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Salomon lancia le scarpe da running che si riciclano e diventano scarponi da sci

Grossa novità green in casa Salomon, che ha realizzato una nuova scarpa da corsa (scarpa da running) che una volta arrivata a fine ciclo, si può riutilizzare per fare scarponi da sci: si chiama Concept e le sue caratteristiche chiave sono sostenibilità e riciclo.
Salomon segue quindi un po’ la strada intrapresa qualche tempo fa da Adidas con Futurecraft Loop, che una volta arrivate a fine ciclo si possono riutilizzare per produrre nuove scarpe. Ora ecco Concept di Salomon Sports, un modello di scarpe da corsa che ha un doppio utilizzo, visto che si usano prima per fare footing e correre e poi, quando sarà consumata dall’asfalto, potrà essere riciclata completamente per produrre scarponi da sci, sempre a marchio Salomon.

Caratteristiche tecniche della scarpa Concept Salomon

Uno sviluppo che è durato ben 18 mesi, con una serie di test specifici. Ora la scarpa è stata presentata a Monaco e lanciata sul mercato con due caratteristiche che la rendono unica: altissima prestazione per la corsa e possibilità di riciclo al 100%. Per realizzarla si è usato il poliuretano termoplastico (TPU), e quando la scarpa è troppo vecchia il materiale si macina e si utilizza per creare scarponi da sci alpino, dando una seconda vita alle scarpe.
Ancora non è del tutto chiaro cosa accada poi quando anche gli scarponi sono da buttare, ma Salomon afferma che l’intero processo servirà a far durare i materiali più del doppio di quanto si faceva prima. Dopo i 18 mesi di test è il momento di un ruolo da protagonista per la scarpa all’interno del programma dell’azienda, che punta alla riduzione dell’impatto ambientale nei prossimi 10 anni. Un programma che delinea azioni per ridurre emissioni di CO2 del 30% entro il 2030 ed eliminare i composti perfluorurati (PFC) in tutti i prodotti a catalogo entro il 2023.

Guillaume Meyzenq, V.P. di Salomon Footwear ha dichiarato: “Sappiamo di dover assumere un impegno concreto per l’ambiente e abbiamo iniziato creando calzature che riducano drasticamente l’impatto sul pianeta. Creando la scarpa Concept, che può essere riciclata per produrre scarpone di sci, stiamo dimostrando che è possibile trovare materiali alternativi per creare calzature performanti. È uno sviluppo entusiasmante che ci aiuterà a trovare anche in futuro soluzioni per calzature più sostenibili”. Una bella novità che sarà ben accetta dagli amanti dello sport e del riciclo quindi.

Siete pronti per provarla?

Monte Bondone, si scia dal 30 novembre

Grazie alla neve caduta copiosa in questi giorni la località sciistica del Monte Bondone in Trentino ha fissato l’apertura degli impianti e delle piste da sci nel weekend del 30 novembre – 1 dicembre.

Le novità del Monte Bondone per la stagione sciistica 2019/2020

Molte sono le novità dedicate agli appassionati degli sport invernali, prima tra tutte il nuovo impianto di illuminazione a led installato sulla pista per lo sci in notturna, che garantirà una elevata illuminazione con consumi ridotti di energia elettrica. La pista per lo sci in notturna sarà aperta ogni martedì e giovedì dalle ore 20 alle ore 22.30.
Migliorato anche il comfort al momento dell’imbarco alla seggiovia Montesel dove è stato implementato un tappeto d’imbarco dotato di una nuova tecnologia che si aziona quando ci si avvicina al cancelletto e che permette al tappeto di alzarsi di 15 cm così da consentire ai bambini di poter salire comodamente sulla seggiovia.
Non finiscono qui le novità, infatti gli sciatori troveranno un tapis roulant dedicato alla pista Cordela, un nuovo Baby Border Cross e l’ampliamento della parte alta della pista da sci Palon.

Offerte Skipass per residenti (bambini e ragazzi)

Non mancheranno gli skipass in offerta e corsi di sci nordico e alpino per bambini nonchè il servizio di bus navetta (skibus) da Trento fino alle piste del Monte Bondone. Vediamo in dettaglio i prezzi degli skipass stagionali:

  • Cuccioli: 75 euro (nati dal 01/12/2011)
  • Bambini: 108 euro (nati dal 1/01/2009 al 30/11/2011);
  • Ragazzi: 150 euro (nati dal 01/12/2003 al 31/12/2008);
  • Giovani: 205 euro (nati dal 01/01/2001 al 30/11/2003).

