Giovedì 20 dicembre partirà la stagione invernale 2018/2019 nella stazione sciistica di Sarnano – Sassotetto. Si potrà sciare nelle piste da sci servite dai seguenti impianti aperti:
A Sarnano skipass gratuito per festeggiare l’inizio della stagione invernale
Giovedì 20 e venerdì 21 dicembre si potrà sciare gratis infatti lo skipass giornaliero è gratuito per tutti gli appassionati di sci e snowboard che sceglieranno la località di Sarnano Sassotetto.
Per informazioni in tempo reale contattare la stazione sciistica
Lo spazzaneve che era al lavoro nel comune di San Ginesio, lungo la la strada provinciale che porta da Gualdo a Santa Croce, questa notte è rimasto bloccato nella neve insieme ad altre autovetture a causa delle forti nevicate che ancora stanno imperversando in tutti i Monti Sibillini.
La perturbazione che è ancora in atto nella regione Marche e che ha scaricato diversi centimetri di neve su tutti i rilievi montuosi, ha permesso l’apertura di diverse località sciistiche marchigiane.
Andiamo a vedere in dettaglio quando e quali stazioni apriranno gli impianti di risalita e le piste da sci:
Bolognola: apertura dal 14/12/2018 Impianti aperti: Skilift PINTURA1, Skilift PINTURA2, Skilift CASTELMANARDO, Tapis Roulant SCOIATTOLO, Tapis Roulant MADONNINA Piste aperte: MARCHIGIANA – 600 m, SNOWPARK – 600 m, INTERMEDIA – 700 m, CAMOSCIO – 1000 m, FAGGIO – 500 m, CASTELMANARDO E GS – 1000 m, SBANCAMENTO – 1200 m, DIRETTISSIMA – 500 m, C. SCUOLA Scoiattolo – 150 m, C.SCUOLA Madonnina – 80 m, KINDERLAND, BOB e SLITTINI – 100 m, COLL. Pintura 2 a Biglietteria – 200 m, COLL. Biglietteria a Castelmanardo – 500 m, ANELLO SCI DI FONDO – 4000 m
Sapete qual è il migliore chalet del mondo per sciatori?
Lo stesso dello scorso anno in realtà…infatti lo Chalet Les Anges si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il titolo di migliore chalet di sci del mondo, il The World Ski Awards.
Questa struttura, come saprete, si trova a Zermatt, nella Svizzera meridionale, proprio poco dopo il confine italiano, dove si parla tedesco. Ha tre piani, solo sette camere da letto ed una vista spettacolare direttamente sul Cervino. Chi volesse provare questa esperienza unica, può provare ad affittare lo chalet per periodi di minimo una settimana, sempre che voi riusciate a trovare una data disponibile, visto che la maggior parte dei weekend invernali sono già tutti pieni.
Quanto costa affittare per una settimana lo Chalet Les Anges?
Il prezzo di partenza, per una settimana, non dovrebbe spaventarvi se pensate allo Chalet Les Agnes: ben 34.000 €. L’ambiente però è davvero di prima classe. Intanto Zermatt è una località sciistica famosa e che offre mille possibilità di relax e divertimento, e che poi si arricchisce di vedute bellissime sulle montagne intorno. Qui potete sciare 365 giorni all’anno, praticare sci alpino, snowboard, slittino, pattinaggio, eliski e parapendio.
Lo Chalet Les Agnes è costruito con legno di recupero, spicca per il suo design e per la sua esclusività. Durante l’inverno ospita molte famiglie in vacanza, soprattutto nei giorni di Natale, Capodanno, Pasqua e vacanze scolastiche. Oltre all’inverno si sta diffondendo la moda di venire qui anche per i periodi estivi, e di celebrare qui cerimonie e matrimoni, grazie anche al grande salone aperto.
