

Le caratteristiche dell’impianto di innevamento artificiale a Bormio

Da sottolineare come l‘area ski di Bormio è altamente tecnologica, soprattutto per quello che riguarda l’impianto di innevamento artificiale, con 300 punti neve, 190 cannoni fissi e 50 cannoni mobili: 110 punti neve per una capacità produttiva di 1250 mc/h. L’80% delle piste sono così coperte da innevamento, con pozzi di proprietà e vasche di accumulo che garantiscono il massimo dell’approvvigionamento idrico

Bormio Ski ha deciso di affidarsi all’alta tecnologia ed esperienza di Technoalpin, azienda leader nel settore, investendo circa 8,5 milioni di euro per un impianto di innevamento programmato dal grandissimo potenziale: emblematico è l’esempio dei Mondiali di Sci Alpino Bormio 2005 che si sono disputati interamente su neve artificiale.

Eventi e cosa fare a Bormio

La stagione invernale è animata da una serie di eventi importanti a cui poter partecipare ed assistere. A dicembre ci sono le gare di FIS Alpine Ski World Cup maschile, mentre da gennaio a marzo molti appuntamenti con sci in notturna dalle 20 alle 23. La città di Bormio offre poi il massimo del relax con i molti centri termali dotati di piscine sulla neve. Ricordate poi che con un unico skipass è possibile sciare nelle aree di Cima Piazzi, San Colombano e Santa Caterina, 115 km in totale.

Etna sci, Federica Brignone sulla cenere del vulcano

Giornata speciale ed all’insegna del divertimento sulla cenere del vulcano Etna per tre grandi sportivi Francesca Brignone, Vincenzo Nibali e Antonio Cairoli.

Il Vulcano Etna scelto come location dal brand Breitling

I tre si sono incontrati sulla cenere del vulcano Etna, che ricordiamo è il vulcano attivo più grande e più alto in Europa, in occasione del servizio fotografico del brand di orologi Breitling che li ha scelti come testimonial.

Sci estivo sull’Etna anche per Federica Brignone

Federica Brignone non ha resistito alle pendenze ed al magnifico panorama così è scesa con gli sci sulla cenere del vulcano, dimostrando ancora una volta che sciare sull’Etna è possibile anche quando non c’è neve e che il divertimento è assicurato dallo sci estivo sul vulcano Etna.
La Brignone terminato il servizio è salita subito sull’aereo con destinazione Argentina dove si allenerà nella località sciistica di Ushuaia con il resto della squadra di Coppa del Mondo di sci.

Cortina 2021, Sofia Goggia ambasciatrice dei mondiali di sci

Sofia Goggia sarà l'ambassador per i mondiali di sci di Cortina 2021 - Credits: Giacomo Pompanin

La grande campionessa di sci Sofia Goggia sarà ambasciatrice (ambassador) dei mondiali di sci alpino che verranno organizzati nel 2021 a Cortina.
Non sarà il solo ambassador che avrà il compito di comunicare al mondo le bellezze della località sciistica ma sarà affiancata dallo sciatore ampezzano Kristian Ghedina.

Ecco cosa ha detto ai giornalisti la neo ambassador Sofia Goggia

“Diventare Ambassador di Cortina 2021 è un onore a cui tengo tantissimo – dice Sofia Goggia – L’Olympia delle Tofane è da sempre la mia preferita, nelle scorse stagioni mi ha regalato grandi risultati. Si tratta di una località in cui respiriamo un’atmosfera particolare e incredibile allo stesso tempo: quando si prendono gli impianti di risalita è facile essere catturati da tutte le bellezze che la circondano. Dal punto di vista tecnico rappresenta a mio parere la tappa più bella del circuito, perché i tracciati di gara e quelli di allenamento sono preparati con grandissima professionalità e dove le esigenze delle atlete vengono messe al primo posto. Ringrazio Fondazione Cortina 2021 per avermi dato questa opportunità, lavorerò per arrivare all’appuntamento mondiale in piena forma. Cortina incanta perché si tratta di una location fra le più belle al mondo e offre attraverso il suo territorio molte opportunità. E anche a livello affettivo rimarrà nel mio cuore: a Cortina d’Ampezzo indossai due anni fa il mio primo pettorale rosso di leader della classifica di Coppa del mondo davanti a Lindsey Vonn, a Cortina scattai tanti anni fa la mia prima foto con la campionessa americana e sempre a Cortina l’anno scorso le resi omaggio, seppur reduce da infortunio, quando annunciò al mondo il suo ritiro agonistico”.

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