Le ostetriche sono in ritardo e Bode Miller fa nascere i suoi gemelli in casa

E’ successo lo scorso 8 novembre ma solo ora i media ne sono venuti a conoscenza. L’ex campione di sci si trovava nella sua casa in Montana insieme alla sua mamma e sua moglie Morgan Beck, quanto quest’ultima è entrata in travaglio.
Le ostetriche che dovevano arrivare come concordato dai coniugi Miller per far nascere in casa i gemelli hanno fatto ritardo e Bode Miller nonostate la situazione che si era venuta a creare non si è fatto prendere dal panico e con l’aiuto di sua madre ha fatto nascere i suoi due gemellini.
Fortuna ha voluto che la mamma di Bode Miller è un’ostetrica ora in pensione ed il suo aiuto è stato molto prezioso.
Ancora la coppia non ha scelto il nome dei gemelli ma lo faranno presto come hanno affermato ai giornali di tutti il mondo e sicuramente il significato del nome che verrà scelto rispecchierà il carattere/personalità dei piccoli pargoli.
Questa nascita ha riportato la felicità in questa coppia che è stata colpita da un grave lutto come ricorderete nel giugno 2018 quando la loro piccola figlia Emeline annegò in piscina.

Quanti figli ha Bode Miller?

Bode Miller e Morgan Beck oltre hai gemelli nati pochi giorni fa hanno altri quattro figli: Easton Vaughn Rek (13 mesi), Nash Skan (4 anni), Neesyn Dace (11 anni), Nathaniel (6 anni).

Madesimo, skipass gratis ed apertura impianti stagione sciistica il 16 e 17 novembre

Anche la località sciistica di Madesimo situata in Valchiavenna (Lombardia) anticipa l’apertura della stagione invernale 2019/2020.
Il 16 e 17 novembre a Madesimo sarà garantita l’apertura di due impianti di risalita (la cabinovia Larici e la seggiovia Cima Sole) che permetteranno agli appassionati di sciare sulla parte alta di tre piste: pista Vanoni, pista Scoiattolo e sulla pista Interpista.
Ciliegina sulla torta il regalo che la società che gestisce gli impianti farà a tutti gli sciatori, skipass gratis in entrambi i giorni.
L’orario degli impianti sarà il seguente: dalle ore 8:30 alle ore 16:30.

Santa Caterina Valfurva, piste da sci e impianti aperti dal 23 novembre

Tutto pronto nella località sciistica di Santa Caterina Valfurva per l’apertura delle piste da sci e degli impianti di risalita che è stata fissata il prossimo 23 novembre.
Grazie ai notevoli apporti nevosi di questi giorni i 35 km di piste, divise tra 2 azzurre, 12 rosse e 2 nere e servite da 10 impianti di risalita, della skiarea di Santa Caterina Valfurva sono ben innevate e non resta che preparare gli sci e gli snowboard.

Sci di fondo a Santa Caterina Valfurva

Anche gli amanti dello sci da fondo potranno godersi questa prima neve su ben 15 km di tracciati di sci nordico.
L’impianto di innevamento programmato di Santa Caterina garantisce l’inizio della stagione sciistica dalla fine di novembre fino ad aprile.

Skicity, lezioni di sci nel centro di Crema

La sezione CAI di Crema organizza per sabato 16 e domenica 17 novembre nel centro della città esattamente in Piazzale martiri di Nassiriya l’evento Skicity.


L’evento darà la possibilità a tutti i bambini di avere lezioni di sci, le attrezzature necessarie (sci, scarponi e biglietto/skipass) gratuitamente ed avvicinarsi così al mondo dello sci.
La pista da sci artificiale sarà costruita in Neveplast, ed aperta al pubblico dalle ore 14 alle ore 17.

Roccaraso, pronta la pista da sci “Biancaneve” in omaggio al film di Alessandro Siani

Il Consorzio Skipass Alto Sangro ha comunicato che in omaggio al film di Alessandro Siani “Il Giorno più bello del mondo”, ha intitolato una delle piste da sci del comprensorio di RoccarasoBiancaneve”.