Sono sette le camere, tutte con bagno privato, che ospitano in totale 14 persone. La grande terrazza si affaccia proprio sul villaggio, e grazie all’ascensore interno e alla sala massaggi il vostro soggiorno sarà molto rilassante. Per chi volesse, il servizio include anche sei cene preparate da chef professionisti e l’open bar.
Il premio del World Ski Awards assegna ogni anno il titolo di miglior chalet sciistico al mondo, confrontando le strutture dei 25 Paesi al mondo in cui si scia. I voti sono dati da professionisti del settore, che per questi due anni hanno premiato lo Chalet Les Agnes, e che nel 2016 avevano premiato il Bighorn Revelstoke in Canada.
In questa stagione invernale avete scelto di acquistare i vostri sci o di noleggiarli?
Questa è la scelta più importante per tutti gli appassionati e gli sportivi, che devono decidere se comprare l’attrezzatura o affidarsi a qualche noleggio vantaggioso. La scelta da fare va ponderata e va fatta considerando vari aspetti, che cerchiamo di definire qui di seguito.
Comprare o noleggiare gli sci dipende da quante volte andate a sciare
La prima cosa a cui dovete pensare è quante volte all’anno adoperate la vostra attrezzatura. Se sciate 5 o 6 weekend in tutto l’inverno forse vi conviene noleggiare sci e scarponi, con costi relativamente bassi (dai 20 ai 40 € al giorno e con sconti dal secondo giorno) soprattutto se vi spostate con tutta la famiglia. Il noleggio garantisce poi a chi scia un’attrezzatura nuova, di alta gamma ed affidabile. Ci sono quindi novità tecnologiche e alla moda e condizioni di manutenzioni ottime.
Noleggio gli sci sul posto vi fa risparmiare tempo
Noleggiare sul posto l’attrezzatura vuol dire anche risparmiare tempo, costi e fatica nel trasporto. Pensate che in alcune zone l’attrezzatura viene fatta trovare direttamente in albergo. Se i vostri sci presentano poi dei difetti avete la possibilità di cambiarli all’istante.
Noleggio sci stagionale, la soluzione per trovarli sempre
Ricordate che se andate in vacanza nei periodi di maggior affluenza, è bene prenotare sempre in anticipo i vostri sci, sempre se siete certi del modello che fa per voi. Potete anche affidarvi al noleggio stagionale, se non avete paura del trasporto. Ad un prezzo inferiore del singolo noleggio avrete a disposizione ottima qualità e le novità di settore.
Comprare gli sci conviene solo se andate a sciare molto spesso
Siete invece sciatori appassionati e passate sulle piste più di due o tre settimane ogni stagione? Allora vi consigliamo di procedere all’acquisto dell’attrezzatura. Avrete vantaggi dal punto di vista economico, potrete indirizzarvi su un modello o su un marchio preciso che saranno personalizzati e su cui andrete ad intervenire come volete sulla manutenzione. Ricordate che è sempre però buona norma farsi seguire da un negozio o da un laboratorio specializzato.
Se volete acquistare l’attrezzatura il periodo migliore è fine stagione (fine inverno o fine estate): ci sono offerte speciali di modelli dell’anno precedente e i modelli demo o quelli che erano destinati al noleggio.
Oggi parliamo di sicurezza sulle piste, ed in particolare dell’obbligatorietà per i bambini di indossare il casco da sci, così come è anche stabilito dalla legge 24 dicembre 2003, n. 363 “Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5 gennaio 2004. vediamo quindi quali elementi tenere in considerazione per acquistare il giusto e sicuro casco da sci.
Quali caratteristiche tecniche deve avere un casco da sci?
Ricordiamo intanto che il caso da sci deve avere caratteristiche tecniche precise, proprio come stabilito dalla legge, che dichiara come gli unici ammessi sono quelli conformi alla normativa unica UNI EN 1077 C. per chi viola la norma ci sono sanzioni amministrative col pagamento di una somma da 30 euro a 150 euro. Una volta verificato, tramite etichetta all’interno, che il casco sia conforme alla legge, dovete capire se avete bisogno di un casco di Classe A, fatto per sport agonistico e che copre una porzione più ampia del cranio, o di Classe B, più leggero e che non copre la zona delle orecchie, adatti insomma a chi non fa sport agonistico.