La pista Biancaneve è situata nella skiarea di Pizzalto e più precisamente è la vecchia pista azzurra chiamata “Paradiso di destra”. Questo cambio di nome come anticipato sopra è stato effettutato per ringraziare il regista/attore Siani, che nel suo nuovo film ha inserito una battuta sulla località abruzzese.

Dolomiti Superski grazie alla neve in arrivo dal 30 novembre aperte 9 skiarea su 12


Per qualsiasi sciatore ed appassionato di montagna, l’esperienza del Dolomiti Superski è assolutamente da provare. Questo è infatti il comprensorio sciistico più grande del mondo, che si sviluppa al confine tra Veneto, Alto Adige e Trentino, e che ogni anno apre la sua stagione puntualissimo con ben 12 aree sciistiche disponibili e con tante novità da regalare a tutti.
Un maxicomprensorio sciistico questo del Dolomiti Superski, che ha presentato ufficialmente la stagione invernale e sciistica 2019/2020 allo Sporting Milano di Basiglio, che è stato per l’occasione innevato con ben 15 cm di neve fresca grazie all’utilizzo della tecnologia Snow4Ever di DemacLenko, che è una delle più grandi produttrici al mondo di sistemi di innevamento artificiale e che sarà partner tecnico delle gare di Cortina. Una bella coincidenza poi con le nevicate che si sono verificate sulle Dolomiti in queste notti.
Dolomiti Superski anche quest’anno regalerà a tutti gli appassionati e a tutti gli sportivi 1200 km di piste che sono sparse nelle 12 aree, che sono tra l’altro collegate sci ai piedi.

La stagione avrà inizio il 30 novembre con l’apertura ufficiale degli impianti su 9 zone:

  • Cortina,
  • Plan de Corones,
  • Carezza,
  • Arabba-Marmolada,
  • 3Cime-Dolomiti,
  • Val di Fiemme-Obereggen,
  • San Martino di Castrozza-Passo Rolle,
  • Civetta,
  • Alpe Lusia-San Pellegrino.

Per l’apertura di tutte le restanti zone non bisognerà comunque attendere molto, perché tra il 4 e il 7 dicembre apriranno tutte, e dal 5 dicembre sarà possibile godere anche del Sellaronda, il giro sciistico forse più conosciuto al mondo che attraversa ben 3 valli. Come detto, poi, le copiose nevicate previste renderanno tutto ancora più bello!

Durante l’evento di presentazione sono state rese note le novità che caratterizzeranno Dolomiti Superski dal giorno dell’apertura ai prezzi degli skipass Dolomiti Superski.

Tra queste da segnalare 9 impianti di risalita nuovi o ammodernati, il potenziamento di molti impianti di innevamento programmato, così da avere disponibili più piste e disponibile più neve in meno tempo. Ci sarà anche la novità di qualche pista nuova o risistemata, che sarà adattata alle esigenze di tutti, visto che sono 3 milioni gli sciatori che popolano questa zona in inverno.

Sandro Lazzaro, Presidente di Dolomiti Superski, ha dichiarato: “l’investimento per quest’anno è di oltre 100 milioni di € per garantire il massimo livello di qualità dell’offerta turistica e sciistica, di grande importanza anche per lo sviluppo delle aree montane circostanti. D’altronde l’industria dello sci è quella che garantisce maggiore occupazione e sviluppo per queste zone”. Proprio per questo sono da sottolineare sia l’importanza del sistema di impianti del comprensorio che sono un’alternativa sostenibile ai normali sistemi, sia la partnership con Fondazione Cortina 2021 per i Campionati del Mondo di sci alpino nella prossima stagione. Decisivi in questo senso i nuovi impianti di innevamento programmato che serviranno per garantire un’apertura puntuale di tutte le attrazioni. I nuovi sistemi hanno l’obiettivo di abbreviare i tempi di produzione così da sfruttare al meglio le giornate di freddo anche di fine novembre. perciò occorrono tubazioni e pompe nuove, bacini artificiali e controllo dei parametri. Importante anche ottimizzare le risorse per produrre neve in condizioni ottimali sia energetiche che logistiche, così da garantire sciabilità in più zone ed in condizioni ottimali.

Cimone sci, organizza il corso per accompagnatori di disabili

Vivere la magica esperienza della neve e dello sci è possibile anche per i soggetti disabili, che possono praticare questo sport in situazioni di massima sicurezza e con il meglio delle tecnologie a disposizione. Se i disabili infatti vogliono scendere lungo le piste da sci lo possono fare insieme ad accompagnatori certificati con i quali si stringono poi legami molto forti, che sono alla base della pratica dello sci.

La Fondazione per lo sport Silvia Rinaldi organizza il corso per accompagnatori disabili sugli sci

Proprio per seguire questo tipo di attività la Fondazione per lo sport Silvia Rinaldi organizza ormai da quattro anni il corso per accompagnatori disabili sugli sci, proprio per guidare in pista coloro che non sono in grado di vedere o camminare. Le iscrizioni sono aperte a tutti: parenti dei soggetti disabili, amici e tutti coloro con una forte passione per la montagna che vogliono aiutare a far vivere questa esperienza a chi non può.
Le prenotazioni per quest’anno sono già complete, e i posti a disposizione esauriti. Una situazione che si verifica tutti gli anni. Il segretario generale della Fondazione, Matteo Brusa, ha spiegato come si può accompagnare i soggetti disabili in pista senza avere un contatto fisico: “Si crea un legame sfruttando le onde sonore che emette una sorta di marsupio indossato sulla schiena dalla guida: seguendo messaggi codificati che questi pronuncia in tempo reale, e abituandosi al tono della sua voce, il non vedentae saprà
se è nelle vicinanze di un pendio, se si sta aprendo una curva stretta o ampia, o se possa semplicemente proseguire dritto”. Lo scopo della Fondazione è coinvolgere quanti più volontari possibile ed offrire ai disabili un ventaglio di opportunità sempre con certificazione e preparazione. Lo stesso Brusa dichiara: “E’ un compito molto delicato. Non basta solo la volontà e l’entusiasmo, ma occorre avere padronanza della tecnica e capacità di creare sintonia “perché gli affidiamo due vite, non soltanto una”.
Il legame di fiducia tra disabile ed accompagnatore aumenta poi il divertimento, e spesso si assiste a situazioni straordinarie come la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 da parte di Silvia Parente, oggi docente al corso e presidente della Fondazione.

Quando inizia il corso?

Il corso 2019 parte a fine novembre e rispecchia fedelmente le linee guida della federazione italiana sport invernali paralimpici (Fisip).

Saranno tre gli appuntamenti in tre weekend diversi:

  • nel primo si parlerà di teoria (30 novembre e 1° dicembre con sede a Bologna alla presenza di un medico, un avvocato ed uno psicologo);
  • nel secondo si imparerà a guidare i non vedenti (11, 18 e 19 gennaio al Monte Cimone);
  • nell’ultimo si parlerà di monosci o dual-ski per i disabili motori (22-23 febbraio).

Per chi volesse partecipare, ricordiamo che è possibile scegliere tra i vari moduli. Si può scegliere solo il modulo dual-ski, solo quello non vedenti o entrambi. Il modulo teorico è sempre obbligatorio.

Ripetiamo quindi i moduli e le date specifiche:

  • Teoria (30 novembre 1 dicembre 2019),
  • Bologna, Circolo ARCI Benassi,
  • Via Cavina, 4
  • lezione di un medico circa le disabilità e lo sci;
  • lezione di un avvocato circa gli aspetti legali dell’accompagnamento e la responsabilità civile / penale;
  • lezione di uno psicologo circa gli aspetti del rapporto con le persone con disabilità;
  • pratica non vedenti (11, 18 e 19 gennario 2020, Monte Cimone): guida di persone non vedenti sugli sci;
  • pratica Dual-ski (22-23 febbraio 2020, Monte Cimone): conduzione di monosci / dualski per persone con disabilità motoria.