Differenza tra i caschi da sci classe a e caschi da sci classe b
Tra le varie classi non c’è comunque alcuna differenza di omologazione e sicurezza, ma sicuramente c’è una differenza di comfort, con quelli a calotta intera che riducono i rumori, sono pesanti e coprono di più anche dal freddo. I Classe B sono leggeri e pratici, garantiscono più ventilazione e sono ideali nelle giornate calde e soleggiate. Valutate poi bene la misura (circonferenza del cranio), anche se difficilmente troverete la misura perfetta. Provate sempre e comunque il casco prima di acquistarlo! Per valutare la misura giusta il casco deve aderire perfettamente alla testa, coprire le orecchie nei casi di Classe A e mezza calotta in quelli di Classe B
Come indossare e regolare il casco da sci
Regolate a piacimento la calotta interna e bloccate il casco con la fettuccia: il casco ora non deve muoversi, nemmeno per movimenti in avanti e indietro della testa. Il bambino deve sentir tirare la pelle della fronte ogni volta che fa questi movimenti. Se il casco si muove, la misura non è quella giusta. Controllate poi che il sistema di allacciatura sotto mento sia imbottito, il che aumenterà il comfort durante la giornata. Comprate caschi che sul retro hanno un sistema di aggancio per la maschera, così il bambino sarà più sicuro. In alcuni modelli, poi, la federa interna è staccabile e lavabile, che può servire in caso di lavaggio a fine stagione.
Casco da sci con visiera
Se state pensando infine di scegliere un casco con visiera, ricordate comunque che la maschera da sci è già una protezione contro il freddo, forse più della visiera che lascia passare il ghiaccio, e poi con la maschera si possono cambiare meglio le lenti e aumentare la visibilità.
La società che gestisce gli impianti ha comunicato che domani è prevista l’apertura della stazione sciistica 2018/2019 e che sarà effettuata progressivamente con l’arrivo delle precipitazioni nevose.
L’impianto di innevamento programmato è già in funzione da giorni e garantirà l’apertura di diverse piste a Pizzalto, Aremogna e Monte Pratello. In dettaglio le piste che saranno aperte nella skiarea Aremogna saranno le piste: Pallottieri, Macchione e Rossa – Le Aquile.
“Il sistema d’innevamento è ancora in funzione e grazie alle temperature rigide abbiamo effettuato un ottimo lavoro – ha spiegato Roberto Del Castello, direttore degli impianti di risalita dell’Aremogna – se le condizioni del meteo ci permetteranno di perfezionare la preparazione dei tracciati come ci auguriamo, contiamo già da giovedì di aprire un buon numero di piste.”
Il comprensorio sciistico Hochzillertal vicino a Kaltenbach domenica scorsa è stato lo scenario di un incidente spettacolare che per fortuna non si è trasformato in una tragedia.
Grazie ai sofisticati sistemi di sicurezza per tempo era stato già lanciato l’allarme e tutti i passeggeri erano già scesi dalle cabine. La cabinovia al momento dell’incidente era in funzione solo per far rientrare alla stazione di partenza tutte le gondole.
L’impianto di risalita, una cabinovia nuova di zecca inaugurata un anno fa, a causa delle fortissime raffiche di vento hanno fatto si che al pilone numero 6 le gondole (cabine) si accartocciassero generando danni molto ingenti.
Ricordiamo che la Wimbachexpress è un impianto di ultima generazione che grazie alle sue cabine a dieci posti può trasportare fino a 2600 all’ora ed ha sostituito la vecchia seggiovia quadriposto Krössbichl.
Video incidente impianto a Hochzillertal Bergstation vicino a Kaltenbach
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