Alla fine del corso è rilasciato un attestato di Atleta guida FISIP Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici dopo esame svolto da un esaminatore federale. Per chi partecipa al modulo pratico di dual-ski è possibile avere, dopo esame specifico, brevetto per conduzione Tessier. Le lezioni teoriche si svolgeranno a Bologna presso il circolo ARCI Benassi, viale Sergio Cavina 4, mentre le lezioni pratiche si svolgeranno al Comprensorio sciistico del Monte Cimone (MO). Dal prossimo anno poi il Cimone disporrà di un contributo del Comune di Sestola e di un finanziamento regionale per la costruzione di una casa accoglienza con area relax, spogliatoio, servizi per disabili. La struttura sarà edificata a Passo del Lupo la prossima estate.

Dolomiti Superski a Milano ha presentato la stagione sciistica 2019/2020

Dolomiti Superski è il più grande comprensorio sciistico del mondo, che anche per la stagione invernale e sportiva 2019/2020 non manca di riservare grandi sorprese e il meglio sotto ogni punto di vista. Turismo e sport si fondono alla perfezione, con i grandi appuntamenti a cui sarà impossibile mancare (i Campionati del Mondo 2021 e le Olimpiadi del 2026).
Dolomiti Superski vuol dire ben 12 aree sciistiche di primo livello e 1200 km di tracciati, che offrono infrastrutture di prima scelta e grande varietà nelle attività e nelle attrazioni, in grado di richiamare appassionati e sportivi da tutto il mondo.

La presentazione del Dolomiti Superski si è tenuta presso lo Sporting di Milano 3

L’evento in cui si sono sottolineate tutte le novità della nuova stagione è stata appunto la presentazione ufficiale del nuovo anno, tenutasi allo Sporting di Milano 3 in cui è stato allestito anche un impianto di innevamento artificiale DemacLenko, che sarà partner tecnico nelle piste mondiali di Cortina.

In questa occasione Diego Lazzari, presidente di Dolomiti Superski, ha spiegato:
“Diamo qualità con impianti confortevoli, neve ottima, piste sempre curate e con una filiera dell’accoglienza che segue sempre alti standard”. La varietà ce le danno le Dolomiti, che sono grandi e stupende e che noi siamo riusciti ad attrezzare, consentendo alla gente di godere dei luoghi più belli e interessanti”. Il comprensorio è atteso quindi alla prova dei grandi eventi sportivi internazionali dei prossimi anni, da gestire in maniera attenta e rispettosa anche dell’ambiente e dei territori montani.
Proprio su questo tema è intervenuto Valerio Giacobbi, l’A.d. di Fondazione Cortina 2021, che ha spiegato come “i mondiali del 2021 porteranno non solo interventi infrastrutturali molto importanti ma anche una grande attenzione mediatica, che farà conoscere le nostre zone in tutto il mondo. Sarà una grande occasione per raccontare l’evento sportivo, ma anche le nostre tradizioni e la nostra gastronomia. Eventi come questi vanno gestiti con la massima attenzione, guardando all’equilibrio con l’ambiente e con le comunità con cui si viene in contatto. Per i mondiali 2021 abbiamo utilizzato impianti esistenti, rinnovandoli, abbiamo lavorato molto con la comunità, coinvolgendo albergatori, negozianti e i maestri di
sci”.
Alla presentazione hanno partecipato anche Kristian Ghedina, che è ambassador di Cortina 2021. Il campione italiano ha spiegato come si vive l’attesa per questo grande evento: “I tempi corrono velocemente, bisogna darsi da fare. Gran parte del lavoro è stato fatto, il paese ha risposto bene, gli abitanti sono tutti felici e stanno tutti collaborando perché gli atleti che parteciperanno al mondiale vadano via con un buon ricordo di Cortina”.
Per la prossima stagione, che avrà inizio il 30 novembre, Dolomiti Superski presenterà ben 9 impianti di risalita nuovi o ammodernati, vari impianti di innevamento programmato potenziati e alcune nuove piste così da poter soddisfare tutte le esigenze degli sciatori. L’investimento complessivo sarà di oltre 100 milioni di €. Quello del potenziamento dell’impianto di innevamento programmato è un obiettivo su cui il comprensorio punta fortemente, per garantire una data certa di apertura degli impianti (soprattutto del
giro del Sellaronda). Tra gli altri obiettivi da raggiungere a Dolomiti Superski sono l’abbattimento dei tempi di produzione della neve artificiale e l’ottimizzazione delle risorse per produrre neve di primo livello, sempre con un occhio all’ecosostenibilità.

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